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PARABOLE

 

1

"Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? (Lc. 14,28)

 

2

Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro. (Lc. 14,29-30)

 

3

Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? (Lc. 14,31)

 

4

Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda un'ambasceria per la pace. (Lc. 14,32)

 

5

Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo. (Lc. 14,33)

 

6

Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? (Lc. 15,4)

 

7

Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. (Lc. 15,5-6)

 

8

Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. (Lc. 15,7)

 

9

O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova? (Lc. 15,8)

 

10

E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta. Così, vi dico, c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte". (Lc. 15.9-10)

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