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ENTRATA DI GESU’ A GERUSALEMME

 

1

Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo: "Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è mai salito; scioglietelo e portatelo qui. (Lc. 19,29-30)

 

2

E se qualcuno vi chiederà: Perché lo sciogliete?, direte così: Il Signore ne ha bisogno". (Lc. 19,31)

 

3

Gli inviati andarono e trovarono tutto come aveva detto. Mentre scioglievano il puledro, i proprietari dissero loro: "Perché sciogliete il puledro?". Essi risposero: "Il Signore ne ha bisogno". (Lc. 19,32-34)

 

4

Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. (Lc. 19,35)

 

5

Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. (Lc. 19,36)

 

6

Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto. (Lc. 19,37)

 

7

E dicevano: "Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!". (Lc. 19,38)

 

8

Alcuni farisei tra la folla gli dissero: "Maestro, rimprovera i tuoi discepoli". Ma egli rispose: "Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre". (Lc. 19,39-40)

 

9

Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: "Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. (Lc. 19,41-42)

 

10

Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata". (Lc. 19,43-44)

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