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GESU’ SCACCIA I VENDITORI DEL TEMPIO
1
Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. (Gv. 2,13-14)
2
Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi. (Gv. 2,15)
3
E ai venditori di colombe disse: "Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato". (Gv. 2,16)
4
E disse loro: "La Scrittura dice: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera ma voi ne fate una spelonca di ladri". (Mt. 21,13)
5
I discepoli si ricordarono che sta scritto: "Lo zelo per la tua casa mi divora". (Gv. 2,17)
6
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: "Quale segno ci mostri per fare queste cose?". (Gv. 2,18)
7
Rispose loro Gesù: "Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere". (Gv. 2,19)
8
Egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. (Gv. 2,21-22)
9
Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa molti, vedendo i segni che faceva, credettero nel suo nome. (Gv. 2,23)
10
Gesù però non si confidava con loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che qualcuno gli desse testimonianza su un altro, egli infatti sapeva quello che c'è in ogni uomo. (Gv. 2,24-25)