LANCIANO

0

PATERNO'

1

Lanciano: Cano, Paris, Paruta (80` Corradi), Mezavilla, Movilli, Cavola (46` Amita), Ferreira Pinto, Bussi (70` Conti), Nassi, Chafer, Maggiolini - ALL. Rosolino Puccica


Paterno':Passarini, Calà Campana, Bono, Bertoni, Carloto, Cirina, Lolli, Cacciaglia (90` Cacciola), Chigou (35` Mordagà), Russo G., Timonieri - ALL. Maurizio Pellegrino

Arbitro: Andrea Marzaloni (Rimini)


Reti:36` Mordagà (P)


Note: 2013 (739 paganti + 1274 abbonati)


AMMONITI:Cavola (L), Bono, Passarini, Lolli, Mordagà (P)

LA PARTITA

PATERNO' - Un brutto Lanciano nel sabato di Pasqua lascia tre punti al Paternò, che ha fatto il suo gioco lasciando i frentani in balia di sé stessi.

Sotto una fitta e insolita nebbia, Puccica sceglie un abbottonato 4-4-2 per scardinare un Paternò in rincorsa sul Taranto; Chafer in coppia con Nassi e Ferreira Pinto nel ruolo di tornante; i siciliani presentano il solo Chigou, con Timoniere in appoggio.

Bisogna aspettare 23’ minuti per il primo tiro in porta: Maggiolini si libera e da 20 metri scocca il sinistro che impegna il portiere siciliano.

Ancora protagonista l’esterno sinistro lancianesi al 25’ che, lanciato da Nassi, calcia su Passarini in uscita.

La vera occasione da rete si presenta però al 35’ sui piedi di Chafer che, tutto solo, compie un improbabile pallonetto dal limite dell’area.

Gol mangiato, gol subito: sul ribaltamento di fronte, Russo ruba palla di punta a Cano in uscita, la palla va sul palo e Mordagà, entrato da 10 secondi infila in rete: 0-1 e Lanciano in difficoltà.

Sussulto dei rossoneri a fine tempo: Chafer si gira in una mattonella ma il suo tiro è rimpallato da un difensore e finisce in angolo.

Primo tempo brutto e amaro per i frentani che sembrano nel pallone: gioco lento e macchinoso; molti i passaggi sbagliati a centrocampo, poco movimento in avanti.

Il Paternò fa la sua gara, spazzando l’area dai pericoli frentani, a dir vero, pochi e confusi.

Secondo tempo di marca rossonera, ma, anche dopo l’espulsione di Bono, il Paternò sembra non soffrire il gioco rossonero: da registrare solo una ghiotta occasione fallita da Ferreira Pinto al 75’ che, solo davanti all’estremo difensore rossoblu, invece di concludere a rete, preferisce il passaggio al centro che permette il recupero di un difensore e un gol in pallonetto di Conti al 86’ lanciato da Mezavilla che l’arbitro annulla per presunto fuorigioco.

Predominio territoriale insistito e sterile da parte del Lanciano negli ultimi minuti, il Paternò si aggiudica il match e infila, nel suo score, la seconda grande di prestigio dopo la vittoria contro la Viterbese.

“Una Pasqua amara per noi, probabilmente i ragazzi dopo che in settimana si allenano con entusiasmo e tranquillità, quando devono compiere il salto di qualità, sentono in particolar modo la pressione di un match importante”- conclude Puccica a fine gara.

fonte tutta la c

INTERVISTE

PATERNO- Affranto Puccica, mister dei frentani: “Speravano in una Pasqua migliore, ma le insidie sono sempre dietro l’angolo. Abbiamo regalato il primo tempo al Paternò, disputando la peggiore prestazione di quest’anno. Al ritorno dagli spogliatoi siamo stati più intraprendenti, ma non abbastanza. Alla fine la sconfitta è meritata.” Entusiasta Pellegrino, alla guida degli etnei: “Abbiamo trovato il gol e lo abbiamo difeso a denti stretti, nonostante fossimo in inferiorità numerica. È una vittoria che vale doppio, perché questa squadra continua ad allenarsi con dignità nonostante i noti problemi.

fonte serie c datasport