Lettere 046

 

DALLA LETTERA AGLI EBREI (4)

 

1

La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono. (Ebr. 11,1)

 

2

Per fede noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio, sì che da cose non visibili ha preso origine quello che si vede. (Ebr. 11,3)

 

3

Senza la fede però è impossibile essergli graditi; chi infatti s'accosta a Dio deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano. (Ebr. 11,6)

 

4

Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l'ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d'animo. (Ebr. 12,2-3)

 

5

Perciò rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia infiacchite e raddrizzate le vie storte per i vostri passi, perché il piede zoppicante non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire. (Ebr. 12,12-13)

 

6

Cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà mai il Signore, ]vigilando che nessuno venga meno alla grazia di Dio. (Ebr. 12,14-15a)

 

7

Non spunti né cresca alcuna radice velenosa in mezzo a voi e così molti ne siano infettati; (Ebr. 12,15b)

 

8

Perseverate nell'amore fraterno. Non dimenticate l'ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo. (Ebr. 13,1-2)

 

9

Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere, e di quelli che soffrono, essendo anche voi in un corpo mortale. (Ebr. 13,3)

 

10

Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre! (Ebr. 13,8)

 

 

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