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Regolare il respiro.
Con la regolazione de respiiro si crea la condizione per far entrare dall’ esterno il Qi (l’energia).
Esistono per fare ciò molti metodi, alcuni dei quali, e meglio non praticarli se non si è bene allenati, perchè possono essere pericolosi, per l’equilibrio delle energie interne. La respirazione ad alti livelli può servire a percepire le energie degli elementi naturali. Ogni volta che si analizza un elemento naturale bisogna usare la respirazione corrispondente.
Per iniziare è utile cercare, la nostra respirazione naturale. Più la respirazione all’ inizio è naturale e non forzata, meglio è. Secondo passo è arrivare ad avere lo stesso tempo di entrata ed uscita di aria in ogni respirazione. Seguirà poi l’ avere il respiro filiforme, il respiro profondo, (1\2 volte al minuto) e infine il respiro lungo.
Si parte da una respirazione naturale, fino ad arrivare ad un punto in cui, non ci si riese a rendere conto, se si respira o nò. E’ un livello questo che si raggiunge con il tempo e permette di dimenticare sè stessi.
A questo punto neanche dall’ esterno si può vedere che si stà respirando.
Si racconta, che, quando uno studente di Zhuang Zi chiese quale fosse il miglior respiro, il maestro rispose: -quando tu non esisti più, come se fossi l’ aria del posto in cui ti trovi- .
Tutto cio si raggiunge con il tempo, senza forzare, in quanto sono trasformazioni naturali, date dall’ esercizio e non delle mete da raggiungere nel più breve tempo possibile. In molti casi forzare il respiro può portare ad indebolimenti fisici indesiderati, ed anche alla malattia.
Regolare il cuore.
In Cina il cuore è considerato la sede dei sentimenti è sono proprio questi che controllano i pensieri. Regolare il cuore è regolare la capacità della nostra mente, la propria sensibilità e la relazione con i sentimenti. La ricerca, stà nello stabilizzare, il cuore in un suo punto di equilibrio, in cui, ognuna delle trè capacità, precedenti, stia in armonia.
La sensazione da raggiungere è un benessere in cui sia possibile affrontare i problemi della vita, senza troppi sbalzi d’umore, sentendosi tranquilli e quindi rimanendo lucidi. Per poter regolare il cuore bisogna essere lucidi.
Per poter praticare correttamente il Qi gong bisogna dimenticare il resto del mondo, per permettere al cuore di essere presente in quello che facciamo e non essere con i nostri problemi. Pensare ai problemi non ci permette di essere presenti. L’ essere presenti permette alle nostre energie di non disperdersi e quindi di rimanere attaccate a noi.
Solo cosi sarà possibile unirle alle altre capacità. Con le respirazioni, si riesce a visualizzare l’energia, come se fosse una sfera luminosa. Col passare del tempo aumentera la sua luminosità fino a che non la si potrà muovere, anche all’ esterno del corpo e con lei aumentare le capacità, assorbendole dal cielo è dalla terra. Chen Tuan che fu il disegnatore della sfera del Taiji, lo fece esprimendo ciò che in realtà sentiva. Ognuno di noi puo con l’allenamento sentire che si muove all’interno del corpo, fino a riconoscerne la forma. A ciò si può arrivare imparando ad assorbire con le mani le potenzialità.
Impariamo ad armonizzarci con le energie della natura, mirando ad armonizzarci con le energie dell’universo. Per entrare così nel Dao. Regolare il cuore e i propri sentimenti in maniera razionale e lucida, senza accavallare i pensieri, è delle tre regolazioni la più difficile. Il cuore è come un cavallo o una scimmia, che per quanto si muova in modo regolare non si ferma mai. Bisogna regolarlo perchè un cuore regolato dura più a lungo.
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