Spazio | Tempo | Linee di ricerca | |
La quinta novella della seconda giornata narra l’avventura a lieto fine di un giovane e inesperto perugino, Andreuccio, caratterizzata da tre incidenti capitatigli nella città di Napoli. Durante la narrazione, il lettore assiste a una vera e propria metamorfosi del protagonista. Andreuccio è un giovane novellino, si trova infatti al suo primo viaggio, e si confronta, in maniera molto ingenua, con le nuove persone conosciute a Napoli. Questa sua inesperienza è forse riconducibile alla sua provenienza familiare, infatti si può arguire che la famiglia di Andreuccio sia benestante, perciò il giovane non è mai stato abituato a guadagnarsi da vivere e probabilmente non capisce il valore di ciò che possiede. Però, man mano che ci si addentra nella lettura, si assiste al cambiamento in positivo della personalità del ragazzo, in quanto egli passa dalla irriflessività della giovinezza alla consapevolezza responsabile della maturità. |
|
E proprio su questo suo cambiamento è giocato tutto il sistema dei personaggi, che ruota attorno alla contrapposizione fra Andreuccio e gli altri interlocutori. Anche coloro che, a prima vista, possono sembrare aiutanti, come i due ladri, si riveleranno nemici.
Un’altra figura di antagonista è quella della bellissima Fiordaliso, molto abile nel fingere e nell’arte dell’eloquenza, donna astuta e di facili costumi, pronta a vendersi per poco o a ingannare la buonafede altrui, per arricchirsi.
La vecchia domestica di Fiordaliso ha la funzione di tramite tra la ragazza ed Andreuccio, quindi, anche se involontariamente, svolge un ruolo a sfavore del protagonista.
I due ladri ingannano Andreuccio, ma, in un certo senso, lo aiutano a temprarsi, per raggiungere la piena maturazione della sua persona.
Il protagonista è comunque l’unico che compie un’evoluzione, tutti gli altri personaggi rimangono statici. (Alice Aldini)