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DISCORSI DELL’ULTIMA CENA (7)
1
Voi, ora, siete nella tristezza; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. (Gv. 16,22-23a)
2
In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. (Gv. 16,23b)
3
Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
(Gv. 16,24)
4
Queste cose vi ho dette in similitudini; ma verrà l'ora in cui non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi parlerò del Padre. (Gv. 16,25)
5
In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio.
(Gv. 16,26-27)
6
Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre.
(Gv. 16,28)
7
Gli dicono i suoi discepoli: "Ecco, adesso parli chiaramente e non fai più uso di similitudini. Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio". (Gv. 16,29-30)
8
Rispose loro Gesù: "Adesso credete? Ecco, verrà l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; (Gv. 16,31-32a)
9
ma io non sono solo, perché il Padre è con me. (Gv. 16,32b)
10
Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!". (Gv. 16,33)