Thailandia 2002
In questi ultimi anni
avevo sentito 2 miei amici parlarmi della Tailandia , alla fine ero affascinato
e piuttosto incuriosito quindi appena mi sono sposato , assieme a mia moglie
abbiamo deciso di fare il viaggio di nozze proprio là.
Così due giorni dopo esserci sposati ,siamo partiti per la Tailandia per un mese
,proprio con questi due miei amici con l'intento di fare un bel giro in quel
paese a me sconosciuto .
Infatti abbiamo visitato Bangkok , Ko Samui ,Phuket e Chiang Mai su al nord
vicino al famoso triangolo d'oro...
Siamo partiti da a Ronchi fino a Roma poi da lì abbiamo fatto 13 ore secche di
volo fino a Bangkok con la Thai, una rottura di scatole inumana.
Dopo tutte quelle ore arriviamo alle 6 di mattina a Bangkok e abituati all'aria
condizionata, l'uscita dall'aereo è stata qualcosa di allucinante anche perché
siamo passati da un aria inodore con un tasso di umidità del 50%, ad un aria
puzzolente di gas di scarico con l'80% di umidità ,una cosa agghiacciante per
una persona che non se l'aspettava .Subito dopo aver ritirato il bagaglio
andiamo all'ingresso del aeroporto per trovare un taxi che ci porti in albergo
(da noi prenotato via Internet)il Nana Hotel subito vedo i miei amici (che erano
già esperti del posto )andare a contrattare il prezzo per il taxi(in Tailandia
praticamente contratti su tutto) fatto ciò troviamo un minivan di una società
privata che ci carica tutti quanti e ci porta all’albergo...
Bangkok
Arriviamo in albergo attorno alle 8:30 ci portano i bagagli in camera, il tempo
di fare una doccia, disfare le valigie e via a visitare la città.
Dopo una breve colazione decidiamo di prendere un taxi per visitare alcuni
templi in città; il primo che abbiamo visto è il Wat Pho il tempio in realtà e
composto sa una serie si palazzi nel classico stile Thai l'un l'alto collegati
da un percorso in mezzo a giardini portali con statue di 3m e intere file di
teche in vetro contenenti centinaia di raffigurazioni del Buddha in grandezza
naturale.
Sono cose che se non le vedi non ci credi. All interno ci sono 3 templi
principali contenenti ognuno una statua del Buddha di cui una detta del Buddha
disteso lunga 36 metri .
Dopo aver visitato il Wat Pho decidiamo di attraversare il fiume Chao Prhaya
River con un traghetto per visitare il famoso tempio dell’Alba il Wat Arun. Per
arrivare alla fermata del traghetto ci inventiamo una scorciatoia...non è stata
una buona idea infatti finiamo in un quartiere dove c'erano dei magazzini di
merce alimentare con molta gente vestita di stracci , scalzi sporchi ,molti di
loro trasportavano degli scatoloni giganti con dentro chissacosa .Da come ci
guardavano penso che da quelle parti non passassero molti turisti io di fatto
non mi sentivo molto contento mia moglie coraggiosamente con la telecamera in
mano intanto senza dare nell' occhio filmava tutto rendendomi ancora più nervoso
ma dopo aver camminato per un pò siamo di colpo usciti da un vicolo praticamente
dentro un ristorante all'aperto vicino all' approdo del traghetto ,mi sembrava
una scena del film "grosso guaio a China Town ".Ci dirigiamo verso il traghetto
facciamo il biglietto e in 10 min siamo dall'altra parte ci facciamo un giro nel
Wat Arun ,dopo aver fatto le foto di rito ci affrettiamo per andare a visitare
la serie di monumenti più belli di Bangkok tutti nel Palazzo del Re ... un lungo
viale d'ingresso passiamo attraverso un enorme porta con due enormi guardiani di
pietra dipinta davanti a me uno spettacolo incredibile statue e costruzioni
ricoperte d'oro da tutte le parti Giriamo in modo da fare un percorso tale per
non perdersi nulla consultando la cartina consegnataci all'ingresso penso che le
foto descrivano meglio delle mie parole l'immensità e la bellezza del palazzo.
Siamo completamente ubriachi dalla stanchezza ,dal cambio di fuso orario e dalla
bellezza del posto nelle orecchie senti un costante tintinnio di campane votive
appese a centinaia su tutti i cornicioni di tutte le costruzioni attorno a noi,
l'aria è piena dell'odore d'incenso che i fedeli accendono perché all'interno
del Palazzo c'è il Wat Phra Kaew(il più importante tempio di culto tailandese)
,al suo interno c'è il Buddha di smeraldo , l'immagine più venerata della
Tailandia alla quale lo stesso Re cambia la veste 3 volte all'anno una per le 3
stagioni Tailandesi estate ,inverno e delle piogge. Sfiniti ma contenti
prendiamo il taxi e andiamo a lavarci in Hotel ,successivamente uscendo mi
accorgo di una cosa che non avevo notato la mattina ,davanti al nostro Hotel c'è
un complesso di night su 3 piani è il famoso Nana Plaza , che visto di sera ha
tutto un altro aspetto ,con un brulichio di ragazze thai vestite molto poco
attorniate da turisti di tutte le età e nazionalità. Per cena mangiamo qualcosa
in un self service prendiamo poi la skyline (metropolitana sopraelevata) ci
dirigiamo al famoso Pat Pong una via lunga circa 300 metri circa con su i due
lati Night club e al centro bancarelle piene zeppe di merce contraffatta , dagli
orologi delle case più note , alle magliette di tutte le marche, alle borsette,
alle scarpe da ginnastica .Trovi anche bancarelle di souvenir, argento, coltelli
,calzini , mi facciamo un paio di
giri per vedere il tutto poi una birra e vado subito a contrattare per 2 orologi
tipo Panerai uno per me e uno per un mio collega , è una lotta dura loro partono
da 3000 bath l’uno, al cambio dell'epoca 150000£ e dopo circa mezzora di lotta
ne porto a casa 2 per 2400 bath ma sono sfinito ho sudato tutta la birra e me ne
vado subito a bere un'altra poi la stanchezza ha la meglio oramai è passata la
mezzanotte e la skyline è chiusa allora io e mia moglie decidiamo di prendere un
tuk tuk, contrattiamo il prezzo e via a tutta birra al Nana hotel il viaggio è
incredibile noi non spegniamo un momento la telecamera l'ape a tre ruote corre
come in pista schiva taxi e macchine a tutta birra si infila in posti
incredibili e in 20 minuti di terrore arriviamo in albergo e felice di ciò ,do
200 bath in più al conducente e ce ne andiamo a dormire , domani è un 'altro
giorno.La mattina ci svegliamo alle 8 e andiamo a fare colazione che con mia
meraviglia è a buffet con un banco lungo 5 o 6 metri pieno di ogni ben di Dio
facciamo il pieno più volte mangiando fino a non poterne più. Attorno a me noto
degli uomini di età variabile dai 25 ai 70 anni che al loro tavolo hanno delle
ragazze thai che fanno colazione con loro probabilmente dopo una notte brava
questo mi mette una certa tristezza. Usciamo dall'albergo e prendiamo un Taxi
per andare a vedere il Wat Tramit, in esso vi è una statua del Buddha in oro
massiccio dal peso di 7 tonnellate. Attraversando la città vedo una cosa per me
strana ci sono dei viali lunghissimi dove ci sono solo meccanici con tantissimi
motori e parti di ricambio usate, la via dei serramentisti con tutti i
serramenti in legno e una via piena di negozi che vendono solo immagini sacre.
Arriviamo al tempio lo visitiamo quindi decidiamo di andare un po’ per centri
commerciali.
Successivamente ci dirigiamo verso la Golden Mountain ,tempio costruito su una
collina sopra Bangkok, arriviamo e saliamo su per una stradina che fa tutto il
giro della collina , ogni tanto ci sono delle serie di campane che vanno suonate
per buon auspicio ,una volta arrivati in cima si entra nel tempio e si può
visitare la teca dove è contenuta una reliquia del Buddha .Salendo al piano di
sopra, si ha una buona visuale di Bangkok . Andiamo via prendendo la skyline più
vicina , scendiamo alla stazione centrale e da li a piedi ci dirigiamo verso MBK
un centro commerciale a 7 piani dove dentro si può acquistare di tutto.
Camminando per la strada vedo molta gente che chiede la carità molti sono messi
proprio male ,certi, fanno persino impressione a guardarli per le deformità o le
mutilazioni che mostrano, noto però che anche se non hanno niente e i vestiti
sono laceri dimostrano una grande dignità e in ogni caso sorridono sempre ,se
gli dai qualche spicciolo poi ti ringraziano davvero tanto inchinandosi e
augurandoti buona fortuna. Arriviamo al centro commerciale e all'interno
troviamo oltre che ai negozi tradizionali con vetrina, centinaia piccoli
commercianti con dei banchetti o con solo lunghe file di appendini con vestiti
come ad un mercato all' aperto, molti anche contraffatti , trasformando l' MBK
in un labirinto di piccoli imprenditori di se stessi che ti vendono ogni cosa.
Passiamo il pomeriggio a fare acquisti poi andiamo in albergo una doccia e fuori
ceniamo in un KFC con pollo fatto non so come ma comunque chimico, un giro al
Hard Rock caffè ,quindi anche oggi al Pat Pong per contrattare una borsetta polo
vista ieri sera … fatto l’acquisto rientriamo in albergo , stavolta non essendo
ancora passata la mezzanotte con la skyline .
La mattina seguente dopo aver fatto la solita megacolazione mattutina prendiamo
un taxi per andare a visitare il Wat Benchamabophit un tempio tutto realizzato
in marmo di Carrara, arrivati al tempio restiamo stupefatti a vedere la
bellissima facciata anche all interno in un cortile tutto lastricato del famoso
marmo italiano, l'atmosfera come al solito è irreale con il profumo d'incenso
che pervade l'aria e il costante suono delle campanelle votive, ti trasmettono
una sensazione di pace e tranquillità difficili da provare in occidente...Girovaghiamo
un po’ nel tempio ,nel quale sono custodite numerose statue bronzee del Buddha
di vari paesi asiatici e di varie epoche storiche, nei suoi giardini pieni di
orchidee e piante accuratamente potate. Visitato il tempio torniamo all'MBK e
finiamo di passare il pomeriggio lì, mangiamo qualcosa poi la sera andiamo in
albergo perché l'indomani dobbiamo partire per Ko Samui ...ma alla fine
decidiamo di passare la serata nei paraggi del nostro albergo che di sera si
popola di gente e compaiono come funghi i soliti baracchini che ti vendono di
tutto .Girovaghiamo un pò poi decidiamo di berci una Singha beer al Nana Plaza
ma non è stata una buona idea perché una birra tira l'altra e alla fine siamo un
pochino "brilli". Intanto facciamo l'incontro con un 'elefantino con il suo
padrone che per 20 bath 1000 lire dell'epoca ti dava 5 banane da dare da
mangiare al "cucciolo" fatto anche questo ci fermiamo in un altro bar dove
attacchiamo discorso con una Metresse che gestiva il locale e tra una cosa e
l'altra parlando probabilmente di cose senza senso ci facciamo un altro paio di
birre e poi a nanna che domani si parte.
Ko Samui
Alla mattina mi sveglio completamente rovinato non riesco a capire con cosa
fosse stata fatta quella birra per procurarmi un tale mal di testa... mi faccio
una doccia vado giù a fare la colazione poi pago l'albergo e via con un taxi
verso l’aeroporto attraversando la città , ho già una certa nostalgia di questo
posto che mi ha dato emozioni cosi diverse e così intense, penso che Bangkok o
la ami profondamente o la odi profondamente non ci sono mezze misure.
Prendiamo un volo "domestic" che ci porta a Surattani da li dovremmo prendere
una corriera poi un traghetto che ci porterà sull isola di Ko Samui.Durante il
volo ho ancora dei postumi della notte precedente cosi resto a stomaco vuoto
arriviamo a Surratani , aspettiamo un po fuori dall'aeroporto, poi arriva una
scassatissima corriera , noi carichiamo le valige e poi via . Il viaggio e una
palla mostruosa ogni tanto attraversiamo delle risaie o dei tratti di
vegetazione foltissima e dei villaggi che si estendono in lunghezza sulla
statale con le case una affianco all'altra dopo 1 ora di corriera una specie di
autogrill ne approfittiamo per far uso della toelette e poi via per un altra ora
.
Finalmente arriviamo al traghetto un ammasso ferroso riverniciato più volte e
anche male , ci imbarchiamo e dopo un ora e mezza di navigazione attracchiamo a
Ko Samui.
Ecco finalmente arrivati , dopo lo smog di Bangkok l'aria di Ko Samui è un vero
toccasana per i polmoni e per l'anima.
Troviamo un furgoncino ad attenderci per portarci in albergo montiamo con altri
turisti caricando le valigie sul tetto e partiamo . facciamo tutto il giro
dell'isola per arrivare alla nostra destinazione a Chaweng Beach ,rimango
sbalordito vedendo ai lati della strada enormi Bufali d'acqua che pascolano
liberi a gruppetti un po' da per tutto.
Arriviamo in albergo che avevamo prenotato dall'Italia, come gli altri, su
Internet e personalmente ci resto un po' male perché il bagno è stato ricavato
all'esterno della camera da una mezza terrazza , lo sciacquone non esiste e al
suo posto c'è un secchio con una ciotola dentro accanto ad una spina in compenso
abbiamo la tv satellitare il frigo e al pian terreno le cassette di sicurezza
.Dopo aver collaudato il funzionamento del secchio con la ciotolina ,andiamo a
fare una passeggiata per Chaweng , ci facciamo una pizza dal solito napoletano
che trovi da per tutto, poi passeggiatina a vedere un pò di vita notturna e via
a nanna che siamo stanchi che domani mattina ci aspetta finalmente il
mare!!!!!!!!
Ha Ha... stamattina si va al mare oggi come primo giorno andiamo a comprare la
crema protettiva Hawaian topics 46 perché essendo vicini all'equatore rischi di
farti veramente male .Oggi decidiamo di andare nella spiaggia di Chaweng per
prendere il primo sole.
Prendiamo 4 sedie sdraio con due ombrelloni al prezzo di 10000 lire per tutto il
giorno, mi addormento sotto l'ombrellone con il rumore delle onde nelle
orecchie, ma dopo una decina di minuti mi sveglio con un piede in fiamme infatti
spostandosi il sole non avevo più l'ombra sul piede che in poco tempo si è
surriscaldato svegliandomi la giornata passa velocemente tra bagni e pisolini ma
comunque anche restando sotto l'ombrellone e con la crema mi sono scottato un
po' lo stesso .
Però che bella sensazione fare il bagno a Febbraio quando da noi fa freddo .
Dopo esser stati tutto il giorno in spiaggia andiamo in albergo doccia e fuori
per la cena decidiamo di andare a cenare in un ristorante Thai che avevamo visto
la mattina ,entriamo il ristorante e di quelli indimenticabili all aperto ,con
musica in sottofondo , cascata con laghetto luci soffuse arredamento in giunco
arriva il cameriere e mentre mia moglie con un nostro amico cominciano a
ordinare cucina thai io e l'altro prendiamo del riso Americano con contorno di
anelli di cipolla appannati e assaggiamo sporadicamente quello che ci pare più
commestibile .Dopo cena decidiamo di andare al Reggae Pub quindi prendiamo un
taxi.
Arrivati il locale è molto bello ma non troppo pieno, ci facciamo 2 birre e
torniamo verso il centro ,andiamo al Green mango una discoteca all'aperto
circondata da una serie di piccoli disco bar qui c'è il delirio con gioventù
proveniente da tutto il mondo, americani, australiani , norvegesi ,francesi ,
svizzeri tedeschi...tutti a bere e a ballare come matti beviamo ancora un paio
di cose balliamo un po'e poi a dormire.Questa mattina noleggiamo i motorini per
fare il giro dell' isola e visitare un paio di posti.Il motorino è una specie di
"fifty" degli anni 90 rivisitato, di 150cc e con il cambio contrario come le
moto da gara con la prima verso sù e le altre marce tutte verso il basso
aggiunto al fatto che si guida a sinistra come in Inghilterra...il giro è tutto
un programma con scalate di marcia involontarie che ti bloccano la ruota a 50
Km/h e precedenze mancate e sbagli di carreggiata .
Arriviamo sulla prima spiaggia quella di Samrong bay questa è una piccola
spiaggetta con un piccolo residence con dei bungalows , ristorante , piscina
(piena di gente e non capisco perché).Facciamo un bagno, un po’ di sole, poi un
toast un succo d'ananas fresco e via verso
il tempio del grande Buddha dopo una mezzora arriviamo all'ingresso del tempio
si respira un'aria diversa rispetto ai templi di Bangkok forse perché questo è
più nuovo costruito negli anni 70 e mi dà come l'impressione di essere a
Gardaland in sottofondo c'è una registrazione tetra che probabilmente recita una
preghiera sacra comunque la statua è imponente e suggestiva .
Dopo ave fatto le foto di rito ce ne andiamo lasciandoci la statua alle nostre
spalle per dirigersi in un altra spiaggia per fare un bagno rinfrescante
Arriviamo alla spiaggia di Bo Phut beach poi stanchi ce ne torniamo in albergo
per prepararci per la sera.
La Thailandia è famosa oltre che per i suoi templi anche per i suoi tramonti
bellissimi .
Oggi è un altro giorno, riprendiamo i nostri motorini e andiamo a fare benzina
con mia grande sorpresa il distributore consiste in un baracchino di legno e
lamiera accostato alla strada e la pompa di benzina non è altro che un bidone
come quelli che sono pieni d'olio qui dai nostri meccanici con una pompa a
manovella posta su di esso e al posto della pistola un tubo di gomma
trasparente.
Fatto il pieno decidiamo di a andare a vedere le cascate di Namuang parco
naturale con al suo interno una struttura per il recupero degli elefanti
sottratti ai campi di lavoro al nord. Le cascate non sono un gran che...ma gli
enormi pachidermi sinceramente fanno una certa impressione.
Decidiamo poi di andare a vedere Hin Ta - Hin Yai due rocce, una di forma
vaginale e una di forma fallica
per quanto riguarda i restanti giorni di permanenza a Ko Samui li abbiamo
passati girovagando di giorno per le spiagge dell'isola e di notte nei vari
locali notturni...
Phuket
Per andare a Phuket abbiamo due possibilità ,la prima è quella di prendere di
prendere di nuovo il traghetto e poi in corriera perdendo così una giornata o
prendere semplicemente l'aereo pagando 150000£ e arrivare in un ora. Decidiamo
di prendere l'aereo , arriviamo all aeroporto privato dell'isola veramente molto
bello tutto all'aperto fatto da un agglomerato di capanne e pieno di fiori
coloratissimi Così ci imbarchiamo su un ATR72-200 della Bangkokairwais lasciando
così l'oceano Pacifico per quello Indiano. Arrivati in aeroporto troviamo un
Taxi che mandatoci dall'albergo che ci porta a Patong Beach la località da noi
scelta sull' isola per la sua maggior vita notturna , l'albergo è nuovo ma è
stato tutto rovinato durante il monsone estivo ... vabbè tanto dobbiamo solo
dormirci ...Fatta la doccia di rito andiamo in spiaggia a Patong che dista 50 m
dall'albergo la spiaggia è piena di gente a differenza di Samui , questa
spiaggia e piena di acquscooter parasailing e banana boat , ci sono delle aree
delimitate da boe dove i bagnanti possono fare il bagno in senza correre il
rischio di essere travolti da acqua scooter e motoscafi , prendiamo le solite
sdraio con ombrelloni , ci distendiamo e la spiaggia è un brulichio di ambulanti
Thai che se vuoi ti vendono di tutto dal cibo ,polli ananas pomeli (frutto
tropicale dal gusto tra il pompelmo e l'uva) mango papaia panini ,ai souvenir di
tutte le qualità quali parei, vestiti, o sculture in legno di qualsiasi forma
...dopo esserci riposati e rilassati andiamo a cambiarci e poi a cena , andiamo
in un ristorante italiano dove i miei amici sono di casa da Mauro tipo strano ma
simpatico di Roma finita la cena andiamo a Bangla road la zona della vita
notturna è veramente un gran casino ma questa è un'altra storia…La vita notturna
di Phuket è quasi tutta concentrata in Bangla Road che alla sua destra arrivando
dalla spiaggia è piena di beer bar con dei negozi con articoli falsi ogni tanto,
alla sinistra invece ai vari beer bar abbiamo 4 vie perpendicolari sempre piene
di ber bar e go go bar un centro commerciale un ring all aperto con dei baretti
attorno, dove si pratica la kik boxing per far divertire i turisti. Incominciamo
a percorrere la via in mezzo ad un brulichio di gente e ci fermiamo nel U2 bar
di fronte ad un complesso di mar con una scritta Andamad club ,ci beviamo un
paio di votka redbull io noto dall’ altra parte della strada delle ragazze
sembrano delle modelle alte ,magre dai seni prosperosi e molto più femminili
delle altre ragazze thai , resto sinceramente male quando mi dicono che quelle
sono i famosi Katoeis ovvero transessuali, infatti a Phuket esiste una clinica
dove per circa 20.000000 delle vecchie lire entri uomo ed esci donna e se spendi
un po’ di più ti tolgono anche il pomo d’Adamo. Mentre siamo seduti per la
strada passa gente che vuole venderti di tutto sigarette accendi, monili in
argento addirittura c’è una vecchina di 1000 anni che deambula per la strada
vendendo pacchetti di gomme da masticare .Dopo un po’ cambiamo locale e andiamo
in Soi Seadragon a trovare delle ragazze thai amiche dei nostri amici che
gestiscono un bar il Bangla Sexi 9 ci sediamo e ci mettono subito a nostro agio
se non altro perché io e mia moglie ci sentiamo forse un po’chino fuori posto in
quel contesto . Al centro del bar c’e un palo per la lap dance dove si alternano
le ragazze i baristi sono molto simpatici beviamo un paio di cose parlando con
le ragazze del più e del meno. Loro prendono in simpatia mia moglie
probabilmente perché lei non ha lo sguardo imbronciato come altre turiste che
vedi li attorno e cominciano ad offrirle da bere .Ciò non è bene perché
l’indomani dobbiamo noleggiare il motorino per girare le spiagge dell’ isola e
vorrei farlo senza mal di testa così ci sganciamo gentilmente andando a dormire
lasciando i nostri amici finalmente da soli per finire la serata .La mattina
andiamo ad un 7eleven, catena di piccoli supermercati aperti anche 24 su 24,per
fare rifornimento di provviste per rimpinguare il frigo della camera d’albergo
nei supermercati in Tailandia trovi veramente dei prodotti particolari come per
esempio il succo di frutta al crisantemo o di lyces , alle confezioni di piccoli
pesci essiccati ,ai vasetti pieni di larve o grilli da friggere a casa assieme a
tutti i prodotti da noi conosciuti come per esempio la cocacola , la pepsi tutte
con il marchio in tailandese o tutti i prodotti della Nestlè li onnipresente .
Facciamo anche una scorta d’acqua minerale perché berla dal rubinetto potrebbe
farti perdere dei giorni seduto sul water a causa della dissenteria . Portato
tutto in albergo noleggiamo il solito motorino sul lungomare e andiamo nella
spiaggia di Laem Sing Beach splendida spiaggia con un ottimo ristorante . A
Phuket ogni spiaggia anche la più remota ha almeno un piccolo ristorantino a
conduzione familiare che cucina di tutto dal pollo ai pesci al riso ecc. ecc.
noi infatti ogni giorno pranziamo in uno di questi localini , dopo facciamo una
pennichella sotto l’ombrellone per un oretta ,i un paio di bagni e alla fine
in albergo .Al ritorno dalla spiaggia , prima della doccia in albergo andiamo in
qualche supermercato a fare il pieno di frutta ,molto apprezzata dopo una
giornata passata in spiaggia. Dopo la doccia e prima della cena si va a
passeggiare e si guardano i negozi per vedere gli acquisti da fare si chiedono i
prezzi, si contratta,e se ci pare un buon prezzo si compra. Per contrattare
qualcosa il prezzo giusto di un qualsiasi articolo và dai ¾ ad ½ del prezzo di
partenza, si possono anche avere prezzi migliori comprando più pezzi dello
stesso articolo o facendo un prezzo forfetario su un lotto di pezzi diversi .
Per me contrattare qualcosa è sempre stancante perché già il mio inglese è a
livello scolastico in più a loro mancano sulla pronuncia la lettera R e altre,
perciò invece che room dicono loom o watch dicono wak e così via.Un’altra via
famosa per la vita notturna è Soi Eric via chiusa con beer bar a destra e a
manca con in testa un Go Go bar (Night) il Flash a go go. A metà di Soi Eric
sulla destra c’è il mai thai con una web cam .Secondo me le due spiagge più
belle di Phuket sono quella di Surin e quella di Freedom Beach la prima si
raggiunge in mezzora in sella ad uno scooter la spiaggia e bellissima l’acqua è
cristallina i ristorantini sono ottimi .Per arrivare a Freedom beach invece si
deve noleggiare una barca perché sembra che via terra non ci si possa arrivare
(anche se per me una strada ci deve essere ) la spiaggia è fantastica lì poi si
può fare snorkeling e ci sono dei pesci fantastici . Di sera poi ci sono due
locali alla fine di Bangla Road che noi frequentavamo fino alle 2 di notte,(
orario di chiusura di tutti i locali notturni in Tailandia dal 2002 perché prima
di fatto trovavi locali aperti a qualsiasi ora),il primo è il Tai Pan disco bar
che fino ad una certa ora suonano musica dal vivo , poi mettono musica
commerciale internazionale , qui assieme alla consumazione ti danno dei
biglietti di una lotteria alla 1 fanno l’estrazione e il premio è in denaro.Il
secondo posto è il VIP Asia sempre disco bar più piccolo dell’ altro locale ma
affollatissimo al suo esterno una fila di tavolini non male. I due locali sono
vicini tra loro li separa solo un ristorantino tradizionale all’aperto fatto di
lamiera e la zona alla sera è molto frequentata.Oggi decidiamo di fare un giro
più lungo per l’isola perciò decidiamo di noleggiare due moto i miei amici
noleggiano un Honda Shadows io invece scelgo un Honda CBR 400 (moto che ho visto
solo in Tailandia).Decidiamo di andare a visitare le cascate di Bang Pae
waterfall partiamo,finalmente il cambio della moto è normale e non diretto come
i motorini il canotto dello sterzo e durissimo e ci metto un po’ ad abituarmi
alla moto poi anche l’asfalto non aiuta, girando a sinistra dalla statale e
prima di arrivare alle cascate vediamo in mezzo ad una piantagione di albero
della gomma degli elefanti con i loro conduttori,probabilmente in attesa di
qualche turista che vuole provare l’ebbrezza di un giro sulla schiena del
pachiderma , alla fine della piantagione imbocchiamo una stradina e arriviamo in
uno spiazzale dove parcheggiamo le moto come al solito c’è il solito ristorante,
beviamo qualcosa e via . In queste cascate c’è un centro di riabilitazione per
Gibboni che vengono recuperati da bar dove sono legati al bancone vestiti in
stile europeo per fare divertire i turisti o da abitazioni private che li
comprano da piccoli ,poi crescendo diventano aggressivi e se ne liberano. Il
centro li riabilita e poi li libera in un isola disabitata a sud della Birmania.
Prendiamo un sentiero ed entriamo in foresta ,dopo un po’ un incontro
inaspettato proprio con un gibbone allo stato brado un incontro emozionantissimo
lo vediamo lì davanti a noi che mangia in completa tranquillità il tempo di
scattare due foto e poi se ne va. Noi proseguiamo per il sentiero che si
restringe sempre di più arriviamo alle casate che sono proprio piccole ma essere
immersi in quella foresta tropicale ha il suo fascino tanto che decidiamo di
proseguire e camminiamo ancora per ¾ d’ora sino a che il sentiero finisce e ci
troviamo “dispersi” si sente solo il rumore delle cicale ci sono delle canne di
bambù grossissime e con delle spine giganti decidiamo di tornare indietro dopo
un ora torniamo giù e ci fermiamo al ristorante per mangiare…Ripartiamo in sella
alle nostre moto, di bell’aspetto ma sia il motore che i freni sono proprio
finiti, e ci dirigiamo verso il tempio di wat Chalong il più bel tempio di
Phuket. Nella via che porta al tempio troviamo una specie di mercato dove
vendono un po’ di tutto entriamo nel cancello d’ingrasso e dentro le mura è
ancora peggio questo tempio è formato da tre templi piu piccoli separati tra
loro da dei viali e giardini c’è anche una strana costruzione a forma di “pigna
“ di 5 metri fatta in mattoni dove all’interno un uomo butta delle enormi file
di petardoni accesi(sicuramente più di un centinaio) che scoppiano per alcuni
minuti producendo un rumore assordante. Il tempio è molto bello è dedicato a due
monaci buddisti che lottarono per scacciare i birmani dall’ isola , peccato solo
per questo mercato all’interno che rovina tutta l’atmosfera, visitati i tre
templi torniamo a casa stanchi morti pronti per una nuova serata.L’ultimo posto
dell’ isola di cui vorrei parlare è Coral Island noi per arrivarci siamo andati
sulla spiaggia di Rawai in motorino , lì abbiamo contrattato una barca che per
40000 lire ci ha portato sull’isola , il personaggio che la governava è rimasto
sull’isola tutto il giorno aspettandoci per il rientro .L’isola è bellissima è
un isola vulcanica dalle rocce nere che contrastano con una bianchissima sabbia
corallina .Lì è il massimo per fare snorkeling tra coralli e pesci
coloratissimi. A Phuket ci sono tantissime altre spiagge ma io ho citato solo
quelle che a me sono piaciute di più. Alla fine abbiamo passato sull’isola 18
giorni che sono passati velocemente siamo abbronzati e io metto sino all’ultimo
giorno la crema protettiva N 8(che in Italia uso solo i primi giorni ad inizio
stagione) non male considerando che ero partito con la 45 .Considerato tutto a
me l’isola di Phuket mi è piaciuta di più rispetto a quella di Samui che anche
sicuramente se più incontaminata , comunque se una spiaggia non la pulisci la
marea ti porta di tutto e alla fine la spiaggia risulta sporca. C’è da dire che
su tutte le due isole puoi trovare dei posti dove per ora non trovi nessun
turista e dei bungalows isolati da tutto, in completa sintonia con la natura e
forse se si è fortunati anche con se stessi .Phuket forse è solo più moderna e
quindi puoi trovare anche degli alberghi di superlusso un ospedale
all’avanguardia e dei servizi sovradimensionati rispetto al numero effettivo di
turisti presenti sull’isola , anche se comunque i migliori affari per acquistare
souvenir , vestiti,borsette orologi o altro restano sempre i mercati di Bangkok.
Partiamo da Phuket per andare nell’ ultima tappa del nostro viaggio Chiang Mai .
Chiang Mai
Arrivati all’ aeroporto di Chiang Mai prendiamo un taxi che ci porta alla Lai
Thai ghest house l’albergo che avevamo scelto per la nostra permanenza qui al
nord della Tailandia. L’albergo e molto carino ha la piscina il ristorantino un
agenzia per le escursioni, infatti volendo da qui si possono acquistare dei
pacchetti di trekking sia a piedi che a dorso d’elefante sulle montagne
circostanti a visitare dei villaggi di varie tribù indigene con pernottamento
proprio nelle loro capanne; i trekking durano minimo dai tre giorni in su.Da
Chiang Mai si può prenotare anche una visita ad il parco storico di Sukhotai
protetto dal Unesco ,o del rafting su zattere di bambù. Noi purtroppo non avendo
tanto tempo non faremo nulla di tutto ciò ma faremo delle visite ai templi della
zona e di sera andremo al Night Bazar Grosso mercato dove si vende di tutto
soprattutto oggettistica di legno scolpito(Teck) presente in grande quantità
nelle foreste della zona. Girovaghiamo un po’ per la città , si respira
decisamente un’area diversa rispetto quella di Phuket la città appare molto più
sporca rispetto a tutti gli altri posti da noi visitati sino ad ora, in giro si
vedono delle donne vestite con abiti tradizionali della tribù Akha che ti
fermano per venderti dei monili in argento, nella parte vecchia della città ci
sono molti templi che andremo a visitare in seguito ora oramai è ora di cena e
cerchiamo un ristorante nella zona del Nigt Bazar per mangiare qualcosa con
nostro stupore troviamo un locale in stile tirolese , pieno zeppo di gente
,decidiamo allora incuriositi di provare a mangiare lì i camerieri e le camere
thai sono vestiti da tirolesi ,una vera tristezza , ma il mangiare sia europeo
che Thai è veramente squisito , anche la birra è buona . Finito di cenare
andiamo a visitare il Night bazar il famoso marchet notturno di Chang Mai , qui
si può trovare di tutto ,però la qulità dei tessuti delle magliette (sempre
false) è decisamente la più scarsa trovata qui in Tailandia in compenso si
trovano sia tra le bancarelle che nei negozi della zona bellissimi lavori in tec
scolpito e anche oggettistica in argento. Dopo aver comprato un po’ di tutto
andiamo in albergo a dormire su di un letto tutto in tec scolpito. Domani
noleggiamo un taxi per visitare dei templi fuori Chiang Mai.Partiamo alla
mattina a piedi , andiamo nella città vecchia seguendo una cartina presa
gratuitamente fuori da una banca e andiamo a visitare il Wat Chedi Luang
,probabilmente il più vecchio tempio della città la parte originaria costruita
nel 14 secolo il tempio è molto suggestivo sotto il tempio c’è una bancarella
dove si vendono pelli di bufalo intagliate raffiguranti varie figure mitologiche
tailandesi tra l’altro le più belle che ho visto sino ad ora in Tailandia.Visitato
il Tempio decidiamo di prendere un taxi per visitare il Wat Phra That Doi Suthep
probabilmente il più bel tempio dell’area di quest’ area .Contrattiamo il prezzo
con uno dei tassisti che trovi fuori da qulsiasi tempio in attesa di
procacciarsi qualche turista la trattativa è come al solito dura per arrivare al
prezzo più basso ma noi ci divertiamo così.Partiamo e facciamo circa 20 KM per
una strada di montagna piena di curve a metà strada vedo il mio amico che si
agita e scopriamo che nel taxi soggiorna una colonia di formiche proprio sul
lato passeggero anteriore e tanto che il tassista è un buddista osservante le
lascia vivere lì. Arriviamo ai piedi del tempio e prendiamo un ascensore che ci
porta al suo interno l’atmosfera è se possibile, ancora più mistica rispetto a
quella dei templi di Bangkok ci sono piante di Bouganville da per tutto gli
Stupa sono di forma quadrata, in questo tempio era custodito originariamente il
Buddha di smeraldo poi portato a Bangkok e costudito nel del palazzo del
imperatore visitiamo tutto quanto e dopo scendiamo per la sua famosa scalinata.Riprendiamo
il nostro tour montiamo sul taxi per visitare un altro tempio
il Wat Suan Dorg molto meno sfarzoso rispetto a quello che abbiamo appena visto
ma forse ancora più mistico perché al suo interno c’è un cimitero fatto di tombe
a forma di stupa in pietra bianca affiancate ad uno stupa più grande con delle
raffigurazioni di Naga (serpente sacro tailandese) e un enorme albero dove ai
suoi piedi ci sono dei monaci che parlano con i turisti .Il tempio vero e
proprio e fatto tutto in teck e al suo interno ha due enormi statue del Buddha
che si danno la schiena assieme ad altre più piccole visitato tutto abbiamo un
certo appetito ,ci lasciamo convincere dal tassista ad andare in un ristorante
di sua conoscenza .Su di una tristissima statale accosta sulla sinistra e ci fa
scendere , davanti a noi una baracca di legno fradicio con 5 tavoli con sedie
spaiate , il pavimento dell’ autofficina del mio meccanico sicuramente è più
pulita ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo da bere . Poi arriva il padrone e ci
chiede in thai cosa vogliamo mangiare il tassista traduce ognuno ordina il suo
piatto a base di riso. La cuoca tira fuori da una pentola del riso bollito e lo
mette in un wuock tutto unto assieme ai vari ingredienti per i nostri piatti
,cominciano ad arrivare le portate ma mancano le posate che ci viene detto di
prenderle da una sctola di plastica tutta sporca cerchiamo le più pulite e
mangiamo. I gusti non sono male ma l’igiene del locale ci mette parecchio a
disagio . Consumato il nostro lauto pasto paghiamo il conto anche per il
tassista in totale per 5 persone paghiamo circa 12000 delle vecchie lire davvero
nulla ,ce ne andiamo salutando il gestore e la sua cuoca sicuri di passare gli
ultimi giorni delle nostre ferie seduti al bagno con qualche brutto virus
intestinale.Il tassista ci invita ad andare a visitare delle fabbriche della
zona dove producono dell’ artigianato locale ,noi incuriositi accettiamo. La
prima azienda che ci porta è una megagioielleria dove ci attende una guida
all’ingresso che ci fa visitare da prima il laboratorio orafo spiegandoci in
inglese tutte le lavorazioni del oro dalla fusione al montaggio di pietre
preziose alla lucidatura, poi ci porta nello showroom dove ci sono migliaia di
gioielli sotto in teche con il prezzo attaccato pronti ad essere acquistati dai
turisti.Al cetro della stanza si può ammirare una cascata con un piccolo stagno
in stile giapponese pieno di carpe koi. Al interno si possono trovare anche
delle bellissime sculture di giada dai prezzi mostruosi e purtroppo vari
articoli in avorio proibitissimi in Italia ma legali là. Usciamo dal locale e il
terribile tassista ci porta a visitare una fabbrica di vasellame dove ci
accoglie un Katoeis(Transessuale) di 20 anni circa che sempre in inglese ci
illustra tutta la tecnica tradizionale thai di costruzione tei vasi e piatti
partendo da delle fibre di bambù e arrotolate e incollate una dopo l’altra
prendono la forma di vasi e piatti poi ci mostra una tecnica per la colorazione
di questi con degli inserti di guscio d’uovo, facciamo un giro nel showroom e
dopo diciamo all’autista che ci porti in albergo perché siamo stufi . Lui ci
spiega che quel tour lì è lungo 13 km e comprende una serie di fabbriche locali
(scultori, ombrelli di carta, pelletteria, filatoi di seta ed altro ancora) e
che per ogni posto dove lui ci portava il titolare dell’azienda dava a lui un
coupon per la benzina e ci prega di farne ancora uno e poi basta così ci porta
in uno showroom di tappeti dove noi facciamo un giro e usciamo, all’ interno
vediamo degli australiani che ne comprano un bel po’ . Rientriamo in albergo e
dopo esserci lavati andiamo verso la zona del Night Bazar dove troviamo dei
negozi di antiquariato incredibili lì si vendeva di tutto da pitture tibetane a
pezzi di teck vecchi rappresentanti immagini mitologiche a testi buddisti
risalenti a 40 anni fa a prezzi per noi contenuti. Compriamo un po’ di cose e
torniamo in albergo . Alla sera torniamo fuori perché devo contrattare per un
trolley nuovo ,vado al Night Bazar e comincio la trattativa per uno veramente
bello e dopo mezzora di tira e molla lo porto via per 45000 lire esausto dalla
trattativa torno in albergo perché oramai è l’una di notte e a Chiang Mai la
vita notturna non è certo quella di Phuket .
Oggi ci siamo fatti dare un indirizzo di un centro commerciale della zona ,
prendiamo il solito taxi e via per una nuova avventura arriviamo davanti al
centro commerciale entriamo e rispetto a quello visitato a Bangkok è del tutto
simile ai nostri , di articoli falsi non c’è quasi l’ombra , una vasta area del
centro risulta vuota a causa della crisi economica che attanaglia il paese negli
ultimi anni , trovo addirittura dei negozi di giocattoli dove ci sono i
modellini di tantissime serie Manga per esempio il Gundam ,Evanghelion e altre
che non sto qui ad elencare a prezzi stracciati io personalmente mi compro un
paio di deformini del Gundam per me e un paio per un mio collega . Poi vediamo
moltissimi gadget di Maschi Maro che ha l’aspetto di una specie di coniglietto
tenerissimo in realtà è un bastardo cronico che deruba gli altri abitanti della
foresta minacciandoli con una bottiglia rotta e anche cose ben peggiori che
potrete vedere in flash sul sito http://www.mashimaro.com tra una spesa e
l’altra arriva l’ora di pranzo ,entriamo nel self service del centro pranziamo
alla fine torniamo in città per la solita routine giri per negozi e alla sera
Night Bazar.
Oggi è l’ultimo giorno e stasera torniamo a casa abbiamo il volo per Bangkok
alle 22 così stamattina decidiamo di fare un giro dei templi in città ma prima
torniamo al centro commerciale per fare gli ultimi acquisti e ci andiamo con il
tuc tuc .Dopo aver fatto il nostro dovere di turisti comprando le ultime cose
visitiamo un paio di templi per passare l’ultima giornata cosi visitiamo il wat
che Tawan il wat Buppaharam e il Mahawan Temple visitato tutto e fatto le solite
foto andiamo in albergo e ci finiamo di preparare le valigie poco prima di
partire ci accorgiamo che in camera d’albergo ci sono una serie di formiconi con
le ali guardando poi le zanzariere ci accorgiamo che ne sono piene tutto d’un
tratto compaiono i gechi che con balzi fulminei e presi da una frenesia
alimentare ne fanno delle enormi scorpacciate.Ora dobbiamo proprio andare il
Taxi ci aspetta apriamo la porta ed è tutto nero dei formiconi alati corriamo
sul taxi e via in aeroporto il taxi ne e pieno, andandocene vediamo la città
completamente invasa dagli insetti sembra di essere in una tormenta di neve nera
che strana sensazione… arriviamo in aeroporto e fatte le pratiche d’imbarco
attendiamo il volo che ci riporta ai nostri climi freddi e umidi e con già con
la nostalgia del posto io e mia moglie ci promettiamo di ritornarci quanto prima
perché sono troppe le cose che non abbiamo ancora visitato ma questa è un’ altra
storia .
Thailandia 2003
In questo racconto di viaggio descriverò solamente i posti nuovi che ho
visitato e quindi non descritti nel mio precedente diario.
Bangkok
Questa volta a Bangkok abbiamo preferito visitare meno templi, (i più belli
comunque visitati l’altra volta) in quanto dedicheremo un intera giornata alla
visita della vecchia capitale della Thailandia Ayutthaya ,per girovagare per i
mercati e le vie più caratteristiche di Bangkok.
Khao San Road, strada storica di Bangkok ormai quasi esclusivamente zona dei
backpacker una volta ritrovo degli hippy , vi si trovano centinaia di piccoli
negozi dove si trova un po’ di tutto dai soliti vestiti falsi ai CD e DVD
piratati alla bigiotteria in argento e persino delle false tessere da
giornalista , è il paradiso dei turisti indipendenti infatti dalle agenzie
viaggi di qui si posso avere in breve tempo tutti i visti necessari per
girovagare nel sud est asiatico ,o puoi anche prenotare per esempio
un minibus che ti porti in Cambogia a visitare il complesso dei templi per
Angkor protetto dall’ UNESCO . . Qui ci sono anche molte Guest House e alcune
sono veramente economiche per una singola con prima colazione puoi pagare anche
solo 4 € Alla fine della via c’è il Modern Music caffè locale molto
caratteristico con un tuc tuc appeso sopra la porta d’ingresso. La via è
affollatissima anche di sera dove c’è anche un locale notturno il Bayon con la
facciata in stile proprio del famoso tempio cambogiano. Nella via ci sono anche
strani individui probabilmente indiani che ti vogliono predire il futuro.
China Town, un quartiere di Bangkok secondo me veramente caratteristico
sicuramente da non perdere dai colori caratteristici rosso e oro colori
considerati benaugurali ,con i suoi mercati strapieni di frutta e cibi
stranissimi con grande varietà di pesce fresco o essiccato o fritto in una
strana pastella gialla ,trovi
anche delle bancarelle piene zeppe di spezie o di te , una stradina dei
tagliatori di pietre preziose, le gioiellerie cinesi, le farmacie tradizionali
dove vendono pinne di squalo ,corni d’antilope e altre stranezze perciò
probabilmente è la zona giusta per i patiti della medicina alternativa . In
questa zona puoi trovare anche dei ristoranti che ti propongono ,carne di
coccodrillo ,di lucertola e pitone ,oltre ai nidi di rondine indispensabili per
la per la famosa zuppa. All’incrocio tra Yaowarat Road e Charoen Krung Road il
Wat Trimit, detto il Tempio del Buddha d'Oro dove c’è una statua del Buddha in
oro massiccio alta circa 3 metri e dal peso di 7 tonnellate.
Chatujak Weekend Market per ora è il posto più incredibile che io ho visto sino
ad ora in Thailandia è teoricamente aperto solo il Sabato e la Domenica ma di
fatto è aperto tutta la settimana, questo probabilmente è il più famoso mercato
di Bangkok ci si arriva prendendo la Skyline BTS e scende all’ultima fermata
quella di Mo Chit , poi basta seguire la folla e arrivi subito .A vederlo dall’
esterno, se non fosse per il grosso cartello posto sopra il portone d’ingresso,
sembra quasi una baraccopoli di lamiera ,ma ,una volta entrati è tutta un'altra
cosa …infatti ci sono più di 8500 piccole bancarella accorpate per tipo di merce
venduta una attaccata all’altra separate solo da dei stretti corridoi comunque
ad uno degli ingressi puoi trovare anche la cartina per trovare la merce che ti
serve e soprattutto per non perderti .Circa il 90 % delle persone che
frequentano il mercato sono Thai il resto sono turisti, i prezzi sono per ora i
più bassi che ho trovato in Thailandia l’unico problema e non da poco è
sicuramente il caldo infatti la temperatura è sicuramente è ben al di sopra dei
30gradi con un umidità tremenda, , comunque al interno ci sono un sacco di bar e
ristorantini dove ci si può dissetare abbondantemente, da non sottovalutare
neanche la quantità delle persone che ci sono qui è in certi posti c’è veramente
una calca fastidiosa ( per non dire altro) .In questo mercato tu puoi comprare
di tutto trovi qualsiasi capo d’abbigliamento falso e non , cappelli, borsette ,
cinture anche di cobra , manufatti in argento, antiquariato, strumenti musicali,
sciarpe in seta, pipe per fumare l’oppio in ghisa con forme di animali mistici
,artigianato birmano e malese , persino katane giapponesi risalenti alla seconda
guerra mondiale , pittori che ti fanno il ritratto o ti vendono qualche copia di
quadri famosi o raffiguranti il Buddha o la sua testa o la sua mano, intere
bancarelle di maschere mitologiche asiatiche intagliate nei legni più svariati,
orologi ,riviste thai vecchie, dischi cd e dvd piante di tutti i generi
vasellame in ceramica e o ottone tavolini accessori di tutti i tipi da quelli
per la cucina a quelli da giardinaggio ad attrezzi da lavoro, ecc. ecc. .Poi in
un'altra zona trovi gli animali vivi, dai più comuni come cani ,gatti,
tartarughe ,scoiattoli, topolini, uccelli di varie specie compresi i pappagalli
a quelli piu particolari tipo iguane serpenti ,ragni, scorpioni, orrendi
millepiedi, per passare poi probabilmente a specie protette infatti su molte
pareti di questa zona trovi degli adesivi dove si vieta di far foto e video
,infatti io facendo foto non me ne ero accorto fino a che dopo aver fotografato
una orrenda donna thai che vendeva dei piccoli cuccioli di una specie di
marsupiale che io non avevo mai visto neanche su Quark, mi è venuta contro
incazzata gridandomi di non fotografarla e chissà cos’ altro … Vicino a questa
zona troviamo la parte dedicata agli acquari co pesci di tutte le qualità sia
d’acqua dolce che salata .All’interno poi ho visto una vecchina che con un
grande pentolone fumante in metallo metteva dei liquidi colorati in tubi
d’acciaio con uno stecchino al centro e dopo un po’ ecco un coloratissimo
ghiacciolo artigianale. Al Chantujak si trovano anche le pietanze più strane
dagli insetti fritti alle teste di porco bollite ,ai polletti arrosti, alle
anatre cucinate in qualche modo indefinito. Sulla parte esterna del mercato si
vendono anche galli da combattimento e pollame vario per l’aia con i rispettivi
mangimi .Alla fine il tempo è passato proprio velocemente sono passate quasi 8
ore e siamo stanchi morti ma contenti di aver passato una giornata unica e
indimenticabile in questo mercato .
Pratunam Si può passare una serata diversa nei mercati serali di Pratunam,
dietro a Ratchaprarop Road ,è una zona molto vasta e si trova un po’ di tutto
vestiario , borsette ,cd, dvd , frutta , verdura, portafogli ,orologi , souvenir
di tutte le specie , profumi ,qui a differenza di altri mercati le merci hanno
quasi tutte il cartellino del prezzo fisso così non perdi tempo a contrattare
.Noi girovagando per il mercato ci siamo infilati in un vicolo strettissimo
all’interno di un edificio non ben definito dove all’ interno c’erano molte
bancarelle con le saracinesche chiuse altre con dentro delle persone che
cucivano qualche piccolo ristorante poi girovagando per questo posto siamo
passati in un'altra zona dove ile bancarelle erano tutte aperte e alla fine
siamo sbucati su un’altra strada sempre piena di bancarelle il mercato pare non
finire mai .Dopo un po che giri per il mercato le merci in vendita sono sempre
quelle e allora stufi ce ne torniamo in albergo senza comunque vedere la fine
del mercato.
Ayutthaya
Questa mattina ci alziamo presto per andare a visitare Ayutthaya che è stata la
capitale della Tailandia dal 1350 al 1767 quando fu invasa dai birmani . Qui
governarono ben 33 sovrani , questa città è stata dichiarata dal UNESCO
patrimonio dell’umanità . La città dista circa 85 KM da Bangkok e per arrivarci
decidiamo di andarci in pullman così prendiamo la sopraelevata Sky Train sino
alla fermata di Mo Chit, poi a piedi fino alla stazione dei pullman dove ne
parte uno ogni mezzora per la nostra meta .Alla stazione anche se non parlano
inglese a gesti ci indicano il terminal giusto , saliamo sul primo autobus in
partenza e via, ci vorrà circa un ora e mezza per arrivare a destinazione ,
l’autobus è vecchio ma ha al suo interno un televisore e un videoregistratore
che rimarranno spenti per tutto il breve viaggio. Sulla strada per Ayutthaya ci
fermiamo più volte alle varie fermate e l’autobus si riempie sia di pendolari
che di scolari siamo gli unici stranieri in tutto il pullman . dopo un paio di
fermate passa il bigliettaio per farci il biglietto anche lui non parla inglese
e non ha neanche da restituirci il resto, allora rovistiamo nelle tasche e
paghiamo tutto con gli spiccioli che troviamo nelle tasche .
Per la strada dalla corriera si può vedere dal finestrino uno scorcio della vita
rurale della Tailadia , poi dopo un po’ mi assopisco e mi faccio una dormita per
una mezzora quando mi svegli l’autobus è quasi vuoto e si incominciano a vedere
le prime rovine dell’antica capitale. Prima di venire qui ci eravamo fatti un
idea dei templi più belli da visitare ,che secondo noi sono Wat Mahathat ,Wat
Ratchaburana, Wat Mongkhon Bophit , Wat Phra Si Sanphet , Wat Phra Cha Phanan
Choeng, Wat Yai Chaya Mongkon.
Scendiamo dalla corriera e ci dirigiamo a piedi verso le rovine che avevamo
visto arrivando , il caldo è soffocante ,per fortuna il cielo è velato e il sole
fa capolino solo ogni tanto, Arriviamo sino alle prime rovine a circa 300 metri
dalla fermata del bus, per nostra fortuna è proprio uno dei templi che volevamo
vedere è il Wat Mahathat al suo ingresso c’è un enorme testa sopra il muro di
cinta, in giro ci sono molti turisti ma il parco storico è talmente grande che
non ci sono assembramenti visibili . Qui all interno c’è la famosissima testa
del Buddha imprigionata nelle radici di un albero il tempio purtroppo e stato
molto danneggiato dall’invasione dei Birmani perciò quasi tutti gli stupa sono
mezzi distrutti ,al suo interno ci sono decine di statue decapiate e senza
braccia, depredate per vendere le parti a collezionisti Europei e americani .
Qui nel parco storico di Ayutthaya si possono notare affiancati ai tradizionali
stupa in stile Thai a forma di “campana “ degli altri a forma di “sigaro” in
stile Khmer infatti guardano alla nostra destra ne vediamo un paio e decidiamo
di andarli a vedere , siamo fortunati è un altro dei templi che dovevamo vedere
è il Wat Ratchaburana dove c’è uno stupa in stile khmer perfettamente conservato
,
al interno delle sue mura ci sono rovine di stupa e templi un po’ da per tutto
con le solite statue decapitate l’atmosfera è irreale con una pace e un silenzio
da noi oramai dimenticati con in sottofondo il cinguettio degli uccellini è
veramente una bella sensazione di pace e tranquillità ,solo se non fosse così
caldo .
Finito di visitare anche questo luogo prendiamo un tuk tuk che ci porta a
visitare altri due templi della nostra lista che sono piuttosto lontani. Volendo
, per visitare il parco archeologico si possono anche noleggiare le biciclette
ma noi preferiamo il tuk tuk , qui sono diversi da quelli visti a Bangkok sono
molto più grezzi e hanno la carrozzeria in vetroresina senza spigoli , tutta
arrotondata , ricordano a grandi linee le nostre 500 degli anni 70 . Ci facciamo
portare al Wat Mongkhon Bophit , congediamo il tassista che era troppo
insistente, perché voleva portarci a tutti i costi a vedere dei posti che a noi
non interessavano ,entriamo nel grande tempio bianco con il classico tetto in
Tec con due enormi porte in legno di color rosso e oro finemente cesellate , al
suo interno un enorme statua del Buddha ,il posto è pieno di fedeli che pregano
inginocchiati a terra che pregano verso all’enorme statua accendendo incensi e
piccole candele di colore giallo. Finito di vedere questo tempio ci spostiamo
per poche decine di metri per vedere il Wat Phra Sri Sanphet il più grande per
estensione della città e antica dimora reale per molti secoli , la residenza
reale e molto suggestiva , oramai gli intonaci dorati degli stupa non ci sono
più e si vede solo il rosso colore dei mattoni . In visita a questo parco
archeologico vi sono anche moltissimi monaci che si aggirano curiosi con le loro
borsette per le offerte.
Uscendo dal vecchio palazzo reale vediamo dei bellissimi elefanti tutti bardati
con i classici colori buddisti tailandesi che fanno fare il giro turistico del
parco ad un gruppo di giapponesi .
Prendiamo un altro tuk tuk e andiamo a visitare gli ultimi due templi del nostro
programma il “tassista” se così lo possiamo definire per guadagnare tempo invece
che prendere la strada taglia tutto il parco per una strada sterrata correndo a
più non posso ,noi dobbiamo stare attenti a non prendere testate ogni volta che
, prende una buca .Arriviamo al primo tempio il Wat Phra Cha Phanan Choeng qui,
c’è una statua del Buddha in posizione seduta alta ben 19 metri, il suo ingresso
è pieno di fedeli che accendono ceri e bacchette d’incenso, noi arriviamo nel
bel mezzo di una qualche funzione religiosa ,infatti nella gigantesca sala del
Buddha c’è un monaco che getta dell’acqua sui fedeli e degli assistenti che in
piedi sopra la statua agitano un enorme drappo in organza sopra altri fedeli
sinceramente, come turista, per la prima volta mi sento fuori luogo in mezzo a
tutti questi fedeli e quindi decido di uscire …
Riprendiamo il tuk tuk e andiamo al Wat Yai Chaya Mongkon nel quale vi è una
famosa statua del Buddha disteso , questo tempio rispetto agli altri è diverso
innanzitutto perché al suo interno ci sono dei bellissimi giardini con aiuole
ben curate ,fiori , orchidee sugli alberi , bellissime palme .I prati sono pieni
di studenti che disegnano paesaggi o particolari di statue . Da quello che ho
potuto vedere possiamo dividere il posto in tre settori principali il primo è
quello vicino al fiume dove c’è la statua del Buddha disteso li vicino, una
monaca vende dei vassoi pieni di fettine di banana a delle scolare che con un
lungo stecchino li prendono e li danno da mangiare come offerta ai pesci gatto
del fiume. La seconda zona è quella centrale dove c’è una statua d’oro più
grande con altre più piccole circondate da fedeli e con delle persone che
suonano il gong non so per qual motivo , la terza zona e anche quella più bella
è quella sulla destra del ingresso con uno stupa centrale che si vi accede da
una ripida scalinata con due enormi statue una alla sua destra e una alla sua
sinistra entrati nello stupa ci sono delle statue del Buddha in delle nicchie
tutte attorno al perimetro principale, al centro della stanza un enorme tavolo
di legno con delle ciotole per le offerte il soffitto invece è pieno zeppo di
pipistrelli all’esterno è tutto racchiuso da un muro di cinta con centinaia di
statue del Buddha infila lungo tutto il muro tutte vestite col il solito drappo
arancione dietro allo stupa un bellissimo giardino botanico con tre statue
bianche del Buddha , con questo termina la nostra visita in questo bellissimo
parco archeologico , ci facciamo portare sino alla fermata delle corriere e ce
ne torniamo in albergo a riposare dopo una bellissima giornata passata qui.
Phi Phi Island
Per visitare questa isola abbiamo valutato diverse soluzioni ma alla fine quella
più economica secondo me è quella di fare un giro per le agenzie viaggi
direttamente a Phuket ,loro ti offrono qualsiasi tipo di soluzione dalla gita in
giornata con tre programmi diversi e tre prezzi diversi , all’ escursione di più
giorni sia in albergo che in bungalow .Per le nostre esigenze e per farci una
prima idea del posto optiamo per quella in giornata, dopo aver fatto il giro
delle agenzie ne trovo una che ci propone il tour per 800 bath , la prenotiamo e
il giorno dopo partiamo.
Passano a prenderci con un minivan di lusso climatizzato alle 7 di mattina ,
siamo i primi che vengono a prendere ,poi facciamo un giro per Patong per
prendere altri turisti che hanno prenotato il nostro stesso tour, quando il
minivan è pieno andiamo al porto , ci mettiamo circa mezzora ,quando arriviamo e
scendiamo dal mezzo c’è un addetta del tour operator che ci smarca da una lista
e ci attacca sulla camicia un adesivo di colore bianco e poi ci imbarca su di un
traghetto . Noi ci mettiamo seduti sul ponte superiore a breve il traghetto è
pieno zeppo di gente e partiamo ,il mare è per fortuna piatto ma dura poco dopo
venti minuti con i motori del traghetto al massimo ,il mare si ingrossa e ogni
volta che prendiamo l’onda di prora l’acqua arriva sino sulla coperta bagnandoci
tutti ,così decidiamo di andare sottocoperta dove ci offrono da bere e da
mangiare .La toelette è a poppa vicino alla sala macchine in un area semichiusa
e non climatizzata , qui si possono vedere dei giapponesi che soffrono il mal di
mare e stanno malissimo…dopo circa un ora la barca rallenta e cominciamo a
vedere un isola con una parete a strapiombo altissima e piena di vegetazione noi
torniamo su in coperta e armati di macchina fotografiche e telecamera facciamo
il nostro dovere di turisti, passiamo anche davanti alla Viching Cave una grotta
dove ci sono pitture rupestri tailandesi , qui si raccolgono anche i famosi nidi
di rondine prelibatezza cinese . Phi Phi Island e formata il realtà da due isole
principali con altre più piccole attorno la più grande è Phi Phi Don , li
attracchiamo in un porto affollatissimo di traghetti e turisti dove una voce al
microfono del traghetto parlando in inglese fa sbarcate tutti i turisti con gli
adesivi diversi dal nostro bianco per imbarcarli su altri traghetti , fatto ciò
ripartiamo e andiamo a vedere l’atra isola Phi Phi Lay dove ci fermiamo a 300
metri dalla spiaggia di Maya Bay resa famosa dal film di Leonardo Di Caprio “
The Beach”. La baia è bellissima con colori sgargianti anche se rovinata
dall’enorme massa di traghetti , motoscafi veloci e le tipiche barche di legno
tailandese le longtail ,ce ne sono talmente tante che nell’acqua davanti alla
spiaggia non c’è spazio per ormeggiarne delle altre. Nell’aria purtroppo si
sente un cattivo odore di benzina e gas di scarico .Il nostro traghetto butta
l’ancora e dopo un rinfresco ci avvertono che resteremo lì per una mezzoretta
per fare snorkelig noi ci eravamo portati le nostre maschere da casa, quasi
tutti gli altri invece se le sono fatte dare dall’equipaggio …, scendiamo in
acqua assieme agli altri turisti l’acqua è limpidissima il fondale è di circa 6
metri sul fondo dei coralli , sinceramente sono un po’ deluso perché gli unici
pesci che vedo attorno a me in branchi numerosi sono i soliti pesci striati
gialli e neri che mangiano il pane gettato dal traghetto per fortuna l’acqua e
calda e almeno mi godo il bagno. Ci stufiamo e torniamo a bordo per mangiare un
po’ di frutta nel buffet salendo la scaletta mi accorgo di una cosa strana che
mi fa morir dal ridere ci sono una seri di giapponesi che tentano di fare
snorkeling indossando giubbetto di salvataggio , che fanno degli enormi sforzi
per tenere la testa sott’acqua .Passata la mezzora ripartiamo per Phi Phi Don
dove ci sbarcano su di un motoscafo e con questo ci portano su di una spiaggia
con un bar, sotto una tettoia ci sono dei tavoli sparsi e una lunga tavola per
il self sevice ,li ci facciamo un bel pranzetto , poi ci lasciano due ore di
tempo per fare il bagno l’acqua e la sabbia sono le più belle che ho visto sino
ad ora , peccato che ci siano troppi turisti in giro, facciamo il bagno,
prendiamo un po’ di sole , ce la godiamo proprio .Ma ogni bel sogno dura poco
purtroppo così dobbiamo ripartire , montiamo sul motoscafo che ci riporta sul
traghetto che è di nuovo pieno di gente così ripartiamo per tornare a Phuket.
Thailandia 2004-2005
Mercoledì , 21 Dicembre
Dalla Cambogia partiamo per Phuket...finalmente sole relax e festaaaaa...
l'importante secondo me quando si và in Tailandia è trovare una camera d'albergo
che sia fornita di aria condizionata ( almeno che non andiate a Dicembre perché
non è umido ) e l'acqua calda (in Tailandia non è detto che ci sia sempre)e il
frigo quest’ultimo lo sfrutto sostituendo le vivande dell’albergo con acqua ,
redbull (o similari) e frutta a volontà da consumarsi avidamente al rientro
dalla spiaggia ... Quest’ anno tanto per dare un prezzo una camera nel periodo
di altissima stagione perciò tra Natale e Capodanno noi l’abbiamo trovata
spendendo 24 € a camera con colazione...ottimo direi... Il panorama non è un
gran che ma già il fatto di essere qua ci fa star bene ... finalmente questo
pomeriggio possiamo andare in spiaggia oggi adiamo qui a Patong ... Di solito
questa spiaggia è superaffollata ma quest’ anno con nostro stupore per fortuna
in spiaggia c'è veramente molta meno gente rispetto agli altri anni e ciò e
molto bene...almeno per noi, anche l'acqua sembra migliore degli altri anni...
per chi fosse stanco o stressato all'inizio della spiaggia ci si può far il
famoso massaggio tradizionale tailandese...
Giovedì 22 Dicembre
Oggi decidiamo di restare a Patong Beach per riposarci ancora ,dall' altro lato
della strada si possono vedere dei lavori in corso per la costruzione di mega
alberghi di lusso sul lungomare, dalla mia prima visita a Phuket solo tre anni
fa le cose sono cambiate radicalmente (in soli 3 anni), molti muratori in realtà
sono donne e sotto l’elmetto di sicurezza portano un largo cappello di paglia
per non abbronzarsi ...la spiaggia oggi è piena di famiglie tailandesi che
guardano il mare senza mai spogliarsi per prendere il sole,una curiosità di
quest’ anno è che lungo la spiaggia ci sono molti uomini in perizoma …
Venerdì 23 Dicembre
Oggi andiamo a Surin beach in motorino ( noleggiato a 200THB , 4 euro al giorno
benzina esclusa)...indossiamo i caschi "omologati" e via…purtroppo essendo
vicini all'equatore è consigliato vestirsi con abiti lunghi nei spostamenti in
motorino almeno per i primi giorni per evitare di fate la fine di una bistecca
sulla piastrae un’abbronzatura a mo di zebra.
Vicino alla spiaggia si lavora freneticamente per costruire nuovi ristorantini
noto che i carpentieri però saldano senza maschera...!!!
La spiaggia di Surin secondo me è una delle più belle spiaggie dell'isola
Sabato 24 Dicembre
Oggi è la vigilia di natale , e in motorino ci dirigiamo verso la parte sud di
Phuket a Nai Harn Beach la spiaggia è bella e pulita piena di turisti
dall’accento veneto, vicino alla spiaggia è parcheggiato una specie di camper
blindato con 6 ruote di color giallo con targa tedesca sembra essere un veicolo
militare corazzato,questo appartiene ad una coppia di cinquantenni tedeschi con
due figli di circa vent’anni uno maschio e l’altra femmina e due cani di grossa
taglia …
passata la giornata qui torniamo a Patong dopo la doccia ma prima di cena
decidiamo di farci un giro per la Beach Road, vediamo il vero Thai Elvis ke si
esibisce nel suo spettacolo (a mio avviso penoso...) dopo un pò di aperitivi
decidiamo di andare a cena e abbiamo la brillante idea di cenare in un beer bar
in stile irlandese e di mangiate un thai tacos,che era anche buono ma la
simpatica salsina originale messicana Abanera, ci ha letteralmente ustionato la
bocca , e giù birre che non hanno alcun effetto curativo .
Considerato che ora ci serve un digestivo ci fermiamo nel primo beer bar di
Bangla Road ( la via dei locali notturni di Patong) e ci beviamo mekong con
ghiaccio (rhum tailandese),arrivano gli spiedini offerti dalla casa ...sia di
pollo che con il wuster ma tra un pezzo e l'altro di carne vero chili tailandese
...cucinati sulla strada in mezzo ai motorini parcheggiati.
Festeggiamo il natale qui poi dopo svariati brindisi decidiamo di spostarci per
non far la muffa...una tequila in quel di soi crocodrile e poi andiamo da Salina
(una tailandese che gestisce un beer bar conosciuta 2 anni fa)...arriviamo ma
lei è completamente distrutta dall'alcol e balla con un vestito rosso sopra un
tavolo con una barba di babbo natale sulla fronte...anche la mia digitale è
ubriaca e mi scatta una foto sfocata un vero peccato...lei e ci offre un giro di
tequile sale e lime ...azz non posso già più...
Finito con Salina ci dirigiamo in un altro locale dove beviamo un buonissima
coca-cola fresca e poi a nanna …
Domenica 25 Dicembre
la giornata di Natale la passiamo tranquillamente la mattina la passiamo a
Patong beach e nel pomeriggio facciamo un po’ di spese perché l’indomani il
26/12/2004 andremo al full moon party a ko-phangan e abbiamo il volo su Ko-
Samui alle 9:40..
Lunedì 26 Dicembre
Sono le otto , prendiamo il taxi dell'albergo e ci facciamo portare all'
aeroporto per prendere un ATR72 che ci porterà a Ko- Samui poi da lì con il
traghetto arriveremo a Ko Phangan nostra meta per partecipare al full moon party
programma ... nessun programma...
L'aeroporto di Ko Samui è di fatto un aglomerato di capanne con un ristorante al
centro con i vari sportelli per il check- in e uffici vari tutti attorno,è molto
caratteristico...
In aeroporto ci propongono di portarci a Ko Phangan per 400 Bat a testa con un
minivan fino ad un porticciolo e poi con la speed boat tanto che è la prima
volta ke andiamo lì e il prezzo non è tutto sommato altissimo circa 8 € a testa
così anche per arrivare prima sull’ isola accettiamo ...appena sbarcati a Ko
Phangan siamo un po’ spaesati ,attraversiamo la via che attraversa il villaggio
Had Rin (oramai pieno zeppo di alberghi , bancomat farmacie e negozi) che porta
sull'altra spiaggia dove si svolgerà la festa lungo la strada i negozi vendono
di tutto dai CD alle borsette a monili d'argento,c'è persino una panetteria
.Vediamo anche una specie di ape con una cassa gigantesca che emette musica
techno a tutto volume , troviamo anche un posto dove
fanno dei panini con il pollo buonissimi.In giro si trova anche i kit di
sopravivenza per passare un' allegra serata, che consiste un secchiello da 1
litro con dentro delle bottiglie da 200 ml di superalcolici e un paio di shark
(bevanda energetica tipo red-bull che anche sponsorizza in qualche modo
l’evento)mischi il tutto nel secchiello, il ghiaccio te lo danno gratis e poi
giù a bere tutto con la cannuccia.Arriviamo sulla spiaggia che è già quasi
allestita per il Rave, ci sono una serie di locali uno attaccato all’altro con
batterie di casse enormi pronte per la magica serata.
L’ ambiente è veramente tranquillo...il mare le onde la musica da disco in
sottofondo è una sensazione veramente strana...
… sono circa le 14:30 ora tailandese le 8:30 in Italia del giorno di S.
Stefano... ci arrivano una serie infinita di messaggi che mi chiedono se stiamo
bene e che si è abbattuto su Phuket uno tzunani...Tzuanami? in Tailandia? ma non
sono cose che accadono in Giappone o negli Stati Uniti? ... noi rispondiamo che
stiamo bene e che siamo in una spiaggia sull’altro lato della Tailandia ,... ci
dirigiamo di corsa in un internet point dove alla TV mostrano immagini a dir
poco inquietanti , pensiamo allora ...ci sarà ancora il nostro albergo?...noi
abbiamo lasciato tutto lì compreso la maggior parte dei contanti e la carta di
credito , le valigie... tutto insomma siamo lì solo con 2 zainetti in 3 i
passaporti e pochi soldi......bon ... cosa fare ... oramai quello che è successo
è successo , siamo dall'altra parte della Tailandia ad una delle feste +
conosciute al mondo (anche se non in Italia) quello che è perso è perso inutile
rovinarci la festa ... siamo vivi stiamo bene... tanto vale tentare di
divertirci. Usciamo dall'internet point che è gia tramontato il sole , mangiamo
una panino al volo per poi cominciare la serata...
la serata inizia con gli spettacoli di fuoco realizzati sia da tailandesi che da
farang , usano sia i bastoni con la doppia fiaccola che le fiaccole con le
catene il tutto a tempo di musica è uno spettacolo davvero impressionante,ci
sediamo un pò per sorseggiarci un paio di drink sulla spiaggia.
attorno alle 22 la festa comincia ad avere un suo perché,la musica ha un volume
talmente alto che mi satura il microfono della telecamera ,infatti quando sono
arrivato a casa e ho visto la ripresa .al posto della musica sentivo un
gracchiare ritmato .
La musica è a palla qui è pieno di gente di tutte le razze che balla e si
diverte un delirio,
meno male che non tutta la spiaggia sia così affollata ... ci sono dei posti
dove si può chiacchierare tranquillamente,magari sorseggiando una birretta in
tranquillità...
Mentre inperversa il rave sulla spiaggia c'è della gente ke preferisce giocare
con la Playstation 2 negli appositi locali climatizzati…
Martedì 27 Dicembre
Tiriamo fino alle 4:30 del mattino, cerchiamo un posto per dormire almeno un pò
perché domani abbiamo una giornata pesantina...e poi chissà se a Phuket ci sarà
ancora l'albergo?...
Troviamo alla fine della spiaggia un bungalow aperto con un tavolo e delle sedie
... forse potremmo dormire almeno un paio d’ore ... se non ci fosse tutto sto
casino in spiaggia e gente come zombi attorno a noi che si aggirano senza senso
e senza una meta...
sono circa le 6 del mattino dormito poco la musica non cala...in spiaggia c’è un
disastro di gente che balla .
Finalmente è arrivata l'alba e i dj mettono su "Let the sun shines in" ,tratto
dalla colonna sonora del film (musical) Hair...é il delirio...
Invece che finire la simpatica festicciola prende ancora più vigore,c’è da dire
che durante tutto il Full Moon Party non abbiamo mai visto una rissa
Facciamo quindi una passeggiatina per sgranchirci un po’ le gambe e riattivare
la circolazione,poi lasciamo la spiaggia e andiamo a far colazione poi prendiamo
il
traghetto per ritornare a Ko Samui dove alle 14:30 abbiamo il volo che ci
riporterà a Phuket...sempre che qualcosa sia rimasto intatto visti i video che
trasmettono alla TV non ne siamo poi così sicuri
Arrivati a Ko Samui considerato che siamo presto decidiamo di passare un po di
tempo al Big Buddha un tempio buddista costruito negli anni 70 qui è abbastanza
tranquillo e relativamente fresco , così passa il tempo e arrivano le 14:30 e
noi ora siamo in aeroporto , al check in ci sconsigliano vivamente di rientrare
a Phuket data la situazione di emergenza provocata dallo tzunami...in volo ha
mezzora di ritardo...allora mi collego ad un sito della mia zona
(www.bisiacaria.com) e mando un 4 messaggi ai soliti amici,poi ecco chiamano
l'imbarco in aereo siamo solo in 6 + l'equipaggio...sensazione bruttissima , ci
imbrachiamo ma l'aereo non decolla, ci danno da bere ,,poi ci dicono di sbarcare
... sembra che l' aeroporto di Phuket sia chiuso...ç@@@&%% ...dalla pista
torniamo al check in quindi attendiamo altri 20 minuti e poi di nuovo
l'imbarco...che palle ,finalmente partiamo, un ora di volo e poi atterriamo,
aspettiamo altri 20 minuti. ma non ci sbarcano perché praticamente tutti gli
autobus della pista erano impegnati a trasportare feriti sugli aerei militari.
Poco dopo arriva un bus che ci porta in aeroporto oramai sono le 17 l'aeroporto
è colmo di volontari tailandesi che offrono panini e succhi di frutta a tutti
gli stranieri,noi cerchiamo una cabina ma sono tutte con le tessere meno due che
vanno a monete per chiamare l'albergo perchè ci mandi il nostro taxi ...
l'albergo non risponde...ci preoccupiamo, chiediamo ai vari tassisti li se ci
portano giù a Patong, loro ci rispondono la città è chiusa e nessuno ci può
entrare .
Tiziana allora va a parlare con un agente della polizia turistica che parla un
inglese peggio del nostro ,per fortuna in qualche modo ci facciamo capire ,lui
fa qualche telefonata e ci assicura che Patong è appena stata riaperta al
traffico ...nel frattempo Giuliano riesce a parlare con quelli dell'albergo che
mandino il nostro taxi,intanto sono ormai le 18 .
Riepiloghiamo, siamo in piedi dalle 6:30 della mattina prima...ora sono le 18:30
del 27/12/04 e questo simpatico taxista ancora non arriva. ç@@@&%% telefoniamo
nuovamente in albergo ma mi rispondo che il tassista è venuto e che non ci ha
visto quindi è rientrato...è rientrato???? ç@@@&%% bon faccio presente che lo
avevamo pagato in anticipo e me lo faccio rimandare ...insomma per farla breve
il tassista si è presentato alle 21:20 con a bordo una giovane tailandese ...
ç@@@&%%....cosa abbiamo aspettato noi i tuoi comodi? finalmente ci porta a
Patong ci racconta delle 3 onde e dei presunti 700 morti che hanno provocato,
lui sembra tranquillo e a volte anche se la ride e ci porta a fare un giro
“turistico “sul lungomare distrutto dallo tzunami la devastazione è totale tutti
i locali e ristoranti della Beach road sono rasati al suolo ci viene da piangere
, ci porta in albergo che per fortuna è perfettamente intatto così andiamo
finalmente a dormire...
Mercoledì 28 Dicembre
Io e Giuliano questa mattina ci facciamo coraggio, prediamo le digitali e
andiamo sul lungomare stiamo camminando ancora in Bangla Road e cominciamo a
vedere i primi danni più ci avviciniamo alla spiaggia più i danni sono ingenti
poi arrivati sulla Beach road è tutto distrutto, la spiaggia e devastata le
ondate hanno spazzato via tutto sulla strada ci sono sia macchine che barche
distrutte ,andiamo quindi a trovare il nostro amico Mauro che ha un locale nei
pressi della Beach Road www.restaurant-roma-phuket.com/index.htm la saracinesca
bene o male ha tenuto e i danni sono stati limitati poi per fortuna la cucina è
al primo piano del ristorate perciò a parte la saracinesca e altre tutto sommato
piccole cose non gli è andata poi così male.
Molto peggio è andata alla pizzeria bella Napoli dove l'onda è entrata da una
vetrata e. uscita dall'altra,si è portata via tutto o quasi quello che si
trovava dentro il locale persone comprese...la gente è stata incanalata assieme
a macchine moto e motorini fino in fondo alla via e li si sono ammassati l'uno
sull'altra...per vedere le foto che abbiamo fatto quella mattina potete andare
qua http://freeweb.supereva.com/tzunamiphuket.freemail/
Considerato che qui a Phuket non ci possiamo + restare andiamo subito in un
agenzia di viaggi la quale ci anticipa i voli su Bangkok per il giorno 30
mattina considerato che oggi è il 28 gennaio ci è andata anche bene...
Il 28 sera tutti i locali che sono situati sulla prima strada parallela alla
beach road distrutta dallo Tzunami sono aperti e pieni di gente... non ho
parole…
Giovedì 29 Dicembre
Oggi andiamo a farci un giro per l'isola e cominciamo da un centro commerciale
mentre in Italia i telegiornali trasmettevano notizie inquietanti sulla
possibilità che le scorte alimentari siano contaminate e le falde acquifere
infettate dal colera notiamo con piacere che il centro commerciale è pieno di
ogni ben di Dio … nell’ isola ce ne sono anche di più grandi …fatto scorta
d’acqua per la giornata e mangiato un panino su di una panchina subito fuori dal
centro quindi decidiamo di andare con il motorino verso il sud dell'isola di per
veder i danni dello tzunami …
Arriviamo nei pressi di Rawai, una volta spiaggia sovraffollata di barche in
teak e motoscafi veloci( da qui si partiva per Coral Island)...ora ce ne sono un
po’ meno e tutti i baracchini pieni di cibarie non ci sono più , tutti spazzati
via …ci sono delle barche “parcheggiate” vicino alla strada e legate sugli
alberi , proseguiamo per Nai Harn e arriviamo nei pressi di Ao Sane una
piccolissima baia dove una volta c’era un centro diving ,un ristorante e dei
bungalows sull’altro lato della strada ora no c’è più nulla l’onda qua si è
probabilmente incanalata in questa piccola baia spaccando la barriera corallina
e portandosela con se riducendo le costrizioni in muratura simili ad una
gruviera…poi ha attraversato la strada quindi ha distrutto i bungalows
e ha portato il tutto in fondo in una pozza profonda alla fine di un boschetto
che dopo 3 giorni stavano ancora vuotando con le pompe ...andiamo via piuttosto
scossi e torniamo verso Patong per strada vediamo degli elefanti al pascolo...quindi
andiamo in albergo e ci prepariamo per l'ultima serata faccio una foto al solito
tramonto serale. Il 29 come la sera precedente tutti i locali non interessati
direttamente dallo tzunami sono aperti e pieni di gente...
Venerdì 30 Dicembre
Oggi ce ne andiamo a malincuore a Bangkok... non ce la sentiamo di rimanere qui
per il capodanno...la mattina appena alzati si vedono squadre di volontari che
vanno a lavorare sulla Beach road
Noi e Giuliano partiamo verso Bangkok con 2 compagnie diverse a mezzora una
dall' altra, come arriviamo in aeroporto a Bangkok e ci ritroviamo al ritiro
bagagli ,
il problema ora è quello di trovare un albergo per passare i prossimi giorni e
considerato che domani è capodanno ... prendiamo armi e bagagli e ci dirigiamo
verso i banchetti addetti a questo servizio, mentre passeggiamo vediamo le
rappresentanze di tutte le ambasciate che smarcavano i turisti dalla lista dei
dispersi dello tzunami diamo anche noi i nostri nominativi, loro ci chiedono
gentilmente come stiamo e se vogliamo essere rimpatriati...rimpatriati ???!!!!
ma anche no...grazie … mi dirigo allo sportello della thai airlines e faccio
spostare il mio volo di 4 giorni fino all'ultimo giorno utile prima che scada il
nostro permesso di soggiorno... bene adesso cerchiamo un albergo , l'unico
libero è l'Ambassador Hotel che ci costa 1900 Thai bath a camera con prima
colazione ...circa 38 € al giorno, quasi il doppio rispetto a quello che
spendevamo di solito al Nana,
prendiamo un paio di taxi-meter e ci dirigiamo verso l’hotel, la hole è
grandissima e bellissima davvero impressionate come l'albero di natale al suo
interno.
Ora … dove passare il primo pomeriggio a Bangkok se non al MBK 7 piani de negozi
, souvenir ristoranti...qua di solito facciamo buoni affari senza trattare
troppo infatti i prezzi sono quasi tutti esposti qui dentro anche un cinema
multi-sala con film improbabili,poi alla sera ceniamo fuori e poi a dormire che
domani è il31 dicembre e ci aspetta una giornata pesante...
Sabato 31 Dicembre
Oggi facciamo una megacolazione tutti assieme ma Tiziana non si sente troppo
bene e quindi oggi resterà in albergo a riposare...io e Giuliano decidiamo di
andare a far un giro al Pantip Plaza centro commerciale di 5 piani dedicato
all'elettronica e al HI-FI...
Qui ogni maschio sano di mente potrebbe passare un intera giornata a girovagare
senza una meta per le centinaia di negozietti che si trovano in questo posto
pieni di tecnologia di ogni genere, dalla paletta folgora zanzare elettrica al
lettore Mp3 giapponese di ultima generazione ai mouse luminosi alle cover dei
telefoni ai DVD sia originali che pirati...ai Phon alle cuffie sino a vagonate
di componenti elettronici di ogni genere, poi computer , macchine fotografiche ,
televisori...ecc....ecc...
Finito il giro andiamo sul nuovo
centro commerciale costruito nella storica zona del Pratunam Market, questa
sempre piena di baracchini che vendono di tutto...con questo centro commerciale
si è probabilmente tentato di racchiuderli in gran parte nella nuova struttura
...ma per fortuna così non è stato...infatti il centro commerciale al suo
interno è semivuoto con circa 1/3 dei negozi aperti...e la vita commerciale
prosegue nell'antico rione lì accanto...
Rientriamo doccia e via fuori per il cenone tutto in stile thai bagnato con un
ottima birra...sempre meglio che una cena a base di insetti fritti...scorpioni,
cavallette, bachi da seta ,scarafaggi....
Per passare il capodanno avevamo pensato a due posti il primo Kao San Road
paradiso dei fricchettoni e backpacker (gente che viaggia col zaino in spalla) o
il + vicino Nana plaza praticamente una piazzola circondata da un arena di Night
su 3 piani dove l'ultimo piano popolato da katoeis ... Decidiamo per questioni
logistiche per quest’ ultimo...considerato anche che le manifestazioni pubbliche
sono state giustamente annullate per rispetto verso i morti provocati dallo
tzunami , dove tra l'antro ha perso la vita anche il nipote del Re...
Tra una bibita e l'altra ecco arriva il capodanno tutti a far scoppiare le
centinaia di palloncini colorati con i colori della Tailandia rossi blu e
bianchi che sono appesi un po da per tutto e auguri...prima di arrivare al punto
di non ritorno decidiamo di tornare in albergo perché domani faremo il classico
il giro dei templi...
Domenica 1 Gennaio
Questa mattina ci svegliamo piuttosto presto per vedere un paio di templi , dopo
la solita megacolazione prendiamo il traghetto per arrivare all' imbarco
prendiamo la Skyline...questo è anche il metodo più conveniente per visitarli,
il costo per tutto il giorno è di 75 thaibat (100 thaibat = 2 euro) scendiamo
dal traghetto e ci dirigiamo per primo verso il Wat Pho dove ha la sede la
scuola di massaggio tailandese più antica del regno , all’interno ci sono intere
file di buddha ricoperti d'oro in teche di vetro al suo poi ci sono tanti
tempietti + piccoli con statue del buddha più grandi venerate dai fedeli...in
tutto nel tempi ci sono circa 1000 statue rappresentanti il buddha provenienti
anche dalle vecchie capitali Ayuthaya e Sukhothai
Il pezzo forte è un Bhuddha disteso lungo 46 metri e alto 15...la pianta dei
piedi tutta cesellata in madreperla...
Finito di vedere il Wat Pho ci dirigiamo a piedi verso il Grand Palace e il Wat
Phra Kaew che si trovano tutti e due nella stessa area, entriamo e vediamo
subito dei enormi guardiani due per ogni porta d’ingresso poi ci sono dei
percorsi tutti affrescati degli stupa dorati altri guardiani più piccoli sulle
scalinate oggi però c’è una gran folla in preghiera per i morti dello tzunami...
Finita la visita prendiamo il traghetto e andiamo a Chinatown per vedere dei
nuovi mercati scoperti leggendo una guida Mondadori tra cui il famoso mercato
dei ladri...passiamo davanti agli ultimi edifici della vecchia chinatown ancora
costruiti in legno e risalenti alla metà dell'1800 , chinatown fino a 20 anni fa
non era frequentata dai Tailandesi a causa della malavita legata alla mafia
cinese, ora le cose sono cambiate e chinatown è secondo me il quartiere più
bello e caratteristico di Bangkok con i suoi templi e i suoi mercati…finito di
visitare i nuovi mercati ci dirigiamo a Kao San Road la via dei fricchettoni e
Backpacher dove ci incontreremo con Giuly e Vincenzo che arrivavano oggi dall'
Italia ci incontriamo così lungo la via e andiamo a pranzare in un locale al
centro della via dove i camerieri sono tutti katoeis...
ci mettiamo d’accordo con i nostri amici per il giorno dopo in modo di cercare
dei voli per andare a Ko Samui a finire la nostra vacanza al mare poi loro se ne
vanno con Giuliano attorno alle 17 io e Tiziana restiamo ancora un quì per far
acquisiti poi direttamente al centro commerciale MBK dove anche ceniamo per poi
andare a dormire perché domani andiamo al Chantuijak Weekend Market
Lunedì 2 Gennaio
la mattina sucessiva ci svegliamo per le 8 doccia e giù a far colazione...dopodiché
ci incontriamo con Giuly1 e Vincenzo per cercare i voli per andare a Ko Samui
quindi andiamo in un agenzia di viaggi vicino all'albergo, li decidiamo che io e
Tiziana staremo a Bangkok per altri 3 giorni mentre Giuliano con gli altri due
partiranno per l'isola domani pomeriggio,fatti i biglietti aerei ci separiamo,
io e Tiziana andiamo al famigerato Chantunjack Weekend Market mentre gli altri
se ne vanno per centri commerciali a fare compere . Bon alla fine al mercato
dopo aver scattato a mio avviso delle belle foto di vita quotidiana e un po'
d'acquisiti mi faccio fregare come uno ç@@@&%% la macchina fotografica
digitale... al momento mi sono arrabbiato solo per le foto perse e spero che
quel ladruncolo si reincarni in un escremento di cane
Martedì 3 Gennaio
Oggi con Tiziana abbiamo rifatto lo stesso percorso che avevo con Giuliano il
31/12/05
Mercoledì 4 Gennaio
ok sta mattina decidiamo di tornare a Chinatown con il traghetto quindi
prendiamo prima la skyline (metropolitana sopraelevata) fino all' ultima
stazione dove si trova la fermata del traghetto, dopo mezzora circa di traghetto
arriviamo a chinatown ,
si cominciano a vedere i primi venditori ambulanti, questo è un paradiso per gli
amanti delle spezie, qui cucinano gli spaghetti di soia per la strada…
A china town potete trovare oltre alle cibarie più improbabili anche dei
souvenir
Poi andiamo a vedere il tempio buddhista più importante dela zona è quello dei
draghi...
Strano ma vero ma a china town a Bangkok si vedono un sacco di vespe...vespe? Si
quelle della piaggio...si tutti i colori verdi nere rosa…
Poi sulla porta scorrevole di un seven eleven (supermercato)vediamo l'identikit
di due ricercati bene basta con china town ora in traghetto ritorniamo a kao san
road appena smontati dal traghetto una bella sorpresa... sopra una gabbia
incastrato un topo di fogna enorme…prer strada per lenire il mal di gola preso
nella Sky line copriamo delle caramelle balsamiche che non anno alcun effetto
poi fuori dalla caserma della polizia la lista dei dispersi dello tzunami sempre
in aggiornamento ... 20 metri di transenna tutta tappezzata di fogli A4 con
sopra i nomi o le foto dei dispersi in Tailandia
Ora siamo finalmente a kao san road la via dei bianchi , la via dei backpacker
,la via dei fricchettoni qui è pieno di bancarelle e di gente che vive per lo
più alla giornata...qua poi comprare pressoché di tutto come un djabe ( se si
scrive così) una parrucca rasta o meglio una con le treccine piuttosto che una
borsetta in stile indiano oltre che a tutti Visti per l'Asia,infatti conviene,
piuttosto che pagare l'agenzia in Italia che te li fanno pagare cari e attendere
1 mese ,venire direttamente qua che in 2-3 giorni te li fanno e spendendo un
decimo .Per pochi thai bat qui poi potrete farvi fare le treccine ,almeno che
non siate ridotti come il sottoscritto , se no ripiegherete su di una parrucca.Se
vi servono tesserini della stampa o diplomi falsi venite a prenderli qui o un
paio di nike o puma false? Nel sfortunato caso che compriate dei vestiti troppo
larghi , ecco fatto la sarta di strada risolve i vostri problemi in un attimo
.Finito di far compere alla fine rientriamo in albergo sul traghetto dove
assistiamo ad un bellissimo tramonto.L’ultima sera qui a Bangkok decidiamo di
passarla al Pat Pong lo storico quartiere a luci rosse dove nel suo mercato si
posso fare sudando un po ancora dei buoni affari …
Giovedì 5/11 Gennaio
Questa mattina ce ne andiamo a Ko Samui dove ci aspettano i nostri amici che ci
hanno trovato una sistemazione per la notte al Chaweng Resort
Data l'esperienza dello tzunami a Phuket noi ci eravamo ripromessi di non andare
mai + a dormire in un bungalow vicino alla spiaggia,quindi, dove siamo finiti a
dormire ? sul primo bungalow a 8 metri dal mare.
Il bungalow è piuttosto spartano però abbiamo il frigo e l’aria condizionata ,la
sera per spostarci lungo Chaweng beach usiamo i tuk tuk qui nella versione
pick-up se andate a Ko Samui potete andare a farvi un giro al Reaghe-pub dove
fanno sia musica dal vivo che con DJ ...si trova alla fine di Chaweng Beach...
un'altra zona di divertimento notturno è quella attorno al Green Mango ,questa
zona è piena di disco-bar che mettono per lo più musica techno…
Ko Samui è anche nota come l’isola dove si producono la maggior parte delle noci
di cocco di tutta la Tailandia...
Dopo i primi cinque 5 giorni di bungalow ci siamo stufati perché a 5 metri da
noi sulla spiaggia si trova la console di un Dj che mette musica fino alla 1 di
notte e c’è un via vai di gente fino alle 3 del mattino impedendoci di dormire
tranquilli allora ci siamo fatti dare una camera nella guesthouse vicino alla
strada al primo piano l'unica pecca i letti separati
Durante questi dieci giorni qui abbiamo preso anche un paio d’acquazzoni
,infatti avevamo letto che il periodo migliore per venire qui dovrebbe essere
alla fine di Gennaio fino a Marzo…
Mercoledì 12 Gennaio
Una giornata l’abbiamo passata noleggiando un motorino (5 € tutto il giorno) per
farci un bel giro dell' isola , la mattina facciamo benzina in un classico
distributore locale che è costituito praticamente da una baracca un lamiera con
sotto un fusto di benzina (tipo quelli che si trovano da noi pieni d’olio nelle
autofficine) con una pompa a manovella su cui è montato un contenitore di vetro
graduato con segnati i litri…
Fatto il pieno partiamo prima tappa a vedere YIN TA e HIN YAI la pietra madre e
la pietra padre queste sono rocce a forma di genitali-
Poi per caso arriviamo al The Leam Sor Chedi si dice che contenga una reliquia
del Buddha questo Chedi è tutto d’orato e dovrebbe essere un luogo di culto
molto importante dove addirittura delle stelle della TV thai vengono a fare
degli spettacoli ,in realtà il posto sembra abbandonato e tutto pieno di
immondizie infatti fatico un po’ per fare le foto senza inquadrarle , poi
ripartiamo e dopo aver girovagato un pò con il motorino arriviamo qua in una
piccola spiaggia semideserta, è un
posto veramente isolato davanti ad un villaggio di pescatori, ci distendiamo
sotto l’ombra delle palme da cocco ,...ne sentiamo cadere una ,allora decidiamo
di spostarci un pochino verso il bagnasciuga…davanti a noi si vedono in
lontananza quattro pescatori che sono stati tutto il giorno li a pescare con amo
e filo da pesca (togna) su di una barchetta non più linga di tre metri e mezzo ,
vi assicuro che era veramente caldo concludiamo il giro dell’isola facendo tappa
prima a Nathon dove c’e il porto principale di Samui per bere qualcosa e
acquistare alcune magliette veramente molto originali con figure thai e poi
l’ultima tappa al Big Bhudda dove acquistiamo un lampadario in carta di riso in
uno pei piccoli negozietti che si trovano attorno al tempio,poi rientriamo a
casa tutti contenti
Giovedì 13 Gennaio
Stufi di girare per l’isola decidiamo di prenotare un tour in agenzia per andare
a ko tao e per il paradiso di Koh Nang Yuang, costo a testa poco meno di 24 €
pranzo e colazione compresa...
la mattina attorno alle 7:30 passa a prenderci un minivan climatizzato e ci
porta su di una spiaggia vicina da dove partiremo su speed boat ... la colazione
è abbondante con ogni ben di dio da mangiare e da bere...
noi però non mangiamo ne beviamo , perché i nostri amici che l'avevano fatta la
settimana prima avevano trovato maretta e avevano rischiato di vomitare ...
quando tutti gli altri turisti hanno finito di mangiare montiamo sulla barca e
partiamo…
prima di partire la guida chiede a tutti i turisti chi volesse prendere la
pastiglia per il mal di mare...noi non abbiamo mai sofferto il mal di mare però
seguendo i consigli dei nostri predecessori rispondiamo why not? perché no? e ci
cucchiamo il pillollozzo...morale della favola dopo 20 minuti di barca ci
fermiamo a caricare viveri e acqua a Ko Phangan con l'ondeggiare della barca un
enorme tedesco di sessant’anni comincia a vomitare , sua moglie lo insulta e se
ne scappa a prora, poi un’ anziana mussulmana se ne scappa sotto coperta e
comincia a vomitare anche lei,
meno male che eravamo tutti stati forniti di borsette di emergenza.
Meno male ripartiamo perché l'odore non era dei + piacevoli e cominciava a
ristagnare
Il tedesco in un altra ora di navigazione avrà riempito 3 o 4 borsette , ma
quanto ha mangiato...e l’anziana la sotto tutta bianca come una morta
altrettante...
alla fine dopo un ora e 20 di speed boat e aver scaricato i viveri e l’acqua su
di una barca per diving ci fanno fare il bagno in una piccola baia a Ko Tao e
anche dello snorkeling che però è piuttosto deludente a causa del poco pesce
presente in acqua,circa un oretta dopo ci portano a mangiare in un ristorante di
una spiaggia li vicino carne pesce riso frutta esotica ogni ben di dio...
Dopo pranzato altri venti minuti di barca e finalmente attracchiamo su Ko Nang
Yuang
Appena smontati sul pontile vedo un cartello di divieto tassativo di usare
nessun contenitore di plastica sull’isola ,poi oltrepassate due enormi rocce che
ci corono la visuale vediamo il paradiso il complesso è formato da tre isolotti
uno piu basso dove è collocata la receptionist il ristorante e qualche bungalow
e da due isolotti più men piu alti ricoperti da vegetazione uno collegato al
corpo centrale tramite un pontile e l’altro tramite una lingua di sabbia che
quando sale la marea sparisce per circa 50 cm sottacqua , facciamo un bagno poi
decidiamo di fare delle foto panoramiche dal view point situato sull’isolotto
collegato dalla piccola lingua di sabbia per arrivarci attraversiamo una la zona
con dei bungalows... fatte le foto di rito andiamo a farci un ultimo bagno prima
di rientrare a Samui la corrente è cosi forte che facciamo molta fatica a
ritornare a riva ,alla fine ripartiamo verso le 14:00 questa volta tutti hanno
le pastiglie per in mal di mare teoricamente non ci dovrebbero essere i problemi
dell'andata invece facendola breve, il mare improvvisamente si ingrossa la barca
sbatte di qua e di la i due motori fanno fatica a portarci avanti, il tedesco
dura 20 minuti e poi rincomincia a vomitare entra acqua da tutte le parti la
guida si siede a terra e inizia a pregare con le mani giunte , questo non è
assolutamente un buon segno per rientrare a casa ci metteremo più di 3 ore
rispetto all'ora e mezza prevista scampati allo tzunami rischiavamo di lasciarci
le penne qua..
Venerdì 14 Gennaio
Ultima giornata in Tailandia , decidiamo di ritornare a Ko-Phangan dove il
26/12/2004 abbiamo vissuto il full moon party questa volta prendiamo il
traghetto appesa su di un albero vicino alla biglietteria su di un albero è
appesa una locandina che annuncia serata di beneficenza techno
pro aree danneggiate dallo tzunami addirittura due DJ arrivano da Bora Bora dopo
40 minuti circa di tragitto sbarchiamo sull’isola,questa volta non essendoci il
full moon party e tutto molto più tranquillo noi ci siamo tornati più che altro
per far acquisti infatti ci sono degli ottimi laboratori che lavorano l'argento
e altri che vendono articoli tibetani , dopo aver acquistato un po’ di
braccialetti e anelli in argento e fatto scorta di incensi tibetani rientriamo a
Samui sempre con il traghetto e qui assistiamo ad uno dei più bei tramonti mai
visti in Tailandia, un bel regalo prima di partire
Sabato 15 Gennaio
Oggi è l'ultimo giorno che restiamo in Tailandia infatti questa sera scade il
nostro permesso di soggiorno in Tailandia , dopo un mese è veramente dura per
noi tornare a casa al freddo