LA
PARTITA
PATERNO' - Un brutto
Lanciano nel sabato di Pasqua lascia tre punti al Paternò,
che ha fatto il suo gioco lasciando i frentani in balia di
sé stessi.
Sotto una fitta e insolita nebbia,
Puccica sceglie un abbottonato 4-4-2 per scardinare un Paternò
in rincorsa sul Taranto; Chafer in coppia con Nassi e Ferreira
Pinto nel ruolo di tornante; i siciliani presentano il solo
Chigou, con Timoniere in appoggio.
Bisogna aspettare 23’ minuti per
il primo tiro in porta: Maggiolini si libera e da 20 metri
scocca il sinistro che impegna il portiere siciliano.
Ancora protagonista l’esterno sinistro
lancianesi al 25’ che, lanciato da Nassi, calcia su Passarini
in uscita.
La vera occasione da rete si presenta
però al 35’ sui piedi di Chafer che, tutto solo, compie
un improbabile pallonetto dal limite dell’area.
Gol mangiato, gol subito: sul ribaltamento
di fronte, Russo ruba palla di punta a Cano in uscita, la
palla va sul palo e Mordagà, entrato da 10 secondi
infila in rete: 0-1 e Lanciano in difficoltà.
Sussulto dei rossoneri a fine tempo:
Chafer si gira in una mattonella ma il suo tiro è rimpallato
da un difensore e finisce in angolo.
Primo tempo brutto e amaro per i
frentani che sembrano nel pallone: gioco lento e macchinoso;
molti i passaggi sbagliati a centrocampo, poco movimento in
avanti.
Il Paternò fa la sua gara,
spazzando l’area dai pericoli frentani, a dir vero, pochi
e confusi.
Secondo tempo di marca rossonera,
ma, anche dopo l’espulsione di Bono, il Paternò sembra
non soffrire il gioco rossonero: da registrare solo una ghiotta
occasione fallita da Ferreira Pinto al 75’ che, solo davanti
all’estremo difensore rossoblu, invece di concludere a rete,
preferisce il passaggio al centro che permette il recupero
di un difensore e un gol in pallonetto di Conti al 86’ lanciato
da Mezavilla che l’arbitro annulla per presunto fuorigioco.
Predominio territoriale insistito
e sterile da parte del Lanciano negli ultimi minuti, il Paternò
si aggiudica il match e infila, nel suo score, la seconda
grande di prestigio dopo la vittoria contro la Viterbese.
“Una Pasqua amara per noi, probabilmente
i ragazzi dopo che in settimana si allenano con entusiasmo
e tranquillità, quando devono compiere il salto di
qualità, sentono in particolar modo la pressione di
un match importante”- conclude Puccica a fine gara.
fonte tutta la c