Lettere 003
DALLA LETTERA AI ROMANI (3)
1
Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con Gesù, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. (Rom. 6,6)
2
Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui. (Rom. 6,8-9)
3
Anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù. (Rom. 6,11)
4
Offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio. (Rom. 6,13b)
5
Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore. (Rom. 6,23)
6
Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo (Rom. 7,18)
7
Quelli infatti che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito. (Rom. 8,5)
8
Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio. (Rom. 8,8)
9
Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. (Rom. 8,9)
10
E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. (Rom. 8,11)