Lettere 036
DALLA PRIMA LETTERA AI TESSALONICESI (1)
1
Vi siete allontanati dagli idoli, per servire al Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, che ci libera dall'ira ventura.
(1Tess. 1,9b-10)
2
Come Dio ci ha trovati degni di affidarci il vangelo così lo predichiamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori. (1Tess. 2,4)
3
Sapete anche che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi, incoraggiandovi e scongiurandovi a comportarvi in maniera degna di quel Dio che vi chiama al suo regno e alla sua gloria. (1Tess. 2,11-12)
4
Proprio per questo anche noi ringraziamo Dio continuamente, perché, avendo ricevuto da noi la parola divina della predicazione, l'avete accolta non quale parola di uomini, ma, come è veramente, quale parola di Dio, che opera in voi che credete. (1Tess. 2,13)
5
Ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispetto, non come oggetto di passioni e libidine (1Tess. 4,4-5)
6
Dio non ci ha chiamati all'impurità, ma alla santificazione. Perciò chi disprezza queste norme non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo Santo Spirito.
(1Tess. 4,7-8)
7
Voi stessi infatti avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri. (1Tess. 4,9b)
8
Fatevi un punto di onore: vivete in pace, attendete alle cose vostre e lavorate con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato, al fine di condurre una vita decorosa di fronte agli estranei e di non aver bisogno di nessuno. (1Tess.4,11-12)
9
Non vogliamo poi lasciarvi nell'ignoranza, fratelli, circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza. Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui. (1Tess. 4.13-14)
10
Andremo incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore.
(1Tess. 4,17b)