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GESU’ E LA SAMARITANA (2)
1
"Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità". (Gv. 4,24)
2
Gli rispose la donna: "So che deve venire il Messia (cioè il Cristo): quando egli verrà, ci annunzierà ogni cosa". Le disse Gesù: "Sono io, che ti parlo". (Gv. 4, 25-26)
3
La donna intanto lasciò la brocca, andò in città e disse alla gente: "Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il Messia?". (Gv. 4,28-29)
4
Intanto i discepoli lo pregavano: "Rabbì, mangia". Ma egli rispose: "Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete". (Gv. 4,31-32)
5
Gesù disse loro: "Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera."
(Gv. 4,34)
6
"Levate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura. E chi miete riceve salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché ne goda insieme chi semina e chi miete." (Gv. 4,35b-36)
7
"Qui infatti si realizza il detto: uno semina e uno miete. Io vi ho mandati a mietere ciò che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato e voi siete subentrati nel loro lavoro". (Gv. 4,37-38)
8
Molti Samaritani di quella città credettero in lui per le parole della donna che dichiarava: "Mi ha detto tutto quello che ho fatto". (Gv. 4,39)
9
E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregarono di fermarsi con loro. (Gv. 4,40a)
10
Molti di più credettero per la sua parola e dicevano alla donna: "Non è più per la tua parola che noi crediamo; ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo". (Gv. 4,41-42)