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IL CAMMINO VERSO LA SALVEZZA |
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PATERNO' -
Che sia la volta giusta? Non lo sappiamo, e non possiamo valutare
positivamente un effimero successo, ma constatare che il Paternò
non perde dalla partita contro l' Acireale (peraltro immeritatamente)
e che tranne la sfortunata sconfitta di Crotone, il cammino dei
rossazzurri è stato in crescendo. Con questo non ci illudiamo
di certo, anche perché con questa squadra non si possono
fare dei progetti a lungo termine, se non quello di giocarsi una
partita alla volta, e quindi osservare la classifica analizzando
i distacchi dalle altre. Adesso ci accorgiamo che L'Aquila è
una squadra viva, ma prova di mordente, mentre chi sta peggio di
tutte è il Taranto, che si trova all'ennesima sconfitta consecutiva,
nonché nel mezzo di una paurosa crisi societaria. In questo
senso, non è poi così sbagliato notare le vicende
altrui, ma salvarsi con la consapevolezza che per riuscirvi è
fondamentale trovare un equilibrio di squadra. . Il Paternò,
anche contro il Martina ha denotato dei limiti offensivi, che penalizzano
la manovra oltremodo, ma nello stesso tempo ha mostrato una compattezza
difensiva, da far invidia alle migliori del campionato. Sugli scudi
c'è sicuramente il difensore francese Pascal Mendy, autore
di prestazioni eccezionali, nonché prive di pecche, capace
di interagire alla perfezione con i compagni di reparto, e di salvare
con i suoi interventi l' intero reparto. Mendy è la ciliegina
sulla torta, ma indispensabile è l'apporto di giocatori come
Mattia Passarini, Alessandro Bertoni, Nino Di Dio, Alessandro Gadau
e Mack Alain Bono, i quali hanno consolidato quel settore, che è
stato alla base delle sconfitte dei rossazzurri nel girone d'andata.
E' chiaro che per migliorare e sperare ancora di più nella
salvezza, diventa fondamentale trovare efficienza in attacco, reparto
dove abbiamo sofferto in maniera eccessiva le cessioni effettuate
dalla società. Chigou, Kontè e Mordagà, sono
un po' troppo acerbi per farsi valere, stentano nel superare gli
avversari, che come ben sappiamo sono spesso di categoria; con ciò
non vogliamo assolutamente bocciare questi ragazzi, infatti hanno
dalla loro una continua crescita, oltre che la voglia di emergere
e di farsi valere, sicuramente gli manca il gol, che è prerogativa
di qualsiasi atleta offensivo. A questo comunque Pellegrino ha trovato
un rimedio, schierando tatticamente la squadra in un modulo simile
al "Real Madrid" in cui l'unica punta di peso, in questo
caso Chigou, è supportata da due o tre centrocampisti dai
piedi buoni, che s'inseriscono puntualmente e ricevono le sponde
del centravanti boa. Il gol di Russo è stato il sigillo di
questo modulo, anche se è venuto da calcio da fermo, c'è
pero da segnalare, che mentre in altri casi, i centrocampisti restavano
un pò dietro, adesso si ritrovano tu per tu con il portiere
ospite. Insomma, il Paternò fa di necessità virtù,
è consapevole dei propri limiti, sa però che l'obiettivo
non è così difficile da raggiungere, per cui solo
continuando su questa strada, potrà credere sulla salvezza.
I prossimi turni vedranno la formazione di Maurizio Pellegrino impegnata
in due gare molto insidiose, in cui dovrà essere evidenziato
lo spirito di rivalsa della compagine paternese. Vincenzo Anicito |
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