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DISCORSI DELL’ULTIMA CENA (3)

 

1

Gli disse Giuda, non l'Iscariota: "Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?". (Gv. 14,22)

 

2

Gli rispose Gesù: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. (Gv. 14,23)

 

3

Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. (Gv. 14,24)

 

4

Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. (Gv. 14,25-26)

 

5

Vi lascio la pace, vi do la mia pace. (Gv. 14,27a)

 

6

Non come la dá  il mondo, io la do a voi. (Gv. 14,27b)

 

7

Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. (Gv. 14,27c-28)

 

8

Ve l'ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate. (Gv. 14,29)

 

9

Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me. (Gv. 14,30)

 

10

bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato.

(Gv. 14,31)

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