Il senso, del carattere che rappresenta il Dan tian è il corpo. Anticamente il Dan tian era una sostanza medica, sostanza che puo trasformarsi. Le medicine cinesi, utilizzavano delle pastiglie tonde. Il significato taoista della forma sferica dei medicinali, stà nella capacità, che si attribuisce alla sfera Taiji di creare il mutamento e quindi di curare malattie. Utilizzabile per scaricare le persone dalle tensioni e caricarle di energia. A questo ci si riferisce quando si parla delle tre regolazioni, le quali paragonando i concetti, producono, la sfera Taiji dentro il nostro Dan Tian: la nostra medicina, in grado di scaricare e ricaricare il corpo.
I tre mezzi di cui abbiamo parlato per arrivare a sentire l’energia sono stati scoperti nel passato, negli anni di pratica dei maestri che hanno sviluppato le capacità. Sono stati individuati Dan celesti e Dan terrestri, a seconda della persona che pratica, fino a riconoscere tremilaseicento possibilità di trasformazione, (che è un modo di dire che stà per infinite). Di tutte queste migliaia di trasformazioni trovarne una è già sufficiente.
Per ogni tipo di trasformazione, ci sono pratiche diverse da conoscere, e per procedere nello studio bisogna seguire un ordine che diventerà più elastico con il progredire nella pratica.
Il primo Dan da raggiungere, è il DAO GUI ZHI DAN, che è raggiungibile da ciascuno, e consiste nel vedere a metà tra le due sopracilia il Dan stesso, come una nuvola celeste, tonda e luminosa, stando tranquilli lo si può anche sentire, lo si vede davanti, in mezzo agli occhi. Quando ci si riesce a svuotare il corpo e la mente con le trè regolazioni, compare il Dao gui zhi Dan che ci si allenerà a controllare col pensiero, fino a guidarlo lontano da noi, per richiamarlo carico delle energie volute. IL Dao gui zhi Dan è il più semplice. L’ultimo a cui si può arrivare è il Jin Dan, il Dan d’oro.
Quando si arriva al Dan piu semplice, si è arrivati al piccolo Dao, quello D’oro, è il grande Dao. Raggiunto il grande Dao la luce del Dan tian alto è accecante e può mutare nelle tremilaseicento forme, a quel punto la tradizione taoista vuole che si possa fare qualcosa solo pensandolo.
Lao Zi disse in proposito che a quei livelli si apre la porta del Dao.
Le capacità che si ottengono con questi esercizi, sono raggiungibili solo personalmente, ognuno può esercitandosi raggiungere dei livelli sempre maggiori, ma nessuno può ottenere ciò, con un altro mezzo se non la pratica.
I Dan tian sono trè:
Il primo, lo Shang Dan tian, composto nell’ideogramma che lo rappresenta, da caratteri che significano: superiore, cinabro e campo, corrisponde alla prima tappa ed il nome che lo designa non è stato scelto per caso. Il germoglio di cinabro da seminare nel “campo” è per li nostro benessere. Il cinabro era considerata infatti per gli antichi cinesi, la pianta da cui ricavare la pozione della lunga vita.
Il Dan tian superiore, è chiamato anche la porta dello spirito. Attraverso questa porta si avverte se sopraggiunge un elemento esterno, sarà poi il Dan tian inferiore a dare la capacità di accoglierlo.
Delle trè porte il Dan tian superiore è la principale. IL Dao gui zi Dan, ha come caratteristica di poter essere unito a qualsiasi forza esterna. Riporta da dove lo mandate le energie che chiedete.
Il secondo, lo Tan zhong Dan tian sta nel mezzo dei due capezzoli, è un Dan legato agli organi interni, che per la tradizione cinese sono cinque: polmoni, cuore, reni, fegato-milza e triplice riscaldatore.
Esaurire il Qi di questo Dan è molto facile, soprattutto se si tiene una condotta di vita sregolata.
Il terzo, lo Xia Dan tian si trova un pollice sotto l’ombelico, ma a differenza dei Dan precedenti, può variare la sua altezza a seconda della costituzione fisica della persona.E’ un punto fondamentale, all’altezza della seconda vertebra lombare, (quattordicesima vertebra, Ming men) nel mezzo del corpo.
Lo Xia Dan è un punto dove il Qi è molto disperso, per ciò non è facile trovarlo, ma passata la prima parte di studio, concentrandosi, lo si può sentire e farlo pulsare. La prima sensazione, di calore, che si prova, è un sintomo da principiante, non basta il calore per pensare di aver raggiunto buoni livelli. Puntando le dita verso l’ alto, durante l’esercizio della palla bassa, raccogliamo l’energia, che fa pulsare il Dan tian come una pelle di tamburo, si puo farlo salire, illuminare, od ingrandire, a nostro piacimento, per immagazzinare, le potenzialità della natura. In modo naturale, inizierà a scorrere per i canali energetici, il Qi che poi impareremo ad utilizzare.
Il primo Dan da allenare, è il Dan tian inferiore. Iniziare, l’allenamento da quello superiore, potrebbe essere causa di malessere. L’importante, è capire come aprire, la prima porta, che viene chiamata:mare di Qi. Aperta questa porta si può accumulare quanta energia si vuole.
Altra porta che potremo aprire in seguito, e la porta del cielo, che corrisponde alla “fontanella”. Queste capacità possono accumulare tanta energia, da trasformarsi in linee, che percorrono il corpo, e che vengono chiamate, meridiani.
Avere coscienza dei meridiani, da la possibilità di avere in anticipo la sensazione se stà per arrivare una persona. L’ aurea che si siesce a riconoscere, nelle persone ad alti livelli di pratica, corrisponde, all’aureola che viene disegnata sui quadri. I personaggi che riescono a raggiungere, questi livelli, vengono chiamati con il carattere, che nella traduzione in italiano significa santo.
Nel Dan tian inferiore, si può concentrare, la capacità di tutti i Dan tian e da li spostarla dove si desidera.
Fondamentale quindi cominciare ad allenare il Dan tian inferiore. (15 anni)
Sentire quando pulsa e godere della sensazione. I trè Dan tian hanno altri modi di essere chiamati, che spiegano meglio delle funzioni specifiche.
Ad esempio il Dan tian inferiore, è anche detto palazzo della vita, il Dan tian mediano, palazzo del Qi, il Dan tian superiore palazzo della capacità.
Aprendo il Dan tian superiore, si possono imparare tante cose, anche senza l’aiuto di qualcuno che sia a livelli superiori, ad esempio imparando a sfruttare il Qi, per le arti marziali o la medicina.
Le tecniche che si imparano, all’inizio, sono molto precise, allo scopo di allenare, secondo l’insegnamento di Lao Zi la vita e la capacità, contemporaneamente, rimanendo indifferenti sopra e naturali sotto.
Di tutto ciò che viene Quì spiegato, ognuno man mano deve cercare quale è il tipo di pratica che si adatta di più alla sua persona, sia a livello fisico che emotivo.
Quando poi si riuscirà ad aprire la prima porta, non ci saranno più problemi per sapere cosa e meglio praticare ed in quale momento. L’ energia che normalmente si disperde, dopo che vengono aperti i Dan tian la riusciremo a controllare, ma durante la fase iniziale, dobbiamo stare attenti a fare in modo completo gli esercizi, senza scordarsi particolari che potrebbero non far capire il valore effettivo di cio che facciamo.
Quando si arriva a sentire uguali, l’interno e l’esterno, attraverso la tranquillità, si raggiunge il vuoto.
La percezione del vuoto è cio che permette di sentire il funzionamento delle dinamiche molecolari, cosi si riesce a comprendere le logiche che guidano il nostro ambiente.
Concentrarsi, è condensare il Qi delle molecole. Più il Qi è condensato maggiore è la sua capacità. Quando si è rilassati il Dan sembra che abbia degli strati di calore, creati dalla diversità di energia.
Anche se si riesce a vedere la luce del primo Dan si è entrati nel Dao,(nella Via), ma non si può ancora capire cosa è il Qi gong.