PATERNO':
Polessi
7, Malafronte 6,5, Liberati 6,5(28' st Esposito 7), Monari 6,5,
D'Aviri 6, Tasca 6,5, Brutto 7, Musumeci 6,5, Manca 5,5(31'
st Ascenzi sv), Pagana 7, Calà 6. All. Ezio Castellucci.
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VITERBESE:
Musella 7, Zappella 6, Movilli 6, Gimmelli 6, Pollini 6,5, Mannucci
6, Martinetti 6,5(45' st Filosi sv), Sammarco 7(32' st D'Alessandro
sv), Santoruvo 6, Favo 5,5, D'Andrea 5,5. All. Salvatore Di Somma.
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Arbitro:
Ciampi di Roma 5.
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NOTE:
3000 spettatori per
un incasso di circa 10000 Euro. Ammoniti: Pollini(V), Movilli(V),
Gimmelli(V). Angoli: 3-3. Recuperi: 3' pt, 5' st. Assistenti:
Pedace e De Luca.
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LA PARTITA
Sulla carta sembrava
una gara che il Paternò avrebbe dovuto vincere senza
problemi, ma in casa rossazzurra senza attaccanti non si riesce
a sfondare le retroguardie avversarie. Non c'è altro
da aggiungere, perché con Calvaresi e Napoli fermi per
problemi fisici, Manca presente ma non ancora al meglio della
forma, solo Pagana e Brutto sopportano il peso di infrangere
le barriere ospiti. In questo caso la buona verve dei due attaccanti
si è spenta davanti ad una difesa arcigna imperniata
su due centrali, quali Zappella e Movilli, che con le buone
o con le cattive hanno dettato legge nella propria area. A loro
dobbiamo aggiungere qualche intervento decisivo dell'estremo
Musella, il quale ha saputo mantenere sangue freddo e lucidità
in quelle poche occasioni da rete capitate agli etnei. Il Paternò,
quindi, se non trova un rimedio in attacco proporrà sempre
il solito copione, quello cioè di una formazione che
copre bene a centrocampo, sfrutta le corsie laterali, ma non
concretizza nel momento clou dell'azione. Di contro si è
notata una Viterbese in crescita, lontana parente di quella
cenerentola presentata nelle scorse settimane. Il cambio al
vertice ha dato nuovi stimoli a tutto l'ambiente, ne è
riprova la vittoria interna conquistata sulla Fermana, oltre
al pareggio conquistato al "Falcone-Borsellino". Il
tecnico gialloblù Di Somma ha impostato impeccabilmente
la gara, giocandosela a viso aperto per almeno un ora, cercando
anche di centrare il terno, poi quando ha intuito il valore
dei paternesi, ha rivisitato la sua formazione portando più
peso in difesa. La partenza dei rossazzurri è fulminante,
dopo tre minuti su calcio di punizione di D'Aviri, Musella blocca
senza problemi. Al 6' Brutto apre sulla sinistra per Pagana,
questi giunge sul fondo mette al centro, ma il portiere anticipa
l'accorrente Manca. Al 13' Manca raccoglie un rilancio di Monari,
provando di testa a saltare l'estremo avversario, ma la sfera
viene deviata dal vento, fuori lo specchio della porta. Al 19'è
Manca a suggerire la via del goal a Brutto, ma l'ex gelese angola
troppo la mira, con la sfera che si perde sul fondo. Il primo
segnale di vita degli ospiti si registra al 21', ma la conclusine
di Favo è debole e finisce innocua tra le braccia di
Polessi. Al 35' Sammarco crea qualche brivido, ma il suo bolide
finisce a lato. L'occasione più nitida per segnare si
materializza allo scadere: Mannucci crossa da sinistra, Santoruvo
finta per Sammarco, quest'ultimo si sistema il tiro, ma Polessi
interviene con la mano aperta. Nella ripresa la musica non cambia,
ritmi blandi e poche idee. La prima azione a finire sul taccuino
si registra solo al 17', quando D'Aviri ci prova per vie centrali,
ma l?estremo ospite blocca a terra. Un minuto dopo risponde
Santoruvo, ma la sua girata viene raccolta senza difficoltà
da Polessi. Al 20' fuga sulla destra di Pagana, giunto a pochi
passi dalla porta mira sul primo palo, ma Musella chiude bene.
Al 25' Martinetti serve da sinistra, Santoruvo incoccia di testa,
palla di poco sulla traversa. Al 35' Pagana ci prova dalla sinistra,
ancora una volta il portiere gialloblù annulla l'ennesima
palla-goal. Al 37' Esposito (da poco entrato) batte magistralmente
un calcio di punizione al limite indirizzandolo verso il sette,
sul pallone Musella ci arriva con entrambe le mani. Il duello
tra i due si ripete dieci minuti dopo, con l'estremo della Viterbese
bravo a bloccare l'insidia. Un minuto prima del triplice fischio
Brutto si beve la difesa, entra in area, mette al centro ma
su Ascenzi interviene Musella, che gli toglie letteralmente
il pallone dai piedi.
Vincenzo Anicito
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LE INTERVISTE
PATERNO- (V.A.)- Manolo
Liberati è il primo a presentarsi in sala stampa, il
difensore romano è rammaricato per il risultato ma, la
palla dei paternesi non ne voleva sapere di entrare. -Purtroppo
non siamo riusciti a scardinare il loro bunker, abbiamo tentato
in tutti i modi di riuscirvi, ma pur giocando bene il risultato
non è arrivato. Andremo a Martina per interpretare al
meglio la gara. Ritornando al discorso di prima non condanniamo
questo gruppo, stiamo lavorando bene nonostante le difficoltà,
purtroppo il calcio è questo per cui crediamo di poter
regalare altre soddisfazioni ai nostri tifosi. Mister Castellucci
commenta invece così: -La Viterbese non ha sfigurato,
abbiamo giocato la nostra gara creando le azioni per sbloccare
il risultato, ma il gol non è arrivato. I ritmi nella
ripresa sono calati, in quanto il vento contrario ci ha fortemente
penalizzati-. Infine interviene l'allenatore laziale Di Somma:
-Il pareggio è meritato, perché abbiamo giocato
una buona partita in un campo difficilissimo. Il primo tempo
abbiamo interpretato bene la gara, mentre nella ripresa è
uscito meglio il Paternò. Il risultato è giustissimo
sia per noi che per loro-.
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