sei sul sito di Giovanni Fraterno

Dibattito n.26
su più newsgroup italiani
[ La sintesi di questo dibattito, se non lo è già, sarà presto fruibile all'indirizzo
http://digilander.libero.it/fraterno/preview.htm, che è una pagina interna del
sito web dal titolo "Da Ultimus a Einstein". ]

( dal 7°/maggio/2002 al 25°/maggio/2002 )



----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Tuesday, May 07, 2002 8:57 AM Subject: Re: Nepero, questo sconosciuto... > > Giorgio Bibbiani ha scritto nel messaggio > > news:4nKB8.10655$zW3.274888@news1.tin.it > > La legge di decadimento può essere posta > > in altra forma cambiando la base della > > funzione esponenziale ? > > Si perchè la base influenza la costante > di tempo, e la costante di tempo a sua > volta la base. > > Per capire vai sul sito: > 'SCREENING ONCOLOGICI E MATEMATICA' > sulla pagina di presentazione con url: > http://utenti.lycos.it/screeningoncologici > o sul sito mirror: > http://screeningoncologici.tripod.com/ > > Il che conferma, una volta di più, che tutti > i numeri sono esattamente tutti uguali > fra di loro, e nella sostanza sono tutti > numeri interi. > Si veda ULTIMUS: http://members.xoom.virgilio.it/ultimus > > Giovanni. > PORTALE: http://digilander.iol.it/giovannifraterno/
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Tuesday, May 07, 2002 1:30 PM Subject: Re: Nepero, questo sconosciuto... > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:pYKB8.19233$5k4.484898@twister2.libero.it > > > Si, la legge di decadimento può essere posta > > > in altra forma cambiando la base della > > > funzione esponenziale, perchè la base > > > influenza la costante di tempo, e la costante > > > di tempo a sua volta la base. > > > Marco Pelly ha risposto nel messaggio > > news:UQMB8.19549$5k4.490166@twister2.libero.it > > Quindi, se ho ben capito, tutte le formule che > > prevedono l'utilizzo di e come base, potrebbero > > essere riscritte con qualsiasi altra base ? > > (ovviamente con le opportune correzioni!) > > Penso proprio di sì. > > Intuisco anche che la funzione esponenziale > nasconde ancora qualche altra cosa, che > ha a che fare con l'infinito della matematica > corrente, con la vita media delle particelle della > meccanica quantistica, e con il tempo, la grandezza > fisica continua per eccellenza. > > Tempo che io reputo che esista solo nell'ambito > del modello del continuo e non nel mondo reale > (si veda il 25-esimo dibattito di ULTIMUS). > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: free.it.scienza.fisica Sent: Wednesday, May 08, 2002 4:58 PM Subject: Re: il tempo è solo una comoda invenzione. > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:0L6A8.125698$SR5.3123765@twister1.libero.it > > > MOC che essendo tutta discreta, mi ha consentito di > > > capire che nella matematica corrente il continuo è > > > solo una comoda invenzione. > > > Fight Force ha risposto nel messaggio > > news:%FYB8.24551$5k4.575133@twister2.libero.it > > Che vuoi dire con questo ? > > Che i numeri reali sono numerabili, finiti ? > > Che il continuo, e di conseguenza i numeri > reali, sono solo una comoda invenzione. > > Leggi i dibattiti che si sono svolti sulla gerarchia > di newsgroup it.***, e le Appendici che ne ho ricavato. > > Entambi, dibattiti e Appendici, sono sul sito > con ULTIMUS, e degli ultimi dibattiti sto redigendo > le relative sintesi che conto al più presto di > mettere on-line. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: free.it.scienza.fisica Sent: Wednesday, May 08, 2002 5:13 PM Subject: Re: il tempo è solo una comoda invenzione. > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:0L6A8.125698$SR5.3123765@twister1.libero.it > > > Sul sito con ULTIMUS (vedi link dopo la firma) > > > dico che gli Antichi avevano senz'altro il concetto > > > del NULLA, e che per fare i conti non avevano bisogno > > > di abbinarvi un simbolo, il nostro attuale zero. > > > Ed ho aggiunto che avevano ragione, visto che faccio > > > vedere che si può dare corpo ad una matematica > > > senza zero, la MOC, del tutto coerente. > > > MOC che essendo tutta discreta, mi ha consentito di > > > capire che nella matematica corrente il continuo è > > > solo una comoda invenzione. > > > E quindi che il tempo, la grandezza fisica continua per > > > eccellenza, è anch'essa una comoda invenzione. > > > Fragio ha risposto nel messaggio > > news:MT5C8.26571$US3.597019@twister1.libero.it > > Confonde il sistema di misura, > > che ha frazioni minime oltre le quali è > > impossibile suddividere una grandezza, > > con la grandezza medesima. > > Chiarire, grazie. > > > Perchè quello che dice sul tempo non si può > > dire anche in relazione allo spazio ? > > Lo spazio nel discreto esiste eccome e, fra tutte > le grandezze fisiche, la più reale fra tutte, è > proprio lo spazio. > > > Se lo Spazio e il Tempo sono invenzioni, > > Solo il Tempo è una comoda invenzione, ed è > funzionale al modello del continuo > > > ci sa dimostrare cos'è il movimento all'interno > > di un sistema in cui non esiste il Tempo > > Nel discreto l'unico concepibilissimo modo > in cui ha senso il movimento è a scatti. > > Scatti piccolissimi non ulteriormente frazionabili > e fuori dalla nostra portata, ed al punto che > i sensi ce li fanno percepire come dar corpo ad > un movimento fluente e continuo. > > Leggi il dibattito che si è da poco concluso su > it.scienza, quello con oggetto: > > la teoria del movimento a scatti. > > e che trovi anche alla fine del 25-esimo dibattito > all'interno dell'Area dibatitti del sito con ULTIMUS > (ed anche in scroller verticale). > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Wednesday, May 08, 2002 8:12 PM Subject: Re: Dionigi il Piccolo NON ha sbagliato > > Gordan ha scritto nel messaggio > > news:DwdC8.38510$zW3.393493@news1.tin.it > > Ogni tanto leggo della questione della data e > > del Millennio, e che Dionigi il Piccolo ha sbagliato. > > Mi chiedo, e chiedo > > 'Su che cosa ha sbagliato Dionigi il Piccolo ?' > > Non ho trovato l'errore che avrebbe commesso. > > Dionigi non commise nessun errore, anzi penso > siano gli Antichi che ridono di noi e per > indicarci dicano: > > 'Chi ? Quelli ? > Te li raccomando ! > Pensa che hanno bisogno del numero zero per ragionare.' > > Vai sul sito web (vedi i link dopo la firma) dal > TITOLO: '2001: ultimus annus confusioni' > e > SOTTOTITOLO: Il terzo millennio è iniziato all'alba > dell'anno 2000. L'anno zero è, infatti, sempre esistito: > non era possibile che, nella storia del pensiero umano, > ci fosse una falla così clamorosa. > > Ne leggerai delle belle ! > > Giovanni. > > '2001: ultimus annus confusioni' > http://members.xoom.virgilio.it/ultimus (sito master) > http://ultimus.supereva.it/ (sito mirror) > http://ultimus3.tripod.com/ (sito mirror) > http://utenti.lycos.it/ultimus (sito mirror) > > Portale: http://digilander.iol.it/giovannifraterno/
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: free.it.scienza.fisica Sent: Wednesday, May 08, 2002 9:12 PM Subject: Re: il tempo è solo una comoda invenzione. > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:KibC8.28285$US3.618766@twister1.libero.it > > > Chiarire, grazie. > > > Fragio ha risposto nel messaggio > > news:24cC8.28511$US3.622437@twister1.libero.it > > Ogni sistema di misura è approssimato ad > > una entità minima non più frazionabile, in > > quanto le tecnologie di cui siamo in possesso > > non possono rivelare entità inferiori. > > Il continuo numerico è un'invenzione visto > che nessun algoritmo aritmetico è in grado > di generare la sterminata quantità di numeri > periodici che hanno la cifra 9 come periodo. > > Tanto è vero che per convenzione i matematici > uguagliano, ad esempio, l'inesistente numero > periodico 0,(9) con l'intero 1, e nei fatti > inventandosi il continuo numerico e i > numeri reali. > > E la cosa è simile a ciò che facciamo con > l'invenzione dei numeri complessi quando > uguagliamo il numero j alla radice quadrata > di -1. > > # > # > # > > > Perchè quello che dice sul tempo non si può > > dire anche in relazione allo spazio ? > > > > Lo spazio nel discreto esiste eccome. > > > E invece non esiste ! Non esiste perchè > > in matematica anche lo spazio fa parte di > > un modello continuo: la linea è una serie di > > punti senza vuoti, il piano è una serie di > > linee senza vuoti. > > In una delle Appendici del sito con ULTIMUS > faccio vedere come sia possibile calcolare l'area > di un cerchio e il volume di una sfera nell'ambito > del discreto. > > Per cui anche del continuo geometrico (lineare, > superficiale e volumetrico) se ne può fare a meno, > con lo spazio che è dunque discreto. > > # > # > # > > > > Il movimento avviene per scatti piccolissimi non > > > ulteriormente frazionabili e fuori dalla nostra > > > portata, ed al punto che i nostri sensi ce li > > > fanno percepire come dar corpo ad un movimento > > > fluente e continuo. > > > Sono scatti di tempo o scatti di spazio ? > > Scatti di spazio. > > Il tempo esiste solo nell'ambito del modello del > continuo, e corrisponde nel mondo reale agli scatti > non ulteriormenti frazionabili di un movimento di > riferimento, movimento di riferimento che nella > sostanza è la rotazione della Terra intorno al > suo asse polare. > > Giovanni. > > PS: occorre leggere almeno le Appendici per > capire come la penso e per evitare noiose > ripetizioni, e magari leggersi anche gli > ultimi dibattiti dove le mie argomentazioni > hanno superato il fuoco incrociato dei > newsgroup it.scienza e it.scienza.matematica.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Wednesday, May 08, 2002 9:35 PM Subject: Re: Dionigi il Piccolo NON ha sbagliato > > gocu ha scritto nel messaggio > > news:aSeC8.29691$US3.650051@twister1.libero.it > > Ti sei mai chiesto come mai non > > esiste il giorno zero e il mese zero ? > > E' al monaco britannico Beda che viene > fatto risalire l'attuale sistema dies mensis > e che pian piano rimpiazzò il sistema > romano delle calende, none e idi. > > E Beda designò i giorni del mese in modo > ordinale, come ancora oggi fanno nei Paesi > anglosassoni. > > E anche questo è scritto su ULTIMUS ! > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Thursday, May 09, 2002 8:51 AM Subject: Re: Dionigi il Piccolo NON ha sbagliato > > gocu ha scritto nel messaggio > > news:4XoC8.31600$US3.711573@twister1.libero.it > > Hai messo in moto il disco dell'ingegnere incantato ? > > Il disco incantato pieno di sciocchezze > l'hai messo tu, visto che con gli ordinali > non si possono fare le operazioni > e questo lo sapevano anche gli Antichi..e tu no ! > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Thursday, May 09, 2002 6:47 PM Subject: Re: Dionigi il Piccolo NON ha sbagliato > > Iosephus ha scritto nel messaggio > > news:xmwC8.33596$US3.742521@twister1.libero.it > > Ma gli antichi Romani come li facevano i calcoli ? > > Come li facciamo ancora noi oggi quando usiamo > le dita delle mani, e questo sia per le grandezze > discrete che per le grandezze continue. > > E per le grandezze continue, ad esempio il tempo, > usavano le dita come facciamo ancora noi > oggi, senza che nessuno c'è l'abbia insegnato > nemmeno a noi moderni: > > contando gli anniversari, che essendo istanti, si > contano nel discreto come le caramelle. > > E quando contavano e contiamo gli anniversari > saltavano e saltiamo l'anno della nostra nascita. > > Ecco perchè Dionigi il Piccolo designò AD 1 (cardinale) > o AD 1° (ordinale) l'anno 754 AUC (ovvero l'anno 754° AUC), > perchè a marzo di quell'anno, secondo i suoi calcoli, > cadde il 1° (primo) anniversario dell'incarnazione di > Gesù, ovvero l'anniversario numero 1 (uno). > > Per cui l'inizio della cronologia con gli AD > (anni domini) è il primo istante del 753 AUC e non > dell'anno 754 AUC, col che l'inizio del Terzo Millennio > ha avuto luogo all'alba dell'AD 2000 e non, come > sostiene l'osservatorio di Greenwich, all'alba del 2001. > > Esiste un documento storico SCHIACCIANTE COME > UNA MONTAGNA che dimostra l'esistenza non solo > logica, ma anche storica dell'anno zero, ed una > lettera scritta dallo stesso Dionigi il Piccolo, > l'inventore della cronologia corrente, al vescovo > Petronio. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Friday, May 10, 2002 11:56 AM Subject: Re: cambiando base... > > darpin scrisse nel messaggio > > news:abfthn$att$1@pegasus.tiscalinet.it > > Se io ho un numero periodico in una base > > qualsiasi, cambiando base, esso rimarrà > > periodico oppure esiste una base in cui > > non lo sarà più ? > > > Danilo Giacomelli ha risposto nel messaggio > > news:AZLC8.26022$CN3.802743@news2.tin.it > > Prova a pensare ad 1/3: in base 10 è 0,(3) > > mentre in base 3 è 0,1. > > Esatto: cambiando base la periodicità scompare > da un punto per ricomparire da un'altra parte. > > > Se invece è irrazionale sarà aperiodico > > in qualsiasi base. > > Se però si agisce sul modo di definire l'UNITA', > l'irrazionalità scompare da un punto per ricomparire > da un altra parte. > > Leggi l'Appendice n.2 del sito con ULTIMUS > dal TITOLO: la matematica è solo un'opinione > > e SOTTOTITOLO: ne esiste infatti una dove > una mela più una mela è uguale a 2pigreco, > e avendo avuto la conferma numerica dell'esistenza > non quantificabile dello stato nascente di una > grandezza continua, forse esiste anche una > matematica dove l'infinito vale 1 > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Friday, May 10, 2002 3:54 PM Subject: Re: cambiando base... > > Fight Force ha scritto nel messaggio > > news:8KNC8.37743$5k4.820256@twister2.libero.it > > Secondo te Paola o Danilo perdono > > tempo a leggere il tuo sito ? > > Perchè, secondo te, se Paola o Danilo non > leggono il mio sito a me interessa qualcosa ? > > Mah ! > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, May 10, 2002 4:14 PM Subject: Re: Aereo Roma-New York! > > Roberto Rosoni ha scritto nel messaggio > > news:pv9nducocghv3ki7qno5dpup1ih20t028n@4ax.com > > Se ho fatto i conti giusti, alle nostre > > latidudini la velocità periferica lineare > > della superficie terrestre è di circa > > 1180 km/h, pari 330 m/s. > > Vuoi gentilmente spiegare come hai > fatto a a far uscire 1180 km/h ? > > Grazie, Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Friday, May 10, 2002 5:09 PM Subject: Re: cambiando base... > > Fight Force ha scritto nel messaggio > > news:adRC8.38393$US3.852554@twister1.libero.it > > Capisco che hai fatto una faticata a scrivere > > tutta quella roba > > Sono le passioni che fanno muovere le ruote > delle Storia (se non l'ha già detto qualcuno, > lo dico io.....se non altro suona bene). > > > ma non per questo devi credere che sia corretta. > > Le mie argomentazioni hanno resistito al fuoco incrociato > dei newsgroup it.scienza e it.scienza.matematica, come > attestano i dibattiti riportati sul sito con ULTIMUS. > > Fra l'altro sto approntando delle sintesi di tali dibattiti, > sintesi che daranno corpo a delle Appendici che sono > in fase di ultimazione. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, May 10, 2002 5:50 PM Subject: Re: Aereo Roma-New York! > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:bEQC8.38209$US3.849690@twister1.libero.it > > > Vuoi gentilmente spiegare come hai > > > fatto a a far uscire che alle nostre > > > latitudini la velocità periferica lineare > > > della superficie terrestre è di circa > > > 1180 km/h ? > > > Xam ha risposto nel messaggio > > news:aARC8.38911$5k4.836564@twister2.libero.it > > Supponiamo di trovarci a una latitudine di > > 45° (Torino). L'equatore misura 40.000 Km, > > quindi la circonferenza da percorrere in un > > giorno è cos 45° * 40.000 Km = 28.284 Km, > > che diviso 24 ore fa circa 1180 km/h. > > Benissimo. > > Supponiamo però che da domani mattina in > applicazione di una direttiva dell'ONU, 1 GIORNO > non sia più lungo 24 ore, ma 48 delle nostre attuali > ore, e non perchè la Terra da domani dimezzi la sua > velocità di rotazione intorno al suo asse polare, ma > semplicemente perchè così hanno deciso. > > Da domani però accade che anche se la rotazione > della Terra intorno al suo asse polare non è cambiata, > la nuova velocità periferica lineare della superficie > terrestre alle nostre latitudini, sarà di 28.284 Km diviso > 48 ore, e che fa circa 590 km/h, che numericamente, > e solo numericamente, è la metà di prima. > > E sebbene le leggi della fisica saranno rimaste invariate, > da domani se viene coperta una distanza di 20 Km in 1 ora, > la cosa avverrà spostandosi ad una velocità che è > esattamente il doppio dell'attuale velocità di 20 Km/h. > > Conclusione: una volta di più resta dimostrato che il > tempo è solo una comoda invenzione, che serve appunto > alla scienza per valutare numericamente l'entità degli > incrementi delle grandezze fisiche, oltre che per mettere > ordine negli eventi. > > E nello specifico il tempo sono frazioni di rotazioni della > Terra (per cui è l'arcinoto spazio) intorno al suo asse polare. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, May 10, 2002 8:26 PM Subject: Re: Aereo Roma-New York! > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:E4SC8.38632$US3.856448@twister1.libero.it > > > Supponiamo però che da domani mattina in > > > applicazione di una direttiva dell'ONU, 1 GIORNO > > > non sia più lungo 24 ore, ma 48 delle nostre attuali > > > ore, e non perchè la Terra da domani dimezzi la sua > > > velocità di rotazione intorno al suo asse polare, ma > > > semplicemente perchè così hanno deciso. > > > Da domani però accade che anche se la rotazione > > > della Terra intorno al suo asse polare non è cambiata, > > > la nuova velocità periferica lineare della superficie > > > terrestre alle nostre latitudini, sarà di 28.284 Km diviso > > > 48 ore, e che fa circa 590 km/h, che numericamente, > > > e solo numericamente, è la metà di prima. > > > E sebbene le leggi della fisica saranno rimaste invariate, > > > da domani se viene coperta una distanza di 20 Km in 1 ora, > > > la cosa avverrà spostandosi ad una velocità che è > > > esattamente il doppio dell'attuale velocità di 20 Km/h. > > > Roberto Rosoni ha risposto nel messaggio > > news:3pvndusokmf7ol6ro55ibnj9kvk7j29bi4@4ax.com > > No ! Ti sei limitato a leggere il primo capoverso > > di quella direttiva. > > In quello successivo l'ONU stabilisce che la nuova > > unità di misura della lunghezza è il metro, definito come > > un ottantamilionesimo della circonferenza equatoriale. > > Il che ci permette facilmente di calcolare che la nuova > > velocità periferica lineare della superficie terrestre alle > > nostre latitudini, sarà di 56.568 Km diviso 48 ore, e che > > fa circa 1180 km/h, che numericamente, e solo > > numericamente, è uguale a prima. > > Hai imbrogliato le carte in tavole perchè: > > - io ho detto che '1 GIORNO', dopo l'applicazione > della direttiva dell'ONU, è rimasto uguale a quello > di prima, e che è cambiato solo il numero di ore > di cui si compone, che da 24 ore è passato a 48 ore > > - tu invece hai dimezzato il '1 METRO CAMPIONE'. > > Il mio è dunque un cambiamento in realtà FITTIZIO, > mentre il tuo è un cambiamento SOSTANZIALE. > > E nonostante che il mio sia solo un cambiamento > FITTIZIO, si assiste ad un'alterazione della natura > di TUTTE le velocità, e quindi si assiste ad un'alterazione > della presunta grandezza fisica VELOCITA', difatti > svelandone la sua natura altrattento FITTIZIA. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, May 10, 2002 8:55 PM Subject: Re: Aereo Roma-New York! > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:E4SC8.38632$US3.856448@twister1.libero.it > > > Supponiamo però che da domani mattina in > > > applicazione di una direttiva dell'ONU, 1 GIORNO > > > non sia più lungo 24 ore, ma 48 delle nostre attuali > > > ore, e non perchè la Terra da domani dimezzi la sua > > > velocità di rotazione intorno al suo asse polare, ma > > > semplicemente perchè così hanno deciso. > > > gocu ha risposto nel messaggio > > news:prUC8.39667$US3.876717@twister1.libero.it > > Bene: vedo che prendi gusto a stare sul vago. > > Hai ragione, la frase voleva essere (ma si capito > lo stesso cosa volevo dire): > > > > Supponiamo però che da domani mattina in > > > applicazione di una direttiva dell'ONU, 1 GIORNO > > > non sia più lungo 24 ore, ma 48 XXXXXXXXXXXXXX > > > ore, e non perchè la Terra da domani dimezzi la sua > > > velocità di rotazione intorno al suo asse polare, ma > > > semplicemente perchè così hanno deciso. > > dove XXXXXXXXXXXXXX occupano le parole tolte > dalla precedente frase, e che poi sono le parole: > > 'delle nostre attuali' > > Giovanni.\ ripeto però che quello che volevo > dire è stato ugualmente recepito da Roberto Rosoni, > che mi ha risposto e io gli ho replicato.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, May 10, 2002 9:43 PM Subject: Re: Aereo Roma-New York! > > gocu ha scritto nel messaggio > > news:A_UC8.40532$5k4.864439@twister2.libero.it > > Non hai replicato a me. > > Rosoni infatti ti ha dimezzato il metro, io no. > > Mi sembra si sia capito che la direttiva ONU che stabilisce > che da domani 1 GIORNO sia lungo 48 ore, significa in > pratica che le lancette degli orologi girano al doppio > dell'attuale velocità, visto che rimane invariata la velocità > di rotazione della Terra intorno al suo asse polare. > > Per cui, sebbene le leggi della fisica rimangono invariate, > da domani se viene coperta una distanza di 20 Km in 1 ora, > la cosa avverrà spostandosi ad una velocità che è > esattamente il doppio dell'attuale velocità di 20 Km/h. > > Se la mia risposta ancora non ti soddisfa fammi sapere. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, May 10, 2002 11:06 PM Subject: Re: Aereo Roma-New York! > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:0kUC8.39611$US3.875365@twister1.libero.it > > > Hai imbrogliato le carte in tavole perchè: > > > - io ho detto che '1 GIORNO', dopo l'applicazione > > > della direttiva dell'ONU, è rimasto uguale a quello > > > di prima, e che è cambiato solo il numero di ore > > > di cui si compone, che da 24 ore è passato a 48 ore > > > - tu invece hai dimezzato il '1 METRO CAMPIONE'. > > > Roberto Rosoni ha risposto nel messaggio > > news:4d9odug2n1rf70u5se4hvsg56hi7p2c9tr@4ax.com > > nessun imbroglio, da parte mia. > > Sei tu che non accetti che gli altri facciano > > quello che fai tu. > > Il giorno è immutabile e per comodità lo > > dividiamo in ventiquattro ore. > > L'equatore è immutabile e per comodità lo > > dividiamo in quaranta milioni di metri. > > Se però, per ipotesi, 1 GIORNO lo imponiamo > uguale a 48 ore, si capisce come la VELOCITA' > sia una grandezza fisica fittizia. > > > La tua ONU ha ridefinito la suddivisione > > del giorno immutabile. > > No, no, l'ha mia ONU l'ha definita mutabile, > visto che ha emanato una direttiva in cui > da domani gli orologi debbono andare ad > una velocità doppia. > > > La mia ONU ha ridefinito la suddivisione > > dell'equatore immutabile. > > Anche la mia ONU, per cui di conseguenza: > > sebbene le leggi della fisica saranno rimaste invariate, > da domani se viene coperta una distanza di 20 Km in 1 ora, > la cosa avverrà spostandosi ad una velocità che è > esattamente il doppio dell'attuale velocità di 20 Km/h. > > > L'unico tachimetro 'indiscutibile' è quello marcato > > in equatori/giorno. (Il limite in città è 0,03 eq/g). > > Le velocità sono grandezze fisiche fittizie perchè > in realtà sono rapporti fra due incrementi spaziali. > > La confusione è dovuta al fatto che, all'incremento > spaziale scelto come riferimento (il cosiddetto tempo), > viene abbinata una unità di misura che è diversa da quella > impiegata per l'incremento spaziale di cui se ne vuole > stabilire l'entità. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, May 11, 2002 8:09 PM Subject: lo spazio-tempo è solo un modello. > > Roberto Rosoni ha in sostanza scritto nel messaggio > > news:04bqdu8fgfmh78ctolj6v7kpre15kh1jls@4ax.com > > Come la tua ONU ha cambiato la suddivisione > > del GIORNO senza cambiare la dimensione del > > GIORNO, così la mia ONU ha cambiato la > > suddivisione del GIORNO e dell'EQUATORE, > > senza cambiare le dimensioni del pianeta, di > > modo che i tachimetri continuano a funzionare > > come prima. > > Per annullare gli effetti della direttiva della mia > ONU, e che in pratica consiste nel suddividere > l'EQUATORE non in 24 parti ma in 48 parti, sei stato > costretto a dimezzare il METRO CAMPIONE per > fare in modo che l'EQUATORE si componga di un > numero doppio di METRI CAMPIONI. > > Ma quello che hai fatto è esattamente la dimostrazione > di quello che io sostengo da parecchio, e cioè che > il TEMPO sono frazioni di rotazioni della Terra > attorno al suo asse polare, per cui è SPAZIO. > > Una singola rotazione, infatti, è per esempio lo SPAZIO > percorso da un punto solidale con la Terra che si trova > all'EQUATORE. > > EQUATORE che tu sei stato costretto a risuddividere > per annullare gli effetti della mia ONU. > > Effetti che solo apparentemente sembrano intervenire > sulla grandezza fisica TEMPO, e che in realtà è SPAZIO, > ed appunto l'EQUATORE. > > Insomma, ti sei dato la classica zappa sui piedi, visto > che per annullare gli effetti della mia ONU sul presunto > TEMPO, che in realtà è SPAZIO, sei dovuto intervenire > sullo SPAZIO facendolo diventare TEMPO, visto che lo > hai vincolato all'EQUATORE e quindi a 1 GIORNO. > > Conclusione: TEMPO e SPAZIO sono esattamente la stessa > grandezza fisica, e nel mondo reale fra di loro hanno ben poco > da spartire (sebbene i fisici parlino di spazio-tempo) visto > che il TEMPO è una semplice variabile di comodo. > > Giovannni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, May 11, 2002 9:10 PM Subject: Re: lo spazio-tempo è solo un modello. > > Fragio ha scritto nel messaggio > > news:dIdD8.46264$US3.1022555@twister1.libero.it > > questa è finora l'unica dimostrazione che dà > > dell'inesistenza del Tempo > > No, non è l'unica. > > Dalla nuova sezione del sito con ULTIMUS > (vedi link dopo la firma) > > PREVIEW IN SCROLLER VERTICALE > Le anticipazioni delle Appendici in preparazione, > con queste ultime sintesi dei dibattiti che si sono > svolti su e intorno a questo sito web > > si legge fra l'altro: > > --------------- 9°/maggio/2002 PREVIEW 5 ------------ > Giovanni giofra@freemail.it > Sunday, May 05, 2002 4:21 PM > su it.scienza nel thread con oggetto: > 'Paradossi logici e viaggi nel tempo' > ha in sostanza scritto: > > Se per ammissione degli stessi fisici, esiste un intervallo > di tempo al disotto del quale non si può andare, ovvero il > cosiddetto tempo di Planck, pari a 10^-43 secondi, per cui > il TEMPO è discreto, di conseguenza il TEMPO stesso è > perso per sempre, perchè: > > - come in una fila di molecole di acqua, sebbene messe > in fila e accostate, ovvero il discreto delle molecole > di acqua di un FIUME, c'è un VUOTO di FIUME > > - così in una fila di istanti di tempo, sebbene messi > in fila e accostati, ovvero il discreto degli istanti > del TEMPO, c'è un VUOTO di TEMPO. > > Assieme al CONTINUO del tempo sparisce dunque il TEMPO > stesso, visto che nel mondo reale il TEMPO, presentando > dei VUOTI di TEMPO, scorre in realtà a tratti, mentre per > DEFINIZIONE deve scorrere senza mai interrompersi. > > Insomma, nel mondo reale, per ammissione degli stessi fisici, > il TEMPO non esiste. > > La qual cosa non è affatto un problema, visto che > il TEMPO nel mondo reale è semplicemente uno spazio > di riferimento regolare, ciclico, familiare e a scatti, e nello > specifico, sostanzialmente, quello della Terra intorno al suo > asse polare. > > Giovanni. > ----------------------------------------------------- > > > --------------- 3°/maggio/2002 PREVIEW 4 ------------ > Giovanni giofra@freemail.it > Friday, May 03, 2002 9:14 AM > su it.scienza nel thread con oggetto: > 'Paradossi logici e viaggi nel tempo' > ha in sostanza scritto: > > Del concetto del tempo, da abbinare ad un mutamento > ciclico, regolare e familiare, si ha bisogno per mettere > ordine negli eventi e per definire numericamente > gli altri mutamenti. > > Se sul pianeta Y il GIORNO non esiste, allora, siccome > ci vive una civiltà evoluta quanto la nostra, su quel pianeta > il mutamento ciclico e regolare (e purtroppo poco > familiare) cui fanno riferimento sono le oscillazioni > atomiche del cesio. > > Noi, sul pianeta Terra, siamo più fortunati, dato che > il nostro mutamento di riferimento ci è anche > familiare, ed è 1 GIORNO, mentre usiamo le > oscillazioni atomiche del cesio per fermare ogni > tanto il tempo, grazie al cosiddetto 'secondo intercalare' di > quelli dell' UTC (tempo coordinato universale). > > A causa principalmente delle maree, infatti, il giorno sta > lentissimamente allungandosi, visto che la Terra gira > sempre più lentamente su se stessa. > > La durata dei giorni tende dunque lentissimamente ad > allugarsi e quella dell'anno solare ad accorciarsi. > > Per riportare però la durata di 1 GIORNO nei limiti delle > 24 ore, quelli dell' UTC ogni tanto fermano letteralmente > il tempo con, appunto, il 'secondo intercalare'. > > E la cosa penso che sia anche un tantino arbitraria, visto > che stiamo 'innaturalmente' rendendo le nostre ore più > pesanti (gli orologi in sostanza vengono cioè obbligati a > girare più lentamente), invece di lasciarle come sono > adesso, lasciando, appunto, che 1 GIORNO duri più > di 24 ore. > > E siccome > la Terra gira sempre più lentamente intorno al suo > asse polare al ritmo di circa 1 ora ogni 720 mila anni, > fra circa 8,6 milioni di anni, l'anno solare si sarà ridotto > alla metà dei giorni attuali, > sarà cioè lungo circa 183 giorni, mentre 1 GIORNO, > a causa delle correzioni di quelli dell' UTC, sarà > è vero lungo sempre 24 ore, ma con ogni ora che dura > il doppio della nostra attuale ora. > > Fra circa 8,6 milioni di anni dunque, le persone vivranno > mediamente lo stesso numero di anni di quelli che viviamo > noi oggi, ma con un numero di giorni dimezzati. > > E sebbene le leggi della fisica saranno rimaste invariate, > fra circa 8,6 milioni di anni, se viene coperta una distanza > di 20 Km in 1 ora, la cosa avverrà spostandosi ad una > velocità che è esattamente la metà dell'attuale > velocità di 20 Km/h. > > Conclusione: quelli dell' UTC stesso dimostrano che il > tempo è solo una comoda invenzione, che serve appunto > alla scienza per valutare numericamente l'entità degli > incrementi delle grandezze fisiche, oltre che per mettere > ordine negli eventi. > > Giovanni. > ----------------------------------------------------- > > Giovanni. > ULTIMUS: http://members.xoom.virgilio.it/ultimus . > Per gli eventuali siti mirror, se dovesse servire, > fare riferimento al > PORTALE: http://digilander.iol.it/giovannifraterno/
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Sunday, May 12, 2002 3:25 PM Subject: Re: lo spazio-tempo è solo un modello. > > Roberto Rosoni ha scritto nel messaggio > > news:4iosdu8h1o16tj706mlv1bqgkv85v9kphu@4ax.com > > .................................. > > solo Zelig al lunedì sera mi dà maggior divertimento > > Mi sono di grande conforto questi messaggi > perchè nei fatti determinano la chiusura di un > dibattito, visto che sono presenti solo i classici > 'sfoghi dello sconfitto' e non più contestazioni > sostanziali alle mie argomentazioni. > > Grazie per aver dibattuto con me, Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Sunday, May 12, 2002 3:33 PM Subject: Re: cambiando base... > > Roberto Rosoni ad un tale che ha scritto: > > 'Il problema è che qualcuno pronto > > a rispondere lo trovano sempre !' > > ha risposto nel messaggio > > news:osqsdusbr7cm90nnlei7qiddrb5ba1otpv@4ax.com > > Hai ragione. Me lo impongo ogni volta, ma poi > > ricado nel vizio. > > Sono nel tunnel del giofrareply, è più forte di me. > > E' perchè ogni volta pensi: > > 'Questa è la volta buona che lo incastro !' > > Tranne a scoprire, a fine dibattito, che > ancora una volta sono stato in grado > di annullare le tue contestazioni. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Sunday, May 12, 2002 7:01 PM Subject: Re: lo spazio-tempo è solo un modello. > > gocu ha scritto nel messaggio > > news:59wD8.49442$US3.1116712@twister1.libero.it > > Vorrei vederti, davanti al tuo negoziante quando > > un bel giorno ti dà 0,5 CHILI di pane per 1 CHILO. > > 'Ma che fa ?', gli dirai. > > E lui ti risponde: > > 'L'ONU ha stabilito che da oggi in poi 1 CHILO è > > uguale al vecchio MEZZO CHILO'. > > Che non è quello che ho detto io: > > - io, infatti, ho detto che '1 GIORNO', dopo l'applicazione > della direttiva dell'ONU, è rimasto uguale a quello di prima, > e che è cambiato solo il numero di ore di cui si compone, > che da 24 ore è passato a 48 ore > > - tu invece hai dimezzato il '1 CHILO CAMPIONE'. > > Il mio è dunque un cambiamento in realtà FITTIZIO, mentre > il tuo è un cambiamento SOSTANZIALE. > > E nonostante che il mio sia solo un cambiamento FITTIZIO, > si assiste ad un'alterazione della natura di TUTTE le velocità, > e quindi si assiste ad un'alterazione della presunta grandezza > fisica VELOCITA', difatti svelandone la sua natura altrettanto > FITTIZIA. > > L'alterazione della fittizia grandezza fisica VELOCITA', è frutto > del RAGIONAMENTO solo accennato in questo thread, e che > viceversa è riportato per esteso nel vecchio thread, e che è > preferibile riproporre, a questo punto, per esigenze di chiarezza, > anche in questo thread. > > Ecco il RAGIONAMENTO: > > supponiamo che da domani mattina in applicazione di una > direttiva dell'ONU, 1 GIORNO non sia più lungo 24 ore, ma > 48 ore, e non perchè la Terra da domani dimezzi la sua > velocità di rotazione intorno al suo asse polare, ma > semplicemente perchè così hanno deciso. > > Da domani però accade che anche se la rotazione della Terra > intorno al suo asse polare non è cambiata, la nuova velocità > periferica lineare della superficie terrestre alle nostre latitudini, > sarà di 28.284 Km diviso 48 ore, e che fa circa 590 km/h, che > numericamente, e solo numericamente, è la metà di prima, > cioè 1180 km/h, con quest'ultima ottenuta facendo 28.284 Km > diviso 24 ore. > > E sebbene le leggi della fisica saranno rimaste invariate, da > domani se viene coperta una distanza di 20 Km in 1 ora, la > cosa avverrà spostandosi ad una velocità che è esattamente > il doppio dell'attuale velocità di 20 Km/h. > > Conclusione: una volta di più resta dimostrato che il tempo è > solo una comoda invenzione, che serve appunto alla scienza > per valutare numericamente l'entità degli incrementi delle > grandezze fisiche, oltre che per mettere ordine negli eventi. > > E nello specifico il tempo sono frazioni di rotazioni della > Terra (per cui è l'arcinoto spazio) intorno al suo asse polare. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Sunday, May 12, 2002 8:12 PM Subject: Re: lo spazio-tempo è solo un modello. > > gocu ha scritto nel messaggio > > news:yZxD8.50049$US3.1130089@twister1.libero.it > > Tu hai dimezzato il SECONDO campione. Punto ! > > Non ho dimezzato un bel niente, ho solo fatto la cosa > duale di quello che da circa 30 anni fanno i 'Signori del Tempo', > ovvero quelli dell' UTC (tempo universale coordinato). > > I 'Signori del Tempo' cioè, stanno a poco a poco obbligando > i nostri orologi ad andare più piano, la mia ONU invece ha > obbligato i nostri orologi ad andare ad un ritmo più veloce. > > Leggi sul sito con ULTIMUS la PREVIEW n.4 del > 3°/maggio/2002, peraltro presente in un mio messaggio > in questo stesso thread, ovvero nel messaggio con ID: > news:W6eD8.46376$US3.1025140@twister1.libero.it > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Monday, May 13, 2002 1:25 AM Subject: Re: lo spazio-tempo è solo un modello. > > Roberto Rosoni ha scritto nel messaggio > > news:t0ptdu8b3q0tfj1ed6if2pdjsqnd1guuf4@4ax.com > > Stai sostenendo che il cesio 133 sta, > > a poco a poco, variando la lunghezza > > d'onda delle proprie righe dello spettro > > di emissione ? > > NO per niente, come ho più volte detto. > > A tal fine leggi sul sito con ULTIMUS la PREVIEW n.4 del > 3°/maggio/2002, peraltro presente in un mio messaggio > in questo stesso thread, ovvero nel messaggio con ID: > news:W6eD8.46376$US3.1025140@twister1.libero.it > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Monday, May 13, 2002 12:49 PM Subject: Re: lo spazio-tempo è solo un modello. > > Roberto Rosoni ha scritto nel messaggio > > news:ag4vdu8hh82j992tg3m1gjft42vmguunhg@4ax.com > > Allora come fai a sostenere che l'UTC 'sta > > a poco a poco obbligando i nostri > > orologi ad andare più piano ?' > > Sei diventato noioso......è scritto nella PREVIEW n.4 ! > > > Anticipando la tua obiezione: non è colpa > > di nessuno se il giorno solare non > > è un perfetto multiplo del secondo, o se > > la Terra ha delle proprie micro > > variazioni nei propri parametri orbitali. > > Sei diventato noioso......non ho mai detto il contrario ! > > > Ogni tanto l'UTC cancella (o crea ? non ricordo) > > un secondo per portare in fase i nostri orologi > > (da quelli atomici al cucù della Foresta Nera) in fase > > con il tempo astronomico e stagionale. > > Sei diventato noioso......ho detto e scritto che quelli dell'UTC > ogni tanto fermano il tempo ! > > > Ah ! un'altra cosa: non ha senso parlare della > > rotazione terrestre come riferimento perché, > > come sai, il giorno siderale (che è il tempo in cui la > > terra compie un angolo giro) è sensibilmente più > > breve di quello solare, che in realtà è un effetto di > > due fenomeni sovrapposti (rotazione e rivoluzione). > > Sei diventato noioso......ho detto e scritto che il tempo > SOSTANZIALMENTE sono frazioni di rotazione intorno > al suo asse polare, e qualche volta ho aggiunto > anche IN RELAZIONE AL SOLE. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Monday, May 13, 2002 1:37 PM Subject: Re: lo spazio-tempo è solo un modello. > > Max V. ha scritto nel messaggio > > news:3ce089cb.1236878@powernews.libero.it > > Ma guarda che anche lo spazio è tempo. > > Nel mondo reale lo spazio è spazio e il > tempo è spazio. > > > Per misurare una grandezza spaziale > > hai bisogno di tempo. > > Siccome però nel mondo reale il tempo è > spazio, per misurare lo spazio abbiamo > bisogno dello spazio (ovvero sostanzialmente > frazioni di rotazione della Terra intorno al suo > asse polare in relazione al Sole). > > > Per distendere il metro lungo una parete > > hai bisogno di tempo, per fare qualsiasi > > misura di distanza hai bisogno di tempo > > Per distendere il metro lungo una parete, nel > mondo reale, abbiamo bisogno non di tempo, > ma di spazio, ovvero, sostanzialmente, frazioni > di rotazione della Terra intorno al suo asse polare > in relazione al Sole. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: it it@.it Newsgroups: it.scienza Sent: Tuesday, May 14, 2002 12:01 AM Subject: Re: lo spazio-tempo è solo un modello. > > Elio Fabri ha scritto nel messaggio > > news:3CE00DDC.3B172DAE@mclink.it > > Per tener dietro al solito giofra..... > > La maggior parte dei professori ha > definitivamente 'arredato' il proprio > cervello come una casa nella quale > contano di passare comodamente tutto > il resto della loro vita. > > Ad ogni minimo accenno di dubbio > diventano nemici velenosissimi, presi > da una folle paura di dover ripensare > il già pensato per quindi doversi > rimettere al lavoro. > > Per salvare dalla morte le idee in cui > hanno fino a quel momento creduto, > preferiscono consacrarsi loro stessi > alla morte dell'intelletto. > > (di Benedetto Croce)
----- Original Message ----- From: it it@.it Newsgroups: it.scienza Sent: Tuesday, May 14, 2002 10:56 AM Subject: Re: lo spazio-tempo è solo un modello. > > Roberto Rosoni ha scritto nel messaggio > > news:rme0eugt9kbru3960f9072ul1jjgjp89o1@4ax.com > > Uellà ecco che il giofra si dà al morphing... > > Hai dimostrato di aver rinunciato alla luce dell'intelletto, > per identificarti nella figura del professore che ha > definitivamente 'arredato' il suo cervello come una > casa nella quale conta di passare comodamente tutto > il resto della sua vita. > > E ciò perchè il tuo professore confonde l'intelligenza > creativa con la memorizzazione di una teoria scientifica. > > Teoria scientifica che, dopo anni di lavoro e di ripetizioni, > sbandiera come il simbolo della propria intelligenza. > > Intelligenza che, invece, ha sacrificato sull'altare > dell'apprendimento di una strada tracciata da altri. > > (di: il miglior Andrea Sorrentino)
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Tuesday, May 14, 2002 9:35 AM Subject: Re: lo spazio-tempo è solo un modello. > > Jurgen Schwietering ha scritto nel messaggio > > news:m92E8.56920$5k4.1255420@twister2.libero.it > > misurare non e banale > > E chi ha mai detto che lo sia ? > > Leggi dal sito con ULTIMUS (il link è dopo la firma) > il paragrafro: > > ****************** > L.14) Contare e conteggiare > Sono attività mentali primitive ed istintive, > che hanno rispettivamente preceduto le > azioni del calcolare e del misurare > ****************** > > Giovanni. > > ULTIMUS: http://members.xoom.virgilio.it/ultimus . > Per gli eventuali siti mirror, se dovesse servire, > fare riferimento al > PORTALE: http://digilander.iol.it/giovannifraterno/
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Wednesday, May 15, 2002 2:45 AM Subject: Re: Riflessione sul TEMPO > > Giovanni stlambda@tin.it > > ha fra l'altro scritto nel messaggio > > news:3ce0f6e1.19029723@news > > Se si guarda, ad esempio al processo di invecchiamento > > degli uomini viene da chiedersi: > > come separare i diversi eventi che costituiscono le > > varie fasi di trasformazione di un oggetto ? > > Non possiamo separarli nello spazio visto che l'oggetto, > > essendo fermo, occupa sempre la stessa posizione > > spaziale in corrispondenza dei diversi stati. > > Ci vuole allora una nuova dimensione, oltre quella > > spaziale, col fine di disporre i diversi stati. > > Questa nuova dimensione è il TEMPO. > > Sul pianeta Z il GIORNO non esiste, visto che non c'è > l'alternarsi del dì e della notte, ma l'INVECCHIAMENTO > lì da loro, è regolare e ciclico, al punto che 2 persone > nate contemporaneamente, non solo muoiono anche > nel medesimo istante, ma entrambe attraversano anche > le medesime fasi della crescita e del declino fisico. > > Visto che siffatto mutamento è regolare, ciclico e familiare, > per mettere ordine nei loro eventi hanno chiamano 1 GIORNO > una singola vita di uno di loro e, 1 ANNO, 365 giorni, usando > esattamente i nostri medesimi rapporti per definire i multipli > (secolo, millennio) e i sottomultimi (ora, minuto, secondo, e > così via). > > In tal modo possono, come noi, avere la possibilità di dire > che l'età del loro pianeta è di circa 4 miliardi di anni, e > che fra 2 anni (730 vite) forse verranno a trovarci. > > Sul pianeta Z usano una matematica che contempla > solo il discreto, e benchè come noi percepiscano il movimento > in modo fluente e continuo, reputano di essere tratti in > inganno dai loro stessi sensi e dai loro strumenti, visto > che nel discreto il movimento può solo avvenire a scatti. > > Sul pianeta Z tutti sanno perciò che il movimento di qualsiasi > cosa avviene per scatti piccolissimi tutti uguali, ma che non > sono in grado di misurare. > > La qual cosa non li getta certo nella disperazione. > > Loro hanno la loro vita di riferimento, e che utilizzano per > rapportarvi tutte le grandezze fisiche, e fra le quali c'è lo > spazio. > > Per loro dire che un'auto A si sposta a 80 Km/h significa > semplicemente che quell'auto percorrerà 80 Km > (80 mila volte il metro campione), nel mentre la vita di > uno di loro è giunta ad un-ventiquattresimo di quella > complessiva. > > E siccome l'auto B, nel mentre la vita di uno di loro è giunta > ad un-ventiquattresimo di quella complessiva, percorre 70 Km, > vuol allora dire che gli incrementi di spazio di A, sono maggiori > degli incrementi di spazio di B. > > Conclusione: il TEMPO è un mutamento regolare, ciclico > e familiare, una vera e propria variabile di comodo, grazie > alla quale collocare gli eventi, come anche determinare > numericamente l'entità delle grandezze fisiche. > > E mentre sul pianeta Z il TEMPO corrisponde > all'INVECCHIAMENTO, qui da noi corrisponde allo > SPAZIO, visto che il mutamento regolare, ciclico e > familiare cui facciamo riferimento è sostanzialmente > la rotazione della Terra intorno al suo asse polare e in > relazione al Sole. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Wednesday, May 15, 2002 2:52 PM Subject: Re: su Zeta è TEMPO=INVECCHIAMENTO . > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:aMmE8.61050$5k4.1322130@twister2.libero.it > > > Sul pianeta Zeta usano una matematica > > > che contempla solo il discreto > > > MdM ha risposto nel messaggio > > news:Xns920F71BDECA9FMdM@130.133.1.4 > > sono 200 anni che misurano la diagonale > > del quadrato > > E lo fanno esattamente come facciamo noi, > solo che loro sanno che 1 INTERVALLO è > una PSEUDO-UNITA', e cioè una vera e proprio > falsa unità, visto che l'unica VERA-UNITA', > piccolissima e non ulteriormente frazionabile, > è non quantificabile, visto che è del tutto ignota. > > Le stesse esatte cose facciamo noi qui sul > pianeta Terra, solo che pensiamo al CONTINUO > come se fosse un'effettiva proprietà del mondo > reale, mentre in realtà è solo un modello. > > Ed infatti il continuo numerico è un'invenzione visto > che nessun algoritmo aritmetico è in grado > di generare la sterminata quantità di numeri > periodici che hanno la cifra 9 come periodo. > > Tanto è vero che per convenzione i matematici > uguagliano, ad esempio, l'inesistente numero > periodico 0,(9) con l'intero 1, e nei fatti inventandosi > il continuo numerico e i numeri reali. > > E la cosa è simile a ciò che facciamo con l'invenzione > dei numeri complessi quando uguagliamo il numero > j alla radice quadrata di -1. > > Inoltre, in una delle Appendici del sito con ULTIMUS, > faccio anche vedere come sia possibile calcolare l'area > di un cerchio e il volume di una sfera nell'ambito > del discreto. > > Per cui anche del continuo geometrico (lineare, > superficiale e volumetrico) se ne può fare a meno, > con lo spazio che è dunque anch'esso discreto. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Wednesday, May 15, 2002 4:33 PM Subject: Re: Riflessione sul TEMPO > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:1fiE8.60708$US3.1346831@twister1.libero.it > > > Sul pianeta Z il GIORNO non esiste, visto che non c'è > > > l'alternarsi del dì e della notte, ma l'INVECCHIAMENTO, > > > lì da loro, è regolare e ciclico, al punto che 2 persone > > > nate contemporaneamente, non solo muoiono anche > > > nel medesimo istante, ma entrambe attraversano anche > > > le medesime fasi della crescita e del declino fisico. > > > Giovanni stlambda@tin.it > > ha risposto nel messaggio > > news:3CE20E9C.6030900@tin.it > > Per collocare gli eventi nel tempo non è necessario > > fare riferimento per forza ad un processo ciclico. > > Non ho mai detto il contrario. > > Come si evince anche dal mio messaggio si ha bisogno di > un riferimento per collocare gli eventi, ma anche di un riferimento > per valutare numericamente l'entità delle grandezze fisiche. > > E per fare la prima e la seconda cosa ci si può affidare ad > un UNICO riferimento, purchè appunto sia un mutamento regolare, > ciclico e familiare. > > # > # > # > > > > Visto che siffatto mutamento è regolare, ciclico e familiare, > > > per mettere ordine nei loro eventi hanno chiamano 1 GIORNO > > > una singola vita di uno di loro e, 1 ANNO, 365 giorni, usando > > > esattamente i nostri medesimi rapporti per definire i multipli > > > (secolo, millennio) e i sottomultimi (ora, minuto, secondo, e > > > così via ). > > > In tal modo possono, come noi, avere la possibilità di dire > > > che l'età del loro pianeta è di circa 4 miliardi di anni, e che > > > fra 2 anni (730 vite) forse verranno a trovarci. > > > Sul pianeta Z usano una matematica che contempla > > > solo il discreto, e benchè come noi percepiscano il movimento > > > in modo fluente e continuo, reputano di essere tratti in > > > inganno dai loro stessi sensi e dai loro strumenti, visto > > > che nel discreto il movimento può solo avvenire a scatti. > > > Sul pianeta Z tutti sanno perciò che il movimento di qualsiasi > > > cosa avviene per scatti piccolissimi tutti uguali, ma che non > > > sono in grado di misurare. > > > La qual cosa non li getta certo nella disperazione. > > > Nella definizione di tempo che ho dato non faccio nessuna > > ipotesi sulla continuità o meno del tempo, non è necessario. > > Se il TEMPO scorre a tratti semplicemente smette di > esistere, visto che il tempo PER DEFINIZIONE scorre > senza mai interrompersi. > > # > # > # > > > > Loro hanno la loro vita di riferimento, e che utilizzano per > > > rapportarvi tutte le grandezze fisiche, e fra le quali c'è lo > > > spazio. > > > Per loro dire che un'auto A si sposta a 80 Km/h significa > > > semplicemente che quell'auto percorrerà 80 Km > > > (80 mila volte il metro campione), nel mentre la vita di > > > uno di loro è giunta ad un-ventiquattresimo di quella > > > complessiva. > > > E siccome l'auto B, nel mentre la vita di uno di loro è giunta > > > ad un-ventiquattresimo di quella complessiva, percorre 70 Km, > > > vuol allora dire che gli incrementi di spazio di A, sono maggiori > > > degli incrementi di spazio di B. > > > Conclusione: il TEMPO è un mutamento regolare, > > > Non è il tempo che è un mutamento ! > > E' il processo di riferimento che è un mutamento ! > > Il processo di riferimento è un mutamento regolare, ciclico > e familiare, che si è deciso di chiamare TEMPO. > > > Il tempo è una RELAZIONE tra processi. > > D'altra parte anche lo spazio è una relazione di > > disposizione tra oggetti (o eventi). > > Non sono d'accordo. > > Il TEMPO non è una RELAZIONE, tanto è vero > che il nostro TEMPO è sostanzialmente 1 GIORNO. > > Giorno che siccome tende ad allungarsi, ogni tanto > quelli dell'UTC fermano le lancette degli orologi, per > riportare 1 GIORNO nei limiti delle 24 ore. > > Anche sul pianeta Z il loro tempo, l'INVECCHIAMENTO, > tende lentissimamente ad allungarsi, per cui anche loro > ogni tanto fermano gli orologi per riportare 1 GIORNO nei > limiti delle 24 ore. > > # > # > # > > > > ciclico e familiare, una vera e propria variabile di comodo, > > > grazie alla quale collocare gli eventi, come anche > > > determinare numericamente l'entità delle grandezze fisiche. > > > E mentre sul pianeta Z il TEMPO corrisponde > > > all'INVECCHIAMENTO, qui da noi corrisponde allo > > > SPAZIO, visto che il mutamento regolare, ciclico e > > > familiare cui facciamo riferimento è sostanzialmente > > > la rotazione della Terra intorno al suo asse polare e in > > > relazione al Sole. > > > Non c'è nessuna differenza ! > > In entrambi i casi si sceglie arbitrariamente un processo di > > riferimento: l'invecchiamento o il moto della Terra. > > Che è quello che dico anch'io: se si ha bisogno di > un mutamento di riferimento, uno qualsiasi va bene, > purchè sia: regolare, ciclico e possibilmente familiare. > > > Il fatto che nel moto della Terra sia implicato lo spazio > > è inessenziale. > > Infatti, tanto è vero che sul pianeta Z chiamano TEMPO, > l'INVECCHIAMENTO delle persone, e non come noi che > chiamiamo TEMPO, lo SPAZIO percorso da un punto > solidale con la Terra nel moto di quest'ultima intorno al suo > asse polare. > > > Ciò che conta è il porre in relazione lo svolgimento di > > processi tra loro. > > Se un certo evento E1 avviene in contemporanea > > (o prima o dopo) ad un evento E2 è del tutto ininfluente > > il moto della Terra o l'invecchiamento !!! > > Non è così. > > A causa principalmente delle maree, infatti, il giorno > sta lentissimamente allungandosi, visto che la Terra > gira sempre più lentamente su se stessa. > > La durata dei giorni tende dunque lentissimamente ad > allungarsi e quella dell'anno solare ad accorciarsi. > > Per riportare però la durata di 1 GIORNO nei limiti delle 24 ore, > quelli dell'UTC ogni tanto fermano letteralmente il tempo > con, appunto, il 'secondo intercalare'. > > E la cosa penso che sia anche un tantino arbitraria, visto che > stiamo 'innaturalmente' rendendo le nostre ore più pesanti > (gli orologi in sostanza vengono cioè obbligati a > girare più lentamente), invece di lasciarle come sono adesso, > lasciando, appunto, che 1 GIORNO duri più di 24 ore. > > E siccome la Terra gira sempre più lentamente intorno al suo > asse polare al ritmo di circa 1 ora ogni 720 mila anni, > fra circa 8,6 milioni di anni, l'anno solare si sarà ridotto > alla metà dei giorni attuali, sarà cioè lungo circa 183 giorni, > mentre 1 GIORNO, a causa delle correzioni di quelli dell'UTC, > sarà è vero lungo sempre 24 ore, ma con ogni ora che dura il > doppio della nostra attuale ora. > > Fra circa 8,6 milioni di anni dunque, le persone vivranno > mediamente lo stesso numero di anni di quelli che viviamo > noi oggi, ma con un numero di giorni dimezzati. > > E sebbene le leggi della fisica saranno rimaste invariate, > fra circa 8,6 milioni di anni, se l'evento E2 è separato > dall'evento E1 di T=(1 ora), E2 stesso avverrà esattamente > in un tempo T che è il doppio di quello attuale. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Wednesday, May 15, 2002 5:09 PM Subject: Re: su Zeta è TEMPO=INVECCHIAMENTO . > > Enrico Gregorio ha scritto nel messaggio > > news:gregorio-582C10.16514815052002@news.supernews.com > > Sei d'accordo o no che con x maggiore di 0 e minore > > di 1 segue che x^2 è minore di x ? > > E quindi ? > > > Allora il quadrato della tua vera-unità sarebbe > > più piccolo della vera-unità. > > Se conoscessimo la VERA-UNITA' unica, > piccolissima e non ulteriormente frazionabile, > varrebbe 1 e al di sotto di 1 non si potrebbe > scendere, essendo la VERA-UNITA' appunto > non ulteriormente frazionabile. > > Ma siccome la VERA-UNITA' ci è ignota, ci > affidiamo a delle PSEUDO-UNITA': 1 intervallo, > 1 mela, 1 compasso, e così via. > > Ma come è possibile che tu non comprenda > dei concetti così elementari ? > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Wednesday, May 15, 2002 5:55 PM Subject: Re: Riflessione sul TEMPO > > gianni morando ha scritto nel messaggio > > news:b4fe4930.0205150408.11064b26@posting.google.com > > Sul mio pianeta Y andare a 800 m/h corrisponde > > esattamente agli 80 Km/h degli uomini. > > Nell'ipotesi che suddividano il Tempo e lo Spazio > in multipli e sottomultipli nello stesso modo in cui > facciamo noi stessi, la cosa avviene: > > - nell'ipotesi che la durata dell'ora sia la stessa, perchè > il loro 'metro campione' è 100 volte più grande del nostro > > - nell'ipotesi che il 'metro campione' sia lo stesso, > perchè la loro ora è 100 volte più piccola della nostra. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Wednesday, May 15, 2002 6:11 PM Subject: Re: su Zeta è TEMPO=INVECCHIAMENTO . > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:AUsE8.62392$5k4.1341503@twister2.libero.it > > > E lo fanno esattamente come facciamo noi, > > > solo che loro sanno che 1 INTERVALLO è > > > una PSEUDO-UNITA', e cioè una vera e proprio > > > falsa unità, visto che l'unica VERA-UNITA', > > > piccolissima e non ulteriormente frazionabile, > > > è non quantificabile, visto che è del tutto ignota. > > > MdM ha risposto nel messaggio > > news:abu0cu$l0242$1@ID-136232.news.dfncis.de > > Con la sola differenza che noi approssimiamo > > le cifre perché sappiamo che non finiranno mai > > Le cifre non finiscono mai è vero, ma solo nell'ambito > dell'invenzione del CONTINUO. > > Nel mondo reale i numeri con sviluppo decimale illinitato > NON ESISTONO. > > Ed infatti nessun algoritmo aritmetico è in grado > di generare la sterminata quantità di numeri > periodici che hanno la cifra 9 come periodo. > > Tanto è vero che per convenzione i matematici > uguagliano, ad esempio, l'inesistente numero > periodico 0,(9) con l'intero 1, e nei fatti > inventandosi il continuo numerico e i numeri reali. > > > mentre tu pensi erroneamente che il restante si > > possa esprimere con un numero intero di vere-unità. > > Non erroneamenete, ma correttamente, visto che > nella MOC è questo ciò che esattamente accade. > > E non c'è nessun motivo al mondo per cui la MOC > debba contemplare solo il discreto, e la matematica > corrente il discreto ed il continuo. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Wednesday, May 15, 2002 6:34 PM Subject: Re: su Zeta è TEMPO=INVECCHIAMENTO . > > Enrico Gregorio ha scritto nel messaggio > > news:gregorio-0F5FAC.18152015052002@news.supernews.com > > Prendi l'intervallo [0,1]. Puoi prendere la prima metà ? > > Sarà [0,1/2]. Poi fà ancora la metà; ottieni [0,1/4]. > > All'n-esimo passaggio ottieni l'intervallo [0,1/2^n] > > Prendi ancora la metà e così via. Attento che non sto > > facendo infinite operazioni. > > Teorema: se x>0, esiste n tale che x non appartiene > > all'intervallo [0,1/2^n]. > > Dimostrazione: esercizio di facili calcoli. > > Dove sta la tua vera-unità ? Da qualche parte > > dovrebbe cadere, ma secondo te, invece, dovrebbe > > stare in tutti i miei intervalli. Assurdo. > > Ma ti rendi conto si o no che in realtà > hai diviso in modo continuativo una > PSEUDO-UNITA', ovvero l'intervallo [0,1] ? > > E se la VERA-UNITA' ci è ignota non > puoi stabilire quando fermare la tua > divisione continuativa dell'intervallo [0,1], > dato che ignori in che modo quest'ultimo > sia relazionato alla VERA-UNITA'. > > Quello che capita è che da un certo n in > poi ci saremo 'seduti' sulla VERA-UNITA' > senza la possibilità di rendercene conto. > > Ed il fatto che tu sia in grado di dividere > ancora l'intervallo [0,1] è solo dovuto al > fatto che tu dividi inutilmente la PSEUDO-UNITA'. > > Inutilmente perchè al disotto della VERA-UNITA' > finisce tutto, anzi al disotto della VERA-UNITA' > si precipita nel NULLA. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Wednesday, May 15, 2002 7:19 PM Subject: Re: su Zeta è TEMPO=INVECCHIAMENTO . > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:AUsE8.62392$5k4.1341503@twister2.libero.it > > > E lo fanno esattamente come facciamo noi, > > > solo che loro sanno che 1 INTERVALLO è > > > una PSEUDO-UNITA', e cioè una vera e propria > > > falsa unità, visto che l'unica VERA-UNITA', > > > piccolissima e non ulteriormente frazionabile, > > > è non quantificabile, è del tutto ignota. > > > MdM ha risposto nel messaggio > > news:elwE8.63421$5k4.1356849@twister2.libero.it > > Ma la pseudo-unità a sua volta è > > suddivisa in un numero intero ignoto > > (presumibilmente molto grande) di vere > > unità. Giusto ? > > Giusto. > > > Bene, allora - qualunque sia il numero di vere > > unità contenute in una pseudounità - è lecito > > affermare che il lato e la diagonale di un quadrato > > non possono essere composti contemporaneamente > > da un numero intero di vere unità > > Ma nient'affatto. > > La realtà contempla solo il discreto e non > anche il continuo, per cui nel mondo reale > esistono quadrati, cerchi, triangoli, fatti, > per quanto attiene alle loro diagonali, ai loro > perimetri e alla loro aree, di un numero intero > di VERE-UNITA'. > > Il problema è che non conosciamo le VERE-UNITA' > ed allora ci 'arrangiamo' con una vera e propria > falsa unità, ovvero la PSEUDO-UNITA' 1 intervallo. > > > come del resto ci hanno dimostrato i Pitagorici > > 2500 anni orsono. > > Per gli antichi Greci pensare ad una realtà tutta > discreta era andare oltre ogni immaginazione, > ma oggi, nell'era dei computers, della computer-graphic > e dei robot, non fa più scalpore di tanto. > > Quando qualche mese fa pensai che nel discreto > era perfino concepibile lo stesso movimento, bastava > infatti immaginarlo a scatti, io stesso pensai anche che > sarebbe stato accolto malissimo nel mondo reale e > dei newsgroup, ed invece ho verificato con sorpresa > che viene ritenuto concepibilissimo, specie dalla nuove > generazioni. > > Anzi qualcuno mi ha risposto: > 'Perchè non è così ?' > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Wednesday, May 15, 2002 9:08 PM Subject: Re: su Zeta è TEMPO=INVECCHIAMENTO . > > max01000011 ha scritto nel messaggio > > news:A1xE8.63873$US3.1395530@twister1.libero.it > > 'nel mondo reale' cerchi e triangoli non esistono. > > Mi sa che sei tu che non esisti. > > Giovanni
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Thursday, May 16, 2002 8:32 AM Subject: Re: Riflessione sul TEMPO > > gianni morando ha scritto nel messaggio > > news:b4fe4930.0205151558.5b3cc05a@posting.google.com > > ipotesi esatta che conferma che il tempo è 'più veloce'. > > Non esiste un tempo più veloce di un altro. > > Il tempo infatti è un mutamento regolare, ciclico > e familiare, ed uno qualsiasi va bene. > > Per cui proprio per quest'ultima ragione sono fra > di loro tutti uguali. > > D'altronde noi stessi realizzando gli orologi abbiamo > imparato a fabbricarli i mutamenti regolari, ciclici e > familiari. > > E sebbene le estemità delle lancette di un grande > orologio si muovono più velocemente di quelle di un > piccolo orologio, non per questo il tempo dell'orologio > grande scorre più velocemente di quello piccolo. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 16, 2002 10:42 AM Subject: Re: su Zeta è TEMPO=INVECCHIAMENTO . > > Enrico Gregorio ha scritto nel messaggio > > news:gregorio-D60A84.10133316052002@news.supernews.com > > Prendiamo un quadrato, il cui lato contiene A unità (sto > > supponendo che la famigerata vera-unità esista). > > La diagonale del quadrato contenga B unità. Sia A che B > > sono numeri interi, ovviamente. Cerchiamo una relazione > > fra A e B: è facile, no? Il quadrato costruito sulla > > diagonale è il doppio del quadrato dato. Perciò > > B^2 = 2A^2. > > Un momento! Per i numeri interi vale la fattorizzazione > > unica! A sinistra c'è un numero pari di fattori 2, > > a destra un numero dispari. Accidenti! Questa relazione > > non può esistere. Dunque la vera-unità non c'è. > > NEL DISCRETO PUOI COSTRUIRE DEI > QUADRATI CON DELLE VERE-UNITA' > CHE DIANO CORPO AD UN QUADRATO > APPUNTO DI LATO, AD ESEMPIO, > PARI A 3 VERE-UNITA' E DIAGONALE > UGUALE A 4 VERE-UNITA', PERCHE' > NEL DISCRETO FRA UNA VERA-UNITA' > E LA SUCCESSIVA C'E' UN VUOTO DI > VERE-UNITA', E CIO', RIPETO, PROPRIO > PERCHE' SEI NEL DISCRETO. > > Ma come è possibile che tu non comprenda > dei concetti così elementari ? > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 16, 2002 3:37 PM Subject: Re: su Zeta è TEMPO=INVECCHIAMENTO . > Ore 15,35: ho appena letto 6 o 7 messaggi, > ma nessuno mi consente di dire cose che non > ho gia detto. > > Tutto il discorso sul CONTINUO che è solo un > modello a me non interessa più discuterne, è una > storia chiusa su cui non ho più nulla da aggiungere. > > E i miei, in merito, sono argomenti che hanno > resistito agli attacchi dei superconservatori > superpignoli di questo newsgroup. > > Se interessa, leggere gli ultimi dibattiti dell'Area > dibattiti del sito con ULTIMUS (vedi link dopo la firma). > > Dibattiti che fra un po' dovrei essere in grado > di sintetizzare per metterli in forma di Appendici. > > In questo dibattito mi interessava parlare di > quanto è scritto nel messaggio di apertura di > questo thread, che è un ulteriore passo in avanti > rispetto al discorso del MODELLO del CONTINUO, > ma ho capito che non interessa. > > Per cui grazie lo stesso e arrivederci. > > Giovanni. > > ULTIMUS: http://members.xoom.virgilio.it/ultimus . > Per gli eventuali siti mirror, se dovesse servire, > fare riferimento al > PORTALE: http://digilander.iol.it/giovannifraterno/
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 16, 2002 4:40 PM Subject: Re: Giofra ed il Continuo > > Giovanni stlambda@tin.it > > ha scritto nel messaggio > > news:3ce39a9b.18341383@news > > Che cosa significa: > > 'nonostante esistesse solo il discreto numerico' ? > > NEL MONDO REALE i NUMERI con SVILUPPO DECIMALE > ILLIMITATO non ESISTONO > > Ed infatti nessun algoritmo aritmetico è in grado > di generare la sterminata quantità di numeri > periodici che hanno la cifra 9 come periodo. > > Tanto è vero che per convenzione i matematici > uguagliano, ad esempio, l'inesistente numero > periodico 0,(9) con l'intero 1, e nei fatti inventandosi > il continuo numerico e i numeri reali. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 16, 2002 5:28 PM Subject: Re: Giofra ed il Continuo > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:EzPE8.68519$5k4.1456383@twister2.libero.it > > > NEL MONDO REALE i NUMERI con SVILUPPO DECIMALE > > > ILLIMITATO non ESISTONO > > > papero.papero@virgilio.it > > ha risposto nel messaggio > > news:wXPE8.50934$CN3.1626506@news2.tin.it > > IL TUO E' UN DISCORSO CHE RIGUARDA > > LA FISICA E NON LA MATEMATICA ! > > La vera natura della nostra matematica riflette > la realtà, anch'essa solo discreta. > > > per la cronaca, anch'io penso che la *realtà* > > sia discreta, ma questo non significa che un > > modello che non sia discreto non possa essere > > coerente o bello. > > Il continuo nella matematica corrente è > stato aggiunto dando luogo ad un modello, > e questo ai fisici occorre dirglielo visto che > parlano di continuo spazio-tempo e di tempo, > che PER DEFINIZIONE può solo essere > continuo, tempo, dicevo, che nel mondo reale > loro reputano addirittura che si dilati. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 16, 2002 6:16 PM Subject: Re: Giofra ed il Continuo > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:EzPE8.68519$5k4.1456383@twister2.libero.it > > > NEL MONDO REALE i NUMERI con SVILUPPO DECIMALE > > > ILLIMITATO non ESISTONO > > > El Bandolero ha risposto nel messaggio > > news:13l7eusol3nc4hsvkakblojk2n3rhkm39a@4ax.com > > giofra nel mondo reale i numeri non esistono > > Ho già detto che a questa cosa avevo già > risposto invitando a leggere gli ultimi dibattiti > riportati sul sito con ULTIMUS. > > Ed infatti si legga di seguito (il riscontro è su > USENET o all'interno del dibattito n. 23 di > ULTIMUS) > > ----- Original Message ----- > From: giofra giofra@freemail.it > Newsgroups: it.scienza.matematica > Sent: Wednesday, February 13, 2002 8:49 PM > Subject: Re: x Giofra > > > Davide Rebatto ha scritto > > > Quali sarebbero, dunque, i numeri che non > > > esistono ? > > > > Esistono solo i numeri naturali (gli interi), e > > ho fatto vedere perchè (Appendice n.4 sito Ultimus). > > > > Giovanni. > > > > 'Dio ha creato i numeri interi, tutto il resto > > è opera dell'uomo'. > > Kronecker. > > > ----- Original Message ----- > From: giofra giofra@freemail.it > Newsgroups: it.scienza.matematica > Sent: Saturday, March 16, 2002 11:20 PM > Subject: Re: Zenone aveva ragione, il continuo è solo un modello. > > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > > ha scritto nel messaggio > > > > news:LzOk8.29642$%g7.894246@twister2.libero.it > > > > La cosa non ha alcuna rilevanza, visto che gli unici > > > > numeri periodici che esistono, infatti, sono solo quelli > > > > generabili grazie ad un algoritmo della divisione. > > > > > rez ha in sostanza chiesto nel messaggio > > > news:a70ee0$aid$1@pegasus.tiscalinet.it > > > Perchè non posso creare i numeri periodici da > > > niente così come si fa con gli interi ? > > > > Perchè i numeri interi non li creiamo da niente, > > ma a partire dal pezzo di realtà che ci appare > > distintamente discreto, e quindi la realtà fatta > > di PSEUDO-UNITA', ovvero mele, compassi, > > matite e così via. > > > > L'altro pezzo di realtà è solo apparentemente > > continuo, quello cioè fatto di spazio, temperatura, > > e così via. > > > > I veri numeri periodici (quelli ottenuti attraverso > > l'algoritmo della divisione), nemmeno loro sono > > e debbono essere creati da niente, diversamente > > danno corpo a un modello della realtà. > > > > E sono effettivamente veri proprio perchè ottenuti > > a partire dalla divisione delle PSEUDO-UNITA'. > > > > PSEUDO-UNITA' che appartengono appunto > > al pezzo di realtà che ci appare distintamente > > discreto. > > > > Giovanni. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 16, 2002 8:03 PM Subject: Re: Giofra ed il Continuo > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:2hQE8.68252$US3.1491221@twister1.libero.it > > > La vera natura della nostra matematica riflette > > > la realtà, anch'essa solo discreta. > > > papero.papero@virgilio.it ha risposto nel messaggio > > news:UTQE8.51142$CN3.1633759@news2.tin.it > > dicendo questo mi fai capire che tu consideri > > la Matematica semplicemente come uno > > strumento per la Fisica. > > Voglio dire che nelle astrazioni della matematica > corrente, costruite a partire dal 'nocciolo fondante' > di quest'ultima, va incluso anche il CONTINUO, > dato che la natura del 'nocciolo fondante' è discreta, > come peraltro è discreta la realtà stessa. > > # > # > # > > > > Il continuo nella matematica corrente è stato aggiunto > > > dando luogo ad un modello > > > ovvio che è un modello ! > > Per cui convieni, essendo la realtà solo discreta > e non anche continua > > (visto che ho fatto vedere che la realtà può essere > descritta numericamente anche solo usando i numeri interi), > > che il modello del continuo va senz'altro bene per fare i conti, > ma non va bene per costruirci teorie interpretative della realtà. > > E visto che la realtà è solo discreta e che il continuo > in fondo 'include' anche il discreto, la cosa notevole > che si può dire è che il modello del continuo essendo > più reale della realtà stessa, finisce per conferire a > quest'ultima delle proprietà inesistenti, fra le quali > il tempo. > > # > # > # > > > > e questo ai fisici occorre dirglielo visto che parlano > > > di continuo spazio-tempo e di tempo, che PER > > > DEFINIZIONE può solo essere continuo > > > che ti devo dire: io penso, per mia convinzione, > > che lo spazio e il tempo siano 'discreti'. > > Il tempo nel discreto, e quindi nel mondo reale, non > può esistere. > > Il tempo per definizione infatti può solo essere continuo, > per cui esiste solo nell'ambito del modello del continuo > e non nel mondo reale. > > Nel discreto infatti le grandezze fisiche presentano dei VUOTI > di grandezze fisiche, e ammettere che il tempo presenti > dei VUOTI di TEMPO ha il significato che a tratti il nostro > universo letteralmente si ferma, la qual cosa, anche se > fosse vera, non lo potremmo mai accertare, visto che noi > stessi saremmo coinvolti in questo 'blocco universale generalizzato', > con il tempo che continua a scorrere in una dimensione > che non è la nostra. > > Per cui il tempo nel discreto o non esiste, o esiste in > una dimensione fuori dalla nostra portata, dove peraltro > potrebbe anche lì essere a sua volta discreto. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 16, 2002 10:27 PM Subject: Re: Giofra ed il Continuo > > El Bandolero ha scritto nel messaggio > > news:u428eukgcfmf2lo6nns50os8m87fea48qo@4ax.com > > Se i fisici devono fare le derivate o gli integrali ed usano la > > matematica però devono supporre necessariamente un > > modello continuo dello spazio e del tempo, altrimenti non > > potrebbero fare i loro conti. > > I computers usano una matematica solo ed > unicamente discreta, ed i conti li fanno talmente > bene che, a non usarli, siamo capaci di riuscire > a fare quasi niente. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 16, 2002 11:20 PM Subject: Re: Giofra ed il Continuo > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:rFUE8.69829$US3.1529910@twister1.libero.it > > > I computers usano una matematica solo ed > > > unicamente discreta, ed i conti li fanno talmente > > > bene che, a non usarli, siamo capaci di riuscire > > > a fare quasi niente. > > > El Bandolero ha risposto nel messaggio > > news:1e78euc9fp4pdqk0is58uk493cb84m7ggr@4ax.com > > se non ci fossero le formule degli analisti numerici > > cosa discretizzi ? > > Anche le formule sono nell'ambito del discreto. > > > E quelle formule sono basate sull'analisi del continuo > > Formule, procedure e risultati sono dunque nell'ambito > del discreto, mentre al continuo rimane la teoria. > > Teoria che io penso sia anche quella rimpiazzabile > visto che c'è un passaggio di troppo nella sequenza: > realtà discreta, modello matematico continuo, > implementazione discreta. > > Conclusione: il CONTINUO è solo un modello. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, May 17, 2002 8:58 AM Subject: Re: Riflessione sul TEMPO > > gianni morando ha scritto nel messaggio > > news:b4fe4930.0205162209.4a515844@posting.google.com > > Quando ci spostiamo da una dimensione ad > > un'altra le velocità degli oggetti variano. Quelli > > più piccoli sono più veloci, se si tiene conto > > delle dimensioni degli oggetti stessi. > > Abbandonando qualsiasi modello (quindi anche > quello del tempo) mi pare di capire che tu ritieni che: > > A) gli incrementi di spazio X di agglomerati di materia > (viventi e meno) rapportati alla dimensione Y che li > identifica come ENTITA', tendono ad aumentare > se la dimensione Y di riferimento di cui sopra > tende a diminuire > > B) e che il fatto che il rapporto X/Y tende ad aumentare > man mano che Y diminuisce, deve avere una sua > spiegazione logico-fisica. > > Dimmi se ho capito bene. > > Intanto comincio a dire che la proprietà A non mi > sembra che valga sempre. > > Una tartaruga è più piccola di un elefante, eppure > il rapporto X/Y dell'elefante è più grande di quello > della tartaruga. > > Ma ci sono anche altri esempi. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.fisica Sent: Friday, May 17, 2002 3:03 PM Subject: Re: su Zeta è TEMPO=INVECCHIAMENTO . > > Fabio Cillo ha scritto nel messaggio > > news:ac1b5h$vrn$1@lacerta.tiscalinet.it > > Si vabbè, anche il gemello che viaggia a velocità > > prossime alla luce morirà a 100 anni come aveva > > già fatto qualche anno prima suo fratello sulla terra ! > > Mi sa che hai capito ben poco di quello > che è scritto nel messaggio di apertura > di questo thread, visto che con altre parole > gli abitanti del pianeta Zeta ci hanno mandato > a dire: > > 'Cari terrestri siete degli stupidi a stare dietro > alla teoria della dilatazione del tempo degli > orologi in moto e per gravità, visto che il > tempo è un'invenzione, ovvero una semplice > variabile di comodo che serve per valutare > gli incrementi delle grandezze fisiche e per > mettere ordine negli eventi. > > Se infatti fosse vera la vostra teoria, visto che > noi abbiniamo il tempo all'invecchiamento, > ci basterebbe mandare uno di noi nello > spazio in un viaggio a velocità prossima a > quella della luce, per vedere d'incanto la > vita di ognuno di noi prolungarsi a dismisura > qui sul pianeta Zeta.' > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Friday, May 17, 2002 3:17 PM Subject: Re: Giofra ed il Continuo > > milliken ha scritto nel messaggio > > news:ac2r07$l5b$1@serv1.albacom.net > > Beh non so come dirtelo, > > A me tu non hai mai detto un bel nulla ! > > > ma è stato dimostrato che se il tempo fosse > > quantizzato la realtà come noi la conosciamo > > non potrebbe esistere..... > > Che in sostanza è quello che invece io ho detto > a te in questo thread facendo il ragionamento > che tutti possono leggersi. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Friday, May 17, 2002 3:55 PM Subject: Re: ROTFLISSIMISSIMISSIMO! > > > milliken ha scritto nel messaggio > > > news:ac2r07$l5b$1@serv1.albacom.net > > > è stato dimostrato che se il tempo fosse quantizzato > > > la realtà come noi la conosciamo non potrebbe esistere... > > > papero.papero@virgilio.it ha scritto nel messaggio > > news:vr6F8.54022$CN3.1709751@news2.tin.it > > guarda, io di Fisica non capisco un tubo, ma > > questa mi pare una super-mega-scemenza > > Se per ammissione degli stessi fisici, esiste un intervallo > di tempo al disotto del quale non si può andare, ovvero il > cosiddetto tempo di Planck, pari a 10^-43 secondi, per cui > il TEMPO è discreto, di conseguenza il TEMPO stesso è > perso per sempre, perchè: > > - come in una fila di molecole di acqua, sebbene messe > in fila e accostate, ovvero il discreto delle molecole > di acqua di un FIUME, c'è un VUOTO di FIUME > > - così in una fila di istanti di tempo, sebbene messi > in fila e accostati, ovvero il discreto degli istanti > del TEMPO, c'è un VUOTO di TEMPO. > > Assieme al CONTINUO del tempo sparisce dunque il TEMPO > stesso, visto che nel mondo reale il TEMPO, presentando > dei VUOTI di TEMPO, finirebbe per scorrere in realtà a tratti, > mentre per DEFINIZIONE deve scorrere senza mai interrompersi. > > Insomma, nel mondo reale, per ammissione degli stessi fisici, > il TEMPO non esiste. > > La qual cosa non è affatto un problema, visto che il TEMPO > nel mondo reale è semplicemente uno spazio di riferimento > regolare, ciclico, familiare e a scatti, e nello specifico, > sostanzialmente, quello della Terra intorno al suo > asse polare. > > Si potrebbe obiettare sulla necessità che il TEMPO, > per esistere, debba, per DEFINIZIONE, scorrere senza > mai interrompersi. > > Obiezione che non ha motivo di essere. > > Ammettere infatti che il tempo possa esistere con dei > VUOTI di TEMPO, ha il significato che a tratti, il nostro > Universo letteralmente si ferma, la qual cosa, anche se > fosse vera, non la potremmo mai accertare, visto che noi > stessi saremmo coinvolti in questo > 'blocco universale generalizzato', > con il tempo che continua a scorrere, ma solo in una > dimensione che non è la nostra. > > Per cui un tempo discreto o non esiste, o esiste in una > dimensione fuori dalla nostra portata, dove peraltro > potrebbe anche lì essere a sua volta discreto. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, May 17, 2002 5:21 PM Subject: Re: Riflessione sul TEMPO > > gianni morando ha scritto nel messaggio > > news:b4fe4930.0205170530.5decec93@posting.google.com > > La TERRA nel suo moto orbitale intorno al sole > > impiega sette minuti a percorrere una distanza > > uguale al proprio diametro (tempo dimensionale). > > Il SOLE nel suo moto orbitale intorno al centro della > > galassia impiega 100 minuti a percorrere una > > distanza pari al suo diametro. > > Una GALASSIA che si allontana alla velocità della > > luce (velocità massima) impiega 100.000 anni per > > spostarsi del proprio diametro, un tempo infinito > > se paragonato al tempo dimensionale dell'elettrone. > > Come interpreti ....... > > Per gli esempi di cui sopra (TERRA, SOLE e GALASSIA) > la cosa mi sembra quasi naturale. > > Infatti: > > - come in un OCEANO, petroliere, navi, barche e bottiglie, > lasciate ognuna alla deriva, sono soggette alle perturbazioni > dell' OCEANO, di modo che gli oggetti via via più piccoli > subiscono incrementi di spazio più repentini > > - cosi nell' UNIVERSO, galassie, stelle, pianeti e satelliti, > lasciati ognuno alla deriva, sono soggetti alle perturbazioni > dell' UNIVERSO, di modo che gli oggetti via via più piccoli > subiscono incrementi di spazio più repentini > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Friday, May 17, 2002 5:52 PM Subject: Re: ROTFLISSIMISSIMISSIMO! > > Giovanni stlambda@tin.it > > ha scritto nel messaggio > > news:3CE51A90.2040808@tin.it > > Non si capisce perchè la non continuità > > del tempo implicherebbe la non esistenza > > del tempo, > > L'ho spiegato. > > > mentre la non continuità dello spazio non > > implicherebbe, ugualmente, la non esistenza > > dello spazio ! > > PRIMO: perchè è sicuro che lo spazio esiste, anzi, > fra tutte le grandezze fisiche, la più concreta > fra tutte, è proprio lo spazio. > > SECONDO: uno spazio nel discreto può esistere > e non conduce a nessuna assurdità. > > Rimane, è vero, la grande incognita del movimento. > > E' possibile cioè interpretare il movimento senza > ricorre al tempo ? > > Senz'altro, ed è un'interpretazione non solo moderna, > ma anche concepibile. > > E' moderna perchè richiama la tecnologia dei robot, > ma è anche concepibile, visto che alcuni esperimenti > nell'ambito delle particelle sub-atomiche, sembrano > appunto confermare tale interpretazione. > > Il movimento, in una realtà tutta e solo discreta, > reputo che sia senz'altro concepibile, ed avviene > per scatti infinitesimi tutti uguali fra loro, non > ulteriormente frazionabili e purtroppo non quantificabili > (per sempre ?!). > > Questi ultimi infatti sono infimi e totalmente fuori > dalla nostra portata, al punto che i nostri sensi ci > fanno percepire il movimento fluente e continuo. > > I nostri sensi (e i nostri strumenti, almeno fino ad > ora) dunque sulla natura del movimento ci ingannano. > > E tale inganno, probabilmente, è proprio alla base di > come da sempre l'umanità ha percepito la realtà, fatta > cioè di discreto (le mele, i compassi e così via), e > di continuo (lo spazio, il tempo, e così via). > > Concependo appunto anche quest'ultimo, il continuo, > perchè ingannati dai nostri sensi che ci fanno apparire > fluenti i movimenti che, in realtà, sono a scatti. > > D'altronde concepire il movimento a scatti all'epoca > degli antichi Greci, era andare oltre ogni immaginazione, > ma oggi, nell'era dei computers, della computer-graphic > e dei robot, non fa più scalpore di tanto. > > Quando qualche mese fa ho pensato al movimento a scatti, > io stesso pensai anche che sarebbe stato accolto malissimo > nel mondo reale e dei newsgroup, ed invece ho verificato > con sorpresa che viene ritenuto concepibilissimo, specie > dalla nuove generazioni. > > Anzi qualcuno mi ha risposto: > 'Perchè non è così ?' > > E definire matematicamente un movimento a scatti, significa, > come tu ben sai, metterlo in forma iterativa (e qualcosa > l'ho anche fatta vedere), e che è poi quella che implementano > i computers. > > E nelle forme matematiche iterative è ben evidente che il > tempo non compare per niente, anzi si capisce bene che è > uno spazio, quello che separa un campione dal successo. > > Spazio scandito dal clock del computer, e che a sua volta > fa riferimento all'orologio di Greenwich, e che a sua > volta fa riferimento all'unico vero orologio, i movimenti > a scatti del pianeta Terra nel suo moto intorno al suo > asse polare. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Friday, May 17, 2002 6:28 PM Subject: Re: [GIOFRA]:la 'superperla' > > max101000010.01000101 ha scritto nel messaggio > > news:UU9F8.73725$5k4.1569793@twister2.libero.it > > cito dal suo sito: > > ======================================== > > 'Terza cronologia... logicamente corretta secondo me.' > > ======================================== > > ma vi rendete conto ? > > ora esiste la correttezza logica 'secondo me'... > > Nell'immagine presente sul sito con ULTIMUS e > precisamente sulla pagina web con url: > http://members.xoom.virgilio.it/ultimus/schema.htm > > si legge: > > ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ > Prima cronologia: la designazione degli anni > secondo gli antichi Romani (per anniversari=PA). > > Seconda cronologia: la designazione degli anni > secondo Dionigi (sempre PA), la cron. corrente. > > Terza cronologia: la designazione degli anni > storicamente e logicamente corretta secondo me. > > Quarta cronologia: la designazione degli anni > (storicamente falsa e illogica) di Greenwich. > ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ > > Per cui il > 'secondo me' > presente nella frase che inizia con le parole: > 'Terza cronologia: .............' > si riferisce al soggetto: > 'la designazione'. > > Soggetto, 'la designazione', che tu in modo INFAME > hai sostituiti con i puntini. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Friday, May 17, 2002 7:06 PM Subject: Re: [GIOFRA]:la 'superperla' > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:efaF8.74203$5k4.1572565@twister2.libero.it > > > Nell'immagine presente sul sito con ULTIMUS e > > > precisamente sulla pagina web con url: > > > http://members.xoom.virgilio.it/ultimus/schema.htm > > > si legge: > > > ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ > > > Prima cronologia: la designazione degli anni > > > secondo gli antichi Romani (per anniversari=PA). > > > Seconda cronologia: la designazione degli anni > > > secondo Dionigi (sempre PA), la cron. corrente. > > > Terza cronologia: la designazione degli anni > > > storicamente e logicamente corretta secondo me. > > > Quarta cronologia: la designazione degli anni > > > (storicamente falsa e illogica) di Greenwich. > > > ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ > > > max101000010.01000101 ha risposto nel messaggio > > news:XraF8.73378$US3.1608331@twister1.libero.it > > non puoi sostenere *qualsiasi cosa* dicendo > > che è 'logica secondo te', sia essa una > > 'cronologia' o una 'designazione' o una > > patata: la logica è logica per tutti e non è > > 'logica secondo te': per definizione! hai capito? > > Sei tu che non hai capito niente ! > > Il 'secondo me' è riferito al soggetto 'designazione'. > > E delle quattro cronologie riportate, solo l'ultima è illogica > > (per ammissione di alcuni degli stessi sostenitori, quelli > che sanno ragionare), > > oltre che essere storicamente falsa (come credo di > essere riuscito a dimostrare). > > E ciò sebbene la quarta cronologia sia quella ritenuta > ufficiale, visto che viene sostenuta da quelli > dell'osservatorio di Greenwich. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Friday, May 17, 2002 7:51 PM Subject: Re: [GIOFRA]:la "superperla" > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:AOaF8.74412$5k4.1577106@twister2.libero.it > > > Sei tu che non hai capito niente ! > > > Il 'secondo me' è riferito al soggetto 'designazione'. > > > max101000010.01000101 ha risposto nel messaggio > > news:8%aF8.74524$5k4.1579076@twister2.libero.it > > grammatica: ................. > > La grammatica in questo caso conta poco. > > Infatti dal contesto della frase: > > ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ > Prima cronologia: la designazione degli anni > secondo gli antichi Romani (per anniversari=PA). > Seconda cronologia: la designazione degli anni > secondo Dionigi (sempre PA), la cron. corrente. > Terza cronologia: la designazione degli anni > storicamente e logicamente corretta secondo me. > Quarta cronologia: la designazione degli anni > (storicamente falsa e illogica) di Greenwich. > ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ > > Si capisce che il 'secondo me' serve a personalizzare > la Terza cronologia, così come lo sono le altre tre > cronologie. > > # > # > # > > > > E delle quattro cronologie riportate, > > > solo l'ultima è illogica > > > secondo chi ? > > L'ho già detto, secondo le persone che ragionano, > fra le quali ci sono pure sostenitori della suddetta > quarta cronologia. > > # > # > # > > > > oltre che essere storicamente falsa (come credo di > > > essere riuscito a dimostrare). > > > o l'hai dimostrato oppure no, non c'è 'credo'. > > 'Come credo' ha il significato 'fino a prova contraria', > prove che finora non sono giunte. > > Via e-mail ho intrecciato più di una fitta corrispondenza > in merito, e alla fine i miei interlocutori hanno dovuto > ammettere che ho ragione. > > A proposito, forse metterò a breve on-line una di > queste corrispondenze, e naturalmente sul sito > con ULTIMUS. > > # > # > # > > > > E ciò sebbene la quarta cronologia sia quella ritenuta > > > ufficiale, visto che viene sostenuta da quelli > > > dell'osservatorio di Greenwich. > > > che, FYI, ha chiuso i battenti da 4 anni: > > http://www.ast.cam.ac.uk/RGO/RGO.html > > Chiarire. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Friday, May 17, 2002 9:19 PM Subject: Re: Giofra ed il Continuo > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:7s7F8.72598$US3.1593647@twister1.libero.it > > > In merito al tempo sono io ad aver detto a te > > > delle cose, e che è poi il ragionamento riportato > > > in questo thread e che tutti possono leggersi. > > > milliken ha risposto nel messaggio > > news:ac3k4h$hc4$1@serv1.albacom.net > > Già, ma alcuni fisici lo hanno dimostrato > > MATEMATICAMENTE. Tu hai buttato fuori > > sono tante parole... > > Le parole e il ragionamento per induzione e > deduzione vengono prima della MATEMATICA > e dei numeri, come ho dimostrato sul sito > con ULTIMUS. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Friday, May 17, 2002 11:18 PM Subject: Re: Giofra ed il Continuo > > Giovanni stlambda@tin.it > > ha scritto nel messaggio > > news:3ce4b1be.4613013@news > > Tu nel tuo sito parli di CERCHIO e di > > SFERA e dai una PRECISA > > espressione dell'area e del volume. > > MA...dove esistono nel mondo reale > > dei cerchi e delle sfere che hanno > > come area e volume quello che dici tu ? > > Nel mondo reale una bolla di sapone è per esempio > una SFERA, una sua sezione un CERCHIO, e ciò > che racchiude quest'ultimo una CIRCONFERENZA. > > # > # > # > > > SOLO AL LIMITE un poligono finisce per > > coincidere con una circonferenza > > Nel DISCRETO un numero finito di VERE-UNITA' > può benissimo dare origine ad un circonferenza, > visto che tra una VERA-UNITA' e la successiva > esiste un VUOTO di VERE-UNITA', e ciò proprio > perchè siamo nel DISCRETO. > > # > # > # > > > Una sfera NON SI PUO' approssimare > > con dei CONI > > Nel DISCRETO un numero finito di CONI non > ulteriormente frazionabili può benissimo dare > origine ad una SFERA, visto che tra un CONO > non ulteriormente frazionabile e il successivo esiste > un VUOTO di CONI non ulteriormente frazionabili, > e ciò proprio perchè siamo nel DISCRETO. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Friday, May 17, 2002 11:36 PM Subject: Re: [GIOFRA]:la "superperla" > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:HtbF8.74681$5k4.1582931@twister2.libero.it > > > La grammatica in questo caso conta poco, > > > infatti dal contesto della frase si capisce che > > > il 'secondo me' serve a personalizzare la > > > Terza cronologia, così come lo sono le altre > > > tre cronologie. > > > Roberto Rosoni ha risposto nel messaggio > > news:fmsaeuk2r8e83uqce2gl4d1prn1uoenqms@4ax.com > > Evvai ! > > Dopo la relatività, il tempo, il continuo, > > ora tocca alla GRAMMATICA > > Mai sentito parlare di SILLEPSI o SILLESSI ? > > Da un comune dizionario: > > SILLEPSI o SILLESSI = discordanza fra i termini > di una proposizione, che tuttavia è soltanto apparente, > poichè la concordanza, anzichè riferirsi grammaticalmente > alla parola, si riferisce logicamente al significato > della stessa. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Saturday, May 18, 2002 2:53 AM Subject: Re: Giofra ed il Continuo > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:GueF8.74878$US3.1644349@twister1.libero.it > > > Nel mondo reale una bolla di sapone è per esempio > > > una SFERA, una sua sezione un CERCHIO, e ciò > > > che racchiude quest'ultimo una CIRCONFERENZA. > > > Giovanni stlambda@tin.it > > ha risposto nel messaggio > > news:3ce59a7d.6734674@news > > Buona questa ! > > Una bolla di sapone non sarà mai una sfera > > Sii e che cos'è un CUBO.....ma per favore ! > > # > # > # > > > SOLO AL LIMITE un poligono finisce per > > coincidere con una circonferenza > > > > Nel DISCRETO un numero finito di VERE-UNITA' > > > può benissimo dare origine ad un circonferenza, > > > visto che tra una VERA-UNITA' e la successiva > > > esiste un VUOTO di VERE-UNITA', e ciò proprio > > > perchè siamo nel DISCRETO. > > > VERE-UNITA' ? che cosa sono ? > > L'ho già spiegato, aggiungendo che meno > sappiamo meglio è, nel senso che la loro > semplice esistenza basta e avanza per dar > corpo ad una matematica solo e soltanto > discreta, come ho dimostato e come si può > leggere sul sito con ULTIMUS. > > Se insisti su queste cose tronco il dibattito, > perchè come ho già più volte detto questa > storia del continuo che è solo un modello, e la > teoria delle PSEUDO-UNITA', è una storia > per me chiusa. > > Leggiti i dibattiti e le mie risposte alle contestazioni > sul sito con ULTIMUS, contestazioni che ho > fatto cadere una per una. > > Al più presto arriveranno le sintesi in forma di > Appendici di tali dibattiti. > > Sintesi che sto verificando essere banalmente > sintetizzabili, al punto di ritenerla un'attività > noiosamente poco creativa, ma che però > dimostra che le mie repliche hanno ognuna > una propria coerenza interna, e tutte quante > nell'insieme. > > # > # > # > > > Un 'VUOTO' ....... di VERE-UNITA' ? > > E che sarebbe ? > > Non è spazio anche quello ? > > Un VUOTO di VERE-UNITA' non può > essere uno SPAZIO, ma è esattamente > il contrario, e cioè un VUOTO di SPAZIO. > > # > # > # > > > E che cosa sarebbe una simile circonferenza ? > > Una circonferenza tratteggiata ? > > Mentre invece la circonferenza del CONTINUO > è plausibile ? > > # > # > # > > > Una sfera NON SI PUO' approssimare > > con dei CONI > > > > Nel DISCRETO un numero finito di CONI non > > > ulteriormente frazionabili può benissimo dare > > > origine ad una SFERA, visto che tra un CONO > > > non ulteriormente frazionabile e il successivo esiste > > > un VUOTO di CONI non ulteriormente frazionabili, > > > e ciò proprio perchè siamo nel DISCRETO. > > > 'Essere nel discreto' secondo te cos'è ? > > Una specie di patente per far passare per > > vera qualunque assurdità ? > > Le assurdità, che in modo eufemistico vengono > chiamate dai matematici del continuo 'paradossi', > fanno parte del continuo e non del discreto. > > # > # > # > > > Se esistessero dei vuoti allora le parti piene > > e le parti vuote prese insieme costituirebbero > > il normale spazio continuo ! > > Che è come dire che una fila di mele non è un discreto > di mele, ma un continuo di mele. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Saturday, May 18, 2002 11:05 AM Subject: Re: ROTFLISSIMISSIMISSIMO! > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:oJ9F8.73629$5k4.1569300@twister2.libero.it > > > A differenza del tempo, la non continuità > > > dello spazio, non implica la non esistenza > > > dello spazio: > > > PRIMO: perchè è sicuro che lo spazio esiste, anzi, > > > fra tutte le grandezze fisiche, la più concreta fra > > > tutte, è proprio lo spazio. > > > Giovanni stlambda@tin.it ha risposto > > nel messaggio news:3ce5a0a7.8312566@news > > Anche i processi (o mutamenti) esistono. > > Anche i processi (o mutamenti) avvengono nello > spazio e non nello 'spazio-tempo', visto che il > tempo è solo una variabile di comodo per > definire numericamente l'entità dei mutamenti. > > Spazio e tempo, dunque, nel mondo reale non > hanno niente da spartire, così come del resto > accade sul pianeta Zeta con lo spazio e > l'invecchiamento, con quest'ultimo che è > la loro variabile di comodo. > > Il legame 'spazio-tempo' esiste, ma solo nell'ambito > del modello del continuo. > > # > # > # > > > > SECONDO: perchè uno spazio nel discreto può > > > esistere e non conduce a nessuna assurdità. > > > Dimmi allora in che modo il 'tempo di Plank' conduce > > alla negazione dell'esistenza stessa del tempo. > > Ma come ? > > L'ho scritto in questo thread ! > > Leggi il messaggio con ID: > news:P%7F8.73205$5k4.1561121@twister2.libero.it > > # > # > # > > > > Rimane, è vero, la grande incognita del movimento. > > > E' possibile cioè interpretare il movimento senza > > > ricorre al tempo ? > > > Basta pensare al tempo come una proprietà > > (o caratteristica) del movimento stesso. > > Il tempo è solo una variabile di comodo, che con il > movimento o mutamento non c'entra nulla. > > > Un movimento può anche iniziare in un certo punto > > dello spazio e finire nello stesso punto di inizio ! > > Evidentemente in questo caso non c'è nessuna > > differenza in senso spaziale tra l'inizio e la fine > > del movimento: l'unica differenza è nel fatto che > > il movimento è iniziato in un ... PRIMA ed è finito > > in un ... DOPO: > > la collocazione spaziale è la stessa, cambia solo > > la collocazione temporale. > > Nell'Universo, tranne forse l'Universo stesso nel suo > complesso, niente è fermo, nel senso che tutto, > letteralmente tutto ciò che fa parte di questo Universo, > è in movimento. > > Per cui quello che dici non esiste nel mondo reale: > dato che niente e nessuno nel nostro Universo mantiene > una medesima collocazione spaziale. > > Tutto è movimento, e se effettivamente tutti i possibili > mutamenti che avvengono nell'Universo sono per scatti > piccolissimi non ulteriormente frazionabili, il tempo non > ha ragione di esistere. > > E' l'Universo stesso che è un'immenso grosso orologio che > muta, solo nello spazio e non anche nel tempo, come fanno > i nostri computers al ritmo scandito dai microprocessori. > > Se il tempo esiste, esso NON appartiene alla nostra > dimensione, ma ad una dimensione che INCLUDE la nostra. > > Una dimensione, dunque, SUPERIORE alla nostra e dove > forse esistono quelli che determinano, non solo il ritmo del > nostro Universo, ma anche SE E PER QUANTO debba > esistere siffatto ritmo. > > E che poi ciò che noi stessi facciamo con i nostri stessi > computers e robot industriali, determinando, cioè, non solo > il ritmo di questi ultimi, ma anche SE E PER QUANTO > debba esistere siffatto ritmo. > > Ma è probabile che, ammesso che questa dimensione > SUPERIORE esista, che anche lì il tempo, essendo discreto, > a sua volta NON ESISTA, e che viceversa esista una > dimensione a SUA VOLTA SUPERIORE. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Saturday, May 18, 2002 2:50 PM Subject: Re: Giofra ed il Continuo > > MdM ha scritto nel messaggio > > news:_ppF8.77007$5k4.1664409@twister2.libero.it > > Ipotizzando che la circonferenza sia composta > > solo dei punti a coordinate entrambe intere, > > (e non potrebbe essere altrimenti, dato che tutto > > in questa matematica deve essere multiplo della > > fantomatica vera-unità) il numero dei punti di una > > circonferenza.......... > > Ma la vuoi capire o no che le VERE-UNITA' > sono quelle che i fisici stanno cercando, e che > NON troveranno MAI, e che, se esiste, conosce > solo il Creatore. Insomma: > LE VERE-UNITA' sono i COSTITUENTI > ULTIMI della MATERIA. > Quelli che danno luogo alla versione tutta e solo > discreta del nostro Universo. > > E mettersi a giochicchiare come fai tu con le > VERE-UNITA', oltre che essere ridicolo, visto > che nemmeno lontanamente sappiamo come > sono fatte, è anche > ASSOLUTAMENTE del TUTTO INUTILE, > visto che le nostre PSEUDO-UNITA' FUNZIONANO > alla GRANDE. > > Tutto insomma nella matematica corrente > RIMANE ESATTAMENTE COME PRIMA > quello che cambia è solo e soltanto > il PUNTO di VISTA con cui guardare agli > enti matematici, per adeguarlo alla presa > di coscienza che la REALTA' è SOLO > DISCRETA. > > Persino il CONTINUO continuerà ad esistere, > ma essendo semplicemente un modello matematico > il CONTINUO VA BENE SOLO per FARE i CONTI, > ma NON VA BENE per COSTRUIRE TEORIE > INTERPRETATIVE della REALTA' VISTO che > QUEST'ULTIMA RISULTA ESSERE SOLO > e SOLTANTO DISCRETA. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Saturday, May 18, 2002 3:36 PM Subject: Re: Giofra ed il Continuo > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:JEhF8.75538$US3.1669420@twister1.libero.it > > > Nel mondo reale una bolla di sapone è per esempio > > > una SFERA, una sua sezione, un CERCHIO, e ciò > > > che racchiude quest'ultimo, una CIRCONFERENZA. > > > Giovanni stlambda@tin.it > > ha risposto nel messaggio > > news:3ce5fe62.4493122@news > > La materia della matematica non è > > la materia che tocchi con mano, è > > fatta di IDEE, di concetti ! > > Il nucleo fondante della matematica però > è discreto, come del resto lo è la realtà. > > > Per es., prendiamo la definizione di sfera: > > 'Il luogo dei punti che distano da un > > punto C (centro) di una distanza minore > > o uguale a R' > > Ora, prendi una 'sfera' reale a tua scelta. > > Appunto, la BOLLA di SAPONE. > > > Già abbiamo difficoltà ad individuare nella > > sfera reale cosa considerare come punti. > > Forse tu, perchè il resto del mondo sa che i punti > di una BOLLA di SAPONE sono quelli che se li > tocchi fanno scoppiare la BOLLA di SAPONE. > > > Ma anche ammesso che riusciamo ad individuare > > questi punti, rispetteranno davvero tutti esattamente > > la relazione matematica detta prima ? > > Perchè no ? > > 'La BOLLA di SAPONE (che è una SFERA) è il > luogo dei punti che distano da un punto C > (centro) di una distanza minore o uguale a R' > > > Le sfere reali sono solo approssimazioni della > > sfera ideale della geometria. > > Solo tu la pensi così, ma non il resto del mondo. > > > lo dico solo per mostrarti che se, a ragione appunto, la > > sfera della geometria tradizionale è un modello ideale, > > ANCHE IL TUO E' UN MODELLO ! > > La BOLLE di SAPONE esistono nel mondo > reale, che è discreto, per cui essendo la > BOLLA di SAPONE una sfera, di conseguenza > le sfere sono discrete. > > # > # > # > > > se la realtà e lo spazio sono quantizzati, lo > > sono ad una SCALA così piccola (la lunghezza > > di Plank è molto, molto, più piccola di un atomo) > > che lo spazio per la stragrande maggioranza > > delle cose della fisica si può benissimo considerare > > continuo. > > Per cui il CONTINUO è solo e soltanto un modello. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, May 18, 2002 4:10 PM Subject: Re: Riflessione sul TEMPO > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:Jg9F8.73514$5k4.1567153@twister2.libero.it > > > Per gli esempi di cui sopra (TERRA, SOLE e GALASSIA) > > > la cosa mi sembra quasi naturale. > > > Infatti: > > > - come in un OCEANO, petroliere, navi, barche e bottiglie, > > > lasciate ognuna alla deriva, sono soggette alle perturbazioni > > > dell' OCEANO, di modo che gli oggetti via via più piccoli > > > subiscono incrementi di spazio più repentini > > > - cosi nell' UNIVERSO, galassie, stelle, pianeti e satelliti, > > > lasciati ognuno alla deriva, sono soggetti alle perturbazioni > > > dell' UNIVERSO, di modo che gli oggetti via via più piccoli > > > subiscono incrementi di spazio più repentini > > > gianni morando ha risposto nel messaggio > > news:b4fe4930.0205180518.54cd4337@posting.google.com > > Da te, Giovanni, questo ragionamento > > approssimato non l'accetto. > > Perchè mai il mio sarebbe un > 'ragionamento approssimato' ? > > > Potrei dimostrarti matematicamente > > Ahhhh! Perchè non ho usato la matematica! > > Guarda che io sono dell'opinione che la parola > e il ragionamento per induzione e deduzione > vengono prima dei numeri e della matematica. > > > perché questo avviene > > Che dimostra quello che ho appena detto, dato > che la matematica conferma quello a cui io sono > giunto solo attraverso il ragionamento. > > > ma le conferme della natura sono molto più > > importanti della matematica. > > Quello che tu 'intuisci' trova conferma 'scientifica' > > anche nei moti Browniani e nell'energia cinetica dei > > gas da cui è facile calcolare la velocità con cui si > > muovono molecole aventi masse diverse. > > Per esempio a 20°C l'elio (peso atomico 4) possiede > > una velocità media di 1340 m/s, l'argon (peso atomico 39,9) > > possiede invece una velocità media di 425 m/s. > > Vedi ! > > Ma allora, mi sembra di capire, che bene o male > ti ritieni soddisfatto della mia risposta sulle diverse > velocità di TERRA, SOLE e GALASSIA, visto che > che in fondo è ragionevole quello che ho detto. > > Debbo però dire che un pò più di chiarezza in > merito sarebbe stato gradita, anzi debbo dire > che ci sono rimasto male per quelle tue parole: > > 'Da te, Giovanni, questo ragionamento > approssimato non l'accetto.' > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Saturday, May 18, 2002 9:36 PM Subject: Re: Giofra ed il Continuo > > Endymion ha scritto nel messaggio > > news:ac5pdb$k8o$1@lacerta.tiscalinet.it > > Se non sei d'accordo dovresti dire la tua > > definizione di 'sfera'. > > Le SFERE sono simili alle BOLLE di SAPONE. > > E siccome le BOLLE di SAPONE > esistono nel mondo reale, che è discreto, > di conseguenza le BOLLE di SAPONE e > le SFERE sono discrete. > > Giovanni.\ .....più semplice di così !
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Sunday, May 19, 2002 9:33 AM Subject: Re: [OT] Idea! Contro-sito! > > MdM ha in sostanza scritto nel messaggio > > news:IoHF8.80232$5k4.1765082@twister2.libero.it > > Però ho bisogno del vostro aiuto per fare > > un sito web CONTRO-ULTIMUS. > > Mi dovete cioè indicare quali sono i vostri > > post in cui avete dato le vostre risposte più > > convincenti. > > Le repliche convincenti alle mie argomentazioni > ci sono, e sono sul sito con ULTIMUS > (vedi link dopo la firma), solo che le mie > controrepliche sono più convincenti. > > Per gli antichi Greci, ma non per noi > Moderni, il movimento poteva solo essere > fluente e continuo, ed è solo per questo > che hanno dato corpo ad una matematica > del CONTINUO e del DISCRETO, elaborando > il concetto del TEMPO, che via via nei > secoli si è trasformato in una proprietà > della realtà. > > Oggi sappiamo che il movimento a scatti > è concepibilissimo (vedi: cinema, TV, > computers e robot), e alcuni esperimenti > sembrano confermarlo. > > Per cui bisogna darsi da fare, non solo > per dire ai fisici che ora di smetterla > con le teorie della realtà fatta del > CONTINUO SPAZIO-TEMPO, ma anche per > rifondare la MATEMATICA nei suoi aspetti > NON SOSTANZIALI, ma SOLO FORMALI, > per adeguarli alla presa di coscienza > che diverrà sempre più comune, e > secondo la quale la REALTA' è SOLO > e SOLTANTO DISCRETA. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Monday, May 20, 2002 3:49 PM Subject: Re: lo spazio-tempo è solo un modello. > > Roberto Rosoni ha scritto nel messaggio > > news:c9osduce3c36m7ckua2ultit9lifafukuj@4ax.com > > Ricordo bene che un pò di tempo fa dicevi > > di un premio......... > > ULTIMUS non è stato premiato come > si può leggere da pochi minuti su : > http://www.pirelliaward.com/english/index.html > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Tuesday, May 21, 2002 7:04 PM Subject: Re: radici cubiiche a mano, come si fanno ? > > 321@zero.it scrisse nel messaggio > > news:imeG8.88392$US3.2015509@twister1.libero.it > > Con l'algoritmo aritmetico della > > radice cubica siamo, evidentemente, > > di fronte alla preistoria della matematica, > > e nel senso letterale del termine, visto > > che credo ormai si sia dimenticato > > chi l'abbia scoperto per la prima volta > > tale algoritmo. > > O forse si conosce la persona che ha > > scoperto tale algoritmo ? > > > Giovanni Bramanti ha risposto nel messaggio > > news:b819b001d612bedfec620d29d894d72a.43062@mygate.mailgate.org > > Temo di non saperlo. > > Ma quel che posso dire è che > > l'interpretazione geometrica > > dell'algoritmo è trasparente. > > Si cerca una radice di circa > > tre cifre............... > > Non penso che chi trovò l'algoritmo della > radice cubica lo fece ricorrendo alla > geometria. > > Più semplicemente, e come per gli altri > algoritmi aritmetici, chi trovò l'algoritmo > di cui sopra, come ho più volte scritto, > lo fece usando i numeri interi. > > Algoritmi che poi estese ai numeri compresi > fra ZERO e UNO. > > Lo penso e lo dico perchè tutto ciò è esattamente > ciò che ho fatto io con gli algoritmi aritmetici > della MOC (si veda l'Appendice n.1 del sito > con ULTIMUS con il link dopo la firma) > > La conseguenza notevole è che le tue considerazioni > geometriche, come anche quelle che vengono proposte > per l'algoritmo della radice quadrata, non sono la > spiegazione dell'algoritmo, ma esattamente la > conseguenza della scelta di estendere l'algoritmo > aritmetico della radice cubica, relativo ai numeri > interi, anche ai numeri non interi. > > Giovanni. > > ULTIMUS: http://members.xoom.virgilio.it/ultimus . > Per gli eventuali siti mirror, se dovesse servire, > fare riferimento al > PORTALE: http://digilander.iol.it/giovannifraterno/
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.fisica Sent: Wednesday, May 22, 2002 2:10 PM Subject: Re: su Zeta è TEMPO=INVECCHIAMENTO . > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:Pe7F8.72543$US3.1592634@twister1.libero.it > > > 'Se infatti fosse vera la vostra teoria, visto che > > > noi abbiniamo il tempo all'invecchiamento, > > > ci basterebbe mandare uno di noi nello > > > spazio in un viaggio a velocità prossima a > > > quella della luce, per vedere d'incanto la > > > vita di ognuno di noi prolungarsi a dismisura > > > qui sul pianeta Zeta.' > > > valentino ha risposto nel messaggio > > news:w6vG8.590$lK5.11173@twister2.libero.it > > E' probabile che tu invecchi prima di me, io > > prima di mio cugino e così via, anche se siamo > > nati lo stesso giorno e la stessa ora. > > Questo avviene qui sul pianeta Terra, ma non > sul pianeta Zeta. > > > Allora qual è il tempo di riferimento ? > > Quello del tuo invecchiamento, del > > mio, di mio cugino ? > > Qui sul pianeta Terra, il mutamento regolare, ciclico > e familiare, sono le rotazioni della Terra stessa > intorno al suo asse polare. > > Sul pianeta Zeta il mutamento regolare, ciclico > e familiare è l'invecchiamento, visto che, come ho > già detto in apertura di thread, l'INVECCHIAMENTO > lì da loro, è regolare e ciclico, al punto che 2 persone > nate contemporaneamente, non solo muoiono anche > nel medesimo istante, ma entrambe attraversano anche > le medesime fasi della crescita e del declino fisico. > > # > # > # > > > Quanto alla dilatazione temporale può lasciarci > > molto scettici, ma finché non dimostri in altra > > maniera che Einstein aveva torto marcio, dobbiamo > > credere a lui perché le sue teorie sono per ora > > abbastanza dimostrate. > > Già 'abbastanza'. > > > Non riesco a capire come definisci lo scatto dello > > spazio che causerebbe il movimento della materia. > > Lo scatto non ulteriormente frazionabile (e talmente > piccolo da non essere percepibile nè dai nostri sensi, > nè dai nostri strumenti) è della materia. > > Infatti io parlo di 'movimento a scatti', movimento che, per > descriverlo matematicamente, guarda caso, non ha bisogno > del tempo. > > # > # > # > > > Se camminassimo a scatti infinitesimi non pensi > > che sarebbe come scivolare su un monopattino, > > senza necessità di passi ? > > I robot che camminano, e che già oggi esistono, > camminano a scatti, e non è come scivolare su un > monopattino. > > # > # > # > > > Come spieghi la velocità senza il tempo ? > > La velocità esiste solo nell'ambito del modello > matematico del continuo, e corrisponde, nel mondo > reale, semplicemente ad incrementi di spazio. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.fisica Sent: Wednesday, May 22, 2002 3:51 PM Subject: Re: su Zeta è TEMPO=INVECCHIAMENTO . > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:Pe7F8.72543$US3.1592634@twister1.libero.it > > > Mi sa che hai capito ben poco di quello > > > che è scritto nel messaggio di apertura > > > di questo thread, visto che con altre parole > > > gli abitanti del pianeta Zeta ci hanno mandato > > > a dire: > > > Fabio Cillo ha risposto nel messaggio > > news:acemq8$cv1$1@lacerta.tiscalinet.it > > Giovanni, ti ho risposto così perchè quel > > discorso che hai fatto è semplicemente > > identico alla condizione relativistica dei > > gemelli, tranne per il fatto di voler per forza > > rendere uguali il tempo di vita di tutti. > > E' inutile che estendi il paragone tempo ad > > un altro punto di riferimento che sia, anche > > alla vita stessa di un fantascientifico pianeta Z > > come lo chiami tu, il tempo si comporta > > relativamente all'individuo che tu analizzi. > > Quello che si legge nel messaggio di apertura > di questo thread l'ho scritto per far comprendere > che il tempo è solo una semplice > VARIABILE di COMODO. > > Variabile di comodo che qui sulla Terra è SPAZIO, > ovvero gli spostamenti di un punto solidale appunto > con la Terra, nel moto di quest'ultima intorno al > suo asse polare. > > Mentre sul pianeta Zeta tale variabile di comodo non > è nemmeno una grandezza fisica, visto che viene > tirato in ballo l'INVECCHIAMENTO. > > Un invecchiamento che ha però la particolarità di > essere regolare, ciclico e familiare. > > E che poi sono i requisiti ideali delle variabili di > comodo da spacciare come TEMPO. > > # > # > # > > > > 'Cari terrestri siete degli stupidi a stare dietro > > > alla teoria della dilatazione del tempo degli > > > orologi in moto e per gravità, visto che il > > > tempo è un'invenzione, ovvero una semplice > > > variabile di comodo che serve per valutare > > > gli incrementi delle grandezze fisiche e per > > > mettere ordine negli eventi.' > > > Quella aggettivo stupido mi sembra inappropriato > > visto che alla fine tu dai a loro lo stesso un punto > > di riferimento e giustamente suddividi quel tempo > > nella quotidianità delle cose, ma quello che non > > varia è appunto il concetto di relatività, quindi > > ritorniamo sempre allo stesso discorso. > > Per gli abitanti del pianeta Zeta la dilatazione del > tempo determina la dilatazione del loro INVECCHIAMENTO, > visto che sul loro pianeta la variabile di comodo TEMPO > viene abbinata appunto all'invecchiamento che lì da loro > è regolare ciclico e familiare. > > Per cui se la teoria della dilatazione del tempo > negli orologi in moto fosse vera, ciò vorrebbe dire > che, se un certo signor X del pianeta Zeta si fa un > bel viaggetto a velocità relativistica, ciò comporta > che, dilatandosi il TEMPO, si dilata l'INVECCHIAMENTO > di tutti gli abitanti del pianeta Zeta, visto che sul > pianeta Zeta abbinano il TEMPO alla variabile di > comodo INVECCHIAMENTO. > > # > # > # > > > > 'Se infatti fosse vera la vostra teoria, visto che > > > noi abbiniamo il tempo all'invecchiamento, > > > ci basterebbe mandare uno di noi nello > > > spazio in un viaggio a velocità prossima a > > > quella della luce, per vedere d'incanto la > > > vita di ognuno di noi prolungarsi a dismisura > > > qui sul pianeta Zeta.' > > > Infatti la vita su quel tuo fantasioso pianeta > > Zeta rimarrà lunga uguale ed invariata perchè > > è così che loro la vivono. > > Se si dilata il TEMPO si dilata anche l'INVECCHIAMENTO > sul pianeta Zeta. > > > Ma anche l'ipotetico viaggiatore avrà una vita > > lunga identica agli altri, solo che lo scorrere > > del tempo sarà diverso tra lui e gli abitanti > > su Zeta. > > Siccome quello che in sostanza si dilata è > l'INVECCHIAMENTO, se fosse vera la teoria > della dilatazione del tempo negli orologi in > moto, l'invecchiamento del signor X si dilaterebbe > identicamente a quelli dei suoi consimili > rimasti a casa sul pianeta Zeta, e per esempio > in modo IDENTICO a quello di un suo gemello. > > Col che verrebbe anche annullato il famoso > PARADOSSO dei GEMELLI, visto che quando ritornerà > a casa il signor X, sebbene abbia viaggiato a velocità > prossime a quelle della luce, troverà il suo gemello > invecchiato tanto quanto lui stesso. > > Conclusione: > > Per gli antichi Greci, ma non per noi > Moderni, il movimento poteva solo essere > fluente e continuo, ed è solo per questo > che hanno dato corpo ad una matematica > del CONTINUO e del DISCRETO, elaborando > il concetto del TEMPO, che, via via nei > secoli, si è trasformato in una proprietà > della realtà. > > Oggi sappiamo che il movimento a scatti > è concepibilissimo (vedi: cinema, Tv, > computers e robot), e alcuni esperimenti > sembrano confermarlo. > > Per cui bisogna darsi da fare, non solo > per dire ai fisici che è ora di smetterla > con le teorie della realtà fatta del > CONTINUO SPAZIO-TEMPO, ma anche per > rifondare la MATEMATICA nei suoi aspetti > NON SOSTANZIALI, ma SOLO FORMALI, > per adeguarli alla presa di coscienza > che diverrà sempre più comune, e > secondo la quale > la REALTA' è SOLO e SOLTANTO DISCRETA. > > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Wednesday, May 22, 2002 5:00 PM Subject: Re: Zero ! > > Kosby ha scritto nel messaggio > > news:UcOG8.1565$z87.17325@twister2.libero.it > > Salve, leggendo Russell mi è venuta una > > curiosità: MATEMATICAMENTE, in che > > altri modi può essere definito lo zero ? > > Con il concetto logico: il NULLA > (vedi MOC sul sito web con ULTIMUS, > con cui puoi connetterti grazie al link > dopo la firma). > > > E perchè è così importante ? > > Non è per niente importante, tanto è vero > che abbiamo imparato ad usarlo veramente > tutti, solo da 500 anni circa. > > Antiche gloriose civiltà ne hanno fatto a meno, > e forse, quando parlano di noi Moderni, i nostri > antenati nell'aldilà ridendo si dicono: > > 'Chi ? Quelli ? > Te li raccomando ! > Pensa che hanno bisogno del numero > zero per ragionare.' > > Giovanni. > > ULTIMUS: http://members.xoom.virgilio.it/ultimus . > Per gli eventuali siti mirror, se dovesse servire, > fare riferimento al > PORTALE: http://digilander.iol.it/giovannifraterno/
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Wednesday, May 22, 2002 7:14 PM Subject: Re: il Tempo e' come il silenzio......(!?) > > gocu ha scritto nel messaggio > > news:T8uG8.307$e5.6152@twister1.libero.it > > Se fossimo esseri bidimensionali dovremmo > > cadere nel primo vuoto di spazio > > Lo SPAZIO DISCRETO a me piace chiamarlo > 'spazio disponibile', ed è uno spazio che NON > è tutto fatto di 'spazio occupabile' dalla materia. > > La natura cioè dello 'spazio disponibile' è discreta, > proprio nel senso che nello 'spazio disponibile' sono > presenti dei VUOTI che non possono essere occupati > dalla materia. > > E che in sostanza è anche quello che dicono i fisici. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Wednesday, May 22, 2002 10:46 PM Subject: Re: Russell che sconvolge > > Kosby ha scritto nel messaggio > > news:lQSG8.3089$se2.55073@twister1.libero.it > > Ora, se consideriamo lo spazio reale > > (o almeno una parte sostanziosa di > > esso) di natura euclidea > > La natura dello spazio reale è discreta, > mentre lo spazio euclideo è un modello. > > Spazio euclideo che è il frutto dell'estensione > ai numeri non interi degli algoritmi aritmetici > propri dei numeri interi. > > Estensione che ha nei fatti creato il modello > dello 'spazio disponibile' che è anche > tutto 'spazio occupabile' dalla materia. > > E nei fatti snaturando la vera natura dello > 'spazio disponibile' che è discreta, nel > senso che nello 'spazio disponibile' sono > presenti dei VUOTI che non possono essere > occupati dalla materia. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Wednesday, May 22, 2002 11:17 PM Subject: Re: il Tempo e' come il silenzio......(!?) > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:QoQG8.2242$z87.29010@twister2.libero.it > > > Lo SPAZIO DISCRETO a me piace chiamarlo > > > 'spazio disponibile', ed è uno spazio che NON > > > è tutto fatto di 'spazio occupabile' dalla materia. > > > La natura cioè dello 'spazio disponibile' è discreta, > > > proprio nel senso che nello 'spazio disponibile' sono > > > presenti dei VUOTI che non possono essere occupati > > > dalla materia. > > > E che in sostanza è anche quello che dicono i fisici. > > > gocu ha risposto nel messaggio > > news:aOSG8.3436$z87.51456@twister2.libero.it > > Sì, ok, ma i fisici dicono anche che la > > materia è vuota... pardòn: anche > > nella materia c'è il vuoto di materia. > > Appunto. > > > Eppure se prendi una barra di acciaio > > non dirai mai che quella barra non > > esiste. > > La materia occupa solo lo 'spazio occupabile' > e non tutto lo 'spazio disponibile', visto che > quest'ultimo si compone anche di VUOTI che non > possono essere occupati dalla materia. > > Dalla pagina web con url: > http://www.lescienze.it/specialarchivio.php3?id=4628 > si legge: > > ******************************************************** > 19.01.2002 > SALTI QUANTISTICI GRAVITAZIONALI > L'effetto è stato evidenziato grazie al movimento > molto lento di neutroni ultrafreddi > > Nella nostra esperienza quotidiana i corpi cadono > seguendo una traiettoria continua, ma un esperimento > svolto in Francia mostra invece che a livello delle > particelle elementari la situazione è molto più complicata. > > Di fatto, la scoperta, annunciata sulla rivista 'Nature', > conferma per la prima volta che anche la gravità, come > le altre tre forze fondamentali dell'universo, può avere > effetti quantistici. > > Le particelle, come gli elettroni confinati nelle loro > orbite attorno a un atomo, sono vincolate dalle regole > della meccanica quantistica. > > Per muoversi da una posizione a un'altra esse devono > letteralmente saltare allo stato quantico successivo. > > Teoricamente questa regola è vera per tutta la materia, > ma osservarne gli effetti a grande scala è estremamente > difficile. > > Questo è ancor più vero per la gravità, che a scala > atomica è una forza molto più debole delle altre. > > Valery Nesvizhevsky e i suoi collegi del Laue-Langevin > Institute di Grenoble hanno studiato in particolare i > neutroni ultrafreddi, particelle neutre che si muovono > molto lentamente. > > All'interno di uno speciale rivelatore i neutroni sono > stati isolati dagli effetti delle altre tre forze > fondamentali, per osservare i soli effetti gravitazionali. > > Studiando la caduta di centinaia di neutroni all'interno > del rivelatore è stato possibile scoprire che le particelle > 'esistono' solo a determinate altezze. > > Esse - ha concluso Nesvizhevsky - non si muovono > continuamente, ma piuttosto saltano da un'altezza a > un'altra come prevede la teoria quantistica.' > ******************************************************** > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 23, 2002 12:36 AM Subject: Re: ultimo teorema di Fermat anche con 3 cubi ? > > Franco ha scritto nel messaggio > > news:3CEC1B85.A0642BB2@hotmail.com > > Puoi costruirlo con qualunque coppia > > di cubetti. > > Me ne sono reso conto, vedi il mio messaggio che > a me risulta aver preceduto il tuo di 2 minuti. > > Su questo penso però che tu convenga, > e cioè che se lo spazio è effettivamente > discreto, chi ha reso euclideo lo spazio > stesso, rendendo tutto lo 'spazio disponibile' > 'spazio occupabile' dalla materia e quindi > privando di VUOTI lo 'spazio disponibile', > è stata l'estensione ai numeri non interi degli > algoritmi aritmetici propri dei numeri interi. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 23, 2002 2:59 AM Subject: Re: Russell che sconvolge > > Phoenix ha scritto nel messaggio > > news:1uWG8.4782$z87.85442@twister2.libero.it > > Hai preso in considerazione il fatto che > > la realtà potrebbe non essere nè continua > > e nè discreta ? > > No, dato che mancano i presupposti. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 23, 2002 3:15 AM Subject: Re: Russell che sconvolge > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:GcXG8.4350$se2.92668@twister1.libero.it > > > La realtà non può essere nè continua e nè > > > discreta, dato che mancano i presupposti. > > > Phoenix ha risposto nel messaggio > > news:lgXG8.4354$se2.92720@twister1.libero.it > > Il dualismo onda-particella non > > ti ha mai fatto pensare ? > > Veramente in questo caso siamo di fronte > ad un fenomeno descritto rispettivamente > nel continuo e nel discreto, con il primo > che è un modello e con il secondo no. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 23, 2002 3:32 AM Subject: Re: Russell che sconvolge > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:orXG8.4374$se2.92895@twister1.libero.it > > > Veramente nel caso del dualismo onda-particella > > > siamo di fronte ad un fenomeno descritto > > > rispettivamente nel continuo e nel discreto, > > > con il primo che è un modello e con il secondo no. > > > Phoenix ha risposto nel messaggio > > news:WuXG8.4828$z87.87420@twister2.libero.it > > Sono entrambi modelli, in alcuni casi > > è più conveniente l'uno, in altri, l'altro. > > Le onde del mare si studiano come tali, > e sebbene tale studio fornisca risultati > corretti, le onde del mare rimangono > pur sempre un modello, visto che in realtà > la natura del mare è discreta. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 23, 2002 3:40 AM Subject: Re: Russell che sconvolge > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:IHXG8.4381$se2.93209@twister1.libero.it > > > visto che in realtà > > > la natura del mare è discreta. > > > Phoenix ha risposto nel messaggio > > news:fKXG8.4383$se2.93327@twister1.libero.it > > Questo richiede un atto di fede. > > Come un atto di fede ? > > Mare = (insieme di molecole) > > Molecole = (insieme di atomi) > > E così via. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, May 23, 2002 3:38 PM Subject: Re: Russell che sconvolge > > Giovanni stlambda@tin.it > > ha scritto nel messaggio > > news:3CECAE0E.7050708@tin.it > > Io ho trovato scritto su: > > http://guide.supereva.it/astronomia/interventi/2002/01/89830.shtml > > ********************************************** > > 'Sembra che i ricercatori capeggiati > > da Valery Nesvizhevsky (Univ. di Tolosa), > > osservando la caduta di neutroni li abbiano > > visti 'saltare', esattamente come un > > elettrone 'salta' da una distanza ad > > un'altra avvicinandosi al nucleo di un atomo. > > Questo risultato rivelerebbe per la prima volta > > un comportamento quantistico della gravità > > (da molti predetto ma mai osservato).' > > ********************************************** > > Per cui guarda che la quantizzazione di cui > > si parla è riferita all'ENERGIA e non allo SPAZIO ! > > Siììì ? > > Quindi i neutroni che hanno studiato e visti > cadere in un campo gravitazionale facevano > dei salti di energia........ma per favore ! > > Dalla pagina web con url: > http://www.lescienze.it/specialarchivio.php3?id=4628 > a un certo punto si legge chiaramente: > > ******************************************************** > All'interno di uno speciale rivelatore i neutroni sono > stati isolati dagli effetti delle altre tre forze > fondamentali, per osservare i soli effetti gravitazionali. > > Studiando la caduta di centinaia di neutroni all'interno > del rivelatore è stato possibile scoprire che le particelle > 'esistono' solo a determinate altezze. > > Esse - ha concluso Nesvizhevsky - non si muovono > continuamente, ma piuttosto saltano da un'altezza a > un'altra come prevede la teoria quantistica.' > ******************************************************** > > # > # > # > > > Il campo gravitazionale della Terra è un > > campo di forza con i suoi livelli di energia > > che sono in funzione della distanza dal > > centro della Terra (secondo la ben nota > > legge di Newton): la quantizzazione di > > questi livelli impone che un oggetto in un > > campo gravitazionale può occupare > > stabilmente solo le distanze dal centro > > (sorgente) del campo che corrispondono > > a certi valori discreti di energia. > > E che con altre parole sono le cose che > dico io, e cioè che: > > la materia occupa solo lo 'spazio occupabile' > e non tutto lo 'spazio disponibile', visto che > quest'ultimo si compone anche di VUOTI che > non possono essere occupati dalla materia. > > VUOTI che sono all'origine del movimento > a scatti della materia stessa. > > > Ma tutto ciò vale comunque solo IN UN > > CAMPO GRAVITAZIONALE, e non nello > > spazio libero ! > > Se consideri altri campi di forze bene o male > dicono, con altre parole, quello che è scritto > nei due periodi che precedono il seguente, qui > in questo stesso messaggio. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Thursday, May 23, 2002 4:10 PM Subject: Re: il Tempo e' come il silenzio......(!?) > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:QXTG8.3630$se2.69491@twister1.libero.it > > > La materia occupa solo lo 'spazio occupabile' > > > e non tutto lo 'spazio disponibile', visto che > > > quest'ultimo si compone anche di VUOTI che > > > non possono essere occupati dalla materia. > > > Roberto Rosoni ha risposto nel messaggio > > news:bpipeuc8sha5ehcutuq0nofj5imho9j74t@4ax.com > > Se il vuoto è 'disponibile', perché la > > materia non *può* occuparlo ?!? > > Una quota parte dello 'spazio disponibile' > è riservato alla MATERIA, mentre la rimanente > quota parte è destinata ad accogliere il VUOTO > di MATERIA. > > VUOTI di MATERIA che sono all'origine del > movimento a scatti della materia stessa. > > Il perchè di tutto ciò sono i fisici stessi a spiegarlo > con le varie teorie dei livelli energetici coinnvolti > nelle diverse tipologie di campi di forza. > > # > # > # > > > Perchè la realtà fisica quantistica > > (su scala submicroscopica) > > dovrebbe invalidare la nozione di tempo. > > Perchè il movimento a scatti sono incrementi > di spazio nei quali il tempo non gioca alcun > ruolo. > > Se infatti conoscessimo lo scatto non ulteriormente > frazionabile del movimento, potremmo semplicemente > dire che A si muove più in fretta di B, perchè A fa 5 > scatti mentre B ne fa solo 2. > > # > # > # > > > Ancora più assurda la correlazione tra una > > fisica discreta (su scala submicroscopica) > > e la necessità di ridefinire in termini discreti > > le basi della matematica. > > Non ho mai parlato di 'necessità' di ridefinire in > termini discreti le basi della matematica, ma > solo di 'opportunità'. > > Ritengo infatti assurdo che le nostre macchine > digitali debbano 'percepire' le realtà meglio > di noi essere umani, con la cosa ancor più > incomprensibile che a loro insegnamo la realtà > del discreto, mentre ai nostri ragazzi insegnamo > la favola del continuo. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Thursday, May 23, 2002 9:29 PM Subject: Re: il Tempo e' come il silenzio......(!?) > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:XO6H8.6223$se2.122579@twister1.libero.it > > > Se infatti conoscessimo lo scatto non ulteriormente > > > frazionabile del movimento, potremmo semplicemente > > > dire che A si muove più in fretta di B, perchè A fa 5 > > > scatti mentre B ne fa solo 2. > > > Roberto Rosoni più che rispondere, ha inutilmente > > polemizzato nel messaggio > > news:v4cqeusonfrreu8rs56gnca88u6ukd2dj8@4ax.com > > ma alla fine ha chiesto: > > > ...nello stesso tempo. Come fai a non capirlo ? > > Come fai a non capirlo tu, invece ? > > Vediamo se capisci in questo modo. > > Se gli scatti di movimento non ulteriormente frazionabili > fossero anche AMPI, ci basterebbe addirittura anche solo > guardali A e B in moto per stabilire che A si muove più in > fretta di B, e ciò proprio perchè A fa 5 AMPI scatti, mentre > B fa solo 2 AMPI scatti. > > Diversamente potremmo affidarci ad un MISURATORE di > scatti di movimento non ulteriormente frazionabili, e dove, > come ti ho già più volte detto, il cosiddetto TEMPO non > gioca alcun ruolo. > > Purtroppo lo scatto non ulteriormente frazionabile del > movimento non lo conosciamo, per cui ricorriamo ad una > variabile di comodo (un mutamento regolare, ciclico e > familiare) che chiamiamo TEMPO. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Thursday, May 23, 2002 10:17 PM Subject: Re: il Tempo e' come il silenzio......(!?) > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:zsbH8.8138$se2.155440@twister1.libero.it > > > Se gli scatti di movimento non ulteriormente frazionabili > > > fossero anche AMPI, ci basterebbe addirittura anche solo > > > guardali A e B in moto per stabilire che A si muove più in > > > fretta di B, e ciò proprio perchè A fa 5 AMPI scatti, mentre > > > B fa solo 2 AMPI scatti. > > > gocu ha risposto nel messaggio > > news:rMbH8.3044$KG6.48052@twister2.libero.it > > 5 scatti io li traduco come '5 passi', > > così 2 scatti io li traduco come '2 passi'. > > Non cambia niente. > > > Dato che si considerano i passi di A e B uguali > > e precisi è ovvio che A andrà più lontano perché > > ne fa 3 in più. > > Oh, finalmente ci siamo ! > > > Ma se entrambi fanno cinque passi > > (ugualmente ampi) > > Si > > > e A arriva ancora prima di B > > Mi ero illuso, continui a non capire ! > > Se A fa 5 passi, mentre B fa anche lui 5 passi, > siccome i passi sono non ulteriormente frazionabili, > A e B arrivano, dove devono arrivare, > contemporaneamente e percorrendo esattamente > lo stesso spazio. > > Se ancora hai difficoltà a capire la cosa immagina > che A e B siano due veri e propri robot antropomorfi, > e che dunque camminano a scatti, eseguendo, uno > per uno, gli stessi medesimi passi non ulteriormente > frazionabili. > > Ma come è possibile che tu non capisca questi > semplici concetti ? > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, May 24, 2002 2:32 AM Subject: Re: il Tempo e' come il silenzio......(!?) > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:zsbH8.8138$se2.155440@twister1.libero.it > > > Vediamo se capisci in questo modo. > > > Se gli scatti di movimento non ulteriormente frazionabili > > > fossero anche AMPI, ci basterebbe addirittura anche solo > > > guardali A e B in moto per stabilire che A si muove più in > > > fretta di B, e ciò proprio perchè A fa 5 AMPI scatti, mentre > > > B fa solo 2 AMPI scatti. > > > Roberto Rosoni ha risposto nel messaggio > > news:7jqqeug4hk9mhhelh08rn5psa3g211a9i7@4ax.com > > Fermo lì e rileggiti ! > > L'hai detto tu: 'MENTRE' ! > > Mentre vuol dire 'nello stesso tempo'. > > L'hai capita adesso che non puoi fare > > a meno del tempo ? > > Togli allora 'MENTRE' e metti 'E', per cui la frase diventa: > > Se gli scatti di movimento non ulteriormente frazionabili > fossero anche AMPI, ci basterebbe addirittura anche solo > guardali A e B in moto per stabilire che A si muove più in > fretta di B, e ciò proprio perchè A fa 5 AMPI scatti E > B fa solo 2 AMPI scatti. > > Se ancora hai difficoltà a capire la cosa immagina > che A e B siano due veri e propri robot antropomorfi, > e che dunque camminano a scatti, eseguendo, uno > per uno, gli stessi medesimi passi non ulteriormente > frazionabili. > > Ma come è possibile che tu e goku non capite questi > semplici concetti ? > > Debbo dire che, nonostante che oggi il movimento a scatti > sia quasi quotidianamente visibile sotto i nostri occhi > > (vedi: Tv, cinema, videogiochi, robot industriali), > > il fatto che voi due non vi rendete conto che in relazione > al movimento a scatti il tempo non gioca nessun ruolo, > anzi è letteralmente inesistente, consente di capire come > fosse del tutto impossibile che gli antichi Greci potessero > elaborare il movimento in modo diverso, e cioè fluente e > continuo. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, May 24, 2002 2:54 PM Subject: Re: il Tempo e' come il silenzio......(!?) > > Giovanni stlambda@tin.it > > ha scritto nel messaggio > > news:3CEDEDE6.1090801@tin.it > > Guarda che, nella realtà, diversamente che > > nel tuo modello robotico, perchè A arrivi > > avanti a B non basta che A sia più veloce, > > MA è necessario precisare inoltre 'da dove' > > partono (dato spaziale), a che velocità > > vanno, e anche QUANDO partono ! > > La stessa cosa avviene nel movimento a scatti, > e cioè perchè A arrivi avanti a B > > - non basta che A sia dotato di incrementi di spazio > più repentini > > - ma è necessario precisare inoltre la differenza > di scatti non ulteriormente frazionabili che > separa A da B > > - e quanti scatti non ulteriormente frazionabili fa A > in corrispondeza di 1 scatto non ulteriormente > frazionabile compiuto da B > > - e se per esempio A parte quando B è già in > movimento, occorre anche precisare in corrispondenza > di quale scatto di B, A comincia a muoversi. > > > E' chiaro che A può avere tutta la velocità che > > vuoi, ma se parte un anno DOPO (nozione temporale) > > di B, anche se B è lento, B arriverà prima. > > Ora, come traduci questo dato necessario > > (il 'quando') nella tua teoria ? > > Nel modo che hai visto. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, May 24, 2002 3:21 PM Subject: Re: il Tempo e' come il silenzio......(!?) > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:qacH8.8535$se2.163300@twister1.libero.it > > > Se A fa 5 passi, mentre B fa anche lui 5 passi, > > > siccome i passi sono non ulteriormente frazionabili, > > > A e B arrivano, dove devono arrivare, > > > contemporaneamente e percorrendo esattamente > > > lo stesso spazio. > > > Se ancora hai difficoltà a capire la cosa immagina > > > che A e B siano due veri e propri robot antropomorfi, > > > e che dunque camminano a scatti, eseguendo, uno > > > per uno, gli stessi medesimi passi non ulteriormente > > > frazionabili. > > > Ma come è possibile che tu non capisca questi > > > semplici concetti ? > > > gocu ha risposto nel messaggio > > news:jEnH8.124$ie.1841@twister2.libero.it > > I tuoi robot A e B fanno passi uguali, ma i > > passi di A sono più rapidi. > > Nel messaggio con ID > news:zsbH8.8138$se2.155440@twister1.libero.it > ho infatti scritto > > Se gli scatti di movimento non ulteriormente frazionabili > fossero anche AMPI, ci basterebbe addirittura anche solo > guardali A e B in moto per stabilire che A si muove più in > fretta di B, e ciò proprio perchè A fa 5 AMPI scatti, mentre > B fa solo 2 AMPI scatti. > > > Se a due persone leghiamo gli stinchi con > > pastoie di uguale lunghezza, faranno passi > > uguali. Ma una delle due può muovere, anzi > > muove le gambe lentamente e l'altra lo fa > > rapidamente. > > Il passo è uguale per ambedue perché > > entrambi sono obbligati a tendere la corda. > > Ma uno dei due è più spedito. > > Questi sono i *passi*, cioè l'unità di misura > > della Lunghezza. > > Appunto, sono incrementi di spazio, che supposti > non ulteriormenti frazionabili, comportano che il > tempo non giochi alcun ruolo. > > > Dopodiché ti resta da spiegare una volta per tutte... > > L'ho già fatto, il problema è che sei tu che proprio non > ci arrivi. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, May 24, 2002 3:58 PM Subject: Re: il Tempo e' come il silenzio......(!?) > > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:kVfH8.9667$se2.196026@twister1.libero.it > > > Togli allora 'MENTRE' e metti 'E', per cui la frase diventa: > > > Se gli scatti di movimento non ulteriormente frazionabili > > > fossero anche AMPI, ci basterebbe addirittura anche solo > > > guardali A e B in moto per stabilire che A si muove più in > > > fretta di B, e ciò proprio perchè A fa 5 AMPI scatti E > > > B fa solo 2 AMPI scatti. > > > Roberto Rosoni ha risposto nel messaggio > > news:5j8seuc328q924etkj2535k7rfj8r8jnk0@4ax.com > > Banale giochetto linguistico, in quanto > > sottointendi (che ti piaccia o no) > > 'e nello stesso tempo'. > > Ma che dici ? > > I problemi sono tuoi e non miei ! > > Se non ci arrivi lascia perdere ! > > > Vuoi comunque proprio proseguire sul piano > > 'letterario' invece di quello fisico ? > > Il ragionamento logico viene prima di ogni cosa, > e tu, difettandone, hai dato ampia prova, di > conseguenza, di non essere in grado di poter > parlare nemmeno di fisica. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, May 25, 2002 8:31 AM Subject: Re: il Tempo e' come il silenzio......(!?) > > Giovanni stlambda@tin.it > > ha scritto nel messaggio > > news:3CEED137.8080607@tin.it. > > Va bene. > > Ti posso chiedere un'altra cosa ? > > Abbiamo una LAMPADINA collegata > > ad un dispositivo elettronico. > > Descrizione standard: > > per T=0 sec, la lampadina è spenta. > > per T=1 sec la lampadina è accesa > > per T=2,78 sec la lampadina è spenta > > per T=3,34 sec la lampadina è accesa > > Descrizione di Giofra...USANDO SOLO > > LO SPAZIO (senza alcun riferimento > > al tempo) > > Su Usenet, o dal dibattito n 23 dell'Area dibattiti del sito > con ULTIMUS, già dal 17° marzo 2002 è possibile leggere > come sia possibile descrivere il movimento USANDO SOLO > LO SPAZIO (senza alcun riferimento al tempo): > > =================================== ON ===== > ----- Original Message ----- > From: giofra giofra@freemail.it > Newsgroups: it.scienza.matematica,it.scienza > Sent: Sunday, March 17, 2002 9:39 AM > Subject: Re: Zenone aveva ragione, il continuo è solo un modello. > > ATTENZIONE AL CROSSPOST: chi desidera può eliminarlo. > > > > > MdM ha scritto nel messaggio > > > news:4BFk8.25895$%g7.781108@twister2.libero.it > > > fra un po' preparo anche una simulazione > > > di 'corsa sul discreto' in cui ci si può > > > spostare solo di un numero intero di 'passi' > > > ideali, così ti dimostro come questa idea porti > > > a paradossi più grandi di quelli di Zenone. > > > > Achille si muove ad incrementi di spazio doppi > > rispetto a quelli della tartaruga. > > > > Il vantaggio che Achille dà alla tartaruga, si > > compone di un numero finito ma sconosciuto > > di UNITA'-BASE, ovvero di un numero finito > > ma sconosciuto di VERE-UNITA'. > > > > Siccome abbiamo bisogno di definirlo siffatto > > vantaggio, non conoscendo l'UNITA'-BASE, > > non possiamo far altro che affidarci ad una > > PSEUDO-UNITA', che come è noto è il metro > > campione. > > > > Ebbene, se si misura con il nostro metro campione > > il vantaggio di Achille scopriamo che esso si > > compone di 10 PSEUDO-UNITA', ovvero di > > 10 metri. > > > > Se il vantaggio non fosse stato un numero intero > > di metri campioni, semplicemente avremmo > > fatto diventare PSEUDO-UNITA' un sottomultiplo > > del metro campione, fino a trovare quello grazie > > al quale il vantaggio è esattamente un numero > > intero di siffatto sottomultiplo, e per esempio il > > centimetro. > > > > Se dunque il vantaggio (B) dellla tartaruga (T) è di 10 > > metri, e gli incrementi di spazio di Achille (A) sono > > doppi di quelli della tartaruga, utilizzando il metro > > campione, la progressione dell'incremento di > > spazio della tartaruga (B+ST), e la progressione > > dell'incremento di spazio di Achille (SA) sono: > > > > (B+ST): 10\11\12\13\14\15\16\17\18\19\20\21\...metri > > (SA): 0\2\4\6\8\10\12\14\16\18\20\22\.....metri > > > > Per cui Achille raggiunge la tartaruga dopo aver > > coperto una distanza pari a 20 metri. Dopo la quale > > la sorpassa e la stacca inesorabilmente. > > > > In termini di formule iterative è dunque: > > > > (B+ST) = (B+ST) + 1 > > con il primo valore di (B+ST) che vale 10 . > > > > (SA) = (SA) + 2 > > con il primo valore di (SA) che vale 0 . > > > > Come può osservarsi il tempo non compare > > per niente. > > > > Quello che infatti abbiamo fatto è semplicemente > > rapportare l'incremento di spazio di Achille con > > quello della tartaruga. > > > > L'incremento di spazio della tartaruga è dunque > > diventato il riferimento grazie al quale siamo > > stati capaci di fare delle previsioni che > > effettivamente trovano un riscontro nella realtà. > > > > Il problema è che l'incremento di spazio della > > tartaruga non è affatto un buon riferimento per > > poter fare delle previsioni in altri ambiti, perchè > > non è regolare. > > > > Quello che gli Antichi hanno fatto, ed io penso > > rendendosene conto, è scegliere come campione > > degli incrementi di spazio per valutare tutti > > gli altri incrementi, esattamente le rotazioni > > (che uno spazio che noi amiamo chiamare tempo) > > della Terra intorno al suo polare. > > > > Si tratta di un incremento di spazio di riferimento > > ideale, perchè è sostanzialmente regolare e periodico, > > e familiare perfino ai bambini per l'alternarsi del > > dì e della notte. > > > > Le progressioni degli incrementi di spazio di Achille > > e della tartaruga di cui sopra, così, possono benissimo > > essere ricavate usando come spazio di riferimento > > > > (rispetto al quale rapportare gli incrementi di spazio > > di Achille e della tartaruga), > > > > esattamente una singola rotazione della Terra intorno > > al suo asse polare. > > > > Ed i numeri sono esattamente gli stessi, se si rapportano > > gli incrementi di spazio di Achille e della tartaruga > > rispetto ad una frazione di rotazione della Terra > > (che è comunque spazio), ovvero la frazione 1/86400, > > e che noi amiamo chiamare secondo. > > > > Conclusione: il tempo è solo e semplicemente uno > > spazio di riferimento (quello della Terra intorno al > > suo asse polare in relazione al Sole). > > > > Spazio di riferimento che usiamo per collocare gli > > eventi e per definire gli incrementi di tutte le altre > > grandezze fisiche. > > > > La realtà contempla dunque solo lo spazio, ed è > > tutta discreta. > > > > Nel discreto insomma il tempo smette di esistere, > > e il movimento, che ai nostri sensi appare fluente > > e continuo, in realtà avviene per scatti infinitesimi > > di spazio, con ognuno di essi finito, non ulteriormente > > frazionabile e non quantificabile. > > > > Giovanni. > > ================================== OFF ===== > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, May 25, 2002 4:41 PM Subject: Re: [CFV] il Tempo e' come il silenzio......(!?) > > Jurgen Schwietering > > ha scritto nel messaggio > > news:7MLH8.6457$ie.134320@twister2.libero.it > > E via con Vox Populi (Call For Votes) > > [ ] Giofra dice cose insensate > > Rifiutarsi di accettare i miei ragionamenti significa, > letteralmente, far sparire l'Uomo in quanto essere > ragionante, e nei fatti svuotando di significato ogni > cosa, dal 2+2 uguale a 4, ai massimi sistemi. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Saturday, May 25, 2002 5:19 PM Subject: Re: Numero di Nepero > > Antonio ha scritto nel messaggio > > news:7fd6058.0205250659.b145ac3@posting.google.com > > Perchè il numero di Nepero è > > così importante > > Nessun numero è più importante di un altro > visto che sono tutti della stessa natura, e cioè > sostanzialmente tutti interi. > > I nostri antenati ben lo sapevano. > > La babele dei numeri è iniziata con l'estensione > degli algoritmi aritmetici nati con i numeri interi, > all'intervallo compreso fra due numeri interi, nei fatti > determinando l'invenzione della materia euclidea > (senza buchi). > > C'era solo un buco da rattoppare, e questo è avvenuto > con l'abbinamento del numero zero al nulla. > > I matematici del continuo hanno poi provveduto > a formalizzare il tutto dando corpo al continuo, > cha da modello della realtà ha finito per sostituirsi > a quest'ultima con l'obbrobrio del continuo spazio-tempo. > > Giovanni.



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