OTTOBRE 1957                                                                                                                                            QUARTO NUMERO

                             PUBBLICAZIONE GRATUITA                    

LA TORRE DAVIDICA

Notiziario mensile della Chiesa Universale Giuris-Davidica fondata

nel 1872 sul M. Labro, Amiata, da David Lazzaretti C. D. G.

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Sede in Roma – Via Tevere, 21 - 5  Tel. 84.53.840 – Pubbl. Autor.

Tribun. Roma N. 5841 del 14-6-57 – Dirett. Respons. Elvira Giro

Pubblicazione Gratuita – Spedizione in abbonamento postale Gr. 3  

 

 

ai militi crociferi dello Spirito Santo

 

 

IL CRISTO DUCE E GIUDICE

 

 

Il Profeta Elia serviva Dio con fedeltà e l'ETERNO decise di assumerlo in Cielo senza passarlo per la morte. Nella Bibbia (2 Re, 2, 6) si legge di Elia rapito in Cielo: “..disse Elia a Eliseo: - fermati qua perché il Signore mi manda fino al GIORDANO - ed egli rispose: - come è vero che l'Eterno vive e che vive l'anima tua io non ti lascerò. - E proseguirono il camino insieme, e 50 tra i discepoli dei profeti li seguirono e si fermarono dirimpetto al GIORDANO da lontano, mentre Elia ed Eliseo si fermarono sulla riva. Allora Elia prese il suo mantello, lo rotolò e percosse le acque che si divisero in due parti; e passarono ambedue a piedi asciutti. E passati che furono Elia disse ad Eliseo: - Chiedi quello che vuoi che io faccia per te, prima che io ti sia tolto. - Eliseo rispose: - Ti prego di far sì che sopra di me vi sia doppiamente il tuo spirito! - Elia disse: - Tu domandi una cosa difficile, tuttavia se tu mi vedrai quando ti sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi, ma se non mi vedrai, non ti sarà dato. Mentre essi camminavano discorrendo, ecco un carro di fuoco con cavalli di fuoco che li separarono l'uno dall'altro; ed Elia salì al cielo in un turbine. Ed Eliseo lo vide e gridava: - Padre mio, Padre mio, carro d'Iddio! - Poi non lo vide più. Allora prese le sue vesti, le divise in due parti, e raccolse il mantello di Elia che gli era caduto partendo.

Ora vediamo in un altro passo della Bibbia che lo spirito di Elia diventa la parola di Isaia, ritornato sulla terra a preparare la via per il trionfo del Regno di Dio. In Isaia 6, 1 si legge la CONSACRAZIONE DI ISAIA: “…Nell'anno in cui morì Re Ocozia, vidi il Signore assiso sopra un Trono eccelso e sotto di Lui ciò che appariva riempiva il Tempio. Sopra di esso stavano dei Serafini con sei ali ciascuno, e cantavano con voci alterne dicendo: - Santo, Santo, Santo, il Signore degli eserciti, piena è la terra della sua gloria! Gli architravi tremavano a quei cori di voci e la casa si riempì di fumo. Io dissi - Ahimè che non ho fatto sentire la mia voce, perché io sono un uomo dalle labbra immonde ed abito in mezzo ad un popolo dalle labbra immonde. – (Questa era l’Anima e lo Spirito di Elia portato in cielo col Carro di Fuoco e faceva la sua considerazione davanti a Dio). Eppure è il Re e Signore degli eserciti che vedono i miei occhi?! - E volò a me un Serafino e teneva un carbone, in mano tolto di sopra l'Altare e toccò la mia bocca. E disse: - Ecco, questo ha toccato le tue labbra, e, sarà tolta la tua iniquità e purificato il tuo peccato. - Allora udii la voce del Signore, che diceva: - Chi manderò io? E chi andrà per noi? - (sulla terra) Ed io dissi: - eccomi manda me. - Egli disse: - Va e dirai a questo popolo: - gli orecchi li avete, ma non volete sentire, avete gli occhi per vedere e non volete discernere. Acceca il cuore a questo popolo, indura le sue orecchie, chiudigli gli occhi fino a che non si risani.

Nel primo passo che ho riportato è l'Elia profeta che sale al Cielo, col corro di Fuoco degl'Eterno IDDIO, mentre quando dopo Elia si reincarna in Isaia, si ritrova con una missione da conpiere, e dall’esito di questa dipendeva la nostra salvezza eterna. (Isaia come profeta al servizio di Dio è infaticabile e chissà quante vite ha vissuto per arrivare a Giovanni Battista!) Vediamo ora Giovanni Batt. quando era nella prigione di Erode. (Matt. 11,2). Egli manda i suoi seguaci da Gesù a domandargli: "Sei tu Colui che ha da venire, o ne aspetteremo un altro?" Gesù conferma e, nella potenza del Signore degli Eserciti, in quella occasione afferma che Giovanni B. è l’Elia che doveva tornare, e aggiunge: "Dai giorni di Giovanni B. (col battesimo) fino ad ora, il Regno dei Cieli è preso di forza e i violenti se ne impadroniscono”... ecc. In Matteo 17,11 è ancora Gesù che annunzia l'Elia per la fine del tempi, per ristabilire ogni cosa, come Legislatore con lo Tre Tende, con la SS. Trinità. (La  Missione che sarà poi compiuta da David, Cristo Duce Giudice).

Altra testimonianza che Giovanni era Elia (od Isaia) reincarnato è del sacerdote levita Zaccaria. Egli racconta che l'Arcangelo Gabriele gli annunzia che il figlio che Iddio gli dava, e che si doveva chiamare Giovanni, era lo Spirito di Elia che ritornava. (Luca 1,17)

 

Giovanni Battista nel Giordano

Questo fiume nella storia ebraica ha un particolare significato perché al comando di Dio aveva il dono di dividersi. Nel cristianesimo questo fiume si è diviso anche spiritualmente in virtù del Battesimo dell'acqua. Giovanni B. che è Elia, il figlio del fuoco dell’Eterno, ritorna sul Giordano per battezzare la gente che si converte alla sua dottrina, un giorno egli si presenta a Gesù suo cugino, e gli chiede di essere battezzato. Giovanni gli dice: “Tu non hai bisogno che io ti battezzi". Ma Gesù gli risponde che Giustizia vuole così.

Ed ora torniamo al compito e missione del profeta Isaia (che era Elia) dopo essere stato unto col carbone-nero dal Serafino. La parola Cristo nel concetto ebraico significa: “unto del Signore". Se Cristo vuol dire unto, Isaia fu unto per ordine di Dio col carbone-nero tolto dall'Altare, cioè con la Sapienza del Fuoco Divino e della Sua Legge. Questo dono gli venne conferito dall'Eterno quando già in Elia venne assunto in Cielo senza passarlo per la morte. Ed è col potere di questa Essenza (che era “diamante-nero” – “carbonio-puro” e non solo carbone) che Giovanni (Elia) consacra Gesù, il Cristo, nell'acqua del GIORDANO. Gesù è divenuto Cristo, dopo che suo cugino Giovanni lo battezza dentro l'acqua, e Giovanni afferma, che si erano aperti i Cieli e che lo spirito di Dio in forma di Colomba ora sopra Gesù, mentre la voce dal Cielo diceva: “Questo è il mio prediletto figlio nel quale mi sono compiaciuto”. Giovanni dice a Gesù: “Tu sei il Cristo il figlio di Dio”. Gesù riceve la testimonianza, l'accetta e procede nella sua missione. E quando i sacerdoti vanno da Giovanni e gli chiedono con quale autorità battezza, egli risponde: “Io sono la voce di Colui che grida nel deserto, come ha detto Isaia”. Gli chiedono allora: “Sei tu il Cristo?” Lui risponde no. “Sei tu Elia?” risponde ancora no. “Sei tu profeta?” Lui risponde no. “Chi dici tu di essere affinché si porti la risposta a coloro che ci hanno mandato?” Giovanni risponde: “Io sono la voce di Isaia”.

In questa forma Giovanni ha confuso gli scribi come ora nel volere del Signore degli Eserciti quando dice a Isaia: “Indura le loro orecchie chiudigli gli occhi, acceca il cuore a questo popolo affinché si risani”. Il Signore degli Eserciti, che Isaia ha veduto, si compiace trasmettere tramite Giovanni B. il Suo potere della Legga dell'Acqua nel figlio Gesù, perciò Giovanni testimonia ancora dicendo: “Io non sono il Cristo, ma sono stato mandato davanti a Lui per renderGli la testimonianza”. Egli dice: “Colui che ha la sposa (chiesa) è lo sposo, ma l'amico dello sposo, che è presente e l'ode, si rallegra grandemente della voce dello sposo. Perciò la mia allegrezza è compiuta. Convien che Lui cresca e io diminuisca”. E trasmette a Gesù il diritto del battesimo col potere della Legge. (Giov. 3,1).

La Legge dell'Acqua è più forte di quella del Fuoco perché il nostro pianeta, come il nostro corpo, possiede più acqua che sostanze solide che appartengono al Fuoco. Questi due potenti CRISTI uno Unto del “diamante-nero”, detto CRISTO IMPURO, e uno color Acqua detto CRISTO PURO, sfidano insieme le forze occulte delle magiche fornicazioni del piano Terra. Giovanni nel consacrare Gesù il Cristo puro, il figlio primogenito della Terra, sentiva di avere eseguito la Missione iniziata mentre era Isaia dinanzi al Signore degli Eserciti, quando Gli disse: “Eccomi (Unto di nero) manda me a preparare il Tuo Regno in Terra”. Preparava il Regno in virtù del famoso carbonio-puro (diamante-nero) che il Serafino aveva tolto sull'Altare di Dio, e attraverso le labbra lo aveva unto nell'anima e spirito trasformandolo tutto in un diamante-nero. Per questo il Serafino dice: “Ecco, questo ha toccato le tue labbra e sarà tolta la tua iniquità e purificato il tuo peccato”.

Non penserete che il carbone fosse di legna, che bruciato si consuma e si disperde nel vento! Oh, no! Il carbonio-diamante-nero racchiudeva la sapienza dell'Altare di Dio. Isaia ricevutolo doveva usarlo per dischiudere il linguaggio divino e plasmare gli uomini pietrificati nel pensiero dei sensi materiali. Lui doveva scuoterli per farli entrare nell'ordine della sapienza divina affinché la  sapienza terrena si uniformasse alla sapienza dell'ordine del Cielo.

Perciò Giovanni contro i Sadducei dice: “Razza di vipere chi vi inganna. a temere Iddio e venire a me per emendarvi?” (Il Figlio del Fuoco dall'Eterno era audacissimo nella sua missione).

Per gli studiosi di alchimia, non è difficile il concetto del diamante-nero inviato da Dio in Terra per trasformarlo in bianca-luce.

La Luce è la Verità e la Verità è la conoscenza della ragione di vita.

 

David L., Cristo Duce Giudice, l'Elia, Cristo Impuro!

Questo diamante-nero che racchiudeva la sapienza divina è stato trasformato in scritture e nel linguaggio divino e umano. Ora costituisce l'Altare dell'Altissimo in Terra quale Tempio della SS. Trinità di Dio nell'ordine della Chiesa Universale Giuris-Davidica che dal cielo, l'Altissimo IDDIO ha stabilito sulla Terra.

Ogni creatura può e deve partecipare alla Essenza dal Suo Altare e attingere la Sapienza per la scuola della vita spirituale sulla Terra e affinché si compia la nostra preghiera al Padre Nostro: “venga il tuo regno in Terra, sia fatta la tua volontà in Terra come in Cielo.

Hanno vinto, o hanno perduto, questi due potenti CRISTI, figli di Dio se ancora nel tempo presente non sono bene conosciuti nel loro sacrificio? Io dovrei dire: - non hanno ancora vinto! - ma hanno aperto la più cruenta lotta tra il bene e il male, tra intelligenza e ignoranza, per la realizzazione del Regno di Dio in Terra.

La Missione del nostro David L. Cristo Duce e Giudice compiuta sul Monte Labro è ancora quella del diamante-nero nella legge del Fuoco Divino. (L'Elia ritornato come aveva annunziato Gesù Cristo). Questa manifestazione è la conferma che la lotta continua e che il Cristo-nero detto IMPURO, col fuoco ha vinto sul demone, sul mondo e sulla carne.

Nel Vangelo Giovanni Batt. disse che Gesù doveva crescere e lui diminuire. Ora è evidente che quel Cristo che doveva venire come un ladro di notte, era Lui per la ragione che era libero nella Sua azione, perciò venne quando la terra non l'attendeva.

Ora tocca al Cristo Puro (Acqua) a risorgere e trionfare nella plasticità del corpo eterico. Egli è ancora rinchiuso nella pietra di Pietro, ma deve dissolversi se vuole risorgere! Forse chi Lo tiene pietrificato è la magia? Che l'Eterno Iddio mi esaudisca e mi aiuti affinché il Cristo Gesù risorga nell'umanità, e cessi di sanguinare su quell'Altare dove fu immolato e risorga glorioso su tutti i Regni della Terra. A dare vita alla vita della Terra, fu il Cristo Impuro col Fuoco Divino tolto dall'Altare di Dio, con Elia, Isaia, Giovanni il Battista e David Lazzaretti il Battista! Il Signore Iddio Creatore, col Suo diamante-nero che racchiudeva la sapienza solare, ha tratto in salvo gli umani dalla morte eterna. Eliseo chiamò lo Spirito di Elia: “Padre mio, Padre mio, Fuoco Divino!

Io penso che in sapienza ormai siete cresciuti e che sappiate anche che l'Altissimo Signore Iddio Creatore è puro spirito. Il Suo linguaggio Divino Spirituale lo usa in tante forme: per esempio lo smeraldo verde è simbolo della Legge dell'Acqua, il diamante nero simbolo della Legge del Fuoco, il brillante della Legge dell'Aria. Forse mi esprimo in forma difficile. La mia volontà è che tutti arrivino come me alla Verità semplice sul concetto della Creazione umana e per questo mi prodigo a comunicarla affinché la vita la consideriate un dono dell'Eterno e non un peso da sopportare.         

Elvira Giro

 

 

LA PLASTICITÀ SPIRITUALE DEL CORPO UMANO

NEL VIR (Aria), RAI (Acqua), DAI (FUOCO).

 

La figura qui riportata con segni e nomi, rappresenta la CREAZIONE UNIVERSALE con i suoi Centri di ordine spirituale. I teosofi la chiamano LOGOS, io la chiamo: il Centro della Maestà Divina Armonica.

Questa figura, che si trova sul mio libro: "RIVELAZIONI SPIRITUALI" stampato a Roma nel 1954, l'ho riportata qui per spiegarvi il valore delle leggi spirituali che ci governano sulla terra.

Sopra la testa della Creazione ci sono segnati dei triangoli con i nomi: VIR - RAI - DAI. È questa la Trinità Eterna! I tre nomi rappresentano il potere legislativo dei tre elementi: aria acqua fuoco.

VIR è con la legge dell’Aria, RAI è con la legge dell’Acqua e DAI è con la legga del Fuoco. I nomi sono iniziali che contengono il significato del valore legislativo ed esecutivo di questi Centri contenuti in ogni creatura umana poiché essa vive in questi tre elementi. In questa immagine il VIR è contrassegnato sopra la fronte dove ci sono due triangoli intrecciato chiamati: il sigillo di Salomone, che vi ho già spiegato nel numero di Agosto, ed è quell'occhio invidioso che controlla la CREAZIONE. Il none VIR in sillabe vuol dire: Verbo Irradiante Rivoluzionarlo. Da questo Verbo o parola ebbe origine la nostra creazione umana, o Divina. Il VIR con la legge dell'Aria plasma e armonizza la nostra anima singola e collettiva per affrancarla alle leggi dal piano Terra e poi congiungerla all’ordine del Suo Centro dell'Armonia Divina Universale.

Ogni creatura è una cellula che si riflette e vibra con questo immenso corpo di ordine spirituale Divino Armonico. Questa immagine formata con tutte le Essenze Divine Spirituali la chiamano MADRI DEI MONDI, la Regina dell'Universo! Con la Legge dell'Aria si ritrova costituita in Terra come Chiesa-Tempio-Altare.

Ella può prendersi tutte le forme e tutti i corpi, maschili e femminili perché rappresenta l'ANIMA UMANA nei due aspetti: Uomo e donna. Ella con la legge dell'Aria ha il potere sul RAI (legge dell'Acqua) e sul DAI (legge del Fuoco) perché è TRINA come l'ETERNO IDDIO.

Nell'occhio destro della figura si trova il RAI e nell'occhio sinistro il DAI. Il nome RAI in sillabe vuol dire: Raggio Armonico Irradiante. Questo Raggio Armonico è la potenza dalla legge dell'Acqua che fu consegnata a Gesù Cristo per incidere nella nostra anima la Conoscenza del Centro di Dio nella Essenza dei minerali contenuti nella parte acqua e che il nostro corpo riceve e si alimenta e forma la plasticità del corpo Eterico Spirituale. Il nome DAI in sillabe vuol dire: Diritto Armonico   Irradiante. Questo Diritto Armonico è la potenza della legge del Fuoco ed è l'opera di Elia - Isaia - Giovanni il Battista e David L. il Battista, che doveva incidere nella nostra anima tutta la Sapienza del diamante nero, cioè dell'Altare Divino per la disciplina e l'ordine dalla Essenza dei Minerali assorbiti in noi dai Regni Inferiori: Animale e Vegetale. Attraverso il cibo l'uomo si nutre di minerali e li trasmuta in sangue che è linfa vitale per la vita del piano terra.

Il sangue del nostro corpo è formato dalle sostanze di tutti i minerali i quali formano i globuli bianchi e rossi. Da qui capirete che ci sono i minerali che appartengono alla legge dell'Acqua e altri che appartengono alla legge del Fuoco. I primi sono per la conoscenza del centro di Dio e i secondi per il diritto sulla conoscenza della ragione di vita singola, sociale e collettiva del Piano Terra. Ogni creatura possiede la unità del tutto dentro di sé, in quel soffio divino che è l'anima.

 

La caduta degli Angeli

Al tempo di Caino e Abele è avvenuto che il fattore umano ha creato il contrasto a la scissione delle due leggi stabilite in terra. Il DAI con la legge del Fuoco si è contrastato col RAI, quella dell'Acqua, e ogni uomo e donna si è venuto a trovare l'Inferno in corpo, cioè il DAI divenne il Caino e il RAI l'Abele, che si contrastavano dentro la propria anima.

Questa è stata definita la caduta degl'Angeli, il peccato originale, dove ha avuto origine il grande CAOS e tutti i mali della società umana e infine l’Adamo a la Eva cioè l’uomo e la donna collettivamente, in balia dei senni materiali del corpo carne e posseduti dall'antico serpente, strisciante, Satana.

Il contrasto fu causato dal DAI, il Diritto Armonico Irradianti che voleva ergersi dominante nella società umana. Invece era ancora prematuro ed in embrione. Perciò fu definito Lucifero-Caino, a Dio ribelle. Il RAI con il Raggio Armonico doveva generare nella nostra anima la forza flessibile del pensiero spirituale. Questa forza era la più difficile a fondersi par la coesione con le cellule vitali del sangue e armonizzarsi insieme dentro all’Anima per stabilire in Terra la conoscenza della legge di Dio.

Ed era dopo la conoscenza in Terra della legge di questo Centro di Dio che l’uomo poteva forgiare il Diritto Armonico Irradiante.

Ma fino a che l’uomo non conosceva IDDIO e le Sue Leggi, non aveva il diritto di considerarsi divino e umano ed essere figlio adottivo di Dio, ma doveva obbedire riverente al Raggio Armonico onde con questo conquistarsi il Diritto Armonico Irradiante cioè le Leggi Divine e Naturali. Entrato nel Diritto Armonico l’uomo vibra con il Centro della Maestà Divina Armonica (della figura) e sente che in se stesso è soltanto legge di ordine armonico perché IDDIO è A.M.O.R.E. che vuol dire Armonioso Movimento Ordinato Regolato Eterno.

Nell'uomo e nella società quando è affiorato lo squilibrio tra le due leggi, chi era per il RAI era per la Logge Spirituale, chi invece per il DAI era per la legge sociale soltanto. Quest'ultima con la violenza ha respinto e demolito la legge spirituale, uccidendo nell’anima umana il RAI (Raggio Armonico) vale a dire (Abele) la guida per la Conoscenza di Dio. La società umana senza la guida del Raggio di Dio ora come una nave senza il timone e andava sempre più alla deriva. In questa penosa situazione delle umane creature anche il raggio lunare ha preso a dominare nelle anime con la sua emanazione di cinque colori che rappresentano i 6 sensi dell'Istinto animale.

Mentre l’uomo doveva sviluppare in sé il Raggio Solare e i suoi sette colori, perché era stabilito da Dio che l'uomo fosso divenuto solare, cioè figlio del Sole e della Terra e non della Terra e della Luna, ambedue femminili.

Nella storia classica dei miti ci sono della belle verità che l’uomo ha quasi finito di considerare utili. Per es. Omero ci racconta la storia di Ulisse con la Dea Circe. Questa Maga aveva il potere di trasformare gli uomini in porci, oppure di pietrificarli nel pensiero. Essa era la Dea Luna (Dea della notte) col suo fluido sensitivo del Regno Vegetale-Animale. In virtù della droga di un fiore che gli offre Ermete (il Dio Mercurio) Ulisse resiste alla Dea Circe. Quel fiore chiamato erba molibdenos o erba saturnina, che ha la radice nera ed il fiore bianco, rappresenta il simbolo del DAI unito col RAI, che nell'anima di Ulisse si erano fusi in armoniosa sintonia. Vale a dire che in lui erano equilibrate nella sua mente la conoscenza di Dio (il bianco) e la sapienza della Terra (il nero). Per questa ragione Ulisse ha potuto vincere la Maga Circe, sottometterla al suo volere e comandarla di far tornare uomini i suoi soldati che lei aveva convertito in porci. Uno sguardo lo diamo anche nel mito egiziano alla Dea Iside, nelle sue manifestazioni influenzate dalla Dea Luna che si divertiva a confondere gli uomini attraverso riti di sangue, con esibizioni guidate dai 6 sensi del regno animale e vegetale, radicati nel sangue dell’uomo. Non parliamo della dea Astarte del mito fenicio, divenuta la Venere dei Romani. Questa poi ha toccato il massimo della lussuria.

La Dea Luna è lussuriosa e bella nel suo dominio sopratutto nel Regno Vegetale, con la sua espansione dei 6 colori, vivi e forti. Il gioco preferito di questa Dea è la magia. Teme ed è sottoposta al raggio solare. Sulla Terra il suo potere magico di pietrificare il pensiero dell’uomo rendendolo come quello dell'animale istintivo e sensitivo, è finito! Nella figura della Donna Apocalittica, che tiene la Luna sotto i piedi ed è vestita di Sole, da noi pubblicata nel numero di Settembre, vi ho mostrato che l'uomo è ormai affrancato ed è figlio del Sole. Il VERBO MADRE - Luce - Verità è ormai posseduta dal Sole in virtù della conciliazione interiore dell’uomo tra il Raggio Armonico e il Diritto Armonico riconquistato attraverso duri sforzi. Ed è ancora quel fattore umano sulla Terra che dopo essere caduto nel tremendo caos per la scissione delle due Leggi, ora ritorna invece a rifiorire nell'ordine primo della creazione umana a divina.

L'anima umana si sente risorta a nuova vita. L'Uomo nuovo è scaturito e il suo pensiero e azione solca gli spazi dell'infinito dove tutto è Luce, Verità, Energia Spirituale, Vita.

 

La Legge del Diritto Divino Armonico

David Cristo Duce Giudice nella Sua Missione col diamante nero disse: “A causa di questo A.M.O.R.E. sono divenuto un Astro focoso che dappertutto sparge i suoi raggi fuocosi. Non sono al momento nuocevole perché da Lui sto lontano; non faccio altro che comunicargli la mia luce e splendore girando intorno a Lui. Poi ritorno al mio Centro, da dove fui mosso, dal Vostro volere, mio Dio”. (cioè il carbonio o diamante nero. Fuoco Solare che dalla Terra si proietta sul Sole).

Queste affermazioni di David L. che stanno sulla fine del Suo Libro dei Celesti Fiori ci fa conoscere che IDDIO per porre rimedio al caos della Terra ha dovuto LUI stesso intervenire erogando nuovamente le Leggi del Principio attraverso Tre Potenti Angeli di azione e di capacità provenienti da pianeti già evoluti e capaci di sostenere le Tre Leggi dell'Acqua, Fuoco e Aria. Questi Tre Potenti Spiriti di Dio hanno guidato gli uomini di Pensiero e Azione al concetto dell'UNICO DIO in tre persone per le tre potenti Leggi di Ordine Armonico. Onde conseguire in Terra la fraterna solidarietà nella società della grande famiglia umana-divina.

Se IDDIO ha manifestato con David la Unica Legge del Diritto vuol dire cha l'uomo ha raggiunto il Diritto Armonico perché ha assimilato in sé il Raggio Armonico e perciò può usare il Diritto Armonico per il Comando della Terra senza creare il contrasto col Raggio Armonico. Questa conquista indica che il pensiero del Cielo (Chiesa) e l'azione della Terra (Stato) si debbono unire in un solo ordine di vita.

 

Casella di testo: Sintesi della RIVELAZZIONE SPIRITUALE. I tre triangoli sono i tre elementi: acqua, fuoco aria. I tre Soli sono i tre Regni: al centro quello dell'Uomo, fuso in quello Minerale, ai lati i Regni Vegetale e Animale. L'Angelo dalle 7 trombe col Libro Eterno corrisponde al n. 10 dell'Apocalisse, ed è la Chiesa Universale Giuris-Davidica, la Nuova Sionne, istituita in Terra Italiana.

L'uomo raggiunta in se stesso nella sua anima la sintonia interiore delle due Leggi Divina e Naturale, non può e non deve essere diviso nell’amministrazione della parte religiosa e della parte sociale, e non deve trovarsi diviso socialmente come lo è attualmente, né può avere una religione che si presenta con uno Stato straniero al Governo della propria Nazione.

Per stabilire la unione tra stato e Chiesa, Azione e Pensiero uniti, è ancora IDDIO che si prodiga attraverso la legge dell’Aria. Entrato in questa legge, l’uomo è destinato a solcare gli spazi e il grande Cosmo. Vedendo, udendo, ascoltando, riconosce la sua ragione di vita e il fine per cui Iddio lo ha creato, e procede felice verso la scienza dell'Universo.

David. L. DAI,  Diritto Armonico, quando fu respinto dal Sinedrio Romano comprese che la legge dall'Acqua, il RAl, con Gesù Cristo, rimaneva crocefissa nella pietra di Pietro, rivolse allora la Sua preghiera all'Altissimo Iddio, e come l'Elia del tempo lontano, è stato manifestato da Iddio, libero e glorioso.

Con i fatti del 15 e 18 agosto 1780 fu aperta l'Era dello Spirito Santo, nella Creazione, “il VIR MADRE del principio”. Però la legge del VIR è entrata in vigore come già dissi, il 10 agosto 1954   in Sorrento (Italia). Da questa data l'uomo affrancato alle Leggi di Dio ha incominciato a vibrare in questa Legge per divenire Trino e Armonioso e diverrà incapace di commetterà del male. Ed è fatalmente destinato che il suo stato interiore si manifesti nell'esteriore sociale e collettivo. Allora la Terra troverà la sua pace.

Impedire la realizzazione armoniosa della società umana è come voler mettere il mare in un guscio di noce. Tanto vale che sia cercata nella Sua Legge di A.M.O.R.E.. I pregiudizi debbono cessare come deve cessare il Demonio che è l'orgoglio e la superbia dell'uomo; il Satana che è il vizio e la lussuria dell'uomo; il Diavolo che è la ignoranza e la cattiveria dell'uomo. Questa Trinità Negativa è stata vinta e superata dall'uomo di Pensiero e Azione.

(continua)                                                                                                                       Elvira Giro

 

 

IL NATALE DI DAVID

 

Il 1° Novembre, festa di Tutti Santi, ricorre il 123° anniversario della nascita del CRISTO DUCE GIUDICE, quale Consolatore promesso da Nostro Signore Gesù Cristo. Tutti i Giuris-davidici festeggiano questo giorno con grande giubilo per il felice evento della Sua seconda manifestazione sul Mondo, quale Legislatore e Grande Monarca.

 

 

NOTIZIE IN BREVE

 

Coloro che desiderano ricevere i Libri dell’Opera Giuris-Davidica, Il rito religioso e le regole della Chiesa, li potranno ricevere in dono richiedendoli alla Direzione di: La Torre Davidica. Spediremo: E. Giro, RIVELAZIONI SPIRITUALI, David L. IL LIBRO DEI 7 SIGILLI, ecc.

 

 

 

 

LA VERGA DI DAVID L. IL BATTISTA

 

In questo numero vi facciamo conoscere il valore della Verga che David teneva il giorno 18 agosto 1878 quando fece la sua discesa dal Monte Labro con la sua processione e con la Sua Milizia Crocifera.

Vestito del suo rosso mantello e con la Verga aveva detto: “Io sono quel novello Mosè che vi ho profetizzato. Io vado avanti nel nome della Legge del Diritto. Il vostro Re sono io!

Il Suo cruento sacrificio doveva immortalare la Sua opera per noi e dare inizio alla Giustizia di Dio. In diversi passi del vecchio e nuovo Testamento viene annunziato che sulla Terra ci sarebbe stato un Giudizio e che Iddio avrebbe premiato i buoni e punito i ribelli, prevaricatori alle Sue Leggi. In Matteo 3,12 Giovanni Battista dice che alla fine dei tempi Colui che lo guidava “sarebbe ritornato a battezzare col Fuoco dello Spirito Santo. Avrà una Verga in mano e pulirà l'aia Sua e raccoglierà il Suo grano nel granaio, ma arderà la paglia col fuoco inestinguibile”.

La raccolta del grano rappresenta le creature affrancate alle Leggi, perché Unte dal Sole Cristico, mentre il residuo, paglia, cioè l’umanità ribelle è definita zizzania. Anche Gesù aveva detto agli Apostoli che alla fine dei tempi sarebbero stati tutti franchi (per spaziare liberi nell'Universo, perché avrebbero vinto la immortalità dell'anima).

La Verga di David è formata con 5 nodi. Nell’impugnatura vi è scolpito in rilievo un serpente attorcigliato e le iniziali Giuris-Davidiche  con un ramoscello di Olivo.

I cinque nodi indicano che Iddio ha vinto l’uomo nei suoi 6 sensi dominati dall'antico serpente. Oro l'uomo, il mondo e la carne, si trovano sotto il diretto dominio dell'Eterno Iddio, perché la Verga contiene questo significato. Quando David ebbe l'ordine dall'Eterno Iddio di farsi questa Verga disse che Lui la possedeva perché aveva vinto il demonio, il mondo e la carne. Nelle mani di David rappresentava soltanto un simbolo questa Verga, ma di capitale importanza. Ed era stata annunziata da Giovanni Battista assieme al Battesimo del Fuoco dello Spirito Santo.

Il Battesimo del Fuoco metteva in vigore la legge del Fuoco e in virtù della Verga, la Legge del Diritto Divino e umano per la conquista dell'immortalità dell'anima e spirito.

Ma l’umanità non tenne conto delle profezie e nemmeno tenne le lanterne accese. L'umanità per la seconda volta uccise il Cristo del Fuoco: dapprima in Giovanni Battista e dopo in David il Battista. Uccidendo l'Uomo della Legge, credevano di demolire la Legge. Ma invece David è la Sua Verga, con il Battesimo del Fuoco dello Spirito Santo, per volontà dell'Eterno non sono dimenticati nel tempo, ma vivono più che mai nel cuore di chi li sente.

David è stato sepolto a Santa Fiora (Amiata) invece che ad Arcidosso Suo paese nativo; e anche questo era nei decreti di Dio. Il poeta della Divina Commedia nel canto 8° del purgatorio dice: - Vieni crudel vieni, e vedi   l'oppressura dei tuoi gentili, e cura lor magagne! E vedrai Santa Fior come è sicura. Vieni a veder la tua Roma che piange, vedova e sola, e dì e notte chiama. Povera volontà dell'uomo intellettuale che vuole sfuggire al suo destino stabilito da Dio!

Dopo la uccisione di David e tratti in arresto i Suoi Apostoli e seguaci, la Verga venne requisita dal Giudice Istruttore e consegnata al Tribunale di Siena. Un anno dopo, vinta la causa dai Giuris-Davidici e liberati gli uomini, la Verga è ritornata di appartenenza a questo Ordino Spirituale, quale simbolo del Regno di Dio in Terra.

L'episodio del 14 marzo 1878 quando David fu invitato a presentarsi al Santo Uffizio per ordine del papa Leone 13°, per essere giudicata eretica la sua Missione, il Sinedrio di Roma gli ha restituito la Verga, che David aveva affidato alla guida di Pio 9°, che per sette anni aveva assistito David nella Sua  Missine nell’Amiata, circondandolo di Vescovi e di Prelati.

Questa Verga trattenuta dal Sinedrio Romano, accompagnata da un anello di smeraldo e dal Sigillo del Battesimo del Fuoco dello Spirito Santo, David l'aveva ricevuta in dono dal marchese Leone du Vachat, un erudito francese, giudice di Tribunale e amico di San Giovanni Bosco e di David. Aveva fatto tale dono affinché il Cristo e la Sua Sposa risorgessero con la Verga. “Ma ahimè, ha vinto l'inferno – disse S. Giovanni Bosco al suo amico David, in una memorabile lettera, - perché il Leone (13°) non è forte come il magnanimo Pio (9°)” E per questo la Verga francese si trova tutt’ora in sede Vaticana.

Ma il nostro David per ordine dell'Eterno rifece nuovamente la Verga, accompagnata dai Suoi poteri spirituali, fece preparare le divine per le Sante Milizie Crocifere dello Spirito Santo e la propria divisa di Grande Monarca compreso il mantello bleu foderato di rosso (qui ci ricorda il famoso mantello di Elia raccolto da Eliseo). Nella notte tra il 14 e 15 agosto fece lo sposalizio con la Madre-Terra e il 18 agosto la Sua azione dimostrativa affinché il Mondo venisse alla conoscenza di questo prodigioso avvenimento e che ora ci consente di sfidare il nemico comune, perché ormai è palese dove esso si nasconde. Con David Cristo Duce e Giudice Iddio ci ha fatto conoscere i due aspetti spirituali della Sua Verga. Il valore dell'Uomo e il segno della Sua Giustizia. Essa, spiritualmente rappresenta quelle frustate che la umanità sta prendendo in diverse forme, a causa che tutti dormono invece di tenere le lanterne accese (occhi aperti) sui fatti, che sono accaduti e che accadono.

Non tenendo conto del simbolo della Verga, non tengono nemmeno conto che dietro a questa doveva venire il Fuoco inestinguibile. Non sarà per caso questo l'URANIO nei suoi due aspetti: positivo e negativo? Il fuoco dell'Amore Divino con gli eletti ha edificato la carne per farla risorgere con l'anima dalla morte eterna, ed è quella Resurrezione che stabilisce il Regno di Dio in Terra. Quindi è da concludere che questo Fuoco inestinguibile è l'Uranio, con l'atomica, che distrugge la carne negativa che non è riuscita a conoscere il bene divino, e che dalla virtù degli eletti ne viene salvata.

L'Uranio, sarebbe dunque il castigo di Dio promesso all’umanità, se viene usato con la violenza bellicosa? Anche questa forza distruttiva ora nei decreti di Dio, per selezionare l'uomo della Terra e forgiarlo anche in questo potente minerale, essendo pure esso parte integrante del globo terraqueo. Eccone i due aspetti: Uno verso la conoscenza universale, l'altro verso la autodistruzione. Questa   potenza minerale è proveniente dalla Legge dell'Acqua.

Ma perché l'uomo non lo usa a fin di bene e non a scopi distruttivi? Gli eletti già sanno che Iddio non li abbandona, anche se essi ignorano che sono già stati affrancati nella Terza Legge dell'Armonia Divina Universale, sigillata nella Terra Italiana, la nuova Sion, sulla Vetta del Monte Labro: "Amiata". Di fronte a Santa Fiora dove la spoglia di David Cristo Duce e Giudice riposa.

 

Elvira Giro

 

 

LA REINCARNAZIONE

 

La reincarnazione è un dono di amore di Dio, va intesa e veduta come anima e spirito che nel corpo carne estrae ed assorbe la sapienza terrena. Il problema reincarnativo non è stato compreso, anzi avversato da coloro che non sanno. Orbene, questo problema reincarnativo è fondamentale, poiché come dono, serve per evolversi e perfezionare e stabilire l’ordine morale, sociale, civile e religioso del piano terra.

I più ritengono che la vita sia fino a se stessa; ma non è vero. Essa è solo un temporaneo passaggio, una pagina vitale che l'uomo con le sue opere, pensieri e parole costruisce il suo stesso stato di domani, come ieri costruì quello di oggi, per la famiglia, per la patria e per il mondo tutto.

Non possono in una sola esistenza risolversi tutti i quesiti di un uomo che deve diventare divino e umano. Non può un uomo assorbire ed astrarre dalla terra tanta conoscenza e sapienza in una sola esperienza di vita. Ecco quindi il dono di Dio che ci è venuto per amore in soccorso e ci fa ritornare nel piano terra, e da essa dobbiamo estrarre assorbire altra conoscenza, altra sapienza e così via. La vita è come una scuola ove a chi viene bocciato gli è concesso di ripetere la classe. Al pigro, allo svogliato, il quale adduce come scusante che non ha tempo, gli ci vorrà più tempo a evolversi, e ripeterà la scuola della esperienza umana.

 

Gildo Tinarelli

 

 

L’INDIVIDUO

(di David Lazzaretti)

 

Come ritornare al vero cristianesimo, al cristianesimo di Gesù Cristo? Col riscaldarsi ancora del fuoco della vera passione di cui ardeva Gesù nella Sua vita; col formare un ambiente sano nella società; di cui possano allignare passioni nobili e benefiche. Come arrivare a tal meta? Col seguitare l'esempio, e il metodo di Gesù, cioè l'educare l'individuo perché l'individuo educhi la famiglia, la famiglia la città e la nazione. Ecco le linee generali; ora veniamo al concreto ed ai particolari. Ogni individuo riformi se stesso; ma come arriverà egli a riformare se stesso? Con lo spegnere in sé li spiriti egoistici e malvagi e amare sé negl'altri, gli altri in sé.

Sinora si disse: ama il prossimo come te stesso e si metteva per fondamento della morale l'amore di sé, ed il prossimo, in quel linguaggio, non significava che la propria setta, la propria chiesa. Ora io vi dico: “Ama la gente straniera come la tua, perché siete tutti figli di una stessa famiglia, spirito di Uno stesso spirito, corpo dello stesso corpo con cui si forma la famiglia umana e divina”.

Dell’umanità divina rampolla l'unità umana. Uno come tutti, tutti come uno. Ecco la parola dell'avvenire, la base della morale eterna. La condotta degl'uni è solidale con quella degli altri. La solidarietà ci lega di vincoli invisibili ma impossibili a spezzarsi; la sua molla è nell'intelligenza e diviene forza sociale che ci avvince e trascina e ad essa rilegando, assimilando, fa della società umana un essere, una sostanza sola.

Supremo intento dell’Individuo nella vita è di suscitare, educare in sé il senso del DIVINO. Ed in ciò è riposta la chiave dei misteri cristiani; l'ALFA e l’OMEGA dei dettami usciti da Gesù nella Giudea.

 

 

 

 

COME DIRIGERE?

(di David Lazzaretti)

 

Avviene che chi si siede al timone del governo, non può consacrarsi al bene generale del popolo, né alle grandi cure dello Stato, ma è perlopiù costretto a logorare le sue forze contrastanti, e finisce per largheggiare di favori non ai buoni, ai meritevoli, ma agli audaci, ai facinorosi, ed innalzare non gli intelligenti, ma gli intriganti, governando col partito e per il partito, non col popolo e per il popolo. Non è codesto un governo stabile, elevato, imparziale, ma un meccanismo disordinato, un’altalena, un sistema di sott'intesi, di finzioni, di debolezze, un formicolaio di lotte sarde, meschine, codarde, in cui ciascuno cerca di attaccare il vicino e garantirsi dai suoi colpi.

E ciascuno s'industria di ordinare l'attacco e stabilire la difesa: le forze in queste continue preoccupazioni si paralizzano, si logorano in guerre meschine, il che genera l'impotenza nell'alto, il malessere nel basso, le diffidenze, l'opposizione dappertutto.

Si vuol creare l'ordine col disordino, raccordo con l'antagonismo? Si seminò il disordine in permanenza e si raccoglie malcontento e ribellione in permanenza, la forza ed il prestigio sono logori e sfatati. Le aristocrazie snervato e corrotto, i ministri del culto più non insegnano, pochi credono e nessuno alle loro dottrine; sopra la rovina di costoro s’insediò una borghesia gretta, diffidente, avara, in cui ciascuno pensa a sé e nulla vede al di là dei propri interessi. E il popolo, privo di guida, si agita, mormora. Libertà senza scopo sociale e infeconda; poteri privi di tradizioni e di radici, quindi senza appoggio nelle masse; governanti che si affannano in continue gare di portafogli; nave senza governo abbandonata a tutti i venti, senza nessun porto in vista. Governare significa dirigere, reggere provvedere col pensiero e con l'opera. A che si vuol riuscire? Come provvedere al paese e al popolo, quando non si pensa che a sé, non si curano che le proprie ambizioni, i propri orgogli e i rancori privati?

 

Come dirigere dunque?

Con l'uscire dalla finzione ed entrare nella realtà. La realtà è il popolo, il paese, i grandi principii di virtù cittadina, di forza dirigente a scopo sociale. Sorgente inesauribile di forze è il popolo, il paese. Ma questo forzo, che contrapposte le une contro le altre si consumano a vicenda, conviene ordinarla perché, si accordino e armonizzino e sulla loro armonia si possa fondere l'unità dello Stato. Queste forze si possono ridurre e riassumere a tre principali: materiali, intellettuali, morali. Sono questi i tre aspetti della vita individuale, come della sociale. Queste forze nella vita individuale, si riducono a tre leggi, che abbracciano l'essere sociale: la legge industriale, intellettuale, morale. La prima costituisce il mondo economico, commerciale e regge gli operai, i trafficanti, gli uomini d’azione; la seconda costituisce il mondo intellettuale comprendendo gli scienziati, gli uomini di pensiero; la terza costituisce il mondo delle passioni ed è composta dagl'uomini di cuore e di genio.

Ora quale é lo scopo che ogni buona società e che ogni provvido governo deve porsi? Il miglioramento economico, intellettuale e morale del popolo e del paese. Per ottenere tale scopo conviene adoperare le forze che la natura presenta, i mezzi che il paese possiede e coordinarli alla meta. Il governo fu sinora un arte affidata a pochi che facevano l’arte per l'arte, il governo per il governo.

Ora il governo deve essere innaturato nel popolo, emergere dai suoi bisogni, compenetrarsi delle sue aspirazioni. Solo questa è la risultante del grande corpo sociale...

....Un governo non devo essere una finzione, ma una realtà; non affidarsi a chi è alieno dalla vita pratica, dal paese, e vive staccato dal popolo che lavora; non cercare una rappresentanza puramente legale e di appartenenza, ma sociale e reale. Però conviene chiamare alla testa del governo i più esperti fra gli industriali, i più insigni fra gli scienziati e gli artisti più capaci e accesi di nobile affetto per il vero, il bello, il buono.

E il merito personale deve trovare degno premio in una società bene ordinata... I capi delle varie professioni diverranno capi della città e del Comune e questi uniti potranno eleggere i rappresentanti della nazione. Il più eminente fra gli scienziati, gli industriali, gli artisti sarà chiamato a vagliare sul progresso della istruzione, delle industrie, e della moralità! E questi tre formeranno una specie di triumvirato elettivo, posto a capo dello Stato.

La società, come è uscita dal feudalismo del medio-evo, così deve uscire dal feudalismo borghese. Come divenne ridicolo il privilegio della nascita, così conviene abbattere quello del censo. Prima si diceva: il patrizio sarà magistrato e generale. Ora si dice: è ricco, sarà deputato e ministro. Non è la nascita e la ricchezza che siano guarentigia di moralità e di capacità per reggere i destini di un popolo. Nascita e censo sono finzioni sociali, opera del caso. Convien abbandonare il principio del potere che emerge dal privilegio, per instaurare il principio naturale e razionale, che attribuisce la potenza alla capacità e distribuisce le diverse cariche a chi ha sonno e attitudine per sostenerle. Più può chi più sa.

A tali criteri deve ispirarsi la legge, svolgerli, applicarli nell’ordinamento della cosa pubblica.

 

David Lazzaretti

 

(dal libro: Rivelazioni di Lazzaro - Ed. G. Ambrosoli - Milano 1881)

 

 

VATICINI E PROFEZIE DI DANTE ALIGHIERI

 

Ad annunciare l’opera di questo Terzo Regno dello Spirito Santo è il sommo Dante nella sua Divina Commedia. Al canto 30 v. 133 del Paradiso, parlando del trono di Pietro, dice che al suo posto siederà l'ANIMA AUGUSTA dello Spirito Santo Madre, venuta sulla Terra per salvare il salvabile del Cristianesimo e compie le nozze col Cristo Duce e Giudice. (Le nozze che furono compiuto alla mezzanotte del 14-15 agosto 1878, nozze riconfermate nel 1954 dopo 75 anni sempre sul Monte Labro nella TORRE DAVIDICA, e nella stessa ricorrenza, da Elvira Giro).

Al v. 144 Dante dice che lo Spirito Santo Madre, l'AMIMA AUGUSTA, agisce separata dal Vicario di Gesù Cristo, cioè dalla Chiesa Catt. Apost. Romana. Questa Chiesa, mancando dello Spirito di Vita della Augusta Madre, viene distrutta, perché in essa non sono state compiute le nozze con lo sposo. Nel canto 31 v. 1 del Paradiso, “la mistica rosa con la milizia santa” che si mostra a Dante è la Chiesa Giuris-Davidica che nel sangue di David, Cristo Duce Giudice è sposa. Al. v. 28 la “Trina Luce in un’unica Stella”, che è la AUGUSTA Madre, Terza Persona della SS. Trinità, porta soccorso ai figli, prendendo dominio sulla Terra, nella Roma eterna, e salva il Figlio Suo Gesù, ancora crocefisso nell'umanità. L'opera di questo Possente Spirito Santo supera la Sapienza della Romana Chiesa e manifesta la Legge del Diritto Divino e Umano per volere dell'Eterno. Questo arduo compito lo svolge nella Roma Eterna. Al v. 59 Dante vede Beatrice nel 3° Cielo, quale Spirito della Madre e si accorge che Essa ha preso sembianze nella natura umana con la gente gloriosa, in veste e carne. La SS. Madre nella Potenza dal Padre, diventa Regina delle Vittorie e dirige le sorti del Mondo, prendendo possesso del Trono di Cristo, circondata dalla Celeste Milizia. Essa porta il sorriso negl'occhi e la letizia nel cuore dei popoli. Vediamo ora il vaticinio della venuta di David C.D.G. (v. 34 canto 33 Purgatorio). David nuovo erede ha riedificato l'umanità dalla nostra caduta nel peccato originale (che fu e non è più) perché è stata da Lui sanata. L'aquila che lasciò le penne al carro è il Lucifero divenuto Caino e mostro-dragone, che fu poi preda.

Dante vede la conclusione del dilemma e narra che si approssima il tempo che un cinquecento e dieci e cinque, messo di Dio, inciderà la fuia, cioè la furia del fuoco col diamante nero contro quell'aquila dragona che non esita a commettere un delitto. L'episodio di questo dilemma è già avvenuto nel seno della chiesa di Pietro, al tempo di papa Leone 13, che dovendosi misurare col Messo di Dio e volendo demolire la Sua Opera non ha esitato a creare, con la sua potenza infernale, il crollo della Chiesa stessa.

Danta scrive la profezia nel 1319 e dopo 515 anni (DXV) il nostro David, Messo di Dio, nasce ad Arcidosso nel giorno della festa di Tutti Santi, (nel 1834). Ad annunziare la data di questo felice Natale sono stati i Santi. Nel 1383 S. Teosforo descrive il Grande Monarca in Terra italiana, San Francesco da Paola precisa che sarà nato da poverissimi genitori e sarà fondatore delle Sante Milizie Crocifere.

Nel 1535 S. Caterina da Raconigi predice esattamente la Sua venuta. E S. Giovanni Bosco, suo contemporaneo, appoggia le Sue difese, nelle famose lettere al pontefice Pio 9° che sono rimaste profetiche.

 

L. G.

 

DISCHI VOLANTI

 

LA VOCE DEI POPOLI DELLO SPAZIO

a cura di Astra

 

 

 

 

TESTIMONIANZE SCIENTIFICHE

 

Se dapprima un generale scetticismo ha ritardato in Italia un indagine informativa, ma soprattutto seria sui “dischi volanti”, da tempo oggetto di studio oltre Oceano, oggi non è più possibile ignorare fatti scientificamente controllati e qualsiasi giudizio avventato....: “Sono russi o americani”... “Illusioni ottiche”... “fenomeni atmosferici”... è dovuto ad una completa ignoranza di avvistamenti e di notizie al riguardo. Riassumendo, fatti noti ed avvistamenti effettuati con mezzi scientifici, si vuol qui riportare un motivo di più nella riflessione su questo argomento, riflessione necessaria a molti.

- 24 giugno 1947, lo stesso giorno in cui Kenneth Arnold iniziava la serie di avvistamenti in tutta la terra, tale Fred Johnson, geologo, osservava sui Monti Cascade sei oggetti di forma ovale, mentre l’ago della sua bussola subiva rapide oscillazioni.

- 7 gennaio 1948, avvistato un enorme disco, la base aerea di Godman, nel Kentucky, ordinava a tre caccia F51 l’inseguimento. Vi trovava la morte in circostanze misteriose il pilota Thomas Mantell.

- 6 aprile 1948, a White Sands, base americana per lo studio e la costruzione dei missili teleguidati, vengono seguiti contemporaneamente col radar e coi teodoliti le evoluzioni di un disco nell'apparente inseguimento di una V 2. La velocità del disco, risultò di 28.000 Km. orari.

- 1 ottobre 1948, la torre di controllo dell'aerodromo di Fargo, Dakota del Sud, dirigeva il caccia del tenente George Gorman verso uno strano globo luminoso. Il pilota, raggiunto l’oggetto, ingaggiava con esso un duello senza precedenti per ben 27 minuti, finché la sfera luminosa si allontanava triplicando la sua velocità iniziale.

- 29 e 31 ottobre 1948, a Goose Bay, Labrador, per ben due volte furono avvistati dei dischi volanti. I dischi furono seguiti anche dal radar.

- 12 luglio 1950, a Kirksville, Missouri, il radar di quella base segnala un disco viaggiante ad una velocità di 2700 Km. orari.

- 19 giugno 1951, sullo schermo radar della base militare di Goose Bay appare nuovamente un disco volante.

- 20 luglio 1952, il centro di controllo del traffico aereo di Washington segnalava a mezzo radar setto dischi in formazione sorvolanti una vasta zona proibita al traffico aereo; ogni tentativo di intercettarli fu reso vano dalla prestigiosa velocità di questi mezzi volanti.

- Il fenomeno cui si è accennato si ripeterà sei giorni più tardi ancora su Washington.

- 1 agosto 1952, il radar della base militare di Wright Patterson segnala sopra i 10.000 metri di quota la presenza di un grande disco.

- 20 agosto 1952, Congaree, Carolina del Sud, il radar d’intercettazione segnala a circa 100 Km. in direzione Sud-Est un oggetto di forma ovale avente una velocità di 6.500 Km. orari.

- 19 settembre 1952, un enorme disco argenteo passa a grande altezza sulla portaerei americana “Franklin Roosvelt” in esercitazione nel mare del Nord con le altre forze navali della NATO. In quella occasione furono prese tre nitide fotografie.

E chiudiamo qui il nostro elenco (libri in merito per maggiori informazioni non mancano di certo(1)) convinti che le conclusioni che se ne possano trarre siano decisive per il lettore, e terminiamo con le parole del contrammiraglio Delmer Fahrney: “... tutto ci autorizza a credere che non si tratta di apparecchi di costruzione terrestre, come è possibile notare dalla tecnica aerea a noi sconosciuta e lontana dalla nostra realtà”.

 

 

IL SATELLITE ARTIFICIALE

 

Il lancio del primo satellite artificiale, da parte degli scienziati dell'Unione Sovietica, ha così profondamente interessato l’opinione pubblica da indurci a dedicare a questo avvenimento alcune   righe dalla nostra rubrica.

Ecco i dati riguardanti il satellite, comunicati dagli scienziati sovietici:

Il lancio fu effettuato il 4/10/57 da una base rimasta segreta, a mezzo di razzi multipli alimentati, forse, a combustibile solido.

La grandezza è di 58 cm. di diametro.

La forma è sferica.

Il peso è di 83,6 Kg. vale a dire nove volte il peso del satellite che si sta costruendo negli S.U.

La velocità è di 29.000 Km. orari; la rotazione intorno alla terra avviene in 1 h 36' 2".

La sua altitudine è di 960 Km.

L'orbita è inclinata di 65 gradi sud, rispetto all'equatore.

La sua permanenza negli alti strati atmosferici è stata prevista dagli scienziati russi di tre settimane.

Il satellite può essere veduto con comuni strumenti ottici, purché l'osservatore ne conosca l'orbita, risultando questa luna artificiale, simile ad una stella di 5a grandezza. L'avvistamento può essere effettuato anche ad occhio nudo in particolari circostanze, quando cioè i raggi del sole, all'alba e al tramonto, si riflettono sulla corazza metallica del satellite. Tutto ciò ripetiamo, sempre purché l’osservatore sappia in qual punto preciso dello spazio debba rivolgere la sua attenzione. Alcuni dei dati che abbiamo sopra elencato vanno attualmente mutando: la velocità di rivoluzione del satellite, ad esempio, come era previsto, è presentemente aumentata essendo diminuita l'altitudine media e, conseguentemente, il percorso che il satellite stesso deve compiere.

In questi ultimi anni si è fatto un gran parlare di viaggi umani interplanetari, illustrandone in romanzi di fantascienza, in films, attraverso la stampa, quelli che ne orano, gli aspetti più fantasiosi.

Ma non è stato messo bene in evidenza il lungo cammino che l'uomo deve compiere per creare il mezzo con cui conquistare gli spazi.

Prima di poter mettere piede sulla Luna, il più breve dei viaggi spaziali, l'uomo dovrà aver superato tre tappe. La prima è quella della costruzione di un satellite terrestre senza equipaggio. La seconda, del satellite con equipaggio. E infine la terza, quella della circumnavigazione della Luna con un razzo senza equipaggio.

La prima tappa è già stato raggiunta; e si annuncia ormai prossimo il superamento della seconda. A quando la conquista della terza tappa? Ultimamente uno scienziato russo ha dichiarato che entro il 1961 uno stratoplano sovietico ammarerà sulla Luna. Sarà possibile?

 

 

RISPOSTE AI LETTORI

 

R. Badalassi - Grosseto - Per quanto ci risulta in Italia non esistono riviste specializzate in materia. Lo potremo consigliare riviste estere e fra le migliori: «Flying Saucers Review" - Londra.

F. Brunelli - Perugia - Sulle recenti scoperte archeologiche nel Perù della fratellanza dei Sette Raggi dell'Ordine San-gri-la parleremo nel prossimo numero.

L. Ruggeri - Siena - Anche noi pensiamo che la tecnica della propulsione dei razzi interplanetari dovrà subire ancora profonde modificazioni sopratutto di impostazione. Per raggiungere le velocità dei dischi volanti, e mantenerle sulle distanze astrali, occorrono altre fonti di energie. Le cariche elettromagnetiche, l'energia cosmica, l'uranio, sono appena l'inizio. Ma non la rottura del nucleo che è distruzione e che matura la dissociazione a catena totale.

A. Fortini - Varese - Riguardo le documentazioni con osservazioni Radar, troverà risposta esauriente in questa stessa pagina.

Enzo Belli - Firenze - Non si può categoricamente affermare sulle dichiarazioni di Adamski, come del resto su quelle di Angelucci mancando su di essi una attendibilità qualsiasi che ne comprova l'autenticità.

 

 



(1)   - oltre i testi indicati a pag. 11 di “La Torre Davidica” segnaliamo:

- E. I. RUPPELT – “Report on the U.F.O.” - New York (oggetti volanti non identificati)

- LEONARD S. CRAMP – “Space, Gravity and the Flying Saucer” - T. Werner Laurie London

- M. X. JESSUP – “The case for the U.F.O.” - Citadel Press - New York

- H. T. WILKINS –  “Flying  Saucers Uncensured” - Citadel Press - New York