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PROPOSITI DI FAR MORIRE GESU’
1
Alcuni Giudei andarono dai farisei e riferirono loro quel che Gesù aveva fatto. (Gv. 11,46)
2
Allora i sommi sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dicevano: "Che facciamo?" (Gv. 11,47a)
3
"Quest'uomo compie molti segni. Se lo lasciamo fare così, tutti crederanno in lui e verranno i Romani e distruggeranno il nostro luogo santo e la nostra nazione". (Gv. 11,47b-48)
4
Ma uno di loro, di nome Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno, disse loro: "Voi non capite nulla e non considerate come sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera". (Gv. 11,49-50)
5
Questo però non lo disse da se stesso, ma essendo Sommo Sacerdote profetizzo che Gesù doveva morire per la nazione e non per la nazione soltanto, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. (Gv. 11,51-52)
6
Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo. (Gv. 11,53)
7
Gesù pertanto non si faceva più vedere in pubblico tra i Giudei; egli si ritirò di là nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Efraim, dove si trattenne con i suoi discepoli. (Gv. 11,54)
8
Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione andarono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. (Gv. 11,55)
9
Essi cercavano Gesù e stando nel tempio dicevano tra di loro: "Che ve ne pare? Non verrà egli alla festa?". (Gv. 11,56)
10
Intanto i sommi sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che chiunque sapesse dove si trovava lo denunziasse, perché essi potessero prenderlo. (Gv. 11,57)