122
L’UNZIONE DI BETANIA
1
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. (Gv. 12,1)
2
E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. (Gv. 12,2)
3
Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento.
(Gv. 12,3)
4
Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: "Perché quest'olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?". (Gv. 12,4-5)
5
Questo egli disse non perché gl'importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. (Gv. 12,6)
6
Gesù allora disse: "Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. (Gv. 12,7)
7
I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me". (Gv. 12,8)
8
"In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei". (Mt. 26.13)
9
Intanto la gran folla di Giudei venne a sapere che Gesù si trovava là, e accorse non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. (Gv. 12,9)
10
I sommi sacerdoti allora deliberarono di uccidere anche Lazzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù. (Gv. 12,10-11)