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GESU’ PAGA IL TRIBUTO

 

1

Venuti a Cafarnao, si avvicinarono a Pietro gli esattori della tassa per il tempio e gli dissero: "Il vostro maestro non paga la tassa per il tempio?". Rispose: "Sì". (Mt. 17,24-25a)

 

2

Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: "Che cosa ti pare, Simone? I re di questa terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli altri?". (Mt. 17,25b)

 

3

Rispose: "Dagli estranei". E Gesù: "Quindi i figli sono esenti." (Mt. 17,26)

 

4

Ma perché non si scandalizzino, va’ al mare, getta l'amo e il primo pesce che viene prendilo, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d'argento. Prendila e consegnala a loro per me e per te". (Mt. 17,27)

 

5

Allora si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite. (Mt. 11,20)

 

6

"Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida. Perché, se a Tiro e a Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi, già da tempo avrebbero fatto penitenza, ravvolte nel cilicio e nella cenere. (Mt. 11,21)

 

7

Ebbene io ve lo dico: Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra.

(Mt. 11,22)

 

8

E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! (Mt. 11,23a)

 

9

Perché, se in Sòdoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te, oggi ancora essa esisterebbe!

(Mt. 11,23b)

 

10

Ebbene io vi dico: Nel giorno del giudizio avrà una sorte meno dura della tua. (Mt. 11,24)

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