147

DISCORSI DELL’ULTIMA CENA (7)

 

1

Voi, ora, siete nella tristezza; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. (Gv. 16,22-23a)

 

2

In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. (Gv. 16,23b)

 

3

Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.

(Gv. 16,24)

 

4

Queste cose vi ho dette in similitudini; ma verrà l'ora in cui non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi parlerò del Padre. (Gv. 16,25)

 

5

In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio. (Gv. 16,26-27)

 

6

Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre.

(Gv. 16,28)

 

7

Gli dicono i suoi discepoli: "Ecco, adesso parli chiaramente e non fai più uso di similitudini. Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio". (Gv. 16,29-30)

 

8

Rispose loro Gesù: "Adesso credete? Ecco, verrà l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; (Gv. 16,31-32a)

 

9

ma io non sono solo, perché il Padre è con me. (Gv. 16,32b)

 

10

Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!". (Gv. 16,33)

Ritorna a Sommario Evangeli