TERAMO:(4-4-2)
Mancinelli 6, Facci 6,5,
Vitali 6, Bagalini 6, Carrozzieri 5,5, Molinari 7,5, Marchetti
5,5(dal 46´ Manni 6), Biso 6, Pepe 5,5 (dal 56´Cavalli
5,5), Motta 6,5, De Angelis G.6,5 (dal 76´ Faieta s.v.).
A disp.: Favazza,Arno, Castelli, De Angelis S..
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PATERNO':(4-4-2):Marconato
7,5, Sapienza 6, Tasca 6,5, D´Aviri 6 (dall´80´
Cacciola s.v.), Malafronte 6, Bertoni 6,5, Scazzola 6, Calacampana
6, Manca 6,5, Musumeci 5,5 (dall´50 Pagana 6), Catania 7
(dal 74´ Esposito s.v.).
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Arbitro:
Torella di Roma
Assistenti:
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Reti:
33´ Manca, 45´ Catania, 47´ Motta (rig.),
85´Molinari.
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NOTE:
3000 spettatori di cui cerca 15 giunti da
Paternò, per un incasso di circa 29000 Euro. Angoli:
5-1 per il Teramo. Espulsi: Carrozzieri(T) al 37´.
Un plauso ai pochi ma splendidi supporters paternesi, che
hanno seguito la loro squadra nonostante la distanza partecipando
all´inizio della partita, con un mazzo di fiori, al
dolore per la scomparsa di un tifoso del Teramo, dimostrando
la solita grandezza del "cuore siciliano".
Ammoniti:
Sapienza, Tasca, Manca(P).
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LA PARTITA
34' pt, Paternò
in vantaggio. Punizione ai 25 metri. Manca spara una bomba centrale
che inganna Mancinelli e s'infila proprio sotto alla traversa.
38' e 39', il Teramo sfiora il pari. Prima Pepe cicca la girata
vincente su corta respinta di Marconato, poi Molinari manda
a stamparsi sul palo una punizione da fuori area.
48', 0-2. Un errore di Bagalini sulla trequarti mette in moto
Manca, che assiste Catania: dribbling a rientrare su Molinari
e Vitali e tiro nell'angolo lontano.
4' st, 1-2. Cross di De Angelis per Pepe, che cade a contatto
con Bertoni. Rigore che Motta mette nell'angolo.
18', gol mangiato dagli ospiti. Manca fa filtrare per Pagana,
che tutto solo cicca malamente il tiro.
31', occasione per il Teramo. Cross di Facci da destra, Biso
colpisce in tuffo di testa, Marconato vola a deviare.
40', occasione e pareggio biancorossi. Bagalini tira bene dal
limite e Marconato devia in angolo. Dalla bandierina calcia
Manni, Motta prolunga di testa e Molinari, appostato sul secondo
palo, schiaccia dentro di precisione.
47', occasionissima ospite. Calà Campana entra in area
da solo e colpisce l'incrocio dei pali, Manca ribadisce di testa,
Facci pure di testa libera sulla linea di porta.
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LE INTERVISTE
TERAMO. «Ci sono situazioni strane
e discutibili, ma le partite si giocano anche con questi elementi
in più». Luciano Zecchini non vuol approfondire
il discorso sulle decisioni arbitrali e vuol parlare solo della
partita. «Certo, poi qualche decisione condiziona come
l'espulsione di Carrozzieri e la punizione del loro primo gol,
che non c'era; io, però, sono abituato a guardare sempre
il bicchiere mezzo pieno e allora dico che abbiamo recuperato
ancora una volta una partita compromessa. Eravamo sotto di due
gol e sono stati bravissimi i ragazzi a gestire la gara. La
cosa importante è che la squadra ha dato segni di vitalità
ed energia. Va bene così, dai, per come si era messa...».
Stesso discorso anche da parte di Giancesare Discepoli, l'allenatore
ospite, che dice: «Sono di quelle partite dove non si
sa se devi essere contento oppure devi rammaricarti. Siamo dispiaciuti
per esserci lasciati sfuggire un risultato prestigioso ma alla
fine quello che decide il campo va bene». L'espulsione
è stata decisiva? «È stato un episodio come
il rigore per il Teramo. Posso tranquillamente dire che non
ho visto nulla».
Motta e Molinari lasciano lo spogliatoio insieme. Ancora una
volta sulla partita c'è la loro firma e così l'attaccante
tocca quota 18 e il difensore 9. Dice Motta: «Sul rigore
ho avuto un po' di paura, quel 17 pesava sulla mia testa. Sembrava
una partita stregata, con quelle mischie nell'area loro dove
la palla sembrava non volesse entrare». Molinari questa
volta ha segnato di testa. «Ci avevo provato su punizione
ma ho preso il palo, allora ho pensato bene di far gol di testa.
Certo, se avessi segnato con quella punizione sarebbe stata
un'altra partita».
Il più atteso del Paternò era l'attaccante Pagana
che, l'estate scorsa, aveva rifiutato il trasferimento a Teramo.
Pentito? «Assolutamente no. Non ho lasciato Paternò
perché dopo quattro anni di vittorie non ritenevo bello
lasciare la squadra quando si doveva lottare per la salvezza».
Ieri è stato ricordato anche Pierino Pannella, grande
tifoso del Teramo scomparso in settimana in un incidente stradale.
Oltre ad uno striscione c'è stato un minuto di raccoglimento
durante il quale i giocatori del Teramo, ai quali si sono voluti
unire i tifosi del Paternò, hanno deposto un mazzo di
fiori sul posto in tribuna solitamente occupato da Pannella.
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