Paternò:
Marconato, Sapienza, Tasca, Liberati, Calà Campana, Esposito,
Brutto (35'st Ascenzi), Musumeci, Calvaresi(17'Lolli), Pagana,
Napoli)34'st Clemente); a disp. : Polessi, Peruta, Lolli, Cacciola,
Sekkoum, Ascenzi, Clemente, All.Castellucci.
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Benevento:
Basso, Colletto, Nocerino, Tchangai, Pittilino, D'Aniello30'st
(Cerchia), Luisi, De Rosa, Mastrolilli(48'st Lo Calzo), Vanacore,
Di Nardo( 1'st Tutolo) . A disp.: Izzo, Chiavaroli, Lo Calzo,
Monetta, Ferrante, Cerchia, Cutolo. All. Di Costanzo |
Arbitro:
Latella di Potenza
Reti:
Vanacore al 26' secondo tempo
Note: Spettatori 3000,
di cui 100provenienti da Benevento . Ammoniti: Sapienza, Esposito,
Brutto, Colletto, Musumeci, Pittilino. Recupero: 1' - 3'
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LA
PARTITA
PATERNO' - L'esordio
in campionato del Paternò non è dei migliori,
i rossazzurri giocano bene, ma perdono l'imbattibilità
contro un Benevento che dalla sua parte ha solo avuto il merito
di concretizzare al meglio le proprie azioni da gioco. I sanniti
sfatano così l'imbattibilità interna del "Falcone-Borsellino"
che ormai durava da circa 4anni. La gara ha regalato tante
emozioni, già al 6' cross di De Rosa per Mastrolilli
che colpisce di testa anticipando Liberati, ma il pallone
si perde di poco a lato. Risponde il Paternò al 8'
con un contropiede di Pagana, il quale serve Calvaresi, ma
quest'ultimo a tu per tu con Basso, perde il tempo per battere
a rete. Il Paternò insiste, punizione di Pagana, sponda
al centro di Calvaresi per Musumeci, che in sforbiciata volante
manda alto di un soffio, il Benevento risponde con Vanacore
al 15', ma il centrocampista sannita viene anticipato da Sapienza.
Da qui in avanti le due formazioni si fronteggiano con raziocinio,
le azioni offensive sono quasi tutte di marca etnea, ma la
difesa giallorossa è molto attenta. Nella ripresa Pagana
ci prova già al 1' ma la sua conclusione è di
poco alta, i rossazzurri insistono ed al 10' Calvaresi in
progressione entra in area, ma Basso l'anticipa, lo stesso
attaccante recupera la sfera, passa a Brutto che effettua
un cross per Pagana, il quale da pochi passi spedisce alto.
La beffa è dietro l'angolo, infatti mentre il Paternò
è padrone assoluto del campo, il Benevento batte una
punizione con De Rosa, Vanacore dentro l'area anticipa Lolli
e con un colpo di testa insacca alle spalle di Marconato.
La reazione del Paternò è veemente, ma Basso
in ben due occasioni nega il gol a Brutto.
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IL DOPO
PARTITA
La sconfitta
non abbatte Castellucci "La squadra c'è"
"Abbiamo
giocato una buona partita e creato palle gol.' è questo
l'importante"
PATERNO' -Non comincia
certo nel migliore dei modi, per il Paterno, il campionato di
C1: è sconfitta, per quanto immeritata. E negli spogliatoi
si avverte, dall'una e dall'altra parte la sensazione che quello
concretatosi è un risultato bugiardo. Il direttore generale
dei rossazzurri, Marcello Lo Bue, è chiaro: "Abbiamo
iniziato con una sconfitta così come l'anno scorso, purtroppo
è giunta in casa e certo, c'è de rammarico. Comunque
contro il Benevento perdere ci può anche stare, il che
non toglie che abbiamo avuto almeno tre limpide palle gol: se
avessimo realizzato, adesso staremmo parlando di tutt' altro
risultato. E' chiaro che la legge del calcio è dura:
chi sbaglia, paga. E noi abbiamo sbagliato".
-Comunque il Paternò è parso vivo...
"Ribadisco che tutto sommato non mi lamento -continua Lo
Bue -non ci dobbiamo dimenticare che eravamo al debutto in una
categoria come la C1. Il Benevento è una buona squadra,
capace di insidiare chiunque in questo campionato, forse il
pareggio era il risultato più giusto ma gli errori sottoporta
ripeto, ci hanno penalizzato".
-E' opportuna qualche variante in tema di giocatori?
" La squadra è questa, e poi il mercato è
chiuso. Comunque non tralasciamo che in questa partita mancavamo
di quattro pedine importanti come Monari, Di Dio, D'Aviri e
Malafronte. Anzi, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla
prestazione di Liberati, il quale -nonostante rientrasse da
un infortunio -ha giocato davvero molto bene".
Mister Di Costanzo ammette di aver avuto un pizzico di fortuna,
anche se i suoi giocatori hanno sempre creduto di poter vincere:
"Sapevamo che avevamo di fronte una grossa squadra, soprattutto
davanti sono molto pericolosi. Abbiamo cercato di essere più
pratici possibili, contenendo il Paternò e cercando di
sfruttare le eventualità che la partita ci offriva. Ammetto
che ci è andata proprio bene. Soffrivamo molto con Brutto
nella fascia di competenza del cursore paternese. I miei giocatori,
comunque, complessivamente hanno interpretato la gara al meglio:
volevano a tutti i costi la vittoria. Diciamo che ci abbiamo
sempre creduto, così quando ci siamo trovati ad avere
la giocata vincente, l'abbiamo sfruttata al meglio".
Subito dopo è il turno di mister Castellucci, che comunque
dalla gara trae degli spunti positivi: "Perdiamo sul piano
del risultato, ma tutto sommato abbiamo giocato una buona gara,
tranne gli ultimi dieci minuti del primo tempo. Credo che la
squadra si sia espressa bene".
-Pesano le azioni da gol fallite?
"Abbiamo creato parecchie opportunità da gol, e
quando si crea tanto vuol dire che sia in difesa, che a centrocampo,
così come in attacco il gioco è stato abbastanza
fluido. Direi che questa sconfitta per come è arrivata
non è giusta, ma la dobbiamo accettare senza amareggiarci.
Allo stesso tempo però dobbiamo essere convinti di quello
che stiamo facendo, continuando a credere nelle nostre potenzialità
e nel nostro lavoro".
-Comunque meglio sbagliare all'inizio del campionato ....
" Lo sbaglio è forse nel risultato -conclude il
tecnico ciociaro . Le sconfitte vanno accettate, bisogna saper
perdere. Resta dell''amarezza perché abbiamo giocato
bene, forse esprimendoci in maniera peggiore l'avremmo spuntata,
chissà .... Il calcio è questo e bisogna accettarlo
per quello che è". ,
Conclude Umberto Brutto, protagonista in rossazzurro di una
buona prestazione: "Ho avuto un paio di occasioni per fare
gol, non proprio ghiotte ma comunque invitanti. Purtroppo nella
prima occasione il vento mi ha spostato la traiettoria del passaggio
di Pagana, mentre nella seconda opportunità la palla
si è allungata un po' ed ho dovuto tirare in scivolata.
Comunque questa è una sconfitta che brucia, perché
in campo abbiamo prodotto tanto ma loro proprio nel nostro miglior
momento ci hanno punito. Il che francamente ha il sapore della
beffa".
Vincenzo Anicito
PATERNO' - E' brusco
il risveglio dei paternesi, all'indomani della sconfitta contro
il Benevento all'esordio in C1. Si sapeva che l'avversario non
era dei più facili, ma perdere la tanto decantata imbattibilità
interna, è stato un boccone amaro da mandare giù.
Se poi ci si aggiunge, che i rossazzurri non meritavano affatto
la sconfitta, dato che hanno ricercato la via del gol per quasi
tutta la gara, la beffa diventa doppia e tutto d'un tratto si
capisce, che il sogno è svanito, la realtà della
C1 è tutta un'altra cosa. Mister Castellucci non ha praticamente
sbagliato nulla, purtroppo però i tanti errori sottoporta
dei suoi attaccanti, compreso l'imprevedibile e fortunoso pallonetto
di Vanacore, gli hanno rovinato l'esordio in campionato. "Perdiamo
solo sul piano del risultato, perché abbiamo giocato
una buona gara, forse tentennando negli ultimi dieci minuti
del primo tempo, ma credo che la squadra si sia espressa sostanzialmente
bene".
-Con questa sconfitta il Paternò perde dopo quattro anni
l'imbattibilità interna.
"Abbiamo creato parecchie azioni da gol e quando si crea
tanto, vuol dire che il gioco è stato fluido, purtroppo
però abbiamo subito gol. Direi che questa sconfitta,
per come è arrivata non è giusta, ma la dobbiamo
accettare senza amareggiarci, anzi scenderemo in campo sempre
con la convinzione di quello che stiamo facendo, continuando
a credere nelle nostre potenzialità e nel nostro lavoro.
Mi dispiace per l'imbattibilità interna, ma più
di questo, mi pesano i tre punti svaniti pur giocando bene".
- Sono stati commessi degli sbagli in partita?
"Lo sbaglio è forse nel risultato, -conclude l'allenatore
del Paternò - le sconfitte vanno accettate, a volte bisogna
anche saper perdere. Il calcio purtroppo è fatto così,
oggi è toccato a noi, forse domani questa sfortuna capiterà
agli altri". "Noi siamo partiti bene, -ci commenta
Ciccio Esposito - poi abbiamo fraseggiato un po' di meno, nella
ripresa nel loro unico tiro in porta ci hanno segnato, mentre
la nostra offensiva è stata costante sino alla fine.
Questa è la C1, dobbiamo imparare anche noi a sfruttare
il minimo che ti concede la squadra avversaria". Infine
tra i giocatori che hanno destato particolari apprezzamenti,
c'è sicuramente il difensore Manolo Liberati, il quale
era al rientro dopo sei mesi di stop per infortunio. "Purtroppo,
come la mia carriera, -precisa il difensore romano - tutto è
costellato da sofferenze, questa è un'altra. Nel senso
che col Benevento tutti si aspettavano una festa, perché
l'esordio in C1 era sentito dalla tifoseria, così come
per tutti noi. Abbiamo perso, ma ancora mancano 33 partite,
il campionato è lungo e sicuramente ci rifaremo strada
facendo, meritavamo di più contro i giallorossi, tant'è
che già il pareggio ci andava stretto, figuriamoci la
sconfitta, per cui il rammarico è certamente doppio".
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LE PAGELLE
Giornata "no"
per Calvaresi e Napoli Brutto, Tasca e Liberati i più
in palla
MARCONATO:
5,5 Il Benevento segna con l'unica conclusione in porta dell'incontro.
La parabola del colpo di testa di Vanacore è maligna,
ma lui resta tagliato fuori. Un'uscita imprecisa nel primo
tempo su Mastrolilli.
SAPIENZA:
5,5 Quando avanza, il Benevento lo fa sulla sinistra, la sua
zona di competenza. A volte ruvido nel tocco di palla.
TASCA:
6,5 Fa il suo dovere. Contrasta con efficacia e si rende autore
di un paio di chiusure importanti. Di Nardo e Cutolo girano
alla larga, sulla destra gli ospiti combinano poco.
LIBERATI:
6,5 Di testa c'è. Nel duello con Mastrolilli ha spesso
la meglio sulle palle alte e prova a proporsi anche in avanti
sui calci piazzati. In un'occasione va pure vicino al gol.
CALA'
CAMPANA: 5,5 Costretto a giocare in mezzo dall'assenza
di D'Aviri, si adatta, ma non può inventarsi play di
centrocampo. Corre molto, cerca di spezzare l'azione ospite
e di proteggere la difesa, ma non sempre trova la posizione.
Impreciso negli appoggi.
ESPOSITO:
6 Tiene la posizione. Forse manca un po' d'iniziativa, ma
copre la fascia di competenza e con Tasca controlla il settore
di destra senza concedere troppo agli avversari.
BRUTTO:
6,5 Le sue accelerazioni sono una delle principali fonti di
preoccupazione per gli avversari, che non di rado ricorrono
al fallo per fermarlo. Anche in posizione più avanzata
sa aprire la difesa ospite e attaccare gli spazi. In fase
conclusiva, però, non è altrettanto incisivo.
MUSUMECI:
6 Avvio promettente con un paio di giocate significative,
frutto delle sue buone qualità tecniche. In mancanza
di D'Aviri, tocca a lui fare girare il pallone e dare ritmo
e linearità alla manovra. Ci prova con alterne fortune.
Cala alla distanza.
CALVARESI:
5 Pomeriggio avaro di guizzi e di soddisfazioni. Controlla
male un pallone che avrebbe meritato miglior sorte, poi si
defila gradualmente sino alla sostituzione con Lolli.
PAGANA:
6 Prova a inventare qualcosa e cerca anche un paio di soluzioni
interessanti. Si vede solo a tratti, però. L'errore
in piena area su assist di Brutto è un rigore sbagliato.
NAPOLI:
5 Stesso discorso di Calvaresi. Non riesce a saltare l'uomo
e alla lunga viene ingabbiato dalla difesa del Benevento.
LOLLI:
5 Entra per permettere a Brutto di avanzare, ma si macchia
del decisivo errore sul gol. E'. lui a farsi anticipare di
testa da Vanacore, un brevilineo.
CLEMENTE:
s.v.
ASCENZI:
s.v.
Foto tratte dal sito
www.beneventocalcio.it
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INTERVISTE
PATERNO'(Vi. An.) - Negli spogliatoi c'è
un pizzico di delusione in casa rossazzurra, mentre per i beneventani
i tre punti sono una manna del cielo. Mister Nello Di Costanzo a tal
proposito dichiara: "Sapevamo che era una partita difficile,
il Paternò è una signora squadra, capace di impensierire
chiunque in questo campionato. Noi però ci credevamo ed anche
quando i loro attaccanti ci hanno pressato, sapevamo di poter portare
a casa i tre punti. Tutto sommato abbiamo giocato bene, e vincere
qua, davanti a questo pubblico, sarà un impresa difficile per
tutti". L'allenatore del Paternò Ezio Castellucci è
di tutt'altro avviso: "Oggi usciamo sconfitti solo sul piano
del punteggio, in quanto tutti hanno potuto ammirare un buon Paternò.
Nonostante registrassimo molte assenze, i miei giocatori hanno espresso
un buon ritmo, purtroppo siamo stati sfortunati, subendo un gol con
l'unico tiro in porta della ripresa, ma il calcio è questo
e bisogna accettarlo per quello che è. Forse se avessimo giocato
con la veemenza degli ultimi minuti, il punteggio sarebbe stato diverso,
ma da questa gara ho comunque tratto degli punti positivi".
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