PATERNO':(4-4-2):
Marconato 6,5; Sapienza 6,5, Malafronte 6,5, Di Dio 6,5, Tasca
6,5; Brutto 6,5, D'Aviri 6(30' st Musumeci sv), Librizzi 7,5,
Calà 6(32' st Esposito sv); Pagana 7(45' st Cacciola
sv), Manca 6,5. A disposizione: Liotta, Monari, Lolli, Ascenzi.
All. Discepoli.
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L'AQUILA:(3-5-2):
Sassanelli 6; Drago 6, Ola 5,5, Contini 6; Salvi 5,5(35' st Chiavaro
sv), Drascek 6, Russo 7, Marinelli 6,5, Affuso 6,5(43' st Trevisan
sv); Da Silva 6,5(32' st Pascucci sv), Vidallè 6. A disposizione:
Greco, Di Francia, Colantoni, Cerone. All. Giordano.
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Arbitro:
Giancaleoni di Foligno(PG).
Assistenti:
De Luca e Pedace. |
NOTE:
Ammoniti:
Contini(L), Marinelli(L), Vidallè(L), Librizzi(P).
Terreno in non perfette condizioni, 2500 spettatori per
un incasso di circa 11500 Euro. Angoli 5-2 per L'Aquila.
Recuperi: pt 1', st 5'.
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LA PARTITA
PATERNO-Lo spareggio
salvezza tra il Paternò e L'Aquila si conclude con la
vittoria dei padroni di casa, i quali riescono a finalizzare
meglio degli avversari le tante occasioni di gioco, lasciando
così gli abruzzesi all'ultimo posto in classifica con
un confortante +4. La gara è stata tirata, le due compagini
per il timore di mandare tutto a farfalle, si sono studiate
per circa un'ora, rinunciando spesso al gioco. Il Paternò,
come del resto L'Aquila, sa dell'importanza del match e nella
ripresa imprime quel ritmo in più per conquistare i tre
punti. Protagonisti di questo positivo esordio per il neo allenatore
Gian Cesare Discepoli, sono due giocatori rossazzurri: Pagana
e Librizzi. Il primo è l'insostituibile capitano del
Paternò, sceso in campo non al meglio pur di aiutare
i propri compagni, che ha avuto il merito di conquistare il
rigore vincente; il secondo invece è un giovane promettente,
che alla prima occasione da titolare, ha ripagato il mister
con una prestazione tutta da incorniciare. Che dire degli abruzzesi?
Giordano ha ben messo in campo i propri ragazzi, ma le assenze
di Tatomir, Adriano, Cini, Prossi, Di Corcia e Vincioni, hanno
penalizzato i rossoblu, soprattutto in attacco dove Vidallè
e Da Silva, hanno lottato da leoni, ma non hanno quasi impensierito
il buon Marconato. La partita nel primo tempo offre davvero
poco, il Paternò ci prova con una combinazione tra Pagana
e Manca al 27', ma Contini riesce ad anticipare il bomber rossazzurro.
L'Aquila si vede nel finale, quando Da Silva devia in porta
un corner di Russo, ma Marconato riesce a salvare il risultato
con un intervento prodigioso. Nella ripresa il Paternò
è di tutt'altra pasta, già al 6' Manca potrebbe
portare in vantaggio gli etnei, ma il colpo di testa dell'attaccante
è salvato sulla linea da Marinelli. Al 14' la svolta
della partita, quando Brutto lancia Pagana, l'attaccante entra
in area, e con un bel gioco di gamba inganna Ola che lo stende.
Per l'arbitro il rigore è netto, dal dischetto Manca
non sbaglia. I rossazzurri potrebbero raddoppiare con lo stesso
Manca, il quale riceve palla al volo da Pagana, ma all'ultimo
momento Contini riesce a sventare l'insidia, mentre gli ospiti
si rendono pericolosi con dei lunghi lanci per Vidallè
e Ola, ma la difesa riesce a respingere. Al 46' infine Di Dio
involontariamente tocca il pallone con un braccio in area, l'arbitro
invita tra le proteste degli ospiti a continuare, dopo essersi
accertato dell'involontarietà del difensore etneo.
Vincenzo Anicito
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LE INTERVISTE
PATERNO-: Abbiamo giocato bene ma purtroppo
abbiamo perso, -esordisce il tecnico aquilano Bruno Giordano
-credo che il risultato di 0-0 sarebbe stato il più giusto,
e che ai punti avremmo vinto noi, ma le invenzioni dell'arbitro
ci hanno penalizzati. Il rigore del Paternò non c'era,
mentre il nostro era sacrosanto, per cui sono evidenti i danni
a nostro sfavore-. Il neo allenatore paternese Gian Cesare Discepoli
ci commenta: -Era importantissimo cogliere i tre punti contro
L-Aquila, eravamo molto contratti e non ci esprimevamo al meglio,
però le invenzioni dei nostri giocatori e la grande forza
di volontà ci hanno premiato. Librizzi è stato
un protagonista eccezionale dell-incontro, ma un po' tutti hanno
meritato la vittoria, speriamo che con questi tre punti, il
blocco psicologico di cui soffrono i miei giocatori, possa essere
tolto-. Infine il promettente Giuseppe Librizzi: Sono contento
della prestazione, ma il mio obiettivo era insieme ai miei compagni
conquistare i tre punti, per cui la soddisfazione è immensa,
anche perché dobbiamo immediatamente risalire la china-.
Vincenzo Anicito
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