Thailandia 2002

In questi ultimi anni avevo sentito 2 miei amici parlarmi della Tailandia , alla fine ero affascinato e piuttosto incuriosito quindi appena mi sono sposato , assieme a mia moglie abbiamo deciso di fare il viaggio di nozze proprio là.
Così due giorni dopo esserci sposati ,siamo partiti per la Tailandia per un mese ,proprio con questi due miei amici con l'intento di fare un bel giro in quel paese a me sconosciuto .
Infatti abbiamo visitato Bangkok , Ko Samui ,Phuket e Chiang Mai su al nord vicino al famoso triangolo d'oro...

Siamo partiti da a Ronchi fino a Roma poi da lì abbiamo fatto 13 ore secche di volo fino a Bangkok con la Thai, una rottura di scatole inumana.
Dopo tutte quelle ore arriviamo alle 6 di mattina a Bangkok e abituati all'aria condizionata, l'uscita dall'aereo è stata qualcosa di allucinante anche perché siamo passati da un aria inodore con un tasso di umidità del 50%, ad un aria puzzolente di gas di scarico con l'80% di umidità ,una cosa agghiacciante per una persona che non se l'aspettava .Subito dopo aver ritirato il bagaglio andiamo all'ingresso del aeroporto per trovare un taxi che ci porti in albergo (da noi prenotato via Internet)il Nana Hotel subito vedo i miei amici (che erano già esperti del posto )andare a contrattare il prezzo per il taxi(in Tailandia praticamente contratti su tutto) fatto ciò troviamo un minivan di una società privata che ci carica tutti quanti e ci porta all’albergo...

Bangkok
Arriviamo in albergo attorno alle 8:30 ci portano i bagagli in camera, il tempo di fare una doccia, disfare le valigie e via a visitare la città.
Dopo una breve colazione decidiamo di prendere un taxi per visitare alcuni templi in città; il primo che abbiamo visto è il Wat Pho il tempio in realtà e composto sa una serie si palazzi nel classico stile Thai l'un l'alto collegati da un percorso in mezzo a giardini portali con statue di 3m e intere file di teche in vetro contenenti centinaia di raffigurazioni del Buddha in grandezza naturale.
Sono cose che se non le vedi non ci credi. All interno ci sono 3 templi principali contenenti ognuno una statua del Buddha di cui una detta del Buddha disteso lunga 36 metri .
Dopo aver visitato il Wat Pho decidiamo di attraversare il fiume Chao Prhaya River con un traghetto per visitare il famoso tempio dell’Alba il Wat Arun. Per arrivare alla fermata del traghetto ci inventiamo una scorciatoia...non è stata una buona idea infatti finiamo in un quartiere dove c'erano dei magazzini di merce alimentare con molta gente vestita di stracci , scalzi sporchi ,molti di loro trasportavano degli scatoloni giganti con dentro chissacosa .Da come ci guardavano penso che da quelle parti non passassero molti turisti io di fatto non mi sentivo molto contento mia moglie coraggiosamente con la telecamera in mano intanto senza dare nell' occhio filmava tutto rendendomi ancora più nervoso ma dopo aver camminato per un pò siamo di colpo usciti da un vicolo praticamente dentro un ristorante all'aperto vicino all' approdo del traghetto ,mi sembrava una scena del film "grosso guaio a China Town ".Ci dirigiamo verso il traghetto facciamo il biglietto e in 10 min siamo dall'altra parte ci facciamo un giro nel Wat Arun ,dopo aver fatto le foto di rito ci affrettiamo per andare a visitare la serie di monumenti più belli di Bangkok tutti nel Palazzo del Re ... un lungo viale d'ingresso passiamo attraverso un enorme porta con due enormi guardiani di pietra dipinta davanti a me uno spettacolo incredibile statue e costruzioni ricoperte d'oro da tutte le parti Giriamo in modo da fare un percorso tale per non perdersi nulla consultando la cartina consegnataci all'ingresso penso che le foto descrivano meglio delle mie parole l'immensità e la bellezza del palazzo. Siamo completamente ubriachi dalla stanchezza ,dal cambio di fuso orario e dalla bellezza del posto nelle orecchie senti un costante tintinnio di campane votive appese a centinaia su tutti i cornicioni di tutte le costruzioni attorno a noi, l'aria è piena dell'odore d'incenso che i fedeli accendono perché all'interno del Palazzo c'è il Wat Phra Kaew(il più importante tempio di culto tailandese) ,al suo interno c'è il Buddha di smeraldo , l'immagine più venerata della Tailandia alla quale lo stesso Re cambia la veste 3 volte all'anno una per le 3 stagioni Tailandesi estate ,inverno e delle piogge. Sfiniti ma contenti prendiamo il taxi e andiamo a lavarci in Hotel ,successivamente uscendo mi accorgo di una cosa che non avevo notato la mattina ,davanti al nostro Hotel c'è un complesso di night su 3 piani è il famoso Nana Plaza , che visto di sera ha tutto un altro aspetto ,con un brulichio di ragazze thai vestite molto poco attorniate da turisti di tutte le età e nazionalità. Per cena mangiamo qualcosa in un self service prendiamo poi la skyline (metropolitana sopraelevata) ci dirigiamo al famoso Pat Pong una via lunga circa 300 metri circa con su i due lati Night club e al centro bancarelle piene zeppe di merce contraffatta , dagli orologi delle case più note , alle magliette di tutte le marche, alle borsette, alle scarpe da ginnastica .Trovi anche bancarelle di souvenir, argento, coltelli ,calzini , mi facciamo un paio di
giri per vedere il tutto poi una birra e vado subito a contrattare per 2 orologi tipo Panerai uno per me e uno per un mio collega , è una lotta dura loro partono da 3000 bath l’uno, al cambio dell'epoca 150000£ e dopo circa mezzora di lotta ne porto a casa 2 per 2400 bath ma sono sfinito ho sudato tutta la birra e me ne vado subito a bere un'altra poi la stanchezza ha la meglio oramai è passata la mezzanotte e la skyline è chiusa allora io e mia moglie decidiamo di prendere un tuk tuk, contrattiamo il prezzo e via a tutta birra al Nana hotel il viaggio è incredibile noi non spegniamo un momento la telecamera l'ape a tre ruote corre come in pista schiva taxi e macchine a tutta birra si infila in posti incredibili e in 20 minuti di terrore arriviamo in albergo e felice di ciò ,do 200 bath in più al conducente e ce ne andiamo a dormire , domani è un 'altro giorno.La mattina ci svegliamo alle 8 e andiamo a fare colazione che con mia meraviglia è a buffet con un banco lungo 5 o 6 metri pieno di ogni ben di Dio facciamo il pieno più volte mangiando fino a non poterne più. Attorno a me noto degli uomini di età variabile dai 25 ai 70 anni che al loro tavolo hanno delle ragazze thai che fanno colazione con loro probabilmente dopo una notte brava questo mi mette una certa tristezza. Usciamo dall'albergo e prendiamo un Taxi per andare a vedere il Wat Tramit, in esso vi è una statua del Buddha in oro massiccio dal peso di 7 tonnellate. Attraversando la città vedo una cosa per me strana ci sono dei viali lunghissimi dove ci sono solo meccanici con tantissimi motori e parti di ricambio usate, la via dei serramentisti con tutti i serramenti in legno e una via piena di negozi che vendono solo immagini sacre. Arriviamo al tempio lo visitiamo quindi decidiamo di andare un po’ per centri commerciali.
Successivamente ci dirigiamo verso la Golden Mountain ,tempio costruito su una collina sopra Bangkok, arriviamo e saliamo su per una stradina che fa tutto il giro della collina , ogni tanto ci sono delle serie di campane che vanno suonate per buon auspicio ,una volta arrivati in cima si entra nel tempio e si può visitare la teca dove è contenuta una reliquia del Buddha .Salendo al piano di sopra, si ha una buona visuale di Bangkok . Andiamo via prendendo la skyline più vicina , scendiamo alla stazione centrale e da li a piedi ci dirigiamo verso MBK un centro commerciale a 7 piani dove dentro si può acquistare di tutto. Camminando per la strada vedo molta gente che chiede la carità molti sono messi proprio male ,certi, fanno persino impressione a guardarli per le deformità o le mutilazioni che mostrano, noto però che anche se non hanno niente e i vestiti sono laceri dimostrano una grande dignità e in ogni caso sorridono sempre ,se gli dai qualche spicciolo poi ti ringraziano davvero tanto inchinandosi e augurandoti buona fortuna. Arriviamo al centro commerciale e all'interno troviamo oltre che ai negozi tradizionali con vetrina, centinaia piccoli commercianti con dei banchetti o con solo lunghe file di appendini con vestiti come ad un mercato all' aperto, molti anche contraffatti , trasformando l' MBK in un labirinto di piccoli imprenditori di se stessi che ti vendono ogni cosa. Passiamo il pomeriggio a fare acquisti poi andiamo in albergo una doccia e fuori ceniamo in un KFC con pollo fatto non so come ma comunque chimico, un giro al Hard Rock caffè ,quindi anche oggi al Pat Pong per contrattare una borsetta polo vista ieri sera … fatto l’acquisto rientriamo in albergo , stavolta non essendo ancora passata la mezzanotte con la skyline .


La mattina seguente dopo aver fatto la solita megacolazione mattutina prendiamo un taxi per andare a visitare il Wat Benchamabophit un tempio tutto realizzato in marmo di Carrara, arrivati al tempio restiamo stupefatti a vedere la bellissima facciata anche all interno in un cortile tutto lastricato del famoso marmo italiano, l'atmosfera come al solito è irreale con il profumo d'incenso che pervade l'aria e il costante suono delle campanelle votive, ti trasmettono una sensazione di pace e tranquillità difficili da provare in occidente...Girovaghiamo un po’ nel tempio ,nel quale sono custodite numerose statue bronzee del Buddha di vari paesi asiatici e di varie epoche storiche, nei suoi giardini pieni di orchidee e piante accuratamente potate. Visitato il tempio torniamo all'MBK e finiamo di passare il pomeriggio lì, mangiamo qualcosa poi la sera andiamo in albergo perché l'indomani dobbiamo partire per Ko Samui ...ma alla fine decidiamo di passare la serata nei paraggi del nostro albergo che di sera si popola di gente e compaiono come funghi i soliti baracchini che ti vendono di tutto .Girovaghiamo un pò poi decidiamo di berci una Singha beer al Nana Plaza ma non è stata una buona idea perché una birra tira l'altra e alla fine siamo un pochino "brilli". Intanto facciamo l'incontro con un 'elefantino con il suo padrone che per 20 bath 1000 lire dell'epoca ti dava 5 banane da dare da mangiare al "cucciolo" fatto anche questo ci fermiamo in un altro bar dove attacchiamo discorso con una Metresse che gestiva il locale e tra una cosa e l'altra parlando probabilmente di cose senza senso ci facciamo un altro paio di birre e poi a nanna che domani si parte.

Ko Samui
Alla mattina mi sveglio completamente rovinato non riesco a capire con cosa fosse stata fatta quella birra per procurarmi un tale mal di testa... mi faccio una doccia vado giù a fare la colazione poi pago l'albergo e via con un taxi verso l’aeroporto attraversando la città , ho già una certa nostalgia di questo posto che mi ha dato emozioni cosi diverse e così intense, penso che Bangkok o la ami profondamente o la odi profondamente non ci sono mezze misure.
Prendiamo un volo "domestic" che ci porta a Surattani da li dovremmo prendere una corriera poi un traghetto che ci porterà sull isola di Ko Samui.Durante il volo ho ancora dei postumi della notte precedente cosi resto a stomaco vuoto arriviamo a Surratani , aspettiamo un po fuori dall'aeroporto, poi arriva una scassatissima corriera , noi carichiamo le valige e poi via . Il viaggio e una palla mostruosa ogni tanto attraversiamo delle risaie o dei tratti di vegetazione foltissima e dei villaggi che si estendono in lunghezza sulla statale con le case una affianco all'altra dopo 1 ora di corriera una specie di autogrill ne approfittiamo per far uso della toelette e poi via per un altra ora .
Finalmente arriviamo al traghetto un ammasso ferroso riverniciato più volte e anche male , ci imbarchiamo e dopo un ora e mezza di navigazione attracchiamo a Ko Samui.
Ecco finalmente arrivati , dopo lo smog di Bangkok l'aria di Ko Samui è un vero toccasana per i polmoni e per l'anima.
Troviamo un furgoncino ad attenderci per portarci in albergo montiamo con altri turisti caricando le valigie sul tetto e partiamo . facciamo tutto il giro dell'isola per arrivare alla nostra destinazione a Chaweng Beach ,rimango sbalordito vedendo ai lati della strada enormi Bufali d'acqua che pascolano liberi a gruppetti un po' da per tutto.
Arriviamo in albergo che avevamo prenotato dall'Italia, come gli altri, su Internet e personalmente ci resto un po' male perché il bagno è stato ricavato all'esterno della camera da una mezza terrazza , lo sciacquone non esiste e al suo posto c'è un secchio con una ciotola dentro accanto ad una spina in compenso abbiamo la tv satellitare il frigo e al pian terreno le cassette di sicurezza .Dopo aver collaudato il funzionamento del secchio con la ciotolina ,andiamo a fare una passeggiata per Chaweng , ci facciamo una pizza dal solito napoletano che trovi da per tutto, poi passeggiatina a vedere un pò di vita notturna e via a nanna che siamo stanchi che domani mattina ci aspetta finalmente il mare!!!!!!!!
Ha Ha... stamattina si va al mare oggi come primo giorno andiamo a comprare la crema protettiva Hawaian topics 46 perché essendo vicini all'equatore rischi di farti veramente male .Oggi decidiamo di andare nella spiaggia di Chaweng per prendere il primo sole.
Prendiamo 4 sedie sdraio con due ombrelloni al prezzo di 10000 lire per tutto il giorno, mi addormento sotto l'ombrellone con il rumore delle onde nelle orecchie, ma dopo una decina di minuti mi sveglio con un piede in fiamme infatti spostandosi il sole non avevo più l'ombra sul piede che in poco tempo si è surriscaldato svegliandomi la giornata passa velocemente tra bagni e pisolini ma comunque anche restando sotto l'ombrellone e con la crema mi sono scottato un po' lo stesso .
Però che bella sensazione fare il bagno a Febbraio quando da noi fa freddo .
Dopo esser stati tutto il giorno in spiaggia andiamo in albergo doccia e fuori per la cena decidiamo di andare a cenare in un ristorante Thai che avevamo visto la mattina ,entriamo il ristorante e di quelli indimenticabili all aperto ,con musica in sottofondo , cascata con laghetto luci soffuse arredamento in giunco arriva il cameriere e mentre mia moglie con un nostro amico cominciano a ordinare cucina thai io e l'altro prendiamo del riso Americano con contorno di anelli di cipolla appannati e assaggiamo sporadicamente quello che ci pare più commestibile .Dopo cena decidiamo di andare al Reggae Pub quindi prendiamo un taxi.
Arrivati il locale è molto bello ma non troppo pieno, ci facciamo 2 birre e torniamo verso il centro ,andiamo al Green mango una discoteca all'aperto circondata da una serie di piccoli disco bar qui c'è il delirio con gioventù proveniente da tutto il mondo, americani, australiani , norvegesi ,francesi , svizzeri tedeschi...tutti a bere e a ballare come matti beviamo ancora un paio di cose balliamo un po'e poi a dormire.Questa mattina noleggiamo i motorini per fare il giro dell' isola e visitare un paio di posti.Il motorino è una specie di "fifty" degli anni 90 rivisitato, di 150cc e con il cambio contrario come le moto da gara con la prima verso sù e le altre marce tutte verso il basso aggiunto al fatto che si guida a sinistra come in Inghilterra...il giro è tutto un programma con scalate di marcia involontarie che ti bloccano la ruota a 50 Km/h e precedenze mancate e sbagli di carreggiata .
Arriviamo sulla prima spiaggia quella di Samrong bay questa è una piccola spiaggetta con un piccolo residence con dei bungalows , ristorante , piscina (piena di gente e non capisco perché).Facciamo un bagno, un po’ di sole, poi un toast un succo d'ananas fresco e via verso
il tempio del grande Buddha dopo una mezzora arriviamo all'ingresso del tempio si respira un'aria diversa rispetto ai templi di Bangkok forse perché questo è più nuovo costruito negli anni 70 e mi dà come l'impressione di essere a Gardaland in sottofondo c'è una registrazione tetra che probabilmente recita una preghiera sacra comunque la statua è imponente e suggestiva .
Dopo ave fatto le foto di rito ce ne andiamo lasciandoci la statua alle nostre spalle per dirigersi in un altra spiaggia per fare un bagno rinfrescante Arriviamo alla spiaggia di Bo Phut beach poi stanchi ce ne torniamo in albergo per prepararci per la sera.
La Thailandia è famosa oltre che per i suoi templi anche per i suoi tramonti bellissimi .
Oggi è un altro giorno, riprendiamo i nostri motorini e andiamo a fare benzina con mia grande sorpresa il distributore consiste in un baracchino di legno e lamiera accostato alla strada e la pompa di benzina non è altro che un bidone come quelli che sono pieni d'olio qui dai nostri meccanici con una pompa a manovella posta su di esso e al posto della pistola un tubo di gomma trasparente.
Fatto il pieno decidiamo di a andare a vedere le cascate di Namuang parco naturale con al suo interno una struttura per il recupero degli elefanti sottratti ai campi di lavoro al nord. Le cascate non sono un gran che...ma gli enormi pachidermi sinceramente fanno una certa impressione.
Decidiamo poi di andare a vedere Hin Ta - Hin Yai due rocce, una di forma vaginale e una di forma fallica
per quanto riguarda i restanti giorni di permanenza a Ko Samui li abbiamo passati girovagando di giorno per le spiagge dell'isola e di notte nei vari locali notturni...


Phuket
Per andare a Phuket abbiamo due possibilità ,la prima è quella di prendere di prendere di nuovo il traghetto e poi in corriera perdendo così una giornata o prendere semplicemente l'aereo pagando 150000£ e arrivare in un ora. Decidiamo di prendere l'aereo , arriviamo all aeroporto privato dell'isola veramente molto bello tutto all'aperto fatto da un agglomerato di capanne e pieno di fiori coloratissimi Così ci imbarchiamo su un ATR72-200 della Bangkokairwais lasciando così l'oceano Pacifico per quello Indiano. Arrivati in aeroporto troviamo un Taxi che mandatoci dall'albergo che ci porta a Patong Beach la località da noi scelta sull' isola per la sua maggior vita notturna , l'albergo è nuovo ma è stato tutto rovinato durante il monsone estivo ... vabbè tanto dobbiamo solo dormirci ...Fatta la doccia di rito andiamo in spiaggia a Patong che dista 50 m dall'albergo la spiaggia è piena di gente a differenza di Samui , questa spiaggia e piena di acquscooter parasailing e banana boat , ci sono delle aree delimitate da boe dove i bagnanti possono fare il bagno in senza correre il rischio di essere travolti da acqua scooter e motoscafi , prendiamo le solite sdraio con ombrelloni , ci distendiamo e la spiaggia è un brulichio di ambulanti Thai che se vuoi ti vendono di tutto dal cibo ,polli ananas pomeli (frutto tropicale dal gusto tra il pompelmo e l'uva) mango papaia panini ,ai souvenir di tutte le qualità quali parei, vestiti, o sculture in legno di qualsiasi forma ...dopo esserci riposati e rilassati andiamo a cambiarci e poi a cena , andiamo in un ristorante italiano dove i miei amici sono di casa da Mauro tipo strano ma simpatico di Roma finita la cena andiamo a Bangla road la zona della vita notturna è veramente un gran casino ma questa è un'altra storia…La vita notturna di Phuket è quasi tutta concentrata in Bangla Road che alla sua destra arrivando dalla spiaggia è piena di beer bar con dei negozi con articoli falsi ogni tanto, alla sinistra invece ai vari beer bar abbiamo 4 vie perpendicolari sempre piene di ber bar e go go bar un centro commerciale un ring all aperto con dei baretti attorno, dove si pratica la kik boxing per far divertire i turisti. Incominciamo a percorrere la via in mezzo ad un brulichio di gente e ci fermiamo nel U2 bar di fronte ad un complesso di mar con una scritta Andamad club ,ci beviamo un paio di votka redbull io noto dall’ altra parte della strada delle ragazze sembrano delle modelle alte ,magre dai seni prosperosi e molto più femminili delle altre ragazze thai , resto sinceramente male quando mi dicono che quelle sono i famosi Katoeis ovvero transessuali, infatti a Phuket esiste una clinica dove per circa 20.000000 delle vecchie lire entri uomo ed esci donna e se spendi un po’ di più ti tolgono anche il pomo d’Adamo. Mentre siamo seduti per la strada passa gente che vuole venderti di tutto sigarette accendi, monili in argento addirittura c’è una vecchina di 1000 anni che deambula per la strada vendendo pacchetti di gomme da masticare .Dopo un po’ cambiamo locale e andiamo in Soi Seadragon a trovare delle ragazze thai amiche dei nostri amici che gestiscono un bar il Bangla Sexi 9 ci sediamo e ci mettono subito a nostro agio se non altro perché io e mia moglie ci sentiamo forse un po’chino fuori posto in quel contesto . Al centro del bar c’e un palo per la lap dance dove si alternano le ragazze i baristi sono molto simpatici beviamo un paio di cose parlando con le ragazze del più e del meno. Loro prendono in simpatia mia moglie probabilmente perché lei non ha lo sguardo imbronciato come altre turiste che vedi li attorno e cominciano ad offrirle da bere .Ciò non è bene perché l’indomani dobbiamo noleggiare il motorino per girare le spiagge dell’ isola e vorrei farlo senza mal di testa così ci sganciamo gentilmente andando a dormire lasciando i nostri amici finalmente da soli per finire la serata .La mattina andiamo ad un 7eleven, catena di piccoli supermercati aperti anche 24 su 24,per fare rifornimento di provviste per rimpinguare il frigo della camera d’albergo nei supermercati in Tailandia trovi veramente dei prodotti particolari come per esempio il succo di frutta al crisantemo o di lyces , alle confezioni di piccoli pesci essiccati ,ai vasetti pieni di larve o grilli da friggere a casa assieme a tutti i prodotti da noi conosciuti come per esempio la cocacola , la pepsi tutte con il marchio in tailandese o tutti i prodotti della Nestlè li onnipresente . Facciamo anche una scorta d’acqua minerale perché berla dal rubinetto potrebbe farti perdere dei giorni seduto sul water a causa della dissenteria . Portato tutto in albergo noleggiamo il solito motorino sul lungomare e andiamo nella spiaggia di Laem Sing Beach splendida spiaggia con un ottimo ristorante . A Phuket ogni spiaggia anche la più remota ha almeno un piccolo ristorantino a conduzione familiare che cucina di tutto dal pollo ai pesci al riso ecc. ecc. noi infatti ogni giorno pranziamo in uno di questi localini , dopo facciamo una pennichella sotto l’ombrellone per un oretta ,i un paio di bagni e alla fine
in albergo .Al ritorno dalla spiaggia , prima della doccia in albergo andiamo in qualche supermercato a fare il pieno di frutta ,molto apprezzata dopo una giornata passata in spiaggia. Dopo la doccia e prima della cena si va a passeggiare e si guardano i negozi per vedere gli acquisti da fare si chiedono i prezzi, si contratta,e se ci pare un buon prezzo si compra. Per contrattare qualcosa il prezzo giusto di un qualsiasi articolo và dai ¾ ad ½ del prezzo di partenza, si possono anche avere prezzi migliori comprando più pezzi dello stesso articolo o facendo un prezzo forfetario su un lotto di pezzi diversi . Per me contrattare qualcosa è sempre stancante perché già il mio inglese è a livello scolastico in più a loro mancano sulla pronuncia la lettera R e altre, perciò invece che room dicono loom o watch dicono wak e così via.Un’altra via famosa per la vita notturna è Soi Eric via chiusa con beer bar a destra e a manca con in testa un Go Go bar (Night) il Flash a go go. A metà di Soi Eric sulla destra c’è il mai thai con una web cam .Secondo me le due spiagge più belle di Phuket sono quella di Surin e quella di Freedom Beach la prima si raggiunge in mezzora in sella ad uno scooter la spiaggia e bellissima l’acqua è cristallina i ristorantini sono ottimi .Per arrivare a Freedom beach invece si deve noleggiare una barca perché sembra che via terra non ci si possa arrivare (anche se per me una strada ci deve essere ) la spiaggia è fantastica lì poi si può fare snorkeling e ci sono dei pesci fantastici . Di sera poi ci sono due locali alla fine di Bangla Road che noi frequentavamo fino alle 2 di notte,( orario di chiusura di tutti i locali notturni in Tailandia dal 2002 perché prima di fatto trovavi locali aperti a qualsiasi ora),il primo è il Tai Pan disco bar che fino ad una certa ora suonano musica dal vivo , poi mettono musica commerciale internazionale , qui assieme alla consumazione ti danno dei biglietti di una lotteria alla 1 fanno l’estrazione e il premio è in denaro.Il secondo posto è il VIP Asia sempre disco bar più piccolo dell’ altro locale ma affollatissimo al suo esterno una fila di tavolini non male. I due locali sono vicini tra loro li separa solo un ristorantino tradizionale all’aperto fatto di lamiera e la zona alla sera è molto frequentata.Oggi decidiamo di fare un giro più lungo per l’isola perciò decidiamo di noleggiare due moto i miei amici noleggiano un Honda Shadows io invece scelgo un Honda CBR 400 (moto che ho visto solo in Tailandia).Decidiamo di andare a visitare le cascate di Bang Pae waterfall partiamo,finalmente il cambio della moto è normale e non diretto come i motorini il canotto dello sterzo e durissimo e ci metto un po’ ad abituarmi alla moto poi anche l’asfalto non aiuta, girando a sinistra dalla statale e prima di arrivare alle cascate vediamo in mezzo ad una piantagione di albero della gomma degli elefanti con i loro conduttori,probabilmente in attesa di qualche turista che vuole provare l’ebbrezza di un giro sulla schiena del pachiderma , alla fine della piantagione imbocchiamo una stradina e arriviamo in uno spiazzale dove parcheggiamo le moto come al solito c’è il solito ristorante, beviamo qualcosa e via . In queste cascate c’è un centro di riabilitazione per Gibboni che vengono recuperati da bar dove sono legati al bancone vestiti in stile europeo per fare divertire i turisti o da abitazioni private che li comprano da piccoli ,poi crescendo diventano aggressivi e se ne liberano. Il centro li riabilita e poi li libera in un isola disabitata a sud della Birmania. Prendiamo un sentiero ed entriamo in foresta ,dopo un po’ un incontro inaspettato proprio con un gibbone allo stato brado un incontro emozionantissimo lo vediamo lì davanti a noi che mangia in completa tranquillità il tempo di scattare due foto e poi se ne va. Noi proseguiamo per il sentiero che si restringe sempre di più arriviamo alle casate che sono proprio piccole ma essere immersi in quella foresta tropicale ha il suo fascino tanto che decidiamo di proseguire e camminiamo ancora per ¾ d’ora sino a che il sentiero finisce e ci troviamo “dispersi” si sente solo il rumore delle cicale ci sono delle canne di bambù grossissime e con delle spine giganti decidiamo di tornare indietro dopo un ora torniamo giù e ci fermiamo al ristorante per mangiare…Ripartiamo in sella alle nostre moto, di bell’aspetto ma sia il motore che i freni sono proprio finiti, e ci dirigiamo verso il tempio di wat Chalong il più bel tempio di Phuket. Nella via che porta al tempio troviamo una specie di mercato dove vendono un po’ di tutto entriamo nel cancello d’ingrasso e dentro le mura è ancora peggio questo tempio è formato da tre templi piu piccoli separati tra loro da dei viali e giardini c’è anche una strana costruzione a forma di “pigna “ di 5 metri fatta in mattoni dove all’interno un uomo butta delle enormi file di petardoni accesi(sicuramente più di un centinaio) che scoppiano per alcuni minuti producendo un rumore assordante. Il tempio è molto bello è dedicato a due monaci buddisti che lottarono per scacciare i birmani dall’ isola , peccato solo per questo mercato all’interno che rovina tutta l’atmosfera, visitati i tre templi torniamo a casa stanchi morti pronti per una nuova serata.L’ultimo posto dell’ isola di cui vorrei parlare è Coral Island noi per arrivarci siamo andati sulla spiaggia di Rawai in motorino , lì abbiamo contrattato una barca che per 40000 lire ci ha portato sull’isola , il personaggio che la governava è rimasto sull’isola tutto il giorno aspettandoci per il rientro .L’isola è bellissima è un isola vulcanica dalle rocce nere che contrastano con una bianchissima sabbia corallina .Lì è il massimo per fare snorkeling tra coralli e pesci coloratissimi. A Phuket ci sono tantissime altre spiagge ma io ho citato solo quelle che a me sono piaciute di più. Alla fine abbiamo passato sull’isola 18 giorni che sono passati velocemente siamo abbronzati e io metto sino all’ultimo giorno la crema protettiva N 8(che in Italia uso solo i primi giorni ad inizio stagione) non male considerando che ero partito con la 45 .Considerato tutto a me l’isola di Phuket mi è piaciuta di più rispetto a quella di Samui che anche sicuramente se più incontaminata , comunque se una spiaggia non la pulisci la marea ti porta di tutto e alla fine la spiaggia risulta sporca. C’è da dire che su tutte le due isole puoi trovare dei posti dove per ora non trovi nessun turista e dei bungalows isolati da tutto, in completa sintonia con la natura e forse se si è fortunati anche con se stessi .Phuket forse è solo più moderna e quindi puoi trovare anche degli alberghi di superlusso un ospedale all’avanguardia e dei servizi sovradimensionati rispetto al numero effettivo di turisti presenti sull’isola , anche se comunque i migliori affari per acquistare souvenir , vestiti,borsette orologi o altro restano sempre i mercati di Bangkok. Partiamo da Phuket per andare nell’ ultima tappa del nostro viaggio Chiang Mai .

Chiang Mai

Arrivati all’ aeroporto di Chiang Mai prendiamo un taxi che ci porta alla Lai Thai ghest house l’albergo che avevamo scelto per la nostra permanenza qui al nord della Tailandia. L’albergo e molto carino ha la piscina il ristorantino un agenzia per le escursioni, infatti volendo da qui si possono acquistare dei pacchetti di trekking sia a piedi che a dorso d’elefante sulle montagne circostanti a visitare dei villaggi di varie tribù indigene con pernottamento proprio nelle loro capanne; i trekking durano minimo dai tre giorni in su.Da Chiang Mai si può prenotare anche una visita ad il parco storico di Sukhotai protetto dal Unesco ,o del rafting su zattere di bambù. Noi purtroppo non avendo tanto tempo non faremo nulla di tutto ciò ma faremo delle visite ai templi della zona e di sera andremo al Night Bazar Grosso mercato dove si vende di tutto soprattutto oggettistica di legno scolpito(Teck) presente in grande quantità nelle foreste della zona. Girovaghiamo un po’ per la città , si respira decisamente un’area diversa rispetto quella di Phuket la città appare molto più sporca rispetto a tutti gli altri posti da noi visitati sino ad ora, in giro si vedono delle donne vestite con abiti tradizionali della tribù Akha che ti fermano per venderti dei monili in argento, nella parte vecchia della città ci sono molti templi che andremo a visitare in seguito ora oramai è ora di cena e cerchiamo un ristorante nella zona del Nigt Bazar per mangiare qualcosa con nostro stupore troviamo un locale in stile tirolese , pieno zeppo di gente ,decidiamo allora incuriositi di provare a mangiare lì i camerieri e le camere thai sono vestiti da tirolesi ,una vera tristezza , ma il mangiare sia europeo che Thai è veramente squisito , anche la birra è buona . Finito di cenare andiamo a visitare il Night bazar il famoso marchet notturno di Chang Mai , qui si può trovare di tutto ,però la qulità dei tessuti delle magliette (sempre false) è decisamente la più scarsa trovata qui in Tailandia in compenso si trovano sia tra le bancarelle che nei negozi della zona bellissimi lavori in tec scolpito e anche oggettistica in argento. Dopo aver comprato un po’ di tutto andiamo in albergo a dormire su di un letto tutto in tec scolpito. Domani noleggiamo un taxi per visitare dei templi fuori Chiang Mai.Partiamo alla mattina a piedi , andiamo nella città vecchia seguendo una cartina presa gratuitamente fuori da una banca e andiamo a visitare il Wat Chedi Luang ,probabilmente il più vecchio tempio della città la parte originaria costruita nel 14 secolo il tempio è molto suggestivo sotto il tempio c’è una bancarella dove si vendono pelli di bufalo intagliate raffiguranti varie figure mitologiche tailandesi tra l’altro le più belle che ho visto sino ad ora in Tailandia.Visitato il Tempio decidiamo di prendere un taxi per visitare il Wat Phra That Doi Suthep probabilmente il più bel tempio dell’area di quest’ area .Contrattiamo il prezzo con uno dei tassisti che trovi fuori da qulsiasi tempio in attesa di procacciarsi qualche turista la trattativa è come al solito dura per arrivare al prezzo più basso ma noi ci divertiamo così.Partiamo e facciamo circa 20 KM per una strada di montagna piena di curve a metà strada vedo il mio amico che si agita e scopriamo che nel taxi soggiorna una colonia di formiche proprio sul lato passeggero anteriore e tanto che il tassista è un buddista osservante le lascia vivere lì. Arriviamo ai piedi del tempio e prendiamo un ascensore che ci porta al suo interno l’atmosfera è se possibile, ancora più mistica rispetto a quella dei templi di Bangkok ci sono piante di Bouganville da per tutto gli Stupa sono di forma quadrata, in questo tempio era custodito originariamente il Buddha di smeraldo poi portato a Bangkok e costudito nel del palazzo del imperatore visitiamo tutto quanto e dopo scendiamo per la sua famosa scalinata.Riprendiamo il nostro tour montiamo sul taxi per visitare un altro tempio
il Wat Suan Dorg molto meno sfarzoso rispetto a quello che abbiamo appena visto ma forse ancora più mistico perché al suo interno c’è un cimitero fatto di tombe a forma di stupa in pietra bianca affiancate ad uno stupa più grande con delle raffigurazioni di Naga (serpente sacro tailandese) e un enorme albero dove ai suoi piedi ci sono dei monaci che parlano con i turisti .Il tempio vero e proprio e fatto tutto in teck e al suo interno ha due enormi statue del Buddha che si danno la schiena assieme ad altre più piccole visitato tutto abbiamo un certo appetito ,ci lasciamo convincere dal tassista ad andare in un ristorante di sua conoscenza .Su di una tristissima statale accosta sulla sinistra e ci fa scendere , davanti a noi una baracca di legno fradicio con 5 tavoli con sedie spaiate , il pavimento dell’ autofficina del mio meccanico sicuramente è più pulita ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo da bere . Poi arriva il padrone e ci chiede in thai cosa vogliamo mangiare il tassista traduce ognuno ordina il suo piatto a base di riso. La cuoca tira fuori da una pentola del riso bollito e lo mette in un wuock tutto unto assieme ai vari ingredienti per i nostri piatti ,cominciano ad arrivare le portate ma mancano le posate che ci viene detto di prenderle da una sctola di plastica tutta sporca cerchiamo le più pulite e mangiamo. I gusti non sono male ma l’igiene del locale ci mette parecchio a disagio . Consumato il nostro lauto pasto paghiamo il conto anche per il tassista in totale per 5 persone paghiamo circa 12000 delle vecchie lire davvero nulla ,ce ne andiamo salutando il gestore e la sua cuoca sicuri di passare gli ultimi giorni delle nostre ferie seduti al bagno con qualche brutto virus intestinale.Il tassista ci invita ad andare a visitare delle fabbriche della zona dove producono dell’ artigianato locale ,noi incuriositi accettiamo. La prima azienda che ci porta è una megagioielleria dove ci attende una guida all’ingresso che ci fa visitare da prima il laboratorio orafo spiegandoci in inglese tutte le lavorazioni del oro dalla fusione al montaggio di pietre preziose alla lucidatura, poi ci porta nello showroom dove ci sono migliaia di gioielli sotto in teche con il prezzo attaccato pronti ad essere acquistati dai turisti.Al cetro della stanza si può ammirare una cascata con un piccolo stagno in stile giapponese pieno di carpe koi. Al interno si possono trovare anche delle bellissime sculture di giada dai prezzi mostruosi e purtroppo vari articoli in avorio proibitissimi in Italia ma legali là. Usciamo dal locale e il terribile tassista ci porta a visitare una fabbrica di vasellame dove ci accoglie un Katoeis(Transessuale) di 20 anni circa che sempre in inglese ci illustra tutta la tecnica tradizionale thai di costruzione tei vasi e piatti partendo da delle fibre di bambù e arrotolate e incollate una dopo l’altra prendono la forma di vasi e piatti poi ci mostra una tecnica per la colorazione di questi con degli inserti di guscio d’uovo, facciamo un giro nel showroom e dopo diciamo all’autista che ci porti in albergo perché siamo stufi . Lui ci spiega che quel tour lì è lungo 13 km e comprende una serie di fabbriche locali (scultori, ombrelli di carta, pelletteria, filatoi di seta ed altro ancora) e che per ogni posto dove lui ci portava il titolare dell’azienda dava a lui un coupon per la benzina e ci prega di farne ancora uno e poi basta così ci porta in uno showroom di tappeti dove noi facciamo un giro e usciamo, all’ interno vediamo degli australiani che ne comprano un bel po’ . Rientriamo in albergo e dopo esserci lavati andiamo verso la zona del Night Bazar dove troviamo dei negozi di antiquariato incredibili lì si vendeva di tutto da pitture tibetane a pezzi di teck vecchi rappresentanti immagini mitologiche a testi buddisti risalenti a 40 anni fa a prezzi per noi contenuti. Compriamo un po’ di cose e torniamo in albergo . Alla sera torniamo fuori perché devo contrattare per un trolley nuovo ,vado al Night Bazar e comincio la trattativa per uno veramente bello e dopo mezzora di tira e molla lo porto via per 45000 lire esausto dalla trattativa torno in albergo perché oramai è l’una di notte e a Chiang Mai la vita notturna non è certo quella di Phuket .
Oggi ci siamo fatti dare un indirizzo di un centro commerciale della zona , prendiamo il solito taxi e via per una nuova avventura arriviamo davanti al centro commerciale entriamo e rispetto a quello visitato a Bangkok è del tutto simile ai nostri , di articoli falsi non c’è quasi l’ombra , una vasta area del centro risulta vuota a causa della crisi economica che attanaglia il paese negli ultimi anni , trovo addirittura dei negozi di giocattoli dove ci sono i modellini di tantissime serie Manga per esempio il Gundam ,Evanghelion e altre che non sto qui ad elencare a prezzi stracciati io personalmente mi compro un paio di deformini del Gundam per me e un paio per un mio collega . Poi vediamo moltissimi gadget di Maschi Maro che ha l’aspetto di una specie di coniglietto tenerissimo in realtà è un bastardo cronico che deruba gli altri abitanti della foresta minacciandoli con una bottiglia rotta e anche cose ben peggiori che potrete vedere in flash sul sito http://www.mashimaro.com tra una spesa e l’altra arriva l’ora di pranzo ,entriamo nel self service del centro pranziamo alla fine torniamo in città per la solita routine giri per negozi e alla sera Night Bazar.
Oggi è l’ultimo giorno e stasera torniamo a casa abbiamo il volo per Bangkok alle 22 così stamattina decidiamo di fare un giro dei templi in città ma prima torniamo al centro commerciale per fare gli ultimi acquisti e ci andiamo con il tuc tuc .Dopo aver fatto il nostro dovere di turisti comprando le ultime cose visitiamo un paio di templi per passare l’ultima giornata cosi visitiamo il wat che Tawan il wat Buppaharam e il Mahawan Temple visitato tutto e fatto le solite foto andiamo in albergo e ci finiamo di preparare le valigie poco prima di partire ci accorgiamo che in camera d’albergo ci sono una serie di formiconi con le ali guardando poi le zanzariere ci accorgiamo che ne sono piene tutto d’un tratto compaiono i gechi che con balzi fulminei e presi da una frenesia alimentare ne fanno delle enormi scorpacciate.Ora dobbiamo proprio andare il Taxi ci aspetta apriamo la porta ed è tutto nero dei formiconi alati corriamo sul taxi e via in aeroporto il taxi ne e pieno, andandocene vediamo la città completamente invasa dagli insetti sembra di essere in una tormenta di neve nera che strana sensazione… arriviamo in aeroporto e fatte le pratiche d’imbarco attendiamo il volo che ci riporta ai nostri climi freddi e umidi e con già con la nostalgia del posto io e mia moglie ci promettiamo di ritornarci quanto prima perché sono troppe le cose che non abbiamo ancora visitato ma questa è un’ altra storia .

 


 Thailandia 2003


In questo racconto di viaggio descriverò solamente i posti nuovi che ho visitato e quindi non descritti nel mio precedente diario.


Bangkok

Questa volta a Bangkok abbiamo preferito visitare meno templi, (i più belli comunque visitati l’altra volta) in quanto dedicheremo un intera giornata alla visita della vecchia capitale della Thailandia Ayutthaya ,per girovagare per i mercati e le vie più caratteristiche di Bangkok.
Khao San Road, strada storica di Bangkok ormai quasi esclusivamente zona dei backpacker una volta ritrovo degli hippy , vi si trovano centinaia di piccoli negozi dove si trova un po’ di tutto dai soliti vestiti falsi ai CD e DVD piratati alla bigiotteria in argento e persino delle false tessere da giornalista , è il paradiso dei turisti indipendenti infatti dalle agenzie viaggi di qui si posso avere in breve tempo tutti i visti necessari per girovagare nel sud est asiatico ,o puoi anche prenotare per esempio
un minibus che ti porti in Cambogia a visitare il complesso dei templi per Angkor protetto dall’ UNESCO . . Qui ci sono anche molte Guest House e alcune sono veramente economiche per una singola con prima colazione puoi pagare anche solo 4 € Alla fine della via c’è il Modern Music caffè locale molto caratteristico con un tuc tuc appeso sopra la porta d’ingresso. La via è affollatissima anche di sera dove c’è anche un locale notturno il Bayon con la facciata in stile proprio del famoso tempio cambogiano. Nella via ci sono anche strani individui probabilmente indiani che ti vogliono predire il futuro.
China Town, un quartiere di Bangkok secondo me veramente caratteristico sicuramente da non perdere dai colori caratteristici rosso e oro colori considerati benaugurali ,con i suoi mercati strapieni di frutta e cibi stranissimi con grande varietà di pesce fresco o essiccato o fritto in una strana pastella gialla ,trovi
anche delle bancarelle piene zeppe di spezie o di te , una stradina dei tagliatori di pietre preziose, le gioiellerie cinesi, le farmacie tradizionali dove vendono pinne di squalo ,corni d’antilope e altre stranezze perciò probabilmente è la zona giusta per i patiti della medicina alternativa . In questa zona puoi trovare anche dei ristoranti che ti propongono ,carne di coccodrillo ,di lucertola e pitone ,oltre ai nidi di rondine indispensabili per la per la famosa zuppa. All’incrocio tra Yaowarat Road e Charoen Krung Road il Wat Trimit, detto il Tempio del Buddha d'Oro dove c’è una statua del Buddha in oro massiccio alta circa 3 metri e dal peso di 7 tonnellate.
Chatujak Weekend Market per ora è il posto più incredibile che io ho visto sino ad ora in Thailandia è teoricamente aperto solo il Sabato e la Domenica ma di fatto è aperto tutta la settimana, questo probabilmente è il più famoso mercato di Bangkok ci si arriva prendendo la Skyline BTS e scende all’ultima fermata quella di Mo Chit , poi basta seguire la folla e arrivi subito .A vederlo dall’ esterno, se non fosse per il grosso cartello posto sopra il portone d’ingresso, sembra quasi una baraccopoli di lamiera ,ma ,una volta entrati è tutta un'altra cosa …infatti ci sono più di 8500 piccole bancarella accorpate per tipo di merce venduta una attaccata all’altra separate solo da dei stretti corridoi comunque ad uno degli ingressi puoi trovare anche la cartina per trovare la merce che ti serve e soprattutto per non perderti .Circa il 90 % delle persone che frequentano il mercato sono Thai il resto sono turisti, i prezzi sono per ora i più bassi che ho trovato in Thailandia l’unico problema e non da poco è sicuramente il caldo infatti la temperatura è sicuramente è ben al di sopra dei 30gradi con un umidità tremenda, , comunque al interno ci sono un sacco di bar e ristorantini dove ci si può dissetare abbondantemente, da non sottovalutare neanche la quantità delle persone che ci sono qui è in certi posti c’è veramente una calca fastidiosa ( per non dire altro) .In questo mercato tu puoi comprare di tutto trovi qualsiasi capo d’abbigliamento falso e non , cappelli, borsette , cinture anche di cobra , manufatti in argento, antiquariato, strumenti musicali, sciarpe in seta, pipe per fumare l’oppio in ghisa con forme di animali mistici ,artigianato birmano e malese , persino katane giapponesi risalenti alla seconda guerra mondiale , pittori che ti fanno il ritratto o ti vendono qualche copia di quadri famosi o raffiguranti il Buddha o la sua testa o la sua mano, intere bancarelle di maschere mitologiche asiatiche intagliate nei legni più svariati, orologi ,riviste thai vecchie, dischi cd e dvd piante di tutti i generi vasellame in ceramica e o ottone tavolini accessori di tutti i tipi da quelli per la cucina a quelli da giardinaggio ad attrezzi da lavoro, ecc. ecc. .Poi in un'altra zona trovi gli animali vivi, dai più comuni come cani ,gatti, tartarughe ,scoiattoli, topolini, uccelli di varie specie compresi i pappagalli a quelli piu particolari tipo iguane serpenti ,ragni, scorpioni, orrendi millepiedi, per passare poi probabilmente a specie protette infatti su molte pareti di questa zona trovi degli adesivi dove si vieta di far foto e video ,infatti io facendo foto non me ne ero accorto fino a che dopo aver fotografato una orrenda donna thai che vendeva dei piccoli cuccioli di una specie di marsupiale che io non avevo mai visto neanche su Quark, mi è venuta contro incazzata gridandomi di non fotografarla e chissà cos’ altro … Vicino a questa zona troviamo la parte dedicata agli acquari co pesci di tutte le qualità sia d’acqua dolce che salata .All’interno poi ho visto una vecchina che con un grande pentolone fumante in metallo metteva dei liquidi colorati in tubi d’acciaio con uno stecchino al centro e dopo un po’ ecco un coloratissimo ghiacciolo artigianale. Al Chantujak si trovano anche le pietanze più strane dagli insetti fritti alle teste di porco bollite ,ai polletti arrosti, alle anatre cucinate in qualche modo indefinito. Sulla parte esterna del mercato si vendono anche galli da combattimento e pollame vario per l’aia con i rispettivi mangimi .Alla fine il tempo è passato proprio velocemente sono passate quasi 8 ore e siamo stanchi morti ma contenti di aver passato una giornata unica e indimenticabile in questo mercato .
Pratunam Si può passare una serata diversa nei mercati serali di Pratunam, dietro a Ratchaprarop Road ,è una zona molto vasta e si trova un po’ di tutto vestiario , borsette ,cd, dvd , frutta , verdura, portafogli ,orologi , souvenir di tutte le specie , profumi ,qui a differenza di altri mercati le merci hanno quasi tutte il cartellino del prezzo fisso così non perdi tempo a contrattare .Noi girovagando per il mercato ci siamo infilati in un vicolo strettissimo all’interno di un edificio non ben definito dove all’ interno c’erano molte bancarelle con le saracinesche chiuse altre con dentro delle persone che cucivano qualche piccolo ristorante poi girovagando per questo posto siamo passati in un'altra zona dove ile bancarelle erano tutte aperte e alla fine siamo sbucati su un’altra strada sempre piena di bancarelle il mercato pare non finire mai .Dopo un po che giri per il mercato le merci in vendita sono sempre quelle e allora stufi ce ne torniamo in albergo senza comunque vedere la fine del mercato.

Ayutthaya
Questa mattina ci alziamo presto per andare a visitare Ayutthaya che è stata la capitale della Tailandia dal 1350 al 1767 quando fu invasa dai birmani . Qui governarono ben 33 sovrani , questa città è stata dichiarata dal UNESCO patrimonio dell’umanità . La città dista circa 85 KM da Bangkok e per arrivarci decidiamo di andarci in pullman così prendiamo la sopraelevata Sky Train sino alla fermata di Mo Chit, poi a piedi fino alla stazione dei pullman dove ne parte uno ogni mezzora per la nostra meta .Alla stazione anche se non parlano inglese a gesti ci indicano il terminal giusto , saliamo sul primo autobus in partenza e via, ci vorrà circa un ora e mezza per arrivare a destinazione , l’autobus è vecchio ma ha al suo interno un televisore e un videoregistratore che rimarranno spenti per tutto il breve viaggio. Sulla strada per Ayutthaya ci fermiamo più volte alle varie fermate e l’autobus si riempie sia di pendolari che di scolari siamo gli unici stranieri in tutto il pullman . dopo un paio di fermate passa il bigliettaio per farci il biglietto anche lui non parla inglese e non ha neanche da restituirci il resto, allora rovistiamo nelle tasche e paghiamo tutto con gli spiccioli che troviamo nelle tasche .
Per la strada dalla corriera si può vedere dal finestrino uno scorcio della vita rurale della Tailadia , poi dopo un po’ mi assopisco e mi faccio una dormita per una mezzora quando mi svegli l’autobus è quasi vuoto e si incominciano a vedere le prime rovine dell’antica capitale. Prima di venire qui ci eravamo fatti un idea dei templi più belli da visitare ,che secondo noi sono Wat Mahathat ,Wat Ratchaburana, Wat Mongkhon Bophit , Wat Phra Si Sanphet , Wat Phra Cha Phanan Choeng, Wat Yai Chaya Mongkon.
Scendiamo dalla corriera e ci dirigiamo a piedi verso le rovine che avevamo visto arrivando , il caldo è soffocante ,per fortuna il cielo è velato e il sole fa capolino solo ogni tanto, Arriviamo sino alle prime rovine a circa 300 metri dalla fermata del bus, per nostra fortuna è proprio uno dei templi che volevamo vedere è il Wat Mahathat al suo ingresso c’è un enorme testa sopra il muro di cinta, in giro ci sono molti turisti ma il parco storico è talmente grande che non ci sono assembramenti visibili . Qui all interno c’è la famosissima testa del Buddha imprigionata nelle radici di un albero il tempio purtroppo e stato molto danneggiato dall’invasione dei Birmani perciò quasi tutti gli stupa sono mezzi distrutti ,al suo interno ci sono decine di statue decapiate e senza braccia, depredate per vendere le parti a collezionisti Europei e americani . Qui nel parco storico di Ayutthaya si possono notare affiancati ai tradizionali stupa in stile Thai a forma di “campana “ degli altri a forma di “sigaro” in stile Khmer infatti guardano alla nostra destra ne vediamo un paio e decidiamo di andarli a vedere , siamo fortunati è un altro dei templi che dovevamo vedere è il Wat Ratchaburana dove c’è uno stupa in stile khmer perfettamente conservato ,
al interno delle sue mura ci sono rovine di stupa e templi un po’ da per tutto con le solite statue decapitate l’atmosfera è irreale con una pace e un silenzio da noi oramai dimenticati con in sottofondo il cinguettio degli uccellini è veramente una bella sensazione di pace e tranquillità ,solo se non fosse così caldo .
Finito di visitare anche questo luogo prendiamo un tuk tuk che ci porta a visitare altri due templi della nostra lista che sono piuttosto lontani. Volendo , per visitare il parco archeologico si possono anche noleggiare le biciclette ma noi preferiamo il tuk tuk , qui sono diversi da quelli visti a Bangkok sono molto più grezzi e hanno la carrozzeria in vetroresina senza spigoli , tutta arrotondata , ricordano a grandi linee le nostre 500 degli anni 70 . Ci facciamo portare al Wat Mongkhon Bophit , congediamo il tassista che era troppo insistente, perché voleva portarci a tutti i costi a vedere dei posti che a noi non interessavano ,entriamo nel grande tempio bianco con il classico tetto in Tec con due enormi porte in legno di color rosso e oro finemente cesellate , al suo interno un enorme statua del Buddha ,il posto è pieno di fedeli che pregano inginocchiati a terra che pregano verso all’enorme statua accendendo incensi e piccole candele di colore giallo. Finito di vedere questo tempio ci spostiamo per poche decine di metri per vedere il Wat Phra Sri Sanphet il più grande per estensione della città e antica dimora reale per molti secoli , la residenza reale e molto suggestiva , oramai gli intonaci dorati degli stupa non ci sono più e si vede solo il rosso colore dei mattoni . In visita a questo parco archeologico vi sono anche moltissimi monaci che si aggirano curiosi con le loro borsette per le offerte.
Uscendo dal vecchio palazzo reale vediamo dei bellissimi elefanti tutti bardati con i classici colori buddisti tailandesi che fanno fare il giro turistico del parco ad un gruppo di giapponesi .
Prendiamo un altro tuk tuk e andiamo a visitare gli ultimi due templi del nostro programma il “tassista” se così lo possiamo definire per guadagnare tempo invece che prendere la strada taglia tutto il parco per una strada sterrata correndo a più non posso ,noi dobbiamo stare attenti a non prendere testate ogni volta che , prende una buca .Arriviamo al primo tempio il Wat Phra Cha Phanan Choeng qui, c’è una statua del Buddha in posizione seduta alta ben 19 metri, il suo ingresso è pieno di fedeli che accendono ceri e bacchette d’incenso, noi arriviamo nel bel mezzo di una qualche funzione religiosa ,infatti nella gigantesca sala del Buddha c’è un monaco che getta dell’acqua sui fedeli e degli assistenti che in piedi sopra la statua agitano un enorme drappo in organza sopra altri fedeli sinceramente, come turista, per la prima volta mi sento fuori luogo in mezzo a tutti questi fedeli e quindi decido di uscire …
Riprendiamo il tuk tuk e andiamo al Wat Yai Chaya Mongkon nel quale vi è una famosa statua del Buddha disteso , questo tempio rispetto agli altri è diverso innanzitutto perché al suo interno ci sono dei bellissimi giardini con aiuole ben curate ,fiori , orchidee sugli alberi , bellissime palme .I prati sono pieni di studenti che disegnano paesaggi o particolari di statue . Da quello che ho potuto vedere possiamo dividere il posto in tre settori principali il primo è quello vicino al fiume dove c’è la statua del Buddha disteso li vicino, una monaca vende dei vassoi pieni di fettine di banana a delle scolare che con un lungo stecchino li prendono e li danno da mangiare come offerta ai pesci gatto del fiume. La seconda zona è quella centrale dove c’è una statua d’oro più grande con altre più piccole circondate da fedeli e con delle persone che suonano il gong non so per qual motivo , la terza zona e anche quella più bella è quella sulla destra del ingresso con uno stupa centrale che si vi accede da una ripida scalinata con due enormi statue una alla sua destra e una alla sua sinistra entrati nello stupa ci sono delle statue del Buddha in delle nicchie tutte attorno al perimetro principale, al centro della stanza un enorme tavolo di legno con delle ciotole per le offerte il soffitto invece è pieno zeppo di pipistrelli all’esterno è tutto racchiuso da un muro di cinta con centinaia di statue del Buddha infila lungo tutto il muro tutte vestite col il solito drappo arancione dietro allo stupa un bellissimo giardino botanico con tre statue bianche del Buddha , con questo termina la nostra visita in questo bellissimo parco archeologico , ci facciamo portare sino alla fermata delle corriere e ce ne torniamo in albergo a riposare dopo una bellissima giornata passata qui.


Phi Phi Island
Per visitare questa isola abbiamo valutato diverse soluzioni ma alla fine quella più economica secondo me è quella di fare un giro per le agenzie viaggi direttamente a Phuket ,loro ti offrono qualsiasi tipo di soluzione dalla gita in giornata con tre programmi diversi e tre prezzi diversi , all’ escursione di più giorni sia in albergo che in bungalow .Per le nostre esigenze e per farci una prima idea del posto optiamo per quella in giornata, dopo aver fatto il giro delle agenzie ne trovo una che ci propone il tour per 800 bath , la prenotiamo e il giorno dopo partiamo.
Passano a prenderci con un minivan di lusso climatizzato alle 7 di mattina , siamo i primi che vengono a prendere ,poi facciamo un giro per Patong per prendere altri turisti che hanno prenotato il nostro stesso tour, quando il minivan è pieno andiamo al porto , ci mettiamo circa mezzora ,quando arriviamo e scendiamo dal mezzo c’è un addetta del tour operator che ci smarca da una lista e ci attacca sulla camicia un adesivo di colore bianco e poi ci imbarca su di un traghetto . Noi ci mettiamo seduti sul ponte superiore a breve il traghetto è pieno zeppo di gente e partiamo ,il mare è per fortuna piatto ma dura poco dopo venti minuti con i motori del traghetto al massimo ,il mare si ingrossa e ogni volta che prendiamo l’onda di prora l’acqua arriva sino sulla coperta bagnandoci tutti ,così decidiamo di andare sottocoperta dove ci offrono da bere e da mangiare .La toelette è a poppa vicino alla sala macchine in un area semichiusa e non climatizzata , qui si possono vedere dei giapponesi che soffrono il mal di mare e stanno malissimo…dopo circa un ora la barca rallenta e cominciamo a vedere un isola con una parete a strapiombo altissima e piena di vegetazione noi torniamo su in coperta e armati di macchina fotografiche e telecamera facciamo il nostro dovere di turisti, passiamo anche davanti alla Viching Cave una grotta dove ci sono pitture rupestri tailandesi , qui si raccolgono anche i famosi nidi di rondine prelibatezza cinese . Phi Phi Island e formata il realtà da due isole principali con altre più piccole attorno la più grande è Phi Phi Don , li attracchiamo in un porto affollatissimo di traghetti e turisti dove una voce al microfono del traghetto parlando in inglese fa sbarcate tutti i turisti con gli adesivi diversi dal nostro bianco per imbarcarli su altri traghetti , fatto ciò ripartiamo e andiamo a vedere l’atra isola Phi Phi Lay dove ci fermiamo a 300 metri dalla spiaggia di Maya Bay resa famosa dal film di Leonardo Di Caprio “ The Beach”. La baia è bellissima con colori sgargianti anche se rovinata dall’enorme massa di traghetti , motoscafi veloci e le tipiche barche di legno tailandese le longtail ,ce ne sono talmente tante che nell’acqua davanti alla spiaggia non c’è spazio per ormeggiarne delle altre. Nell’aria purtroppo si sente un cattivo odore di benzina e gas di scarico .Il nostro traghetto butta l’ancora e dopo un rinfresco ci avvertono che resteremo lì per una mezzoretta per fare snorkelig noi ci eravamo portati le nostre maschere da casa, quasi tutti gli altri invece se le sono fatte dare dall’equipaggio …, scendiamo in acqua assieme agli altri turisti l’acqua è limpidissima il fondale è di circa 6 metri sul fondo dei coralli , sinceramente sono un po’ deluso perché gli unici pesci che vedo attorno a me in branchi numerosi sono i soliti pesci striati gialli e neri che mangiano il pane gettato dal traghetto per fortuna l’acqua e calda e almeno mi godo il bagno. Ci stufiamo e torniamo a bordo per mangiare un po’ di frutta nel buffet salendo la scaletta mi accorgo di una cosa strana che mi fa morir dal ridere ci sono una seri di giapponesi che tentano di fare snorkeling indossando giubbetto di salvataggio , che fanno degli enormi sforzi per tenere la testa sott’acqua .Passata la mezzora ripartiamo per Phi Phi Don dove ci sbarcano su di un motoscafo e con questo ci portano su di una spiaggia con un bar, sotto una tettoia ci sono dei tavoli sparsi e una lunga tavola per il self sevice ,li ci facciamo un bel pranzetto , poi ci lasciano due ore di tempo per fare il bagno l’acqua e la sabbia sono le più belle che ho visto sino ad ora , peccato che ci siano troppi turisti in giro, facciamo il bagno, prendiamo un po’ di sole , ce la godiamo proprio .Ma ogni bel sogno dura poco purtroppo così dobbiamo ripartire , montiamo sul motoscafo che ci riporta sul traghetto che è di nuovo pieno di gente così ripartiamo per tornare a Phuket.

 



Thailandia 2004-2005



Mercoledì , 21 Dicembre

Dalla Cambogia partiamo per Phuket...finalmente sole relax e festaaaaa...
l'importante secondo me quando si và in Tailandia è trovare una camera d'albergo che sia fornita di aria condizionata ( almeno che non andiate a Dicembre perché non è umido ) e l'acqua calda (in Tailandia non è detto che ci sia sempre)e il frigo quest’ultimo lo sfrutto sostituendo le vivande dell’albergo con acqua , redbull (o similari) e frutta a volontà da consumarsi avidamente al rientro dalla spiaggia ... Quest’ anno tanto per dare un prezzo una camera nel periodo di altissima stagione perciò tra Natale e Capodanno noi l’abbiamo trovata spendendo 24 € a camera con colazione...ottimo direi... Il panorama non è un gran che ma già il fatto di essere qua ci fa star bene ... finalmente questo pomeriggio possiamo andare in spiaggia oggi adiamo qui a Patong ... Di solito questa spiaggia è superaffollata ma quest’ anno con nostro stupore per fortuna in spiaggia c'è veramente molta meno gente rispetto agli altri anni e ciò e molto bene...almeno per noi, anche l'acqua sembra migliore degli altri anni... per chi fosse stanco o stressato all'inizio della spiaggia ci si può far il famoso massaggio tradizionale tailandese...

Giovedì 22 Dicembre

Oggi decidiamo di restare a Patong Beach per riposarci ancora ,dall' altro lato della strada si possono vedere dei lavori in corso per la costruzione di mega alberghi di lusso sul lungomare, dalla mia prima visita a Phuket solo tre anni fa le cose sono cambiate radicalmente (in soli 3 anni), molti muratori in realtà sono donne e sotto l’elmetto di sicurezza portano un largo cappello di paglia per non abbronzarsi ...la spiaggia oggi è piena di famiglie tailandesi che guardano il mare senza mai spogliarsi per prendere il sole,una curiosità di quest’ anno è che lungo la spiaggia ci sono molti uomini in perizoma …


Venerdì 23 Dicembre
Oggi andiamo a Surin beach in motorino ( noleggiato a 200THB , 4 euro al giorno benzina esclusa)...indossiamo i caschi "omologati" e via…purtroppo essendo vicini all'equatore è consigliato vestirsi con abiti lunghi nei spostamenti in motorino almeno per i primi giorni per evitare di fate la fine di una bistecca sulla piastrae un’abbronzatura a mo di zebra.
Vicino alla spiaggia si lavora freneticamente per costruire nuovi ristorantini noto che i carpentieri però saldano senza maschera...!!!
La spiaggia di Surin secondo me è una delle più belle spiaggie dell'isola


Sabato 24 Dicembre
Oggi è la vigilia di natale , e in motorino ci dirigiamo verso la parte sud di Phuket a Nai Harn Beach la spiaggia è bella e pulita piena di turisti dall’accento veneto, vicino alla spiaggia è parcheggiato una specie di camper blindato con 6 ruote di color giallo con targa tedesca sembra essere un veicolo militare corazzato,questo appartiene ad una coppia di cinquantenni tedeschi con due figli di circa vent’anni uno maschio e l’altra femmina e due cani di grossa taglia …
passata la giornata qui torniamo a Patong dopo la doccia ma prima di cena decidiamo di farci un giro per la Beach Road, vediamo il vero Thai Elvis ke si esibisce nel suo spettacolo (a mio avviso penoso...) dopo un pò di aperitivi decidiamo di andare a cena e abbiamo la brillante idea di cenare in un beer bar in stile irlandese e di mangiate un thai tacos,che era anche buono ma la simpatica salsina originale messicana Abanera, ci ha letteralmente ustionato la bocca , e giù birre che non hanno alcun effetto curativo .
Considerato che ora ci serve un digestivo ci fermiamo nel primo beer bar di Bangla Road ( la via dei locali notturni di Patong) e ci beviamo mekong con ghiaccio (rhum tailandese),arrivano gli spiedini offerti dalla casa ...sia di pollo che con il wuster ma tra un pezzo e l'altro di carne vero chili tailandese ...cucinati sulla strada in mezzo ai motorini parcheggiati.
Festeggiamo il natale qui poi dopo svariati brindisi decidiamo di spostarci per non far la muffa...una tequila in quel di soi crocodrile e poi andiamo da Salina (una tailandese che gestisce un beer bar conosciuta 2 anni fa)...arriviamo ma lei è completamente distrutta dall'alcol e balla con un vestito rosso sopra un tavolo con una barba di babbo natale sulla fronte...anche la mia digitale è ubriaca e mi scatta una foto sfocata un vero peccato...lei e ci offre un giro di tequile sale e lime ...azz non posso già più...
Finito con Salina ci dirigiamo in un altro locale dove beviamo un buonissima coca-cola fresca e poi a nanna …


Domenica 25 Dicembre
la giornata di Natale la passiamo tranquillamente la mattina la passiamo a Patong beach e nel pomeriggio facciamo un po’ di spese perché l’indomani il 26/12/2004 andremo al full moon party a ko-phangan e abbiamo il volo su Ko- Samui alle 9:40..


Lunedì 26 Dicembre
Sono le otto , prendiamo il taxi dell'albergo e ci facciamo portare all' aeroporto per prendere un ATR72 che ci porterà a Ko- Samui poi da lì con il traghetto arriveremo a Ko Phangan nostra meta per partecipare al full moon party programma ... nessun programma...
L'aeroporto di Ko Samui è di fatto un aglomerato di capanne con un ristorante al centro con i vari sportelli per il check- in e uffici vari tutti attorno,è molto caratteristico...
In aeroporto ci propongono di portarci a Ko Phangan per 400 Bat a testa con un minivan fino ad un porticciolo e poi con la speed boat tanto che è la prima volta ke andiamo lì e il prezzo non è tutto sommato altissimo circa 8 € a testa così anche per arrivare prima sull’ isola accettiamo ...appena sbarcati a Ko Phangan siamo un po’ spaesati ,attraversiamo la via che attraversa il villaggio Had Rin (oramai pieno zeppo di alberghi , bancomat farmacie e negozi) che porta sull'altra spiaggia dove si svolgerà la festa lungo la strada i negozi vendono di tutto dai CD alle borsette a monili d'argento,c'è persino una panetteria .Vediamo anche una specie di ape con una cassa gigantesca che emette musica techno a tutto volume , troviamo anche un posto dove
fanno dei panini con il pollo buonissimi.In giro si trova anche i kit di sopravivenza per passare un' allegra serata, che consiste un secchiello da 1 litro con dentro delle bottiglie da 200 ml di superalcolici e un paio di shark (bevanda energetica tipo red-bull che anche sponsorizza in qualche modo l’evento)mischi il tutto nel secchiello, il ghiaccio te lo danno gratis e poi giù a bere tutto con la cannuccia.Arriviamo sulla spiaggia che è già quasi allestita per il Rave, ci sono una serie di locali uno attaccato all’altro con batterie di casse enormi pronte per la magica serata.
L’ ambiente è veramente tranquillo...il mare le onde la musica da disco in sottofondo è una sensazione veramente strana...
… sono circa le 14:30 ora tailandese le 8:30 in Italia del giorno di S. Stefano... ci arrivano una serie infinita di messaggi che mi chiedono se stiamo bene e che si è abbattuto su Phuket uno tzunani...Tzuanami? in Tailandia? ma non sono cose che accadono in Giappone o negli Stati Uniti? ... noi rispondiamo che stiamo bene e che siamo in una spiaggia sull’altro lato della Tailandia ,... ci dirigiamo di corsa in un internet point dove alla TV mostrano immagini a dir poco inquietanti , pensiamo allora ...ci sarà ancora il nostro albergo?...noi abbiamo lasciato tutto lì compreso la maggior parte dei contanti e la carta di credito , le valigie... tutto insomma siamo lì solo con 2 zainetti in 3 i passaporti e pochi soldi......bon ... cosa fare ... oramai quello che è successo è successo , siamo dall'altra parte della Tailandia ad una delle feste + conosciute al mondo (anche se non in Italia) quello che è perso è perso inutile rovinarci la festa ... siamo vivi stiamo bene... tanto vale tentare di divertirci. Usciamo dall'internet point che è gia tramontato il sole , mangiamo una panino al volo per poi cominciare la serata...
la serata inizia con gli spettacoli di fuoco realizzati sia da tailandesi che da farang , usano sia i bastoni con la doppia fiaccola che le fiaccole con le catene il tutto a tempo di musica è uno spettacolo davvero impressionante,ci sediamo un pò per sorseggiarci un paio di drink sulla spiaggia.
attorno alle 22 la festa comincia ad avere un suo perché,la musica ha un volume talmente alto che mi satura il microfono della telecamera ,infatti quando sono arrivato a casa e ho visto la ripresa .al posto della musica sentivo un gracchiare ritmato .
La musica è a palla qui è pieno di gente di tutte le razze che balla e si diverte un delirio,
meno male che non tutta la spiaggia sia così affollata ... ci sono dei posti dove si può chiacchierare tranquillamente,magari sorseggiando una birretta in tranquillità...
Mentre inperversa il rave sulla spiaggia c'è della gente ke preferisce giocare con la Playstation 2 negli appositi locali climatizzati…


Martedì 27 Dicembre
Tiriamo fino alle 4:30 del mattino, cerchiamo un posto per dormire almeno un pò perché domani abbiamo una giornata pesantina...e poi chissà se a Phuket ci sarà ancora l'albergo?...
Troviamo alla fine della spiaggia un bungalow aperto con un tavolo e delle sedie ... forse potremmo dormire almeno un paio d’ore ... se non ci fosse tutto sto casino in spiaggia e gente come zombi attorno a noi che si aggirano senza senso e senza una meta...
sono circa le 6 del mattino dormito poco la musica non cala...in spiaggia c’è un disastro di gente che balla .
Finalmente è arrivata l'alba e i dj mettono su "Let the sun shines in" ,tratto dalla colonna sonora del film (musical) Hair...é il delirio...
Invece che finire la simpatica festicciola prende ancora più vigore,c’è da dire che durante tutto il Full Moon Party non abbiamo mai visto una rissa
Facciamo quindi una passeggiatina per sgranchirci un po’ le gambe e riattivare la circolazione,poi lasciamo la spiaggia e andiamo a far colazione poi prendiamo il
traghetto per ritornare a Ko Samui dove alle 14:30 abbiamo il volo che ci riporterà a Phuket...sempre che qualcosa sia rimasto intatto visti i video che trasmettono alla TV non ne siamo poi così sicuri
Arrivati a Ko Samui considerato che siamo presto decidiamo di passare un po di tempo al Big Buddha un tempio buddista costruito negli anni 70 qui è abbastanza tranquillo e relativamente fresco , così passa il tempo e arrivano le 14:30 e noi ora siamo in aeroporto , al check in ci sconsigliano vivamente di rientrare a Phuket data la situazione di emergenza provocata dallo tzunami...in volo ha mezzora di ritardo...allora mi collego ad un sito della mia zona (www.bisiacaria.com) e mando un 4 messaggi ai soliti amici,poi ecco chiamano l'imbarco in aereo siamo solo in 6 + l'equipaggio...sensazione bruttissima , ci imbrachiamo ma l'aereo non decolla, ci danno da bere ,,poi ci dicono di sbarcare ... sembra che l' aeroporto di Phuket sia chiuso...ç@@@&%% ...dalla pista torniamo al check in quindi attendiamo altri 20 minuti e poi di nuovo l'imbarco...che palle ,finalmente partiamo, un ora di volo e poi atterriamo, aspettiamo altri 20 minuti. ma non ci sbarcano perché praticamente tutti gli autobus della pista erano impegnati a trasportare feriti sugli aerei militari.
Poco dopo arriva un bus che ci porta in aeroporto oramai sono le 17 l'aeroporto è colmo di volontari tailandesi che offrono panini e succhi di frutta a tutti gli stranieri,noi cerchiamo una cabina ma sono tutte con le tessere meno due che vanno a monete per chiamare l'albergo perchè ci mandi il nostro taxi ... l'albergo non risponde...ci preoccupiamo, chiediamo ai vari tassisti li se ci portano giù a Patong, loro ci rispondono la città è chiusa e nessuno ci può entrare .
Tiziana allora va a parlare con un agente della polizia turistica che parla un inglese peggio del nostro ,per fortuna in qualche modo ci facciamo capire ,lui fa qualche telefonata e ci assicura che Patong è appena stata riaperta al traffico ...nel frattempo Giuliano riesce a parlare con quelli dell'albergo che mandino il nostro taxi,intanto sono ormai le 18 .
Riepiloghiamo, siamo in piedi dalle 6:30 della mattina prima...ora sono le 18:30 del 27/12/04 e questo simpatico taxista ancora non arriva. ç@@@&%% telefoniamo nuovamente in albergo ma mi rispondo che il tassista è venuto e che non ci ha visto quindi è rientrato...è rientrato???? ç@@@&%% bon faccio presente che lo avevamo pagato in anticipo e me lo faccio rimandare ...insomma per farla breve il tassista si è presentato alle 21:20 con a bordo una giovane tailandese ... ç@@@&%%....cosa abbiamo aspettato noi i tuoi comodi? finalmente ci porta a Patong ci racconta delle 3 onde e dei presunti 700 morti che hanno provocato, lui sembra tranquillo e a volte anche se la ride e ci porta a fare un giro “turistico “sul lungomare distrutto dallo tzunami la devastazione è totale tutti i locali e ristoranti della Beach road sono rasati al suolo ci viene da piangere , ci porta in albergo che per fortuna è perfettamente intatto così andiamo finalmente a dormire...


Mercoledì 28 Dicembre

Io e Giuliano questa mattina ci facciamo coraggio, prediamo le digitali e andiamo sul lungomare stiamo camminando ancora in Bangla Road e cominciamo a vedere i primi danni più ci avviciniamo alla spiaggia più i danni sono ingenti poi arrivati sulla Beach road è tutto distrutto, la spiaggia e devastata le ondate hanno spazzato via tutto sulla strada ci sono sia macchine che barche distrutte ,andiamo quindi a trovare il nostro amico Mauro che ha un locale nei pressi della Beach Road www.restaurant-roma-phuket.com/index.htm la saracinesca bene o male ha tenuto e i danni sono stati limitati poi per fortuna la cucina è al primo piano del ristorate perciò a parte la saracinesca e altre tutto sommato piccole cose non gli è andata poi così male.

Molto peggio è andata alla pizzeria bella Napoli dove l'onda è entrata da una vetrata e. uscita dall'altra,si è portata via tutto o quasi quello che si trovava dentro il locale persone comprese...la gente è stata incanalata assieme a macchine moto e motorini fino in fondo alla via e li si sono ammassati l'uno sull'altra...per vedere le foto che abbiamo fatto quella mattina potete andare qua  http://freeweb.supereva.com/tzunamiphuket.freemail/
Considerato che qui a Phuket non ci possiamo + restare andiamo subito in un agenzia di viaggi la quale ci anticipa i voli su Bangkok per il giorno 30 mattina considerato che oggi è il 28 gennaio ci è andata anche bene...

Il 28 sera tutti i locali che sono situati sulla prima strada parallela alla beach road distrutta dallo Tzunami sono aperti e pieni di gente... non ho parole…





Giovedì 29 Dicembre

Oggi andiamo a farci un giro per l'isola e cominciamo da un centro commerciale
mentre in Italia i telegiornali trasmettevano notizie inquietanti sulla possibilità che le scorte alimentari siano contaminate e le falde acquifere infettate dal colera notiamo con piacere che il centro commerciale è pieno di ogni ben di Dio … nell’ isola ce ne sono anche di più grandi …fatto scorta d’acqua per la giornata e mangiato un panino su di una panchina subito fuori dal centro quindi decidiamo di andare con il motorino verso il sud dell'isola di per veder i danni dello tzunami …
Arriviamo nei pressi di Rawai, una volta spiaggia sovraffollata di barche in teak e motoscafi veloci( da qui si partiva per Coral Island)...ora ce ne sono un po’ meno e tutti i baracchini pieni di cibarie non ci sono più , tutti spazzati via …ci sono delle barche “parcheggiate” vicino alla strada e legate sugli alberi , proseguiamo per Nai Harn e arriviamo nei pressi di Ao Sane una piccolissima baia dove una volta c’era un centro diving ,un ristorante e dei bungalows sull’altro lato della strada ora no c’è più nulla l’onda qua si è probabilmente incanalata in questa piccola baia spaccando la barriera corallina e portandosela con se riducendo le costrizioni in muratura simili ad una gruviera…poi ha attraversato la strada quindi ha distrutto i bungalows
e ha portato il tutto in fondo in una pozza profonda alla fine di un boschetto che dopo 3 giorni stavano ancora vuotando con le pompe ...andiamo via piuttosto scossi e torniamo verso Patong per strada vediamo degli elefanti al pascolo...quindi andiamo in albergo e ci prepariamo per l'ultima serata faccio una foto al solito tramonto serale. Il 29 come la sera precedente tutti i locali non interessati direttamente dallo tzunami sono aperti e pieni di gente...


Venerdì 30 Dicembre
Oggi ce ne andiamo a malincuore a Bangkok... non ce la sentiamo di rimanere qui per il capodanno...la mattina appena alzati si vedono squadre di volontari che vanno a lavorare sulla Beach road
Noi e Giuliano partiamo verso Bangkok con 2 compagnie diverse a mezzora una dall' altra, come arriviamo in aeroporto a Bangkok e ci ritroviamo al ritiro bagagli ,
il problema ora è quello di trovare un albergo per passare i prossimi giorni e considerato che domani è capodanno ... prendiamo armi e bagagli e ci dirigiamo verso i banchetti addetti a questo servizio, mentre passeggiamo vediamo le rappresentanze di tutte le ambasciate che smarcavano i turisti dalla lista dei dispersi dello tzunami diamo anche noi i nostri nominativi, loro ci chiedono gentilmente come stiamo e se vogliamo essere rimpatriati...rimpatriati ???!!!!
ma anche no...grazie … mi dirigo allo sportello della thai airlines e faccio spostare il mio volo di 4 giorni fino all'ultimo giorno utile prima che scada il nostro permesso di soggiorno... bene adesso cerchiamo un albergo , l'unico libero è l'Ambassador Hotel che ci costa 1900 Thai bath a camera con prima colazione ...circa 38 € al giorno, quasi il doppio rispetto a quello che spendevamo di solito al Nana,
prendiamo un paio di taxi-meter e ci dirigiamo verso l’hotel, la hole è grandissima e bellissima davvero impressionate come l'albero di natale al suo interno.
Ora … dove passare il primo pomeriggio a Bangkok se non al MBK 7 piani de negozi , souvenir ristoranti...qua di solito facciamo buoni affari senza trattare troppo infatti i prezzi sono quasi tutti esposti qui dentro anche un cinema multi-sala con film improbabili,poi alla sera ceniamo fuori e poi a dormire che domani è il31 dicembre e ci aspetta una giornata pesante...

Sabato 31 Dicembre
Oggi facciamo una megacolazione tutti assieme ma Tiziana non si sente troppo bene e quindi oggi resterà in albergo a riposare...io e Giuliano decidiamo di andare a far un giro al Pantip Plaza centro commerciale di 5 piani dedicato all'elettronica e al HI-FI...
Qui ogni maschio sano di mente potrebbe passare un intera giornata a girovagare senza una meta per le centinaia di negozietti che si trovano in questo posto pieni di tecnologia di ogni genere, dalla paletta folgora zanzare elettrica al lettore Mp3 giapponese di ultima generazione ai mouse luminosi alle cover dei telefoni ai DVD sia originali che pirati...ai Phon alle cuffie sino a vagonate di componenti elettronici di ogni genere, poi computer , macchine fotografiche , televisori...ecc....ecc...
Finito il giro andiamo sul nuovo
centro commerciale costruito nella storica zona del Pratunam Market, questa sempre piena di baracchini che vendono di tutto...con questo centro commerciale si è probabilmente tentato di racchiuderli in gran parte nella nuova struttura ...ma per fortuna così non è stato...infatti il centro commerciale al suo interno è semivuoto con circa 1/3 dei negozi aperti...e la vita commerciale prosegue nell'antico rione lì accanto...
Rientriamo doccia e via fuori per il cenone tutto in stile thai bagnato con un ottima birra...sempre meglio che una cena a base di insetti fritti...scorpioni, cavallette, bachi da seta ,scarafaggi....
Per passare il capodanno avevamo pensato a due posti il primo Kao San Road paradiso dei fricchettoni e backpacker (gente che viaggia col zaino in spalla) o il + vicino Nana plaza praticamente una piazzola circondata da un arena di Night su 3 piani dove l'ultimo piano popolato da katoeis ... Decidiamo per questioni logistiche per quest’ ultimo...considerato anche che le manifestazioni pubbliche sono state giustamente annullate per rispetto verso i morti provocati dallo tzunami , dove tra l'antro ha perso la vita anche il nipote del Re...
Tra una bibita e l'altra ecco arriva il capodanno tutti a far scoppiare le centinaia di palloncini colorati con i colori della Tailandia rossi blu e bianchi che sono appesi un po da per tutto e auguri...prima di arrivare al punto di non ritorno decidiamo di tornare in albergo perché domani faremo il classico il giro dei templi...


Domenica 1 Gennaio
Questa mattina ci svegliamo piuttosto presto per vedere un paio di templi , dopo la solita megacolazione prendiamo il traghetto per arrivare all' imbarco prendiamo la Skyline...questo è anche il metodo più conveniente per visitarli, il costo per tutto il giorno è di 75 thaibat (100 thaibat = 2 euro) scendiamo dal traghetto e ci dirigiamo per primo verso il Wat Pho dove ha la sede la scuola di massaggio tailandese più antica del regno , all’interno ci sono intere file di buddha ricoperti d'oro in teche di vetro al suo poi ci sono tanti tempietti + piccoli con statue del buddha più grandi venerate dai fedeli...in tutto nel tempi ci sono circa 1000 statue rappresentanti il buddha provenienti anche dalle vecchie capitali Ayuthaya e Sukhothai
Il pezzo forte è un Bhuddha disteso lungo 46 metri e alto 15...la pianta dei piedi tutta cesellata in madreperla...
Finito di vedere il Wat Pho ci dirigiamo a piedi verso il Grand Palace e il Wat Phra Kaew che si trovano tutti e due nella stessa area, entriamo e vediamo subito dei enormi guardiani due per ogni porta d’ingresso poi ci sono dei percorsi tutti affrescati degli stupa dorati altri guardiani più piccoli sulle scalinate oggi però c’è una gran folla in preghiera per i morti dello tzunami...
Finita la visita prendiamo il traghetto e andiamo a Chinatown per vedere dei nuovi mercati scoperti leggendo una guida Mondadori tra cui il famoso mercato dei ladri...passiamo davanti agli ultimi edifici della vecchia chinatown ancora costruiti in legno e risalenti alla metà dell'1800 , chinatown fino a 20 anni fa non era frequentata dai Tailandesi a causa della malavita legata alla mafia cinese, ora le cose sono cambiate e chinatown è secondo me il quartiere più bello e caratteristico di Bangkok con i suoi templi e i suoi mercati…finito di visitare i nuovi mercati ci dirigiamo a Kao San Road la via dei fricchettoni e Backpacher dove ci incontreremo con Giuly e Vincenzo che arrivavano oggi dall' Italia ci incontriamo così lungo la via e andiamo a pranzare in un locale al centro della via dove i camerieri sono tutti katoeis...
ci mettiamo d’accordo con i nostri amici per il giorno dopo in modo di cercare dei voli per andare a Ko Samui a finire la nostra vacanza al mare poi loro se ne vanno con Giuliano attorno alle 17 io e Tiziana restiamo ancora un quì per far acquisiti poi direttamente al centro commerciale MBK dove anche ceniamo per poi andare a dormire perché domani andiamo al Chantuijak Weekend Market

Lunedì 2 Gennaio
la mattina sucessiva ci svegliamo per le 8 doccia e giù a far colazione...dopodiché ci incontriamo con Giuly1 e Vincenzo per cercare i voli per andare a Ko Samui quindi andiamo in un agenzia di viaggi vicino all'albergo, li decidiamo che io e Tiziana staremo a Bangkok per altri 3 giorni mentre Giuliano con gli altri due partiranno per l'isola domani pomeriggio,fatti i biglietti aerei ci separiamo, io e Tiziana andiamo al famigerato Chantunjack Weekend Market mentre gli altri se ne vanno per centri commerciali a fare compere . Bon alla fine al mercato dopo aver scattato a mio avviso delle belle foto di vita quotidiana e un po' d'acquisiti mi faccio fregare come uno ç@@@&%% la macchina fotografica digitale... al momento mi sono arrabbiato solo per le foto perse e spero che quel ladruncolo si reincarni in un escremento di cane


Martedì 3 Gennaio
Oggi con Tiziana abbiamo rifatto lo stesso percorso che avevo con Giuliano il 31/12/05


Mercoledì 4 Gennaio
ok sta mattina decidiamo di tornare a Chinatown con il traghetto quindi prendiamo prima la skyline (metropolitana sopraelevata) fino all' ultima stazione dove si trova la fermata del traghetto, dopo mezzora circa di traghetto arriviamo a chinatown ,
si cominciano a vedere i primi venditori ambulanti, questo è un paradiso per gli amanti delle spezie, qui cucinano gli spaghetti di soia per la strada…
A china town potete trovare oltre alle cibarie più improbabili anche dei souvenir
Poi andiamo a vedere il tempio buddhista più importante dela zona è quello dei draghi...
Strano ma vero ma a china town a Bangkok si vedono un sacco di vespe...vespe? Si quelle della piaggio...si tutti i colori verdi nere rosa…
Poi sulla porta scorrevole di un seven eleven (supermercato)vediamo l'identikit di due ricercati bene basta con china town ora in traghetto ritorniamo a kao san road appena smontati dal traghetto una bella sorpresa... sopra una gabbia incastrato un topo di fogna enorme…prer strada per lenire il mal di gola preso nella Sky line copriamo delle caramelle balsamiche che non anno alcun effetto poi fuori dalla caserma della polizia la lista dei dispersi dello tzunami sempre in aggiornamento ... 20 metri di transenna tutta tappezzata di fogli A4 con sopra i nomi o le foto dei dispersi in Tailandia
Ora siamo finalmente a kao san road la via dei bianchi , la via dei backpacker ,la via dei fricchettoni qui è pieno di bancarelle e di gente che vive per lo più alla giornata...qua poi comprare pressoché di tutto come un djabe ( se si scrive così) una parrucca rasta o meglio una con le treccine piuttosto che una borsetta in stile indiano oltre che a tutti Visti per l'Asia,infatti conviene, piuttosto che pagare l'agenzia in Italia che te li fanno pagare cari e attendere 1 mese ,venire direttamente qua che in 2-3 giorni te li fanno e spendendo un decimo .Per pochi thai bat qui poi potrete farvi fare le treccine ,almeno che non siate ridotti come il sottoscritto , se no ripiegherete su di una parrucca.Se vi servono tesserini della stampa o diplomi falsi venite a prenderli qui o un paio di nike o puma false? Nel sfortunato caso che compriate dei vestiti troppo larghi , ecco fatto la sarta di strada risolve i vostri problemi in un attimo .Finito di far compere alla fine rientriamo in albergo sul traghetto dove assistiamo ad un bellissimo tramonto.L’ultima sera qui a Bangkok decidiamo di passarla al Pat Pong lo storico quartiere a luci rosse dove nel suo mercato si posso fare sudando un po ancora dei buoni affari …

Giovedì 5/11 Gennaio
Questa mattina ce ne andiamo a Ko Samui dove ci aspettano i nostri amici che ci hanno trovato una sistemazione per la notte al Chaweng Resort
Data l'esperienza dello tzunami a Phuket noi ci eravamo ripromessi di non andare mai + a dormire in un bungalow vicino alla spiaggia,quindi, dove siamo finiti a dormire ? sul primo bungalow a 8 metri dal mare.
Il bungalow è piuttosto spartano però abbiamo il frigo e l’aria condizionata ,la sera per spostarci lungo Chaweng beach usiamo i tuk tuk qui nella versione pick-up se andate a Ko Samui potete andare a farvi un giro al Reaghe-pub dove fanno sia musica dal vivo che con DJ ...si trova alla fine di Chaweng Beach...
un'altra zona di divertimento notturno è quella attorno al Green Mango ,questa zona è piena di disco-bar che mettono per lo più musica techno…
Ko Samui è anche nota come l’isola dove si producono la maggior parte delle noci di cocco di tutta la Tailandia...
Dopo i primi cinque 5 giorni di bungalow ci siamo stufati perché a 5 metri da noi sulla spiaggia si trova la console di un Dj che mette musica fino alla 1 di notte e c’è un via vai di gente fino alle 3 del mattino impedendoci di dormire tranquilli allora ci siamo fatti dare una camera nella guesthouse vicino alla strada al primo piano l'unica pecca i letti separati
Durante questi dieci giorni qui abbiamo preso anche un paio d’acquazzoni ,infatti avevamo letto che il periodo migliore per venire qui dovrebbe essere alla fine di Gennaio fino a Marzo…

Mercoledì 12 Gennaio
Una giornata l’abbiamo passata noleggiando un motorino (5 € tutto il giorno) per farci un bel giro dell' isola , la mattina facciamo benzina in un classico distributore locale che è costituito praticamente da una baracca un lamiera con sotto un fusto di benzina (tipo quelli che si trovano da noi pieni d’olio nelle autofficine) con una pompa a manovella su cui è montato un contenitore di vetro graduato con segnati i litri…
Fatto il pieno partiamo prima tappa a vedere YIN TA e HIN YAI la pietra madre e la pietra padre queste sono rocce a forma di genitali-
Poi per caso arriviamo al The Leam Sor Chedi si dice che contenga una reliquia del Buddha questo Chedi è tutto d’orato e dovrebbe essere un luogo di culto molto importante dove addirittura delle stelle della TV thai vengono a fare degli spettacoli ,in realtà il posto sembra abbandonato e tutto pieno di immondizie infatti fatico un po’ per fare le foto senza inquadrarle , poi ripartiamo e dopo aver girovagato un pò con il motorino arriviamo qua in una piccola spiaggia semideserta, è un
posto veramente isolato davanti ad un villaggio di pescatori, ci distendiamo sotto l’ombra delle palme da cocco ,...ne sentiamo cadere una ,allora decidiamo di spostarci un pochino verso il bagnasciuga…davanti a noi si vedono in lontananza quattro pescatori che sono stati tutto il giorno li a pescare con amo e filo da pesca (togna) su di una barchetta non più linga di tre metri e mezzo , vi assicuro che era veramente caldo concludiamo il giro dell’isola facendo tappa prima a Nathon dove c’e il porto principale di Samui per bere qualcosa e acquistare alcune magliette veramente molto originali con figure thai e poi l’ultima tappa al Big Bhudda dove acquistiamo un lampadario in carta di riso in uno pei piccoli negozietti che si trovano attorno al tempio,poi rientriamo a casa tutti contenti

Giovedì 13 Gennaio

Stufi di girare per l’isola decidiamo di prenotare un tour in agenzia per andare a ko tao e per il paradiso di Koh Nang Yuang, costo a testa poco meno di 24 € pranzo e colazione compresa...
la mattina attorno alle 7:30 passa a prenderci un minivan climatizzato e ci porta su di una spiaggia vicina da dove partiremo su speed boat ... la colazione è abbondante con ogni ben di dio da mangiare e da bere...
noi però non mangiamo ne beviamo , perché i nostri amici che l'avevano fatta la settimana prima avevano trovato maretta e avevano rischiato di vomitare ...
quando tutti gli altri turisti hanno finito di mangiare montiamo sulla barca e partiamo…
prima di partire la guida chiede a tutti i turisti chi volesse prendere la pastiglia per il mal di mare...noi non abbiamo mai sofferto il mal di mare però seguendo i consigli dei nostri predecessori rispondiamo why not? perché no? e ci cucchiamo il pillollozzo...morale della favola dopo 20 minuti di barca ci fermiamo a caricare viveri e acqua a Ko Phangan con l'ondeggiare della barca un enorme tedesco di sessant’anni comincia a vomitare , sua moglie lo insulta e se ne scappa a prora, poi un’ anziana mussulmana se ne scappa sotto coperta e comincia a vomitare anche lei,
meno male che eravamo tutti stati forniti di borsette di emergenza.
Meno male ripartiamo perché l'odore non era dei + piacevoli e cominciava a ristagnare
Il tedesco in un altra ora di navigazione avrà riempito 3 o 4 borsette , ma quanto ha mangiato...e l’anziana la sotto tutta bianca come una morta altrettante...
alla fine dopo un ora e 20 di speed boat e aver scaricato i viveri e l’acqua su di una barca per diving ci fanno fare il bagno in una piccola baia a Ko Tao e anche dello snorkeling che però è piuttosto deludente a causa del poco pesce presente in acqua,circa un oretta dopo ci portano a mangiare in un ristorante di una spiaggia li vicino carne pesce riso frutta esotica ogni ben di dio...
Dopo pranzato altri venti minuti di barca e finalmente attracchiamo su Ko Nang Yuang
Appena smontati sul pontile vedo un cartello di divieto tassativo di usare nessun contenitore di plastica sull’isola ,poi oltrepassate due enormi rocce che ci corono la visuale vediamo il paradiso il complesso è formato da tre isolotti uno piu basso dove è collocata la receptionist il ristorante e qualche bungalow e da due isolotti più men piu alti ricoperti da vegetazione uno collegato al corpo centrale tramite un pontile e l’altro tramite una lingua di sabbia che quando sale la marea sparisce per circa 50 cm sottacqua , facciamo un bagno poi decidiamo di fare delle foto panoramiche dal view point situato sull’isolotto collegato dalla piccola lingua di sabbia per arrivarci attraversiamo una la zona con dei bungalows... fatte le foto di rito andiamo a farci un ultimo bagno prima di rientrare a Samui la corrente è cosi forte che facciamo molta fatica a ritornare a riva ,alla fine ripartiamo verso le 14:00 questa volta tutti hanno le pastiglie per in mal di mare teoricamente non ci dovrebbero essere i problemi dell'andata invece facendola breve, il mare improvvisamente si ingrossa la barca sbatte di qua e di la i due motori fanno fatica a portarci avanti, il tedesco dura 20 minuti e poi rincomincia a vomitare entra acqua da tutte le parti la guida si siede a terra e inizia a pregare con le mani giunte , questo non è assolutamente un buon segno per rientrare a casa ci metteremo più di 3 ore rispetto all'ora e mezza prevista scampati allo tzunami rischiavamo di lasciarci le penne qua..

Venerdì 14 Gennaio
Ultima giornata in Tailandia , decidiamo di ritornare a Ko-Phangan dove il 26/12/2004 abbiamo vissuto il full moon party questa volta prendiamo il traghetto appesa su di un albero vicino alla biglietteria su di un albero è appesa una locandina che annuncia serata di beneficenza techno
pro aree danneggiate dallo tzunami addirittura due DJ arrivano da Bora Bora dopo 40 minuti circa di tragitto sbarchiamo sull’isola,questa volta non essendoci il full moon party e tutto molto più tranquillo noi ci siamo tornati più che altro per far acquisti infatti ci sono degli ottimi laboratori che lavorano l'argento e altri che vendono articoli tibetani , dopo aver acquistato un po’ di braccialetti e anelli in argento e fatto scorta di incensi tibetani rientriamo a Samui sempre con il traghetto e qui assistiamo ad uno dei più bei tramonti mai visti in Tailandia, un bel regalo prima di partire

Sabato 15 Gennaio
Oggi è l'ultimo giorno che restiamo in Tailandia infatti questa sera scade il nostro permesso di soggiorno in Tailandia , dopo un mese è veramente dura per noi tornare a casa al freddo