POGGIO BRACCIOLINI

Importante umanista e filologo toscano. Girò l’Europa alla ricerca di opere latine rimaste nascoste nelle abbazie e nei monasteri. A lui sono attribuiti il ritrovamento di una copia del De architectura di Vitruvio (avvenuto nel 1414 a Montecassino) e del De Rerum Natura di Lucrezio, in un monastero tedesco nel 1417. Poggio favoriva un approccio di rivalutazione della continuità tra letteratura classica e cristiana/medievale e riteneva fondamentale l’aspetto sociale dell’intellettuale. Esso non doveva isolarsi unicamente all’interno della letteratura, ma bensì mantenersi in contatto con il mondo esterno, divulgando le sue scoperte. Uno strumento fondamentale per Poggi erano dunque l’epistola, che riconquista la sua importanza come genere letterario. La più famosa è “La liberazione dei classici dagli ergastoli dei Germani” in cui espone tutta la passione del filologo per la riscoperta delle opere classiche e l’importanza di questo fatto, definendolo un atto di liberazione umana.

Bracciolini incentivò la sostituzione della scrittura gotica (un tipo di calligrafia molto vistoso ma di difficile lettura visto i ridotti spazi tra le lettere e il spessore dei caratteri) con la minuscola carolingia, un tipo di calligrafia risalente all’epoca carolingia ritenuta appartente anche all’epoca romana, di più facile lettura rispetto alla calligrafia gotica. Grazie all’azione di Bracciolini e altri umanisti dalla minuscola carolingia nascerà la scrittura umanistica, che s’imporrà grazie anche alla diffusione della stampa.