LUGLIO 1959                                                                                                                                     SETTIMO NUMERO

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LA TORRE DAVIDICA

Notiziario mensile della Chiesa Universale Giuris-Davidica fondata

nel 1872 sul M. Labro, Amiata, da David Lazzaretti C. D. G.

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Sede in Roma – Via Tevere, 21 - 5  Tel. 84.53.840 – Pubbl. Autor.

Tribun. Roma N. 5841 del 14-6-57Dirett. Respons. Elvira Giro

Pubblicazione Gratuita – Spedizione in abbonamento postale Gr. 3  

 

 

ai militi crociferi dello Spirito Santo

 

 

 

LA FESTA DELL'ASSUNZIONE SUL MONTE LABRO

CELEBRATA DAI SACERDOTI GIURIS-DAVIDICI

 

Anche quest'anno in ricorrenza del 15 agosto, festa dell'Assunzione al Cielo della SS. Madre, i giuris-davidici si porteranno sul Monte Labro nell'Amiata, come ogni anno, fin dal 1878, per solennizzare l'avvenimento sublime di quella notte in cui David Lazzaretti, Cristo Duce e Giudice, fece il Patto di Alleanza tra il Cielo e la Terra, come atto di amore e di congiunzione della natura umana con la divina.

In tale ricorrenza, la sera del 14 agosto i giuris-davidici saliranno sulla vetta del Monte Labro, nella Torre Davidica, per festeggiare l’evento con un gran fuoco, e celebrare una funzione di ringraziamento all'Altissimo Signore Iddio Creatore, per avere mantenuto le Sue promesse su noi Umani, ci saranno i fuochi di bengala e la notte sarà poi trascorsa alternando le ore di preghiera, con canti religiosi. Al mattino si celebrerà la funzione con la comunione generale e i Battesimi del Fuoco dello Spirito Santo.

Quest'anno faremo anche la processione con la statua di David, (che è stata ricostruita nella sua grandezza naturale) partendo dal Monte Labro fino ad Arcidosso e poi all'Archivio davidico di Poggio Marco.

Lo scopo della processione è quello di invocare con la preghiera la protezione dell'Eterno Iddio e della Madre Santissima, affinché gli uomini della terra riescano a mettersi nell'accordo di pace e di giustizia per il bene dei popoli. Si scenderà in processione dal Monte Labro, sul versante di Santa Fiora, partendo verso le 7 di mattina del giorno 15 agosto. Arriveremo in località Piano del Marrone verso le ore 8,30 e proseguiremo per la strada provinciale verso Arcidosso, con fermate: a Termini, Ferro di Cavallo, Ponti, ed alla croce dei Consacchi alle porte del paese di Arcidosso, dove David fu ferito mortalmente.

Si prevede di giungere alla lapide di David verso le ore 11 e la processione sarà accompagnata anche dalla banda musicale.

Qui verrà fatto un breve discorso commemorativo in onore a David che si è immolato per noi per il nostro riscatto e proseguiremo verso l’Archivio davidico, passando davanti alla chiesa della Madonna Incoronata, che invocheremo affinché protegga il popolo e risvegli la Sua C. Milizia!

Dopo la processione ci sarà la distribuzione di 40 q.li di pasta alimentare a tutti quelli che hanno partecipato alla festa e che sono bisognosi, distribuzione che verrà fatta in località Tiro a Segno di Arcidosso. Nel mese di giugno, dopo la Festa del Consiglio generale degli Eremiti e dell'Apostolato è stata già fatta una buona distribuzione di indumenti e alimenti. Questa assistenza è di provenienza dalla Sede di Roma della unione delle Chiese Mondiali (Church World Service).

La processione avrà luogo col regolare consenso delle Leggi dello Stato.

 

Il Capo Sac. LEONE G.

 

 

LETTERA AI FRATELLI EUROPEI di DAVID C. D. e G.

(Un incognito Profeta) 25 febbraio 1871

 

Miei cari fratelli Europei, per ispirazione divina prevengo le Nazioni di essa intorno al loro futuri eventi ed in pari tempo faccio conoscere ai monarchi e reggenti delle medesime, i loro male ordinali divisamenti, nel modo di governare i popoli, da cui nasce che uno macchina la rovina dell'altro. Mutale pensiero intorno ai divisamenti politici, togliete dai vostri cuori l'empia politica secolare. Umiliatevi a Dio, e rispettate il suo culto, e la divinità del suo sacerdozio, una parte di voi signori principi, e reggenti, farete il disperato fine di Saulle. Tra breve l'ira divina si vendicherà su di voi, anzi, in men che voi non credete, perderete il regno, la Corona e la vita. Io ve lo provengo colle lacrime agli occhi e sento pietà delle tante sventure che sono per avvenire fra i popoli, perché essi, quasi generalmente, hanno provocata colla loro corruzione al colmo, l'irata mano divina.

Io sono un povero figlio d'Italia, ed amo indistintamente tutti gli uomini. Io amo la Francia, la Russia, la Prussia, l'Austria, l’Inghilterra, la Spagna, la Grecia e il mondo tutto, quanto amo la mia stessa nazione, la mia stessa Patria, la mia stessa famiglia, perché tutti un giorno, riconoscerete me, ed io riconoscerò voi, come tanti cari figli, e mi consolerò di amarvi come un tenero Padre e ringrazieremo immensamente il cielo di una sì prodigiosa riconoscenza.

(seguono altre 7 pagine di stampa)

 

DAVID LAZZARETTI

(da: Avvisi e predizioni di un incognito profeta)

 

 

disse David:...

NON RICONOSCERETE L'ESTATE E L'INVERNO

 

Disse David L.: “Verranno tempi che non riconoscerete l'estate e l'inverno, ed allora farete amicizia con me”. Nel 1870, quando lo disse lo tacciarono per pazzo, ed ora che le stagioni si alterano sempre più tutti sono del parere di dare la colpa alle esplosioni atomiche, alla bomba a idrogeno, ai missili; ma le ragioni e le cause sono tante.

Gli astronomi che studiano il movimento delle stelle, del sole ed il ripresentarsi delle comete, da più di 70 anni registrano macchie sul sole e le esplosioni solari. Ancora troppe cose del sistema planetario, l'uomo oggi ignora, ma giorno verrà che sapremo perché siamo da Dio destinati a conoscere tutto l'Universo.

David disse che si sarebbero confuse le stagioni perché Lui aveva la virtù di poter leggere nel futuro. Che questo avesse poi da coincidere con il risorgere dell'Opera sua, ha anche la sua importanza, che va esaminata. Io poi dovrei suggerirvi di leggere alla pag. 125 del mio libro (Rivelazioni Spirituali) per capire la ragione di questa epoca cruciale. Già vi fu parlato in questo giornale che i pianeti sono tutti abitati, come pure il sole sia abitato da Angeli ed entità spirituali che hanno la potenza e l'energia creatrice. Queste potenza di pensiero e azione operano non solo sugli abitanti della Terra, ma anche su quelli degli altri pianeti: Saturno, Giove, Marte, Mercurio, Venere, Urano, Nettuno e tutti gli altri che fanno parte al sistema solare.

Gli uomini degli altri pianeti sono anche loro fatti ad immagine e somiglianza di Dio, come noi terreni. Varia soltanto la loro evoluzione di grado solare, essendo il sole il Padre, il collaudatore dei pianeti. Gli uomini della terra non si sono ancora resi conto che il Sole manda delle esplosioni verso la terra, a base di idrogeno e di elio.

Queste esplosioni sono lanciate con regola di legge spirituale fisica, per aiutare la terra ad entrare nella conoscenza dell'Ordine dell'Universo. Questo gettito di forze ed energie inviate dall'astro solare si incontrano con le forze ed energie vitali del piano terrestre; ed incontrandosi con le forze negative, determinano lo squilibrio, non solo delle stagioni, ma di tutto il sistema di vita. Io vorrei che non pensaste che siamo abbandonati a noi stessi, perché non solo David, il nostro Cristo Duce e Giudice, ma anche altri profeti ci hanno preparati a questo stato di cose nel fine di entrare nell'ordine divino e umano. Cerchiamo di pensare che da un male ne nasce un bene.

Gli uomini della terra hanno creato la bomba esplosiva e l'hanno usata per vederne gli effetti. Ne sono rimasti sgomenti e timorosi.  La sostanza esplosa nell'aria ricopre come una fascia la crosta terrestre, perciò essi temono di commettere l'irreparabile usandola in quantità. Il fisico Einstein lasciò nel suo testamento la raccomandazione di non usare l'uranio come strumento di guerra.

Forse quest'uomo di genio non si rendeva conto, mentre era in vita, che noi viviamo la più tremenda lotta spirituale, per portare la terra nell'ordine dell'Universo, cioè farla rientrare a far parte della conoscenza di tutto il sistema della vita planetaria. Ci furono profeti che annunziarono questo avvenimento insieme all'oscurità della terra come castigo dell'Eterno a causa degli angeli spiriti ribelli e prevaricatori alle sue leggi.

Non è vero che Iddio sia vendicativo. Iddio è legge di giustizia ed è misericordioso! Non può derogare le leggi di Ordine Arcano Planetario. Occorre tener presente la parabola del Figliol Prodigo.

Se siamo ritornati alla Luce Divina, lo dobbiamo a Lui che ci è venuto in soccorso. La vita di ogni creatura è un Suo dono e bisogna cercar di comprendere le cause che hanno determinato il nostro travaglio ed il gioco pericoloso che stiamo attraversando in questa epoca.

La nostra anima-carne con il suo spirito, è combattuta e inquieta: si cerca il bene e si ingoiano pillole amare. Non ci rendiamo conto che respiriamo aria impregnata di forze infernali, che agiscono nei sensi della carne e dell'anima (se a questa manca un autocontrollo di evoluzione divina). Noi siamo soggetti a respirare i prodotti della combustione dell'uranio dell'elio e dell'idrogeno, e la nostra anima e carne ne subisce gli effetti, siano esse radiazioni dell'uranio terrestre e quelle solari. Il nostro occhio non vede l'invisibile che si nasconde.

Per rendervene conto vi cito l'Apocalisse (n. 12, 7): “E vi fu battaglia in cielo. Michele e i suoi Angeli combatterono contro il Dragone, il serpente antico, che è chiamato Diavolo e Satana e il Dragone e i suoi angeli combatterono ma non vinsero (a motivo dell'Agnello, sgozzato in piedi).. e furono gettati sulla terra... (queste potenze infernali) pieni di furore sapendo che restava loro poco tempo... (sarebbero state cacciate via anche dalla terra per stabilirvi il regno di Dio e del vittorioso Suo Cristo).

Già vi spiegai che la caduta degli angeli dalle leggi divine è stata causata dalle potenze dei 7 minerali della terra, e da Dio definiti Demonio (o Dragone) Satana e Diavolo. Questi spiriti di potenza nefasta agiscono nei sensi delle creature terrene e le spingono a compiere azioni che determinano gravi colpe che poi ricadono nella società. Ad esempio Caifa che rinnega Gesù, Leone 13° ed il re d'Italia che rinnegano il “Consolatore”. Non parliamo dei dittatori e promotori di guerre, di partiti, ecc. Tutti quanti hanno violato la legge di Dio: “Non uccidere” il tuo simile! Questo fu ed è il grande travaglio dei figli in lotta fra il bene ed il male. La lotta tra i minerali ribelli alle leggi Arcane dell'Universo e i figli (o angeli) che si sono lasciati vincere da queste forze ribelli dei minerali della terra.

David, il nostro Cristo Duce e Giudice, annunziava questo periodo di giustizia con la profezia e avvertimento che si sarebbero confuse sempre più le stagioni. E le cause, perciò, sono queste esplosioni solari e terrestri in lotta tra di loro nell'aria; ed alla fine dovrebbero placare la ribellione degli angeli (uomini) alle leggi di ordine Arcano e Divino. Ma la reazione degli spiriti infernali è in atto, poiché sono scesi a terra con gran furore ed agiscono sui corpi umani che non hanno un autocontrollo sulla conoscenza divina.

 

L'INFERNO E IL DILUVIO DI FUOCO

L'8 marzo 1878, David, C.D. e G., sul Monte Labro e in compagnia dei Suoi eremiti, aveva pregato tutta la notte. Racconta Filippo Imperiuzzi, suo sacerdote, che David si era trasfigurato, dall'ansia e dal dolore e ad un certo punto si alzò in piedi per dire di aver vinto il Diluvio del Fuoco, combattendo le forze infernali dei minerali della terra. L’ultimo minerale ribelle (che era il mercurio detto Satana) lo ha vinto sul Monte Labro, ed è perciò che la Sua opera fu stabilita dall'Eterno sui grandi giacimenti dell'Amiata. Avendo Egli vinto questo minerale ribelle, ha chiuso il ciclo di conquista sul Satana, e quindi gli venne affidato dall'Eterno l'apertura sul potere nel minerale uranio, perciò Egli disse di avere vinto “il diluvio del fuoco”.

Dopodiché David partì per presentarsi al Sant'Uffizio della Chiesa Romana, dove era sigillato il pegno della Sua conquista. Era il 14 marzo 1878, quando David si presentò a Roma, sul colle Celio a ricevere la sentenza di condanna, come “eretico e indemoniato”. Con questa sentenza, la Chiesa Catt. Apost. Romana si è autocondannata al cospetto dell’Eterno Iddio, perché David era l'Elia con la potenza solare del Padre!

La Romana Chiesa ha cessato il suo potere temporale spirituale da quella data, 14 marzo 1878, perché la sua missione si è chiusa per la vittoria di David sul Satana, sigillato in Pietro Apostolo, nella crocefissione sua e in quella di Gesù Cristo. La crocefissione non era altro che il forno della nostra resurrezione con Cristo, vale a dire che dovevano saperci staccare dall'influenza del minerale mercurio (Satana) che insinuava nei nostri sensi inchiodati nella materia, il vizio e la lussuria. Fin dal tempo di Mosè, Iddio ci ha insegnato a vincere questa forza negativa alle leggi di ordine divino e umano.

Mosè nel deserto solleva il Serpente dinanzi agli ebrei dicendo loro: “Dovete vincerlo, perché fu lui a rovinare la pace terrestre (e questo almeno ne fu il senso)”. Ora che lo abbiamo vinto, dobbiamo ristabilire il paradiso terrestre e creare in terra lo stesso regno che è in Cielo e in tutti i pianeti, all'ordine dell'Armonia Solare.

 

 

COME SI FA A STABILIRE IL REGNO DI DIO?

Il dire è facile, ma è il fare che è difficile. Ad ogni buon conto vi avverto che una vittoria su un determinato minerale non è detta la vittoria su tutti i minerali. David disse di avere vinto il “diluvio del fuoco” ma se lo ha vinto Lui, ora cocca a noi vincerlo. Questo diluvio del fuoco è nel minerale uranio, (il suo simbolo è la Murena e la Vipera). Con questo minerale noi dobbiamo sapere entrare nell'ordine della conoscenza dell'universo. Perciò questo compito non è di facile impresa. Questo compito è sigillato nell’Ordine della Chiesa Universale Giuris-Davidica e poiché David venne ucciso, nessuno deve vantarsi di conoscere ciò che ancora è sconosciuto: cioè l'Universo.

David essendo morto per riscattarci, ora noi in Lui e con Lui dobbiamo risorgere. Poiché il pegno è con Lui, come Spirito che ci guida. Chi non è con Lui si perde. Nello stesso modo di chi non è stato con Gesù Cristo, non è stato assolto nell'anima. Forse vi sarà anche uno scarto di creature insolvibili, e David ci aiuterà ad entrare con la mente ed il cuore nel pensiero e aziono del santo amore dell'Eterno Iddio, Creatore dell'Universo. Sappiate perciò resistere alle dure prove di un passaggio per la conquista di un bene maggiore. E qualunque sia il travaglio sopportatelo con la rassegnazione ed il pensiero a Iddio, nostro Creatore, alla SS. Madre, che ha in custodia l'anima nostra. E chi lo può, aiuti il bisognoso, il malato, compatisca il dubbioso, affinché non gli diventi nemico.

Iddio non ha abbandonato la terra in balia dell'infernale nemico, ma tutti gli angeli e tutti i pianeti puntano la loro assistenza su noi affinché la nostra terra trovi pace nell'Ordine divino e dell'Universo. Allora ogni cosa ritornerà nell'armonia e nella pace feconda.

 

Elvira Giro

 

 

GESÙ CRISTO PARLA A DAVID C. D. e G.

 

Il 6 dicembre 1870, mentre inginocchiato ascoltava la Messa nella Chiesa del suo paese, David ebbe questa comunicazione da Gesù Cristo, con l’incarico di inviarla per lettera al Papa Pio 9°. (Riportata qui nei passi più importanti per ragioni di spazio).

David era desolato perché si sentiva respinto nella Sua Missione, per le calunnie e mortificazioni che si andavano divulgando. In preghiera chiedeva a Gesù Cristo di dargli una manifestazione. Qui gli appare la figura di Gesù, dapprima in un raggio di luce splendente e poi sopra la persona del prete che officiava. Gesù Cristo vestiva un manto rosso ed aveva in mano un calice traboccante di liquido turchino. Il Suo volto, le sue mani, i piedi e tutto il corpo grondavano di sangue e poco mancò che David non gridasse. David abbassando il capo si sentì assopito (sdoppiato) e udì la voce di Gesù che diceva:

“Uomo del mio mistero, soffri, sì soffri per amor mio, che così voglio, e così è la volontà del Padre mio. Vinci te stesso, che io vincerò l'accanita guerra che a te fanno i maligni, increduli e traviati cristiani. La loro sconfitta avverrà il dì del tuo trionfo e della mia Chiesa. Io dico, uomo del mio mistero, vinci te stesso, che io vincerò i tuoi nemici. In te stanno racchiusi i destini dei popoli. La tua missione si racchiude in un profondo mistero, che non è chiaro a conoscerlo solo che agli occhi dei giusti, e   di questi ve ne sono sì pochi tra i popoli traviati e corrotti, come il cercare le ghiande sotto le querce dopo passato l'ingrasso dei maiali neri. Ti dico, uomo del mio mistero, datti coraggio e vinci te stesso, e segni da valoroso l'impulso delle tue ispirazioni......

Casella di testo: DAVID LAZZARETTI NEL 1876Sappi, e tutto questo tu scriverai in tal memoriale al mio Santo Vicario, che io sono sdegnato all'eccesso con tutta l'umanità, maggiormente coi Principi e sacerdoti della Cristianità. Essi hanno dimenticato la mia beneficenza in loro, sono addivenuti superbi, e non cercano che fare onore a se stessi. Sono addivenuti avari e crudeli, che hanno scannate e mal condotte le mie                                            pecorelle, come avidi lupi ed animali feroci e rapaci, hanno lasciato i popoli in preda al vizio, e in ogni iniquità, per non essere dai medesimi riguardati nella loro pessima condotta; e la disperata condizione dei popoli oppressi e gementi, li ha indotti a divenire terribili presso di me, e presso di loro....

Ti dico, uomo del mio mistero, io sono sdegnato al colmo coi grandi della terra, maggiormente coi primi Ministri della mia Chiesa. Molti di essi hanno posposto me a una vil moneta d'oro e d'argento. Sono peggiori assai di Giuda Iscariotte. Esso mi diede in mano dei carnefici, ma costoro in persona, giornalmente mi crocifiggono. La povertà, l'umiltà, che io lasciai loro per divino retaggio del Padre mio, l'hanno trasferita a una vita comoda, privata e lasciva.

Io per loro non sono che un essere di lucro e di riparo, alla loro fetida puzzolente sepoltura imbiancata. Ma farò conoscere loro il mio sdegno, nel furor dell'ira del Padre mio. In mezzo ai popoli inferociti dalle provocature dei pessimi principi e cattivi e inverecondi sacerdoti; sarò severo e terribile per loro, quanto loro sono stato paziente, clemente e amoroso.

Essi molto confidano in me, ma sono di me nemici perché profanano la mia legge, e malamente  custodiscono il mio povero gregge. Il mal’esempio in parte si è originato dalla loro mala condotta.

Verrà il trionfo della mia Chiesa, da loro ansiosamente aspettato, ma sta galleggiante come l'Arca dell'Alleanza, sopra ai rivi di sangue di coloro che hanno malmenata la mia giustizia e profanato il mio nome e la mia parola. I popoli saranno riscattati dalla SS. Madre mia....

Questo avverrà quando l’erede dell’Aquila e del Giglio avrà innalzato la mia vittima in luogo eminente sopra a colossale edificio di originale struttura. L'ora di sì gran movimento sarà trenta minuti avanti al meridiano.

Eccoti, uomo del mio mistero, il perno preciso del mutamento delle vicende umane.

 

DAVID LAZZARETTI

(dagli scritti del vero originale di

David L. fatti sul principio dalla sua missione 1870)

 

 

LO SPIRITO DI DIO E LA BIBBIA

 

Parlerò dei profeti della Bibbia e della materia teologica per dare un colpo di scure all'albero dell'ignoranza, poiché mi sono resa conto che si è fatto giorno e nessuno si sveglia. Tra le tante traduzioni bibliche io uso quella di G. Castoldi - Firenze 1934.

La Bibbia nei suoi diversi passi porta delle ripetizioni somigliantissime: troviamo dei fatti, avvisi di richiamo, ammonimenti di castigo per i difettosi e di premio per i meritevoli, sopratutto essa è il pegno della nostra redenzione umana, annunciata in forma profetica, e racchiude il preludio che annuncia l'Armonia della Creazione terrena, contenuta in D.I.O. Spirito Santo, Madre e Padre.

Lo Spirito Santo Madre è la Creatrice delle anime nostre. Mentre il Padre, Spirito Santo, muove il pensiero e azione delle nostre anime e corpi. Lo Spirito del Padre non potrebbe sussistere se non esistesse lo Spirito della Madre, creatrice di tutte le anime nostre sulla terra. Perciò ogni creatura ha in sé l'anima, creata dalla Madre, e lo spirito di pensiero e azione del Padre, che agisce sia nell'anima che sul corpo.

La Madre ha creato la nostra anima con lo scopo che in essa si imprima tutta la Sapienza e Conoscenza della terra. Immaginate una tela dipinta o un vaso cesellato. Se non ci fosse la tela o il vaso, non ci sarebbe né dipinto, né cesellatura. E l'anima nostra assume importanza se lo Spirito Santo Madre la sviluppa nella Conoscenza e Sapienza della Terra; mentre il Padre, Spirito Santo, guida l'anima con il corpo nell’ordine delle Leggi divine, sociali, morali, religiose e con queste poi, ci collega all'ordine dell'Universo.

Egli nel comunicare la Sua volontà per determinare l'ordine e l'osservanza alle Sue Leggi, di ordine Solare e ai precetti, di ordine terreno si è servito di corpi e anime. E, a causa che avevamo   deviato dalle Sue Divine Leggi, (il peccato di Adamo e Eva) Egli fu costretto a richiamarci con severità attraverso uomini e donne detti: “profeti”, veggenti, chiaroudienti; i quali per ordine di Dio Padre hanno scritto le comunicazioni, visioni e azioni, che, fin dal tempo di Noè sono state raccolte. Esse formano il Sacro Libro della Bibbia. Questi profeti chiamati al servizio di Dio Padre e Dio Madre, erano e sono degli Angeli e Arcangeli, spiriti di D.I.O., che stanno dinanzi al trono del Padre. Non è una favola la prevaricazione degli Angeli ribelli.

 

VOGLIAMO VEDERE IL PASSO DI GIOBBE?

Giobbe era un uomo retto di mente e di cuore e a Dio piacente, ma vi è Satana un Angelo decaduto che lo accusa presso IDDIO, dicendo che Giobbe è buono e retto perché protetto. Allora Iddio dice a Satana di mettere alla prova Giobbe per provocare la sua ribellione al suo DIO.

Dapprima Satana coi suoi colleghi lo insidiano togliendogli le sue grandi proprietà, poi facendogli morire i 7 figli; infine lo riducono povero e lebbroso in un letamaio. Ma Giobbe non rinnega mai IDDIO e vince il Satana e i suoi colleghi superando ogni prova con la fede, la ragione e la pazienza. Per questo merito Iddio lo fa ritornare ricco e felice. Ebbe altri 10 figli e visse 140 anni sazio di giorni. (In Giobbe c'era un Angelo con l'anima e il corpo che ha saputo vincere il Satana, cioè il vizio e la lussuria).

 

I SETTE ARCANGELI

Iddio per farci rientrare nelle leggi divine, si è servito dell'Opera dei 7 Arcangeli o Arcani, coi nomi di Michele, Gabriele, Raffaele, Murè, Arlè, Sirè, Ailè, per esempio l'Arcangelo Michele è la Forza per la Giustizia divina. Il Gabriele è per il Fuoco dell'Amore alla creazione. Raffaele è per la Sapienza della Terra. Essa ci insegna ad assimilarla. Murè è per aiutarci a vincere la morte dell'anima, causata dal peccato. Arlè amministra le nostre reincarnazioni dell'anima e spirito. Sirè ci guida verso l'amore alla procreazione umana e divina. Ailè ci qualifica nel nostro progredire e stabilisce il grado di evoluzione delle nostre anime.

Miei cari lettori, ho voluto raccontarvi quanto sopra, nel fine che mi possiate intendere nei racconti che vi espongo, ritraendoli dalla Bibbia, quale documento dalla presenza dello Spirito S. di DIO nella carne, per aiutarci a risorgere alla vita nell'eterna Armonia con LUI.

 

 

LA SACERDOTESSA ELVIRA GIRO

CON LA VERGA E IL LIBRO DELLE RIVELAZIONI SPIRITUALI

ELIA O L'ARCANGELO AILÈ

L'Arcangelo Ailè al rovescio si legge Elia. Chi fu Elia? un profeta, veggente, taumaturgo, chiaroudiente, un forte sostenitore del patto di Abramo, Isacco, Giacobbe e di Mosè, che vuole sostenere, salvare la fede di Israele nel credo dell'Eterno Padre Spirito S. pensiero-azione.

Lo Spirito del Padre, con Elia, fa sentire la Sua possanza di fronte alle forze fornicatrici degli Angeli prevaricatori. (3 Re 17, I).

Il Re Achab regnava sopra Israele e fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno, più di tutti quelli che l'avevano preceduto: Erigendo un altare a Baal, (Satana) facendo l'Idolo di Astarte, (Luna) con 450 falsi profeti pitonici. Osservate con quale potenza Arcana, Elia si presenta a questo Re dicendo: “Viva il Signore, DIO di Israele, al cui cospetto io sto! Non vi sarà in tutti questi anni, né rugiada né pioggia se non quando lo dirò io”.

Dopo tre anni Elia ritorna da Achab, rimprovera il Re di avere abbandonato le Leggi di DIO, e lo sfida: che, se avesse riuniti tutti i falsi profeti sul Monte Carmelo, Iddio avrebbe fatto piovere; e su quel monte di fronte a tutti, Elia avrebbe dimostrato la potenza del vero Dio di Israele. Il Re acconsente perché il popolo, a causa della siccità, viveva in miseria. Nel giorno stabilito furono riuniti sul M. Carmelo i 450 profeti.

Elia ricostruisce l'Altare del DIO di Abramo e di Mosè. La sfida era basata sul segno del potere del vero DIO; perciò vengono preparate due cataste di legna. Quella destinata a Elia venne bagnata e circondata di acqua. Dopo ore di invocazione ai loro Dei, i falsi profeti non ottengono nessun segno mentre dalla legna di Elia, divampa un grande fuoco, come segno del potere del vero Dio di Israele.

Come era stato patuito, Elia ordinò al Re di fare morire i 450 falsi profeti, perché lui solo contro tutti aveva vinto la prova. La moglie del Re Achab, che aveva coltivati i falsi profeti, non si dava per vinta e aveva deciso di uccidere Elia; ma egli, suggerito da DIO si incammina sul monte Oreb, ove l'Eterno si manifesta a Lui nella Potenza dell'aria, dell'acqua e del Fuoco, (3 Re 19, 11). Parlandogli gli ordina di recarsi a Damasco per stabilire degli Ordini in Vece Sua.

Dopo altre portentose conquiste, mentre 50 suoi fedeli lo seguono a una certa distanza, Elia si dirige sul fiume Giordano, con Eliseo, suo fedele seguace. Si toglie il mantello, percuote le acque, che si dividono, e tutti e due passano a piedi asciutti. Qui avviene il prodigio: dal cielo arrivano due cavalli con un carro di Fuoco. Elia si spoglia e parte, lasciando a Eliseo il suo mantello. Eliseo vedendolo allontanarsi nel turbine di fuoco, si mette a gridare: “Padre mio, Padre mio, Carro d'Israele”.

Che Elia fosse la presenza perfetta del Padre, è molto chiaro! Elia era nato con un'anima perfetta. In lui c'era l'Arcangelo Spirito di Dio. Lui era di carne e si nutriva di sostanze della terra, ma l'anima e la carne erano così armoniosamente perfette da formare quello strumento che la Mente Superiore dell'Eterno Creatore ha potuto scegliere per congiungersi e farsi sentire ai viventi del piano terra, e parlare per bocca di Elia, per la necessità di mantenere il contatto di congiunzione tra noi e Lui, essendo questo l'equilibrio per il nostro ritorno alle Leggi di ordine Arcano.

 

QUESTIONE DI TEMPO

Con la guida dei profeti chiaroudienti e chiaroveggenti siamo passati dal gradino di evoluzione “del Padrecon l'opera di Mosè, al secondo gradino “del Figliocon l'opera di Gesù Cristo. Ora siamo entrati nel terzo gradino, o attività Creatrice “DIO Spirito Santo Madre”, terza persona della SS. Trinità che ci ha dato la vita mediante l'ANIMA nei corpi terreni, riportandoci alla resurrezione della carne con l'ausilio della legge concessa dal Padre.                           :

Quest'ultima legge del Diritto Divino e Umano concessa tramite David L., Cristo, Duce, Giudice, fu per merito della esistenza di anime e corpi che nella loro perfezione cerebrale hanno potuto percepire e concepire il pensiero della MENTE CREATRICE; perciò il PADRE ha potuto creare sulla Terra l'azione e il pensiero per il nostro ritorno nel canale delle Leggi Divine Naturali e con queste collegarci all'ordine “UNIVERSO”.

L'ANIMA DI ISAIA REINCARNATA

150 anni dopo la manifestazione di Elia, viene Isaia. Egli è Eliseo ritornato sulla terra con il dono profetico, in virtù del mantello ricevuto da Elia. Il mantello simboleggia l'ANIMA di Elia che doveva rimanere in terra per l'esperienza che aveva conquistato. Isaia racconta (Isaia, 6, 1) di ritrovarsi con l'ANIMA dinanzi al Padre, mentre come Angelo si sente immondo, ma il Padre per mezzo di un Serafino lo fa purificare e poi lo manda in terra per annunciare le cose che dovevano accadere nel futuro dei tempi sulla famiglia umana.

Qui è chiaro che l'anima reincarnata in Isaia era stata quella di Elia, usata dal Padre, e perciò era un'anima perfetta a potente. Ed è evidente (Isaia 6, 6) che detta anima era ed è stata fatta per il potere del Fuoco dell'Altare di DIO, cioè della Conoscenza dell'Ordine Divino; poiché Isaia fu UNTO col DIAMANTE NERO tolto dal Serafino di sopra all'Altare dell'Eterno IDDIO, e poi inviato in Terra con degli ordini.

Forse la mia interpretazione vi sembrerà ardita, ma ne aveste capito lo spirito della Bibbia e la Legge della reincarnazione, trovereste che la ragione dei nostri travagli dipende dalla nostra perfezione dell'anima e Spirito, onde poter capire ciò che il nostro creatore c'insegna.

 

I FATTI ANNUNZIATI DA ISAIA

Qui Isaia (N. 53, 2) ci racconta la manifestazione di N. S. Gesù Cristo, (avvenuta dopo circa 400 anni dal suo annuncio) dice: “E crescerà come rampollo dinanzi a LUI (l'Eterno) come radice dell'arida terra. Non ha bellezza alcuna, né splendore; e noi l'abbiamo ripudiato; (Gesù) Come un lebroso è stato maltrattato per le nostre colpe. Il castigo per la nostra pacificazione fu addossato a LUI (Gesù) e per le sue piaghe siamo stati risonati. Tutti noi come pecorelle smarrite ci eravamo sviati, ciascuno aveva declinato verso il proprio cammino. Il Signore fece ricadere su di Lui le iniquità di tutti noi. È stato sacrificato perché lo ha voluto. Come pecorella sarà condotto al macello e non farà un lamento, non aprirà la bocca. Che potrà narrare la Sua generazione? Che fu reciso dalla terra dei viventi? Percosso per la colpa del mio popolo? Coi malfattori gli sarà destinata la morte. (Tra i ladroni) E un ricco che provveda per la Sua sepoltura. (Giovanni da Arimatea lo accoglie nel suo sepolcro) Perché Egli non ha commesso iniquità. Con la sua dottrina egli è il GIUSTO, mio servo, e porterà sopra di sé le loro iniquità. E fu messo nel novero dei scellerati”. (Lo giudicarono pazzo).

 

I NEMICI DI DIO, ANGELI RIBELLI

I nemici di DIO volevano demolire l'edificio di restaurazione nell'ordine Divino e Umano e dalle loro cattedre di comando perseguitarono le creature di fede e forza nelle promesse del S. Gesù Cristo. Ma il Padre, non ci abbandona, al tempo utile Egli viene come “Consolatore” in David Lazzaretti Battista. David è lo stesso Elia  ritornato per la terza volta, perché nella seconda, era Giovanni Battista.

Sentite come ce lo annuncia Isaia (N. 62, 1) col nome di “Trionfatore o GLORIOSO”, per l'opera della Madre Spirito Santo. “dice: Per Sion (Chiesa Cristiana) non starò zitto, e per Gerusalemme (Chiesa Ebraica) non starò cheto, fin tanto che esca come la luce il suo GIUSTO (Gesù) e brilli come fiaccola accesa; e le genti vedranno il GIUSTO Gesù. E tutti il Re il GLORIOSO! (David L.) E a te; (Madre, chiesa delle anime) sarà imposto un Nome Nuovo che la bocca del Signore designerà. (Chiesa Universale Giurisdavidica) E sarai una Corona di Gloria in mano del Signore e un diadema Reale in mano del tuo DIO. (La Madre Spirito Santo che si manifesta con me, come Regina dell'Universo) Non ti diranno più ABBANDONATA; e la Terra non sarà più detta DESOLATA. Ma sarai chiamata la mia compiacenza in LEI, la Tua Terra sarà abitata, perché il Signore in Te si è compiaciuto; (domando la Resurrezione per l’ANIMA con il corpo).

 

 

ECCO "IL GLORIOSO" DAVID LAZZARETTI

(Isaia 63, 1) “Chi è questi che viene leggiadro e maestoso nel suo vestimento! che avanza con passo possente? (dice il Signore) Son Io che parlo con Giustizia, che procuro la salvezza! Perché dunque il tuo vestimento è ROSSO e il tuo vestito come quello di coloro che vivono nelle ristrettezze? (David L. era povero ma aveva una figura bellissima, alto m. 1,87; energico e deciso. Viveva nell'Amiata, trasportava col carro a cavalli la terra rossa di Siena; e quando è sceso con la sua processione dal Monte Labro aveva un costume da Gran Monarca; camicia rossa, pantaloni bleu e mantello rosso e bleu e sul capo un cappello con tre piume, e in mano teneva la verga del potere legislativo).

Dice il Signore: Da me solo ho spremuto il torchio e della gente nessuna è con me. Io li ho spremuti nel mio furore, li ho pigiati nell'ira mia”. (David ha scritto libri, editti, avvisi ai parroci, ai vescovi, ai Re e al Pontefice senza essere riconosciuto nella sua missione).

Dice il Signore: “Ed il sangue loro schizzò sulle mie vesti e sono rimasto con gli abiti tutti intrisi di sangue; perché ecco il dì fissato in cuor mio per la vendetta, l'anno dalla Redenzione mia è venuto”. (ha dischiuso i 7 sigilli della nostra crocefissione in Gesù C. e ha dato il via alla rivoluzione spirituale; “Apocalisse, N. 5”). Dice il Signore: “Girai lo sguardo e nessuno prestò soccorso. Cercai e mai fu chi mi desse aiuto. E nel mio furore ho calpestato i popoli e li ho inebriati   della mia indignazione; E ho travolto a terra tutta lo loro valentia!

Tanta potente autorità non poteva appartenere che al Padre, non vi sembra? Perciò in David, (il Cristo Duce e Giudice come si è qualificato) c'era il Padre nella Potenza del Fuoco già riconosciuto da Eliseo. Perché David era l'Elia ritornato da Glorioso. La Sua morte voluta per il nostro riscatto, corrisponde ai vaticini. (Apoc. 5, 5 e 6, l'Agnello sgozzato in piedi). La Sua morte è avvenuta in conseguenza delle sparatorie dei gendarmi in mezzo alla sua processione; e dopo che fu colpito in fronte venne deposto sopra una scala a pioli e trasportato 3 Km distante (le Bagnore). Dal suo paese nativo gli fu perfino rifiutato il medico e durante il tragitto il sangue della ferita, oltre agli abiti, aveva insanguinato persino le scarpe che sono conservate nell'archivio della nostra Chiesa. Non c'è che dire, la profezia fu eseguita secondo i disegni di DIO.

Disse il Signore “nella mia indicazione ho travolto a terra tutta la loro valentia”; dal 1868, la Terra è entrata in piena fase apocalittica; cominciarono le discordie, poi le guerre, i partiti di colore, scoperte scientifiche, progresso della meccanica, ecc., petrolio in abbondanza, bomba atomica, razzi nell'infinito per raggiungere la Luna e il Sole, astronavi, dischi volanti, radio, televisione, cinematografo, giornalismo, corruzione su tutti i campi e cervelli in rovina; l'equilibrio mentale in disfacimento, il caos delle dottrine e religioni.

Non vi siete chiesti dove è la verità sulla ragione di vita? Come si fa a mettere l'ordine in tanto disordine? Nel concetto della reincarnazione vi è la chiave della saggezza per risolvere i molti perché.

Ed ora vi cito anche il profeta Malachia così capirete una volta di più l'epoca della venuta di Elia in terra col nome di David.

 

MALACHIA 3, 1

Ecco che io manderò il mio Angelo e preparerà la strada dinanzi a me, (Qui il Signore annunzia Elia in Giovanni Battista che prepara la strada di Gesù C.) E tosto verrà al Suo tempio (ecco la 3a venuta in David Batt. nella Chiesa Catt. Apost. Romana dove David fece atto di sottomissione, consegnando la VERGA del Comando legislativo, con l'anello della alleanza tra la natura Umana e la Divina; e il sigillo del Batt. del Fuoco dello Spirito Santo per l'Era della Madre). Egli è il Dominatore che voi cercate; è l'Angelo dell'Alleanza che voi volete (Sopra il Monte Labro vi è l'Altare dell'Alleanza, stabilito da DIO nella veste di David.)

Dice il Signore degli eserciti; Ecco viene! e chi potrà mai immaginarsi la sua venuta? (Gesù annuncia che verrà come un ladro di notte) e reggere al pensiero di vederlo? Perché Egli sarà come un fuoco di fusione, come il ranno bollente per lavare (David si fece murare nella grotta di Sant'Angelo in  Sabina per 7 giorni, e fu provato da IDDIO nel Fuoco dell'URANIO che lui chiamò: La Fornace Ardente).

Mentre (N. 4, 1) Malachia dice: Perché ecco, verrà il giorno divampante come fornace e tutti i superbi e tutti i malfattori saremo come stoppia, e il giorno che viene li abbrucerà senza lasciare né radici  né germoglio. (Qui Malachia annunzia il fuoco Atomico?) Ma per voi che temete il Signore sorgerà il Sole di Giustizia. Ecco che io manderò il Profeta Elia innanzi che giunga il tremendo giorno del Signore: e condurrà il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri, affinché io non giunga e colpisca la Terra di anatema”.

Grazie all'intervento del nostro David, (l'Elia) che si è immolato per il nostro riscatto, la Terra non sarà distrutta, perché resa infeconda. Io vi ho fatto notare i fatti annunciati circa 2400 anni fa e che per effetto di cause si sono determinati positivi, e questi fatti erano annunciati per la realizzazione dell'opera di DIO Padre e DIO Madre.

 

E. G.

 

 

 

 

IL 15-8-1958 FU INAUGURATA SUL MONTE LABRO L'ARCA DELL’ALLEANZA TRA IL CIELO E LA TERRA. UN MESE DOPO, PER VOLERE DELL'ETERNO IDDIO, IL  POTERE DEL COMANDO SPIRITUALE È PASSATO ALLA DONNA “ELVIKA GIRO, SAC. DELLA MADRE SS.”. A QUESTO FATTO HA AVUTO SEGUITO LA MORTE DEL PAPA PIO XII. EGLI ERA L'ANGELO DELLA CHIUSURA DELLA ROMANA CHIESA E FU L'ULTIMO SUO PONTEFICE. IL 26 OTTODRE, FESTA DEL CRISTO RE, NEL CONCLAVE I CARDINALI NON HANNO POTUTO NOMINARE IL VICARIO DI CRISTO; FU POI NOMINATO IL PATRIARCA DI VENEZIA G. RONCALLI A REGGERE IL DESTINO DI QUESTA CHIESA. IL NOME “GIOVANNI 23°” DA LUI SCELTO FU GIUSTO SU DUE ASPETTI: IL I° CHE EGLI È E NON È, POICHÉ HA PRESO UN NOME DI UN PAPA CHE FU DESTITUITO. IL 2° FA PARTE DI UNA PROFEZIA.....

NEL MIO LIBRO, (3° RIV. SPIR. A PAG. 111) HO SCRITTO CHE IL 15 AGOSTO 1954 HO NOMINATO LEONE G. CAPO DELLA CHIESA UNIVERSALE GIURIS-DAVIDICA, COL NOME DI “GIOVANNI I°”. CON LUI HA AVUTO INIZIO LA CHIESA DEL GIOV. PERCHÉ OGNI SUO SUCCESSORE DOVRÀ CHIAMARSI GIOVANNI.

LUI È IL LEONE VITTORIOSO, COME ERA STATO SCRITTO NELL'OBELISCO DELLA PIAZZA DI SAN PIETRO, (ROMA) COME VEDETE OGNI PEDINA DEL GIOCO RIENTRA AL PROPRIO POSTO. HO AFFIDATO A LUI LA MIA OPERA AFFINCHÈ LA CUSTODISCA CON RIGOROSA OSSERVANZA. LA VERGA È IL PEGNO PER LA CUSTODIA DEL TRIREGNO. STABILITO NELL'ORDINE GIURIS-DAVIDICO, CHIESA UNIVERSALE CON L’UNICA LEGGE QUELLA DEL DIRITTO DIVINO E UMANO.

 

 

 

IL TERMINE FISSO DI ETERNO CONSIGLIO

 

Il termine fisso lo ha acquistato la Madre dell'anima nostra. Essa con la sua sapienza e conoscenza terrena ci ha guidati al grado di evoluzione tale da essere congiunti al moto perpetuo nell'ordine Universale. La Creazione, Madre dell'anima, in unione al Padre Spirito S. hanno forgiato in noi il sentimento e la ragione per la vita del piano terra; però la nostra natura terrena non aveva fine a se stessa, ma secondo i disegni dell'Eterno IDDIO noi dovevamo entrare a fare parte dell'Universo infinito. Ed era incaricato il Padre, che trovasi nel sistema solare, di guidarci per questa ascesa. In virtù dell'immortalità dell'Anima nostra.

E affinché non vi sorgano dei dubbi sulle mie affermazioni, (essendo io lo Spirito di Verità, Spirito Santo in atto) vi riporto quanto scrissi (nel mio libro I° Riv. Spir.), che fa seguito ad una visione ove io sono la sposa di David il C. D. e G. Qui debbo specificarvi che David è figura del Padre per i figli della Terra, e io, la Madre, e uniti si contempla le grandezze dell’infinito dicendo:

“Oh Altissimo Signore, Iddio Creatore, mi hai voluta a tua immagine e somiglianza, mi hai insegnato la forma per innalzare a te il mio pensiero di amore e di ringraziamento per essere accorso in aiuto della salvezza mia! Il mio pensiero innalzo a te, mio Dio e Signore! Osserverò le pianticelle che ti offrono i loro fiori e frutti! Così anche l'anima mia aprirà la porta del cuore e come una bianca rosa (simbolo della chiesa) aprirà i suoi petali emananti il profumo di grazia e tenerezza, per l'eterna gratitudine che ti debbo, per avermi tratto in salvo! Io ero perduta (la Madre dell'anima umana) e Tu mi hai teso la mano! Tu non volevi la mia intelligenza, la mia sapienza! Tu volevi il mio cuore e lo dicesti tramite Isaia, (Isaia 6, 9) che Tu vuoi che io Ti comprenda col cuore! Perché Tu sei Amore! E senza questo ardente Amore, non si conosce la Tua grandezza infinita, mio Signore!

Il cuore è il centro del mio corpo, e in esso corrispondono tutti i miei sensi! Se esso è collegato a Te, mio signore, io sono e sarò in armonia con tutti i miei sensi! E se tutti corrispondono all'armonia del cuore, io sono un piccolo mondo ove si rispecchia l'armonia del Creato! Perché Tu sei il Creatore del Creato e mi hai teso la mano per salire fino a Te, mio Signore! Questo mio cuore lo terrò sempre a Te congiunto in eterno, perché Eterno sei, e con Te io sarò eterne! Perché io sono un piccolo mondo che riflette la sua armonia nel TUO CENTRO!

E se tu sei il Centro e sei in me, io e Te siamo una stessa forza ed Essenza! Soltanto che Tu sei UNO nel TUTTO ed io sono Una con Te! Sono tanto piccola di fronte al grande cosmo, (la terra è piccola in mezzo al grande Universo però la Madre è riuscita a congiungerla alla mente dell'Eterno Creatore). Eppure mio Signore, Ti ho raggiunto! Tu mi hai detto: “Te ho tratta in salvo perché ho veduto i Tuoi occhi piangere!

Ma con me troppi occhi piangono! E Tu mio Signore, asciugali, irradiando il mio cuore di LUCE e splendore! Allora il mio pianto si convertirà in gaudio. Se, Signore mio, che molte sofferenze ci attendono ancora, e non posso dire “ABBREVIALE” perché tutto deve passare con la sua legge di causa e di effetto. Hai accelerato il tempo, e il delirio della corsa è dura a superare! Dammi fede, forza e sapienza! Sostieni il mio cuore, e fa che la Tua Armonia trasfusa in me, io possa tramandarla ai miei congiunti, (a tutti i figli redenti) per la stessa causa di armonia e di trionfo del bene e del vero!”

E. GIRO

 

 

IL CONCORDATO FRA STATO E CHIESA

 

Come già altre volte, abbiamo ascoltato in un teatro di Roma la discussione sul Concordato, presenti nomi illustri del pensiero laico. Argomento attuale, scottante, che ci faceva meditare per trovarne la logica conclusiva.

In sostanza gli oratori non erano soddisfatti del patto fascista concluso col Vaticano, perché con esso si erano rinforzate le forze della Chiesa e indebolite le posizioni dello Stato, una rivincita   cioè della Chiesa sulla sconfitta di Porta Pia e su tutte le forze del Risorgimento liberale italiano.

“-Noi eravamo contrari al Patto!-” Questo il coro di voci che si alzava dalla tribuna e poiché non poterono farlo in tempo, vorrebbero che almeno ora cadesse il privilegio del concordato, come è caduto il passato regime e che vengano a cessare le ingerenze clericali di parte nello stato laico, e lasciati liberi tutti gli orientamenti religiosi.

C'è, insieme al loro allarme, una nota affannosa di ricerca perché non vogliono arrendersi alla realtà dei fatti ed alle conseguenze che si sono determinate in dipendenza del Concordato.

L'insuccesso dell'attuale situazione sociale, da alcuni di essi viene riferito ad un problema da risolvere interiormente in quel conflitto di libertà di coscienza di ogni individuo, che deve essere ad un tempo suddito della chiesa e suddito dello Stato.

Ed oggi più che mai si cammina con l'animo poco soddisfatto! Abbiamo veduta la desolazione di questi uomini, combattuti perché dopo aver frugato in tutti gli archivi per scoprire una chiave di uscita, essi non l'hanno trovata ancora.

Ma come livellare il potere della Romana Chiesa, con la libertà di tutte le religioni? Maometto, Budda, Blawaschi con la reincarnazione, Testimoni di Geova, Protestantesimo e Cattolicesimo, alla pari?

Questa soluzione resta un interrogativo. Come negare l'opera di San Paolo? Le leggi di Mosè? L'insegnamento e i precetti di Gesù? Il Cristianesimo è una realtà positiva che si afferma come supremazia dello spirito e si manifesta con l'altruismo!

Io direi che questi uomini battaglieri per ora non ci offrono nessuna soluzione costruttiva e che, per inserirsi quali attori positivi della questione, non basta essere amici del mondo terreno, ma occorre abbracciare il problema spirituale, cercando di comprendere i voleri di Dio.

È per questo che non è facile affermare che il fascismo è stato una realtà che ha assolto, consapevole o no, il suo compito spirituale. Ora tutto appartiene al passato, ma se a quel tempo i nostri oratori non poterono interporsi ad esso, segno che fatalmente le cose dovevano andare in quel modo.

Sono stati una realtà di azione spirituale i movimenti che portano il nome di Cavour, di Mazzini, di Garibaldi, di Vittorio Emanuele II°, del Ventennio, come pure quelli dei pontefici Pio IX° PIO XI°, PIO XII°. Uomini di breve durata in confronto alla storia del mondo cristiano, ma ognuno ha portato il suo contributo! “Pensiero e azione” disse Giuseppe Mazzini! Ecco la giostra sempre in lotta per far prevalere la ragione, il sentimento, la concordia, e lievitare la massa ancora sonnolenta al Sole divino.

La Chiesa Romana, se fu battuta nel suo potere temporale nel 1870, doveva ancora riprendere forza per ultimare il suo compito spirituale, prima della consumazione dei secoli. Il mandato di Pietro Apostolo era di istruire le anime e riportarle all'ovile, tutte, anche quelle smarrite, che si trovano renitenti all'ombra dello Stato e lontane dal Cristo.

 

 

 

 

                        M. FRANCESCA KOSLOWSKA,        MIN. GEN. ARCIVESCOVO Mgr.

                        DETTA “MATECZKA”                       M. RAFFAELE WOJCIECHOWSKI

 

L'ORDINE DELLA CHIESA CATTOLICA MARIA-VITA FU FONDATO NEL 1893 IN POLONIA DA MARIA FRANCESCA KOSLOWSKA, DETTA “MATECZKA” (1862-1923) e dall'ARCIVESCOVO MICHELE KOWALSKI (PRENDENDO RIFORMA DALLA CONFESSIONE OLANDESE DELLA CHIESA VECCHIO CATTOLICA DI UTRECH). ESSA SI ALLACCIA ALLA FORMA PRIMITIVA DEL VECCHIO RITO CATTOLICO, RACCOLTO FINO AL 6° PAPA CRISTIANO, E RIFIUTA TUTTI LE INNOVAZIONI SUCCESSIVE DELLA ROMANA CHIESA, TENENDOSI CIOÈ SU UNA LINEA DEL TUTTO FRANCESCANA. LA SEDE CON UNA GRANDE CATTEDRALE ED UN CONVENTO RISIEDE A FELICJANOW (IN POLONIA) E HA MOLTE ALTRE SEDI IN GERMANIA ED IN FRANCIA. VIENE ADORATO IL SS. SACRAMENTO, LA MADONNA ED HA UN ORDINAMENTO SACERDOTALE DI UOMINI E DONNE ALLA PARI, AD IMITAZIONE DELLA ANTICA DISCIPLINA DEGLI ORDINI FEMMINILI.

IN QUESTO SI AVVICINA MOLTO ALL'ORDINE GIURIS-DAVIDICO. NEL 1953 TRAMITE UN LORO VESCOVO DI FIRENZE “MARIO FUSI” CI FURONO I PRIMI CONTATTI DI UNIONE E NEL 1956 PER MEZZO DEL VESCOVO DI BISCHOFSWERDA, “PAULUS MAAS O.M.” FU STABILITA L'UNIONE DEFINITIVA CON LA CONSACRAZIONE A SACERDOTESSA DEL LORO ORDINE ELVIRA GIRO CHE FU ACCOLTA INSIEME AL SACERDOTE LEONE G. (NELLA ISTITUZIONE) DELLA COMUNIONE EUCARISTICA E MARIALE PRESIEDUTA DAL VESCOVO MARIAVITA DI FRANCIA: GIOVANNI ANDREA PREVOST.

 

La chiesa non ha saputo ammaestrare quella parte di umanità priva di intelligenza divina, indurita nell'ignoranza oziosa ed indolente. (Più asini loro, più dotti noi) e ha mancato al suo mandato.

Il tentativo di fusione nella evoluzione fra Stato (ragione sociale) e Chiesa (amore divino) non è riuscito neanche con la dittatura, (con la religione di Stato e l'insegnamento cattolico obbligatorio) perché mancava l'intuizione e abbondava l'egoismo e l'arrivismo da ambo le parti. E non si poteva stabilire un concordato perché la Chiesa nel suo potere era fallita fin dal 14 marzo 1878, quindi sarebbe stato un concordato con una Chiesa senza vigore spirituale, perciò deleterio.

La Chiesa Romana è stata già da Dio giudicata e i suoi errori aumenteranno sempre più. La SS. Madre ammonì: “Si levino la massima gli uomini a voler applicare le leggi sociali che siano fuori dalle leggi spirituali! perché ogni loro movimento si consumerà nel tempo che trova”. (V. a pag. 214 Riv. Spirituali).

Noi Giuris-Davidici sappiamo che la giustizia di Dio si sta compiendo perfetta, sulle creature, sulle famiglie, sui popoli, con avvertimenti, prove e sentenze. (V. la condanni della zizzania, a pag. 64 stesso libro). Se non viene riconosciuta l'opera di David, il Cristo Duce e Giudice, lo squilibrio perdurerà nei nostri animi e vi sarà sempre: più caos.

Noi siamo, forse nel terzo tempo, quello dello Spirito Santo, Spirito di Verità, che avrebbe fatto nuove tutte le cose?

 

IL PROFETA GIOACCHINO DA FIORE (1130-1202 di Fiora, Italia):

aveva scritto: “Il 1° tempo impose l'obbedienza servile, il 2° la servitù filiale, il 3° premierà la libertà piena. Nel 1° tempo furono divezzati i pargoli, nel 2° furono educati i convalescenti, nel 3° saranno inebriati gli spiriti fraterni”.

“La 1° età pertanto si riannoda al Padre che è l'autore di tutte le cose, la 2° al figlio che si degnò vestire la nostra miserabile spoglia, la 3° sarà l’era dello Spirito Santo, di cui l'Apostolo ha detto: “Dov’è lo Spirito del Signore ivi è la libertà”.

“Ora il Padre impose il travaglio della Legge, perché è Timore, il Figlio impose lo sforzo della disciplina, perché è Sapienza, lo Spirito Santo, spiega trionfalmente l'economia della libertà, perché è l'Amore!”

Ci troviamo nel tempo che lo Stato osserva le leggi di DIO, ma la Chiesa non osserva le Leggi dello Stato e agisce autonoma. Il clero non paga le tasse delle sue grandi proprietà, non presta il servizio militare e riceve la congrua (o stipendio) dallo Stato senza una effettiva prontazione allo Stato, mentre pretendo la costruzione di nuovi edifici in suo favore, la raccolta delle offerte e delle donazioni e tutto va in favore di un fondo amministrato dallo Stato Città Vaticano, che si considera autorizzato da Dio.

Per i Giuris-Davidici vi potrà essere un concordato fra stato e chiesa ma occorre predisporlo su queste basi:

La nuova Chiesa, affiancata allo Stato dovrà avere i suoi sacerdoti che si guadagnano da vivere col proprio lavoro, decoroso ed utile alla società, a parità con gli altri cittadini dello Stato. Di regola si dedicheranno al culto soltanto nelle feste, lasciando le chiese chiuse durante i giorni di lavoro e non accetteranno offerte dai fedeli.

Nella chiesa di Dio non si deve amministrare denaro! Il celebrare un rito è soddisfazione per chi lo compie come Missione, e non è professione. Le chiese, come proprietà, appartengono allo Stato, e lo Stato provvede ad arredarle e mantenerle, perché ogni cittadino è in se stesso Stato e Chiesa. Suddito dello Stato è il cervello, e suddito della Chiesa è il cuore, cioè non tagliato in due pezzi ma tutt'uno in se stesso.

I matrimoni, i battesimi dell'acqua e del fuoco, i funerali avranno una tassa unica da versare allo Stato ed una ricevuta dall'Anagrafe autorizzerà la celebrazione del rito. Non più messe ai defunti per inviare le anime in paradiso! Le preghiere sono utili soltanto a chi le compie. Non più funerali di 1a 2a 3a classe. Essi alimentano soltanto l'ambizione e fanno spreco di danaro. È davvero venuto a vuoto il poverello di Assisi?

La confessione auricolare è abolita perché dannosa per chi interroga e per chi si confessa. I sacerdoti e le sacerdotesse siano liberi di sposarsi o di restare celibi.

Questa è l'economia della Libertà dello Spirito Santo, profetizzata da Gioacchino da Fiore, che è anche l'Amore fraterno e universale!

Questo il conflitto di libertà di coscienza che ogni cittadino deve risolvere interiormente per essere armoniosamente suddito della Chiesa e suddito dello Stato.

“Dare a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio!”

 

SAC. LEONE G.

IL CREDO DELLA CHIESA GIURIS-DAVIDICA

 

- Io credo nell'Altissimo Signore Iddio, Creatore e conduttore del moto Universale e nella Trinità Sua Santissima.

- Credo nella Gran Madre, Regina dell'universo che ha i poteri di governare per guidarci alla salvezza eterna.

- Credo in un solo Dio, in tre persone uguali e distinte: Padre Figlio e Spirito Santo; Signore del Cielo e della Terra.

- Credo in Gesù Cristo quale prima persona della SS. Trinità di Dio che ha portato la Redenzione nell'umana famiglia.

- Credo in David: Cristo Duce, Giudice, quale seconda persona della SS. Trinità di Dio che ha portato la Resurrezione nell'umana famiglia.

- Credo nello Spirito di Verità, Spirito Santo che ha rivelato i grandi misteri della vita umana per il raggiungimento della nostra perfezione in Dio.

- Credo nella nostra prima Resurrezione e nella Redenzione attraverso l'opera di questi tre figli di Dio che si sono sacrificati per noi.

- Credo nella Maestà suprema di Dio, nella sua Chiesa Universale con la Legge del Diritto Divino sull'umano.

- Credo nella Resurrezione completa dei nostri corpi per la vita Eterna in Dio.

Così sia!