SETTEMBRE 1957                                                                                                                                            TERZO NUMERO

                             PUBBLICAZIONE GRATUITA                    

LA TORRE DAVIDICA

Notiziario mensile della Chiesa Universale Giuris-Davidica fondata

nel 1872 sul M. Labro, Amiata, da David Lazzaretti C. D. G.

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Sede in Roma – Via Tevere, 21 - 5  Tel. 84.53.840 – Pubbl. Autor.

Tribun. Roma N. 5841 del 14-6-57Dirett. Respons. Elvira Giro

Pubblicazione Gratuita – Spedizione in abbonamento postale Gr. 3  

 

 

ai militi crociferi dello Spirito Santo

 

 

L'EVENTO DELL'ONDA CRISTICA

 

HO già spiegato l'opera dei due Cristi: Gesù e Giovanni Batt. (David Lazzaretti) e il concetto della duplice Legge di amore e grazia. Ora vorrei parlarvi del cristianesimo nella sua missione spirituale-sociale-culturale, affidata ai Ministri del culto della Chiesa di N.S. Gesù C.

Se leggiamo gli atti degli Apostoli, le lettere di S. Pietro e S. Paolo, troviamo che essi cercarono di tradurre in azione quanto avevano ricevuto di insegnamento dal Signore Gesù. La loro forza di azione stava nell'applicazione del concetto della resurrezione della carne, quale risultato degli insegnamenti ricevuti da Gesù e Giovanni E.

La convinzione della resurrezione della carne ora radicata nelle loro menti e cuori perché furono testimoni delle apparizioni e manifestazioni di Gesù C. prima e dopo la crocifissione e sepoltura.

La prima apparizione testimoniata, dopo la sepoltura, la ebbe Maria di Magdala vicino al Sepolcro. Poi, lungo la strada di Emmaus, Lo videro due discepoli e, nella stessa notte, tutti i discepoli riuniti in una stanza con porte chiuse, videro Gesù entrare col corpo eterico. Essi si spaventarono e la voce dolce di Gesù li tranquillizzò dicendo: "Che la pace sia con voi!”

Altra apparizione fu quando Pietro stava con gli amici alla pesca e Gesù disse di gettare la rete a destra, e Pietro pescò 53 pesci. Gesù poi li richiamò sulla spiaggia perché aveva cotto del pesce invitandoli a mangiarlo. Infine apparve sul Monte Uliveto da dove salì al cielo in una nuvola, e, agli apostoli che guardavano, apparvero due uomini vestiti di bianco e dissero che Gesù sarebbe ritornato con la stessa nuvola di come se ne era andato. Gesù si è presentato ancora a Paolo di Tarso nella via di Damasco, e a Pietro Apostolo quando lui voleva lasciare Roma. In virtù di questi fatti la resurrezione della carne, nella stessa forma ed essenza del Signore Gesù, per loro era cosa certa.

 

Le Pentecoste

Dopo che il Signore è salito al Cielo gli apostoli si sono riuniti nella casa di Pietro (presente anche Maria, madre di Gesù) e mentre erano tutti in preghiera udirono un tuono proveniente dal cielo, e un forte vento impetuoso accompagnato da lingue di fuoco che si posarono in ciascuno di loro. Essi pensarono alla promossa di Gesù sulla discesa dello Spirito Santo.

Da questa manifestazione è nato l'equivoco che fosse stata la vera manifestazione e missione di questo Possente Spirito di Dio, promessa invece per la fine dei tempi, cioè quando si fossero compiute tutte le promesse e le premesse di Gesù Cristo.

E così Pietro e gli altri, investiti della Sapienza del Fuoco, pieni di fervore, di buon mattino scesero sulle strade e cominciarono a predicare in varie lingue e forme diverse, tanto che venivano considerati ubriachi (Atti Apostoli n. 1 n. 2). Fu allora che Pietro prese a parlare sulla profezia del Profeta Joele che dice: "Iddio negli ultimi giorni spanderà dello Spirito Santo sopra i suoi servi, e profetizzeranno; farà prodigi in cielo e segni di sotto; in terra sangue, fuoco e vapor di fumo; il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, innanzi che il grande e illustre giorno del Signore avvenga, e chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvo”.

Nello slancio della sua fede Pietro non aveva misurato la distanza che corre dal dire al fare, e dopo 10 anni fu S. Paolo che lo riprese affinché l'opera del Cristo non franasse. Pietro nella forza della sua fede aveva dimenticato le promesse e le premesse che Gesù aveva loro annunziato, prima che si fosse compiuta la manifestazione dello Spirito Santo per la resurrezione della carne.

 

Le Promesse e le Premesse di Gesù

Ai discepoli che chiedevano a Gesù quando avvenisse la fine del mondo per questa nostra resurrezione, Egli aveva risposto (Matteo 24,4 e 32) “Guardatevi che nessuno vi seduca” – “Ora imparate dal fico questa similitudine: quando i suoi rami mettono i germogli voi sapete che l'estate è vicina, così ancora quando vedrete queste cose sappiate che il tempo è vicino, sulla porta”.

L'apostolo Pietro forse credeva di trovarsi sulla soglia degli eventi, con la manifestazione delle lingue di fuoco, mentre si trattava solo di una manifestazione, dimenticando tutte le promesse di Gesù Cristo che riassunte dicono; - Chi a Lui si fosse umiliato lo avrebbe accolto come figliol prodigo e se avessero chieste grazie le avrebbe donate. - Chi lo avesse amato ed osservato i Suoi insegnamenti avrebbe goduto la vita eterna ed avrebbe dimorato con Lui. – Che assieme al Padre avrebbe mandato un altro Consolatore. - Che sarebbe venuto lo Spirito di Verità, lo Spirito Santo per compiere una divina missione per rinnovare ogni cosa. - Annunziò la venuta del Figliol dell'Uomo che, come Giudice, avrebbe giudicato i vivi e i morti, che avrebbe fatto i conti con i Suoi ministri e avrebbe punito i ribelli prevaricatori della Sua Legge. - Che avrebbe radunato tutti i popoli della Terra per formare un solo Ovile, un solo Culto ed un'unica Legge nel Regno della Giustizia.

Alle tante promesse ora debbiano aggiungere quella premesse di Gesù, che Pietro Apostolo vedeva realizzarsi in breve tempo. Queste erano: - La resurrezione della nostra carne sarebbe avvenuta quando il Vangelo fosse stato predicato in tutto il mondo. - Quando gli uomini si fossero corrotti e pervertiti come gli antidiluviani e fosse spenta la fede e freddata la carità e manomessa la giustizia. - Quando l'inimico uomo satana fosse entrato nel campo del regno celeste a seminare la zizzania. - Quando si fossero veduti segni in Cielo e in Terra e gli uomini fossero tutti in corruzione e fosse giunta la grande tribolazione e fossero apparsi falsi cristi e falsi maestri.

Ma da allora sono invece trascorsi circa 2000 anni! Ora però c'è da ricordarsi la parabola del fico. È germogliato il fico? io per me dico sì, e dobbiamo pensare che l'estate della mietitura è vicina perché molti sogni profetici delle promesse di N.S. Gesù C. si sono confermati positivi. La porta è perciò aperta per la realizzazione nella resurrezione della nostra carne, in Cristo e come tanti Cristi.

La manifestazione del Consolatore promesso è già venuta con David L. Il figlio dell'Uomo pure, e anche quella dello Spirito di Verità, lo Spirito Santo Madre. Essa è già in azione come 3° persona della SS. Trinità di Dio per determinare la nostra resurrezione… è Lei la Colomba della Creazione che stabilisce in terra il Regno di Cristo.

Potete voi negare che sul cielo non ci sono stati i segni e neppure sulla terra? La profezia di Joele ripetuta dal Signore Gesù C. da S. Pietro fino a quanto e a quale gravità si riferisce? Io non so essa dipende dagli uomini e forse dalla bomba atomica. Dei falsi Cristi e dei falsi maestri non ce ne sono per caso?

 

 

 

 

 

Il Regno di Cristo

Lo Spirito Santo Madre, che ha riferimento al n. 10 dell’Apocalisse sta operando per unire tutte le religioni in un sol culto “alla SS. Trinità di Dio” con la unica legge del Diritto Divino e Umano! È inutile e perdita di tempo voler discutere che la realizzazione del solo ovile con la sola legge appartenga alla Chiesa di Pietro. Questa si è compromessa di tradimento, come dice Gesù, negando il consolatore in David Lazzaro-Rinaldo Lazzaretti, nato in Arcidosso (Amiata) il 1° novembre 1834. La Romana Chiesa sul Celio, colle più alto di Roma, firmò il 14 marzo 1878 la Bolla o decreto di sacra inquisizione, dove dichiarava eretico e indemoniato il nostro Consolatore.

Disse Gesù a Pietro: “Ciò che legherai in terra sarà legato in cielo e ciò che sciogli in terra sarà sciolto in cielo” e la chiesa cattolica apostolica romana si è rifiutata di riconoscere che la Opera Giuris-Davidica del Consolatore fosse Opera di Dio, con lo Spirito Santo Madre, e perciò si è sciolta dalla missione di condurre a compimento l'Opera dello Spirito Santo Madre. Gesù aveva detto a Pietro (Giov. 21,18) “ma quando sarai vecchio stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà ove tu non vorresti”. Gesù si riferiva alla età della sua Chiesa.

Negl'Atti degl'Apostoli (n. 15, 14-20) vien detto che lo scopo del Vangelo era di trarre il popolo fuori dai gentili, cioè fuori dalla idolatria, per consacrarlo nel nome di Cristo, e poi, che la Chiesa sarà riunita a Cristo nel Suo secondo ritorno e riceverà il Suo nome. Ma non prima che la Chiana sia compiuta spiritualmente per merito del Vangelo predicato su tutto il mondo). “Dopo queste cose io tornerò (dice il Signore) edificherò di nuovo la tenda di Davide che è caduta, e restaurerò le sue rovine e la rimettere in piedi!”

L'Apocalisse dice ancora (n. 11, 15-18) che la Chiesa di Pietro, fallisce nell'adempimento della sua missione perché fino a quel punto il piano di Dio è naufragato, ma poi entra in azione il 7° Angelo e Iddio Onnipotente, con Lui, riprende in mano il Suo Gran Potere ed assume il Suo Regno in Terra. E il tempio di Dio fu aperto nel Cielo e apparve il Patto dell'Arca dell'Alleanza (tra il Cielo e la Terra).

Perciò miei cari lettori riflettete bene sull'epoca che stiamo attraversando. Il Regno dello Spirito Santo nell'Ordine della SS. Trinità di Dio è già iniziato per merito del 7° Angelo e nessuno lo può arrestare poiché è nel volere di Dio. Questo Regno è entrato in vigore da quando il 7° Angelo ha suonato la sua tromba, vale a dire che ha fatto sentire la sua voce umana nel volere di Dio Padre.

La missione apostolica della Chiesa Romana ora quella di predicare e di evangelizzare gli uomini alla dottrina e fede in Gesù Cristo per la promessa di Resurrezione della nostra carne.

È inutile e perdita di tempo voler sostenere che la realizzazione del cristianesimo per la Missione nello Spirito Santo Madre deve avvenire in seno alla istituzione della Romana Chiesa. Però non si può negare che la sua Missione non sia stata ardua, se si pensa alla visione del lenzuolo pieno di bestie immonde che Pietro vede discendere dal cielo e alla voce di Dio che diceva: “Pasciti Pietro!” Egli ebbe orrore di quella scena e dell'incarico di nutrirsi di tante bestie immonde. Questa visiono figurava le anime cadute nel baratro degli istinti velenosi del regno animale, che Pietro doveva raccogliere in seno alla sua Chiesa, e trasformare e spiritualizzare, per realizzare la Resurrezione della carne in Cristo e con Cristo, nella Sua seconda venuta.

Poiché il Cristo in David L. fu nuovamente ucciso dagl'uomini, noi Giuris-Davidici Lo attendiamo di nuovo con altro corpo di essenza chimica-fisica spiritualizzata, per essere in Terra il nostro Capo il nostro Prince e il nostro Pastore. Noi lo riconosceremo dal segno che porterà sulla fronte, perché questa fu la Sua promessa!

Nel prossimo numero vi parlerò del Cristo, Duce, Giudice!

(continua)

 

Elvira Giro

 

LA DONNA VESTITA DI SOLE E IL DRAGONE

(Apocalisse n. 12)

 

Dico queste cose e racconto fatti compiuti per togliere ogni dubbio che Iddio abbia lasciato l'uomo in balia di se stesso e degli elementi. Se tutto ciò che la terra crea si trasforma, questo era ed è nei disegni di Dio e durerà fino alla perfezione completa in Lui e con Lui. Nella grande famiglia umana Iddio voleva crearsi il Diritto di essere riconosciuto quale Suo Creatore perché l'uomo è fatto a Sua immagine e somiglianza e alimentato dalla Sua Potenza, Forza, Sapienza. Questo Diritto Divino Iddio lo ha manifestato con Mosè nelle Sue Leggi di Giustizia, poi nelle Leggi di Amore e Grazia, con Gesù Cristo: infine con David L. Cristo Duce Giudice, l'ha confermato col la UNICA LEGGE su tutta la grande Famiglia umana.

La ragione per cui il 14 marzo 1878 Iddio ha proclamato questa UNICA LEGGE del Diritto Divino che racchiude tutte le leggi è stata la ragione di David L. alimentata dallo Spirito della Grande Madre. E qui mi riporto alla Apocalisse n. 12 e alla figura riprodotta, con la donna vestita di sole e il dragone, (eseguita dal pittore giuris-davidico G. Corsini sotto la guida di David L., perché avuta in visione). Esaminando la figura potete rendervi conto quanto sia forte e imponente lo spirito del dragone. Esso figura quella umanità ribelle alle Leggi di Dio ed anche la forza materiale nel suo dominio sulla Terra attraverso gli uomini da lui azionati. Dice Giovanni Apostolo nel descrivere la sua visione: “Un gran portento apparve nel cielo. Una donna ravvolta nel sole e la luna sotto i piedi; e sul capo una corona di 12 stelle; ed essendo incinta gridava tra le doglie e si travagliava per partorire; ed ecco un gran drago rosso con 7 teste e 10 corna e nelle sue teste 7 corone e la sua coda trascinava la 3a parte delle stelle del cielo e le precipitò sulla Terra. E il drago si piantò di fronte alla donna che era per partorire, per divorare quando avesse partorito, il figlio di Lei; ed ella partorì un Figlio Maschio il quale doveva menar qual gregge tutta la gente con la verga di ferro. E fu rapito il suo figliolo e fu portato presso a Dio e al Suo trono. E la donna fuggì nel deserto ove aveva un posto preparato da Dio. Ebbene, cari lettori, che lo vogliate o no, questo avvenimento si è compiuto dal 1868 al 1878 e quel Figlio Maschio, detto Figlio dell'Uomo che lo spirito Madre ha generato per offrirlo a Dio, per il trionfo del corpo umano, è “David Lazzaretti”. L'uomo che si è congiunto in Dio. La Madre Spirito Santo lo ha sempre guidato nella sua ardua Missione, ed Essa era racchiusa spiritualmente nella Chiesa di Gesù Cristo. Perciò David L. nel volere della Madre rimase riverente alla Chiesa di Cristo e da Essa volle essere assistito, ma il rosso dragone, la forza materiale nell'orgoglio e nella superbia, ha perseguitato lo spirito della donna Madre negandogli il Figlio: “L'Uomo fatto Dio”, accusando eretica l'Opera della sua Missione.

Il Creatore non permise che il primo Figlio perfetto della Creazione Terrena fosse sconfitto e se lo portò presso di sé nel Suo trono, (vedi pag. 10 di “La Torre Davidica” “La voce di Dio così parlò all'uomo” ... e ascenderai nel Triade, Trono del mio poter!) per la testimonianza del trionfo della materia. In Gesù Cristo Dio si è fatto uomo, in David L. è l'Uomo divenuto Dio.

 

La Torre Davidica

Alla donna per Suo merito le furono date le ali dell'aquila affinché volasse molto in alto - dice l'Apocalisse - e il Suo Spirito fu portato nel deserto (del monte Labro, Amiata) dove per lei Iddio aveva fatto costruire il luogo Suo (cioè la TURRIS DAVIDICA).

Lo spirito della Madre vittoriosa sul dragone prese dimora su quel monte fin dal 1954, nella notte fra il 14 e il 15 agosto e la cerimonia si svolse secondo gli ordini ricevuti da Dio.

Giovanni Apostolo dice che il dragone non ha vinto sulla donna perché la Terre le venne in soccorso e perciò al Dragone, Satana, Diavolo restava poco tempo, cioè quel tanto da far guerra alla sua stessa discendenza per distruggersi in se stesso, perché a causa della donna avrebbe perduto il suo diritto umano sopra la Terra.

 

 


APOCALISSE = CAPO 12 =

LA DONNA E IL DRAGONE

Nelle sacre Scritture Iddio disse: “userò l'uomo a punire lo stesso uomo” e per i figli di Dio era riservata la gloria, l'onore nel trionfo di Dio e del Suo Cristo in Terra.

La donna con la corona delle 12 stelle è in figura della Madre Chiesa con i 12 Apostoli. La luna che essa tiene sotto i piedi indica che lo Spirito Madre, santificato sulla Terra, ha vinto il raggio fluidico della Luna perché ormai posseduta dal sole Cristico che la irradia tutta. Il sole fu posto nel firmamento per irradiare la Terra e soprattutto il Regno dell'uomo. Mentre la luna con la sua emanazione influisce nei Regni inferiori: vegetale, animale.

Iddio i suoi figli li chiana Cristi, che vuol dire “unti dal sole” mentre coloro che sono sotto il flusso lunare, li respinge perché figurano per Lui quella semenza seminata di notte dal suo nemico .. (Matteo 13, 24 e 13, 30 - parabola delle zizzanie). Egli l'ha lasciata crescere insieme con le spighe dorate ma al tempo della mietitura disse che avrebbe fatto la scelta del Suo buon seme.


Io credo che lo scarto di questa generazione seminata di notte dal nemico di Dio avvenga per opera del dragone rosso dalle 7 teste e dalle 10 corsa che pieno di euforia diabolica vuol far guerra alla sua stessa discendenza per distruggerla. Per vendetta, contro la donna vestita di sole, il dragone trascina in terra la 3a parte delle stelle, per demolirle nel loro potere di azione. E ciò vuol dire che ogni creatura terrena appartiene a una stella che si trova sul firmamento.

Il Dragone vuole fare la sua vendetta trascinando in terra le stelle che rappresentano le creature terrene; se questa forza diabolica crea il disordine, le guerre di distruzione con l'uranio. La causa è dello stesso dragone che agisce nell'uomo privo del bene divino e ribelle alle leggi di Dio.

Alla donna vengono date le ali dell'aquila per volare molto in alto, nel fine di ricevere da DIO le scritture per il nuovo ordinamento del suo Regno in terra, come Madre SS. Anche questo evento è già compiuto. Ormai tutto è stabilito nell'ordine Trinitario nella Chiesa universale Giuris-Davidica che si è già proclamata nel Suo Diritto Divino e Umano, avvenuto per merito dell’UOMO-DIO in David L.

La donna vestita di sole “Spirito della Madre Chiesa” per Comando di DIO nella Sua Trinità, ha preso dimora sulla “Torre Davidica” e possiede in sé i poteri legislativi del Diritto Divino e umano;   in Lei ogni creatura diviene perfetta e si santifica. Mediante un cordone d'argento Essa è congiunta a tre tenui cieli simili a tre veli. Il più basso di colore celeste, il 2° rosa, il 3° giallo chiaro.

Questa unione della SS. Madre con i tre veli e cieli è fatta come un cordone ombelicale che la alimenta mentre si trova erotta come Torre Davidica sulla vetta del Monte Labro. Ogni creatura terrena raccolta nel Suo seno è tenuta ad assimilare nella propria anima la conoscenza di questi tre colori che rispecchiano i tre elementi: acqua, fuoco, aria, per la conoscenza dell'Armonia Divina Universale del Centro Motor dell'Infinito.

 

Elvira Giro

 

 

IL CANDELABRO A SETTE BRACCIA

E I SETTE SPIRITI DI DIO

 

Il candelabro delle 7 braccia, presso gli Ebrei era ed è tenuto in alta considerazione perché faceva parte dell'Arca nel Tempio di Salomone, posto nel luogo “Santo Santissimo” ed acceso notte e giorno per illuminare le pareti dorate del Tempio, privo di finestre.

La ragione per cui parlo del candelabro è perché fa parte dell'Altare della Chiesa Universale Giuris-Davidica della SS. Trinità di Dio con lo Spirito Santo Madre. Questo simbolo viene collocato sul nostro Altare perché rappresenta i 7 Spiriti di Dio operanti in Terra nel Regno dell'uomo. Questi 7 Spiriti di Dio sono chiamati Arcani o Arcangeli, e soltanto 3 di essi sono conosciuti nelle Sacre Scritture perché si sono annunziati ai Profeti Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, mentre gli altri 4 erano rimasti occulti.

I nomi di quest'ultimi, nel volere della Santissima Trinità di Dio, sono stati da me rivelati al consesso umano il 10 agosto 1954 in occasione del 3° Congresso Internazionale di Scienze  Spirituali che la Accademia UARKA di Trieste, tenne in Sorrento all'Albergo Europa. Dopo la mia conferenza, con la quale annunziavo alla grande famiglia umana che sulla Terra io davo apertura al Terzo Regno dello Spirito Santo, ho offerto in omaggio a tutti i congressisti convenuti da dodici nazioni, la 1a e la 2a parte del Libro “Rivelazioni Spirituali” dove tra le molte comunicazioni di questo possente Spirito ci sono i nomi dei 4 Arcangeli che sono: Muré, Arlé, Siré, Ailé.

Questi brevi nomi sono accennati perché il loro potere di azione in noi è nella Legge Unica di rigore del Diritto Divino e umano, subentrato col Regno dello Spirito Santo Madre al Regno del Figlio Gesù.

Nella figura qui riprodotta vi è il candelabro a 7 fiammelle sostenuto dal piedistallo a trepiedi, che poggiano sopra la Terra. Ai due lati del candelabro vi sono due occhi con pupille a colori diverso: una celeste e una nera; questi occhi si riflettono sopra la Terra. Ai due occhi sono unite le due palme della gloria. L'occhio destro, color celeste, è l'Opera di Gesù “Raggio di Cristo”. Il sinistro, color nero, è l'opera di David Lazzaretti “Diritto di Cristo”, vale a dire il trionfo del cristianesimo in Terra su tutti noi. E la manifestazione del Cristo, nella prima e seconda volta sulla Terra, è avvenuta per opera dei 7 potenti Arcangeli Spiriti di Dio, configurati nel Candelabro a 7 braccia.

La figura ha per sfondo i 7 colori dell'Arcobaleno o iride del sole. Anche questi 7 colori hanno la loro ragione di essere uniti come sfondo, perché ogni Arcangelo è investito di un potere esecutivo di uno di questi 7 colori. Essi li incidono sulla nostra anima per la conquista del dominio di questa nostra anima sui 7 minerali o metalli che formano il nostro corpo di materia chimica-fisica. Inoltre devo dire che tra i 7 colori dell'iride e i 7 Arcangeli non esiste separazione, ma sono uniti dalla Legge di Armoniosa Sintonia. E potrei usare le parole della scuola teosofica che dice che noi, con un corpo solo, possediamo 3 veli e 7 abiti.

Gli Arcangeli, Spiriti di Dio, sono fra loro tutti uguali e in doppio aspetto: maschile, femminile. Ognuno possiedo in sé i 7 colori del sole. Lo loro residenza  sul cielo si trova negl'astri del Carro o Orsa Maggiore. I primi 3 di ordine lineare, sono: Michele, Gabriele e Raffaele, e sono Arcangeli di azione per il Raggio Divino Cristico. Gli altri 4 a quadrilatero, sono per il Diritto Divino Cristico. Essi agiscono in noi per l'ordine e il dominio sui sensi materiali del nostro corpo umano; mentre i primi 3 agiscono sul nostro pensiero per la conoscenza del Centro di Dio.

Ogni colore che dall'Arcangelo viene inciso nella nostra anima, manifesta l'azione definita virtù teologica; il I° Arcangelo, Michele, che ha la spada, è la forza configurata nella nostra lingua perché essa deve parlare delle cose sante di Dio. Il 2°, Gabriele, che è l'amore, è la ragione che conduce alla conoscenza dell'Armonia Divina. Il 3°, Raffaele, è la sapienza che unisce i 7 colori o veli nella nostra anima, ed è la nostra Madre sulla terra, la “Eva racchiusa nel Tempio”. Questi 3 Arcangeli appartengono al pensiero del Raggio Divino Cristico.

Muré, invece è l'Arcangelo della materia; Egli ha vinto la morte della nostra anima per congiungerla all'Armonia del Regno di Dio. Arlé è l'Arcangelo che con lealtà regola le reincarnazioni del sesso maschile dei figli di Dio. Siré è l'Arcangelo che regola con serenità le reincarnazioni nel sesso femminile dei figli di Dio. Ailé, è l'Arcangelo che sigilla le anime perfette e le enumera per iscriverle nel libro della vita eterna in Dio. Questi sono i 4 Arcangeli che appartengono all'azione del Diritto Divino sull'umano ed operano nella sapienza e conoscenza terrena in unione agli altri 3 Arcangeli.

Non vorrei confondere la vostra mente se vi dico che Essi hanno il compito di perfezionare il nostro corpo per renderlo perfetto nella percettibilità delle onde di comunicazione e televisive della terra per congiungerle in sintonia con gli altri 3 Arcangeli al Centro di Dio. Ed è perché degli arcangeli furono incisi nella nostra anima i 7 colori dell’iride del sole, che furono vinti i 7 minerali o metalli e piegati alle leggi di Dio. Per questa vittoria Iddio l'Altissimo Creatore, ha deliberato di mettere in azione per la completa evoluzione della nostra anima, il minerale URANIO onde con questo minerale poter spaziare nell'infinito, nei Mondi abitati.

In questa grandiosa e immensa opera di creazione terrena spirituale, con i due sessi: maschile e femminile, estratta dal Regno minerale, Iddio non ha operato soltanto con i Suoi 7 Arcangeli, ma con la Sua autorità di dominio nei 3 elementi: Acqua, Fuoco, Aria.

La Sua azione fu ed è di ordine superiore per dominare i nostri corpi carne e conseguire la opera affidata ai Suoi 7 Arcangeli. Il pensiero e l'azione dei 3 elementi nella loro Potenza e Dominio esecutivo spirituale, appartiene al Centro Motor dell'Infinito: vale a dire a Iddio, l'Altissimo Signore Creatore dell'Universo. Il pensiero UNO che si manifesta TRINO per effetto dei 3 elementi acqua, fuoco, aria. E si definisce: Potenza, Forza, Sapienza. E ancora: Padre, Figlio, Spirito Santo, la S.S. Trinità, di ordine superiore dall'UNICO DIO in 3 persone, sulle quali Egli si è manifestato quale: RAGGIO, DIRITTO E VERBO. Gli Arcangeli dipendono da questo Comando Superiore, per l'ordine Legislativo del piano Terra. Potete rendervi conto che Iddio è Ordine, Legge di Arcana Ragione.

 

Elvira Giro

 

 

LA PROPRIETÀ

(di David Lazzaretti)

 

Quando io nella vita, mosso dall'amore che mi ardeva per i miei simili, e pieno del concetto dell’Ordine Nuovo che vagheggiavo nella mente per rimediare alle miserie e all'ingiustizia della proprietà frazionata, volli applicare all’agricoltura il principio della associazione tra gli agricoltori, tutti si volsero contro di me, si fecero a gridare al socialismo, al comunismo e contro di me sollevarono tutti i poteri dello Stato, accusandomi di voler distruggere la proprietà e la famiglia. Ma io vi dico da questa sfera dove non ho più nulla a temere, nulla da sperare dagl'uomini, che il mio intento era recare l'ordine ove tutto è disordine: l’equità dove è ancora ingiustizia, frode e rapina; l'unione dove è la discordia; assicurare il lavoro dove imperano ozi, inerzia e la seguace miseria; tutelare i deboli, il diseredato, e stabilire l'equa distribuzione del lavoro e dei frutti di esso la, dove tutto è monopolio, privilegio, dissensione. Sacra è per me la proprietà, come sacro è l'individuo. Inviolabile la famiglia; la proprietà forma parte dell'individuo che l'acquistò col lavoro, anzi è complemento ed ampliazione dell'individuo stesso. La proprietà è un diritto; ma varie sono le esplicazioni di questo diritto secondo le circostanze, i bisogni sociali, i tempi. Vi sono tre forme principali di proprietà che possono coesistere insieme ed esplicarsi: la individuale, la comunale, la sociale e collettiva......

......La associazione, la collettività di alcune terre, di alcuni oppifici, non distruggono la famiglia, non soffocano l'attività individuale, ma la ritemprano e suscitano l'emulazione; non scalzano la proprietà, ma aprono l'adito alle sue molteplici manifestazioni, aumentano la ricchezza del paese.

Che il principio di associazione e di collettività si cominci ad applicare! Se è vitale non tarderà a svilupparsi per virtù propria e per gl’interessi degl'individui e delle masse. Come le banche di credito ricevono il denaro di più persone per rimetterlo in circolazione, così vi saranno banche di case di lavoro per rimettere in circolazione i capitali di lavoro manuale e le vaste proprietà.

Nella società presente tutto è frazionato: ciascuno è come armato contro il suo simile. Le armi non sono più il coltello e il fucile, ma l'intrigo, la frode, la calunnia. Ciascuno lavora isolatamente e fonda il proprio vantaggio sul danno altrui. Le forze sperperate si consumano, si logorano. Esse saranno reintegrate nel nuovo ordine economico dalla solidarietà comune, dalla fratellanza. Perocché egli è sull'ordinamento economico e sulla collettività di interessi che si fonda anche il mondo morale e religioso. L'unita, che domina il mondo dello spirito deve presto o tardi coronare il mondo economico.

 

IL CAPITALE

 

Cosa è il capitale? Chi dice sia la terra, chi il metallo, chi il retaggio accumulato dagli avi, il censo, chi altra cosa.

La terra? Ma che cosa è la terra se l'uomo non la coltiva? Un deserto, talora la maremma, il lido sabbioso del mare, la malaria. Il metallo? Il suo valore oscilla secondo la maggiore o minore produzione; è un segno convenzionale di valore, non un valore per se stesso. L'eredità, il censo avito? È spesso l'ingiustizia avita e secolare, retaggio dell'avarizia o dell'inganno, parte di un privilegio o di un diritto contestabile, che oggi si proclama sacro e inviolabile, domani quando incominci l'epoca di equazione o di giustizia sociale, può venire diminuito ed eliminato, come quello dei maggioraschi.

Ora il capitale deve essere una forza, una potenza in sé, non soggetta a circostanze fortuite, in balia al capriccio degl'uomini e del tempo. E il vero capitale fu e sarà sempre non una forza incerta, straniera a noi, ma in noi stessi. Vero capitale sociale è l'uomo; l'uomo che lavora, pensa e sente. L'intelligenza sicura e vasta, il braccio forte, il cuore nobile. Ecco il capitale, ecco i veri ed eterni fattori della pubblica ricchezza.

L'uomo essendo il capitale produttivo, tutte le aristocrazie, le teocrazie, i dispotismi, che altro si sono mai prefissi sinora, che cosa hanno tentato? Impadronirsi dell'uomo, asservirlo, usufruttarlo. Si accesero guerre feroci per accrescere la copia dei sudditi. Si sottomisero milioni di uomini per spremere il tesoro dei loro sudori.

Ma ora si solleva una voce dal cuore dall'umanità e, scrollando i falsi altari che fanno sostegno al trono, grida: “Uomo, re della natura, donna, corona e luce della creazione, voi non sarete più vittime della violenza e dell'avarizia. Voi appartenete a voi stessi! Dio creò ciascuno re di se stesso. Non deve servire che al proprio dovere e al Dio infinito”.

Uomo e donna, recono in sé il principio capitale, con l'intelligenza, la forza, la grazia, la bellezza, la virtù degli affetti.

Ciascuno obbedisce alla vocazione a cui fu chiamato dalla natura e che fu svolta ed educata.  Ciascuno è figlio dell'opera sua, appartiene a sé e alla società. Nelle opere del genio, dell'intelligenza, della forza, ciascuno reca a sé il proprio destino, porta il suo tributo alla città e ne assicura l'avvenire.

Uomo e donna, liberati dal giogo delle caste, dal capriccio dei despoti, consociatevi nel lavoro e diverrete utili a voi stessi, sorgente inesauribile di ricchezza e di progresso alla patria e all'umanità! Quanto più l'individuo è operoso intelligente, sano moralmente e fisicamente, tanto più si accresce il capitale della società, e la nazione fiorisce e si fa forte...

.....Uomo, io ti rialzo, ti rendo la coscienza, la dignità e ti corono re della creazione, supremo produttore dopo Dio, non soggetto che al dovere ed alla Legge di Verità e di Giustizia. Ti dico, tu capitale, tu ricchezza della natura. Tu forza, tu focolare di magnanimi affetti, tu monte, tu intelligenza, che abbraccia il creato e levasi all'infinito! Ha la terra sotto i piedi, misura i cieli col pensiero: “Ecco l'uomo”.

 

David Lazzaretti

 

(dal libro: Rivelazioni di Lazzaro - Ed. G. Ambrosoli - Milano 1881)

 

 

LA VOCE DI DIO COSÌ PARLÒ A DAVID L.

NELL'ISOLA DI MONTECRISTO (26-27- 28/1/1878)

 

 

Chi sono i Re del Mondo?                                            Su me ne fanno lucro

Non son caduca polvere?                                             E ammassano tesori

Perché son così orribili                                                  E mostrano esser umili

E stuprano il mio onor?                                                 Di onore e santità,

Di esser mortali ignorano                                               Con finto manto coprono

E vantano il poter,                                                         La loro mala vita

Ma dove l'hanno i miseri!                                              E senza orror consumano

In sen di poca terra;                                                      La loro dignità!

Il suo caduco putrida                                                    Ma è presso il dì che l’ordine

E torna dove fu.                                                            Sarà di lor mutato,

Di chi son dunque i troni                                                Con disciplina e regole

Li scettri e le corone                                                     Vivranno in santità.

Se l'uom svanisce in polvere                                          Sarà finito il cumulo

Chi ha in mano il suo poter?                                          Di lor mondano bene

Io il tengo e sono l’unico                                               E ne vivranno poveri

Re d'ogni Re del mondo;                                               Con fede ed umiltà.

I grandi abbatto, e suscito                                             I beni che si arredono

Gl'infimi al poter.                                                           Al culto della Chiesa

So i vostri di crollabili                                                    Saranno messi all’obolo

O regi, inorridite!                                                          Del ben che essa fa.

Presta è la man che fulmina                                           Di tanti riti il merito

A subissare al suolo                                                      Verrà scemato in parte,

Le vostre inique cattedre                                               Cresciuto quel del Triade.

Di falzi adulator;                                                            Con pompa e con decor,

Non gioveranno l'algebre                                              Daranno al Clero il limite

Dei vostri computisti                                                     Sul modo di campare

L'ingegno dei meccanici                                                Che tutti saran cogniti

La mano degl'artefici                                                     Della lor povertà.

A reggervi sul trono.                                                     E de’ miei templi il merito

Cadrete in man dei popoli,                                            Più sacro addiverrà.

Un solo sarà il Re,                                                        Dirai che in te si serbano

                                                                                    Le prime dignità.

Son di mia Legge i Codici

In parte profanati

Da quei Ministri perfidi                                            (dal libro: Il risveglio dei Popoli)

Che vantano il mio onor;                                         (di David L. – Stampato nel 1873)

 

MESSAGGIO DELLA CHIESA G1URIS-DAVIDICA

 

 

La Chiesa Universale Giuris-Davidica ha il compito di studiare tutte le scienze e tutti i dogmi perché il titolo di universale non è circoscritto alla sola terra ma deve studiare l'Universo per effetto della sua evoluzione spirituale. L'uomo deve essere ammaestrato su tutte le scienze ultra-terrene per la sua ragione di vita terrena.

Il Diritto Divino ed Umano esige la convivenza con gli uomini dello spazio per la reciproca solidarietà, nell'ordine dell'Armonia Divina Universale. Non vi preoccupate per quello che leggete, tutto avverrà con ordine e con affabilità. Abbiate fede nell'Opera di Dio sulla Terra, perché Egli non perderà nel nulla ciò che ha saputo creare, di buono, di bello, di vero, che è l'uomo della Terra.

 

 

LA PROFEZIA DI DAVID LAZZARETTI

 

Dal Libro dei Celesti Fiori scritto nel 1873 mentre David si trovava nella Gran Certosa di Grenoble in Francia. “LODE ALLA SS. VERGINE 3, 8-17”. - (8) “Come l'Universo racchiude tutte le cose create, così voi o Maria, essendo divenuta Madre di Dio, che racchiude in lui stesso l'infinito di tutte le cose, voi racchiudete nel vostro essere l'infinito di tutte le perfezioni nei meriti, nella virtù e nella grandezza. (13) Voi assisterete tante vicende, e gli uomini per tutte le vostre perfezioni vi riconosceranno come l'immacolata madre di Dio, e vi acclameranno regina dell'universo, voi susciterete dalla polvere degl'uomini per abbattere tutte le eresie e costituire un nuovo ordine di governo sopra tutti i regni della terra. (14) Gli argomenti contrari alla vostra immacolata concezione, d'ora in avanti saranno armi spezzate maneggiate da poveri spiriti, i quali nel loro orgoglio sfideranno i fulmini della divina giustizia. (15) Voi li illuminerete, poiché siete una madre piena di pietà e di onore; voi dimostrerete la vostra potenza fra i popoli e riporterete tante vittorie sopra a tutti i vostri nemici che si prostreranno vinti dalla vostra grandezza e maestà, e vi onoreranno col titolo di immacolata madre e regina dell'universo. (17) Tutti i figli dell'umana famiglia vi loderanno e vi onoreranno con inni e cantici di universale allegrezza ed ineffabile gioia. Sì l'anima mia vede tutto ciò, ed il mio cuore prova una dolcezza immensa annunziando il vostro futuro trionfo per la potenza dello Spirito Santo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DISCHI VOLANTI

 

LA VOCE DEI POPOLI DELLO SPAZIO

a cura di Leone

 

 

 

Dal Libro: “Il Raggio Scientifico del Sole Divino” del Sacerdote Giuris-davidico Filippo Imperiuzzi - Roma, 1911)

 

 

LA TERRA COME ASTRO

 

Vi descrivo l'influenza coesiva o gomulatica delle stelle e l’ignea proiezione che gli astri stellari producono sulla roccia della Terra. Quasi nessun dotto è arrivato a comprendere questo e in qual modo avvenga. L'Astro Terra si trova nel cielo come pure vi si trovano le stelle, quindi essendo la Terra un astro, come gli astri si rispecchiano l'uno con l'altro, così pure la terra si rispecchia nelle stelle e le stelle nella terra, onde possiamo vedere gli astri sferoidali. Pensando che la Terra è opaca come si potrebbe intendere che si rispecchi negli astri se non avesse in sé qualche elemento da poter rendersi visibile agl'astri? Questo elemento è formato da Dio ed è l'astricità della Terra.   L'influenza coesiva o gomulatica del Sole è la simultaneità delle energie gassiche, onde la Terra in esso si possa rispecchiare e ricevere la luce. Il Sole è opacità, perché senza questa, il cielo non potrebbe contenere l'aria; ma solamente fuoco.

Ed ecco perché il sole è formato da energie gassiche le quali si infuocano sempre più, allorché incontrano altre energie gassiche. Quindi essendo il cielo aria ed essendo l'aria formata da energie gassiche, con l'attrazione ignea delle energie solari i gas aerei prenderebbero fuoco, e così non si potrebbe dire che nel cielo vi si trova l'aria, ma il fuoco. Però ad impedire questo infuocamento, subentra la opacità della Terra; questa esala continuamente il vapore acqueo e così i gas ignei unendosi con le energie umide non incandescenti, non hanno la forza simultanea di bruciare. La Terra essendo stata da Dio destinata come abitazione all'uomo, ha ricevuto da mano suprema la parte incandescente e la parte umida. La prima serve affinché la Terra sia qual’era: astro e gli è stata donata la seconda, affinché la Terra contribuisca al necessario bisogno, prima all'uomo e dopo agl'astri, essendo la Terra il padre degl'astri sia per grandezza come per capacità cubica delle energie gassiche.

I dotti, misurando scientificamente la Terra hanno risolto che questa non è la più grande degl'astri. Dentro sbagliano. I dotti misurano la terra, solamente quella di cui ricevono una certa impressione ai loro occhi, ma non misurano la Terra che si trova al di sopra della Terra terracea e che, per mezzo dell'aggrumamento delle incandescenze, diviene astro. Se il dotto calcola il terzo moltiplicato col quinto della parte acqua della Terra, e a questa relativa somma aggiunge il triplo di quanto ha misurato che sia la superficie della Terra, avrà l'esatta periferia e potrà conoscere l'errore che ha detto, dicendo che la Terra non è il più grande astro.

La Terra non ha solamente donato le sue energie gassiche al Sole, ma in gran parte alla Luna. La Luna, per mezzo di queste, emette alla Terra i raggi luceari, onde potere acquistare dalla Terra nuove energie gassiche per la contribuzione necessaria all'incandescimento lunare, altrimenti ne rimarrebbe fredda e opaca.

Il globo terrestre è per sferoidalità astronomica, suddiviso in due grandi sfere. L'una formata da composizioni terracee, l'altra formata da composizioni di energie gassiche e dalle grandi   combustioni incandescenti. Gli astri operano continuamente sulle energie che si trovano nel cielo e che continuamente vengono emesse ed immesse dalla grande esalazione della Terra. Queste due sfere sono unite dalla concordanza di sufficienti energie per mezzo delle quali l'una è utile all'altra. Quindi la compatticità semisfera forma il globo terrestre entro cui ha vita l'uomo e tutto quanto è utile a lui.

La Terra sia terracea che astrea ha degli abitatori. La Terra terracea ha gli uomini, nella quale questi adoperano gli ingegni per far crescere su di essa gli elementi e gli alimenti necessari alla contribuzione vitale. Nella Terra ancora vi sono gli abitatori i quali si riflettono su quella terracea. Però essi non sono come gli abitatori della Terra terracea che studiano per migliorare l'esito della Terra, ma tutto ciò che operano nel cielo è per la grande combustione delle energie. Fanno tutto a loro beneplacido. Da ciò capirete che la Terra terracea e la Terra astrea hanno diversità somma e l'una deriva dall'altra.

 

 

GLI UOMINI DEI DISCHI

 

 

Questi due uomini dei dischi discesi sulla Terra sono stati ripresi dalle pagg. 44 e 73 del Libro “Svelato il Mistero dei dischi volantidi A. Perego. (ingrandim. c.ca 80 v.). La 1a foto pubblicata su “EPOCA” l'8-11-1952 fu tacciata di falso. Noi la riteniamo vera.

Avete pensato perché gli uomini dei dischi non scendono volentieri sulla Terra?

La foto di sinistra riporta un uomo dentro uno scafandro, e fa pensare che per questi uomini scendere sulla Terra è come per noi scendere sul fondo del mare. L'altro uomo veste una tuta che gli fascia il corpo. Certamente debbono avere due diverse provenienze. Che la nostra aria sia irrespirabile è naturale, perché hanno un corpo di plasticità più raffinata. Così essi ci confermano con le loro comunicazioni. Che i loro polmoni siano di un'altra tempra, è logico, dal momento che si permettono viaggiare nel grande cosmo! Perciò atterrando debbono avere adattato il loro costume al nostro ambiente a seconda delle loro provenienze.

In loro poi ci deve essere una certa diffidenza per atterrare tra noi. Incomprensione, o mancanza di linguaggio forse li faranno desistere? Certo è che un giorno sapremo tutti lo scopo delle visite. Allora sarà giunta la maturazione di una intesa per mezzo della parte affabile che unisce in fraterna solidarietà noi e questi fratelli dei mondi dello spazio.

 

 

LOS DISCOS VOLADORES

 

Una serie di conferenze sui dischi volanti è stata tenuta recentemente in pubblico a Buenos Aires nell'immenso salone della Biblioteca Argentina a cura della “Equipe de Telepaticos R. Jordan.

Animatore e oratore delle riunioni è Sr. Manuel Valverde che ha fatto importanti rivelazioni per la scienza e gli studiosi spirituali. Gli argomenti sono stati: - Motivi delle visite dei dischi.- Da dove provengono e scambi di conversazioni telepatiche con essi.- I dischi vigilano il nostro pianeta in pericolo.- Gli abitatori del Cosmo ci guidano in quest'ora cruciale e aiutano a far trionfare il bene e la scienza spirituale. - Fraternità e amore universale muovono i passeggeri delle astronavi.

Gli atti dei loro lavori sono pubblicati e si possono richiedere gratis a Sr. Manuel Valverde - Avelino Diaz 1031 - Buenos Aires.

A questi fratelli dell'America Latina, intrepidi sostenitori del vero, vada il pensiero di unione dai giuris-davidici di Roma con la parola d'ordine: - Le stelle ci guardano, Iddio è con noi e siamo la Sua Celeste Milizia!

 

 

DISCHI DI QUEST'ANNO

 

GIUGNO...il giorno 18 tale George King, che afferma di essere un agente di Marte sulla Terra, consegna a tutti i deputati inglesi un messaggio proveniente da Marte. - LUGLIO...il giorno 12 un oggetto di forma ovale è rimasto sospeso per circa un'ora nel cielo di Chicago.

AGOSTO...il giorno 2 nel cielo di S. Francisco viene avvistato un oggetto volante a velocità supersonica (confermata dai radar). L'oggetto aveva una coda verde fosforescente e lasciava cadere filamenti rossi. - SETTEMBRE...Il giorno 4 a Glamoran due poliziotti avvistano un globo grande come la luna piena che si dilegua a grande velocità sul mare. - L'attività dei dischi nei cieli di tutto il mondo continua in un crescendo impressionante: come abbiamo visto, basta sfogliare i quotidiani di questi ultimi mesi per rendersi conto di questa asserzione e accettare una realtà irrefutabile e vicinissima ad una chiarificazione, chiarificazione invero da noi già accertata.

 

 

LE ANTENNE UMANE

 

(Tramite la medium Giovanna, del Cenacolo “Spiritus” di Napoli).

Il 18 Aprile 1957, giovedì santo, mentre stavo in Chiesa, al momento della elevazione mi sono sentita trasportata in Cielo su una straordinaria terrazza coperta di stelle. Ho visto Gesù e mi ha parlato, come mi parla sempre nella mia comunione con Lui. Mi disse che era stato molto pregato per me, per ottenermi la grazia di conoscere DIO come Signore dell'UNIVERSO e come padrone della Terra. Questa grazia mi era stata concessa ma io avrei dovuto dedicare tutta la mia attività medianica per la VERITÀ su questa missione.

 

LA COMETA.

(Imperator) Questo argomento riaccosta la mente umana alla concezione del Dio, non nella forma ma nella sua sostanza, ed è una realtà non un idealismo astratto. Dio è Colui che è. Questo è l'assioma base dall'esistenza di Dio e attraverso i meravigliosi convogli astrali avviene il portentoso allacciamento della Divinità alla umanità. Quando Dio deve discendere sotto forma umana (Cristo) su un pianeta a portare la Luce della Cristianità, e con questo mezzo che appare ai vostri occhi, come una fantastica visione che la Sua possanza, la Sua Essenza scendono a imprigionarsi nella forma.

(VERITAS)... “La cometa è un grande convoglio astrale. Ha un compito di proporzioni gigantesche, inimmaginabili al vostro intelletto. Essa trasporta la vita attraverso gli spazi: vigila gli spazi: irradia energie là dove le oscure e grigie macchie della involuzione oscurano la luce, impedendo la Vita in milioni di esseri. Questa cometa è composta di migliaia e migliaia di stelle. Sono mondi che si spostano nello spazio onde potere operare direttamente. Segna un ciclo di evoluzione, un avvenimento quale voi non potete neppure intendere! Una forza vivificante, emanazione diretta di Dio. Dio la guida così come guidò la stella che comparve nel cielo alla   nascita di Gesù. Infatti è la Grazia di Dio, e Dio stesso che scende nello spazio e nel tempo tra i Suoi figli. Ancora e sempre, così come venne sulla Terra, su di un mondo lontano scenderà il CRISTO, e la grande Cometa trascorrendo nel cielo, prepara e compie questo meraviglioso evento. Un’era nuova s'apre per un nuovo mondo! Fratelli universali unitevi alla nuova gioia!”

 

LA CREAZIONE

….“Sono VERITAS, sono lo Spirito, sono il Capo organizzatore, sono lo spirito di coesione della grande cometa. Voi non avete una chiara idea di quello che sta trascorrendo il vostro cielo. Non è un mondo, non è una stella, è una intera Galassia che si muove sotto i vostri occhi, un insieme di mondi, un insieme di stelle, una fonte inesauribile di energie che trascorre il cielo.

Noi guardiamo le vostre menti, guardiamo presi da angoscia e da timore poiché nessuno fra i vostri fratelli, su questa oscura vostra Terra rivolge un pensiero, un anelito, un sentimento a noi.

Uno dei più grandi miracoli dell'universo si offre ai vostri occhi, e voi non vi avete posto attenzione per un solo istante. Il grande mistero della vita il più grande mistero della Grazia appare ai vostri occhi e voi non ve li affissate, dimentichi di tutto. Aprite, uomini, aprite i vostri occhi, le menti. Perché, perché siete così ciechi? Io aprirò le vostre menti, io Veritas verrò tra voi e vi insegnerò, vi insegnerò a vedere, ma occorre che voi sappiate guardare me, Verità, senza timore. Adesso ascoltate. Io sono Verità, sono una ESSENZA angelica ed ho un compito speciale, particolarissimo. Sono lo Spirito di coesione della grande Cometa, di questo insieme di mondi che senza posa solcano gli spazi, apportatrice di vita sotto ogni aspetto.

Quando la vostra Terra, dopo un immane cataclisma giacque per secoli addormentata, buia, cupa, allora io portai il mio mondo meraviglioso in questo angolo di spazio e piovvero, dalle infinite stelle del mio mondo su questo atomo cupo e addormentato, le infinite energie della Grazia Divina. E questo atomo cupo e grigio cominciò ad illuminarsi, a risplendere, a svenarsi, e l'acqua ricoprì parte della Terra e rispecchiò la Luce, permeò le zolle, e fra queste cominciò la linfa vegetale a scorrere verde e brillante e vennero le nuove erbe, i nuovi fiori, i nuovi germogli, che sarebbero state poi le vostre foreste. E noi di lassù vedevano questo atomo divenire brillante di azzurro e di verde e poi lo vedemmo vibrare di una luce nuova e meravigliosa, una tenue luce brillante che ci disse che la nostra energia che noi continuamente inviavano su quella terra lucida e verde, aveva raggiunto il suo scopo, ed era nato un primo piccolo essere animato. Poi ancora ci fu un bagliore di fuoco, una vibrazione intensa, e, meravigliosi, erano nati i primi esseri ragionanti. Voi intendete? Questo miracolo avvenne sotto i nostri occhi, e fui io, fu nelle mie mani, che il Signore Dio mise questa Grazia perché io la depositassi su quest'atomo oscuro perché potesse divenire un atomo di vita e di bellezza che rispecchiasse la bellezza che è sopra di noi infinita. Io vidi questa opera meravigliosa, la vidi compiuta e poi mi distanziai da questo piccolo atomo, mio figlio, e vagai ancora nello spazio secondo il mio grande cielo.

Trascorsero molti secoli e millenni e poi di nuovo io tornai nel cielo che sovrasta la mia creatura TERRA. Allora portavo con me un miracolo infinitamente più grande della vita, della vita fisica che avevo portato un giorno, giacché allora portavo con me il principio stesso della vita. Allora, attraverso me, Dio stesso scese tra voi e ancora una volta, io contemplai lo spettacolo meraviglioso di questo incendio di luce spirituale, che avvolse tutta la Terra nell'attimo in cui il Bambino nacque. E poi ancora mi allontanai.

Io vedo nei vostri sguardi, nei vostri pensieri, un timore.

Non sia timore. Io non vengo ancora a raccogliere la LUCE che portai. Non è trascorso ancora il vostro cielo. Non è per voi che io sono nel vostro cielo. A voi io vengo ora solo per insegnamento. La Verità di Dio verrà ancora da voi. Addio”.

 

 

 

IL SOLE

(Imperator) Vi è la leggenda di un personaggio che rapì i cavalli del Sole e fu incenerito. - Cosa pensate che accadrebbe se un uomo costruisse una nave spaziale e s'avvicinasse al Sole? Pensate che sarebbe bruciato nello spirito o nella materia? E se un atomo, se una particella anche infinitesimale di questo Sole, invece di inviarvi i suoi raggi venisse a visitarvi personalmente, cosa credete che accadrebbe? Vorrei chiarirvi questo difficilissimo rapporto fra materia e spirito. Il Sole è un agglomerato di energie, una reazione continua, una continua esplosione che avviene per una energia. Dovete considerare questa energia non come facente parte del mondo materiale, ma come facente parte del mondo spirituale e le sue reazioni non sono altro che il PONTE, l'agganciamento tra lo Spirito e la Materia.

Quando questo energia si scaricasse in voi, essa agirebbe concordemente sulla vostra spiritualità e sulla vostra animalità. Vi prego di accettare con fiducia quanto con umiltà vi dico.

Il Sole, come tutte le altre stelle di cui vi ho parlato, non è altro che un agglomerato, una riunione di spiriti, tenuti insieme dal loro reciproco amore, dalla loro affinità. Là non esiste la promiscuità che tanto vi fa soffrire. Questa concentrazione di Entità spirituali ha come difetto materiale, visibile ai vostri occhi, lo sprigionamento di una immensa energia che è la Luce stellare, di questa energia, che si riversa su di voi, sull'universo intero, colpendo sia la materia che lo spirito.

Al vostro Sole, a queste Entità che con grande loro lavoro, sacrificio, onore, vi danno la possibilità di vivere di amore, di sperare e di aver fede, cercate di rivolgere un pensiero riconoscente nello spirito e non solo nella materia. Cercate nei suoi raggi non solo la luce del giorno, ma la luce di un giorno che non tramonterà mai!

 

SATURNO

(?) Dal primo anello Saturnino vi parlo. Il pianeta è una meta, di meravigliosa bellezza, che tutti dobbiamo raggiungere, chi prima chi poi. Essendo una meta, non un pianeta di passaggio è naturalmente il più difficile da spiegarsi e da comprendersi. Vi dico intanto che Saturno è la meta che precede quella solare. Da Saturno lo spirito non può passare altro che nel Sole che è la meta finale del nostro sistema. Quindi ci attende un altro sistema più elevato, più grande, più numeroso, più difficile, ma più bello.

Saturno è un insieme di esistense che hanno vita e moto indipendente le une dalle altre. In ogni cerchio ve ne sono miriadi; ogni cerchio ha un movimento da sinistra a destra e poi il cerchio successivo da destra a sinistra e così via alternativamente.

Questo roteare invertito è quello che dà il moto a tutto l'insieme lungo l'orbita che è vastissima molto più vasta dell'orbita terrena e più vasta dell'orbita di Venere. La palla centrale, il pianeta centrale, è invece fermo mantenuto appunto dalla rotazione nei due sensi di questi cerchi che voi chiamate anelli.

 

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