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RINNEGAMENTO DI PIETRO

 

1

Allora il distaccamento con il comandante e le guardie dei Giudei afferrarono Gesù, lo legarono e lo condussero prima da Anna: egli era infatti suocero di Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno

(Gv, 18,12-13) Allora Anna lo mandò legato a Caifa, sommo sacerdote. (Gv.18,24)

 

2

Pietro lo seguiva da lontano. Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro. (Lc. 22,54b-55)

 

3

Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: "Anche questi era con lui". (Lc. 22,56)

 

4

Ma egli negò dicendo: "Donna, non lo conosco!". (Lc. 22,57)

 

5

Poco dopo un altro lo vide e disse: "Anche tu sei di loro!". Ma Pietro rispose: "No, non lo sono!".

(Lc. 22,58)

 

6

Passata circa un'ora, un altro insisteva: "In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo". Ma Pietro disse: "O uomo, non so quello che dici". (Lc. 22,59-60a)

 

7

E in quell'istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. (Lc. 22,60b)

 

8

Allora il Signore, voltatosi, guardò Pietro. (Lc. 22,61a)

 

9

E Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto: "Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte". (Lc. 22,61b)

 

10

E, uscito, pianse amaramente. (Lc. 22,62)

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