Personaggi | Spazio | Linee di ricerca |
Nella novella, sono presenti indicatori di tempo, che oltre a svolgere la loro specifica funzione cronologica, vogliono esprimere anche qualcosa di religioso e simbolico. Ad esempio, Nastagio si ritrova nella pineta proprio nel mese di maggio che è un momento topico per le visioni e le vicende d’amore. L’ora che viene indicata è su per giù intorno a mezzogiorno che esprime un momento canonico e simbolico, ed infine la visione del cavaliere e della donna coincide con il venerdì, che è il giorno dedicato alla penitenza, in ricordo della passione di Cristo. Per quanto riguarda l’ordine, non abbiamo prolessi, ma un’analessi, in quanto il cavaliere spiega a Nastagio la propria storia e quindi il motivo della pena inflitta alla donna. E’ presente un’ellissi: infatti nella storia è ravvisabile una lacuna: dal venerdì in cui a Nastagio appare la visione al venerdì in cui a luogo il banchetto organizzato proprio da lui. Sono presenti delle pause, ossia delle descrizioni, che si restringono solo ed esclusivamente alla scena della pineta, e delle scene, cioè dei dialoghi, tra il cavaliere e Nastagio e quest’ultimo con parenti e amici. (Giorgia Previati)
In questa novella è scarsa la presenza di dialoghi, che sono presenti solamente nella scena della “caccia infernale”, e le donne in questa novella non parlano:gli unici personaggi che parlano sono Nastagio ed il cavaliere. Ovviamente questa scelta di Boccaccio non è casuale, ma serve a sottolineare l’importanza di questa scena che porterà al capovolgimento della situazione iniziale. |
|
La novella, come del resto tutte le altre, ha un incipit in medias res;ci viene presentata una scena che è già cominciata. Questa subisce un cambiamento (la visione), poi c’è uno svolgimento e si arriva quindi al finale.
È presente un’analessi, nel momento in cui il cavaliere racconta la sua storia, che riguarda il passato. Inoltre troviamo un’ellissi, poiché passiamo direttamente al banchetto, saltando quindi una settimana. (Maria Chiara Rignanese)