sei sul sito di Giovanni Fraterno

Dibattito n.13
ancora sul newsgroup it.scienza
[ Ho "annientato" la matematica corrente: 1,2 - 1,7 = 2/ç - 7/ç = 1/ç (2 - 7) = - 5/ç = -1,5 ]

[ Finalmente c'è chi ammette che si tratta di una teoria nuova. ]

[ Se si provano a scrivere nella MOC tutti i numeri, fino al numero ççççççç, che è poi il numero:
undicimilioni-centoundicimila-centodieci, si ha un risparmio complessivo netto di 1234567 caratteri, ovvero 1234567 Byte, e quindi 1,18 MByte. ]

[ I numeri binari della MOC sono:
1=uno_____2=due_____11=tre_____12=quattro_____21=cinque_____22=sei_____111=sette____112=otto
121=nove_____122=dieci_____211=undici_____212=dodici_____221=tredici_____222=quattordici, e così via. ]

[ La rappresentazione MOC con un numero fisso di bit (registro), in modo univocamente comprensibile, e per esempio a 4 bit, è possibile. Si possono infatti rappresentare tutti i numeri da quindici a trenta. E non serve un marcatore che dica quando comincia il numero, basta settare i registri in partenza al valore 2222, e non al valore 0000. Rimangono è vero fuori i primi quattordici numeri, ma questo, ai fini della realizzazione di un calcolatore, non dovrebbe costituire un problema. ]

[ Due esempi di divisione nell'ambito della MOC:
a) 2ç/ç = (3 * ç)/ç = 3
b) 1ç/8 = (2 * ç)/8 = ç/4 = (4 + 6)/4 = 4/4 + 6/4 = 1 + 4/4 + 2/4 = 1 + 1 + 1/2 = 2 + 1,5 = 3,5 (e non 2,5) ]

[ La MOC sembra consentire, non solo di trattare numericamente l'IMMENSO, ma anche di "maneggiare" il NULLA attraverso "l'annichilazione degli opposti". Nella MOC, infatti, pur non essendo ammessa la sottrazione (che è una "operazione aritmetica") fra numeri identici, dato che non esiste lo zero, è viceversa consentita la "procedura" di annullamento degli opposti per annichilazione, che riconduce appunto ad un concetto logico, il NULLA, e non ad un numero, concetto presente tanto nella MOC che nella MOT. ]

[ I passaggi aritmetici sembrano dunque confermare che con la MOC è possibile far di conto. La sfida, a questo punto, è trovare dei semplici algoritmi aritmetici, tali da consentire anche a dei bambini di poter svolgere le quattro operazioni. ]

[ Se crolla la MOC, che si basa su una logica duale (la designazione degli intervalli) a quella su cui si basa la MOT, inevitabilmente crolla anche quest'ultima. ]

[ La struttura:
ç14,16 = ç13 + sedici-centesimi = ç * ç^2 + 1 * ç^1 + 3 + 1/(ç^1) + 6/(ç^2)
è innegabilmente posizionale e decimale.
ç14,16 sono dei semplici simboli il cui legittimo significato è appunto:
ç13 + sedici-centesimi.
Il significato è senz'altro legittimo perchè:
ç14,16 < ç14 ]

[ La ragione delle mancata necessità dello zero nella MOC, è nella sostanza legata al fatto che gli intervalli dell'asse reale, sono designati con il nome dell'estremo superiore degli intervalli stessi.
Mentre la ragione della necessità dello zero nella MOT, è nella sostanza legata al fatto che gli intervalli dell'asse reale, sono designati con il nome dell'estremo inferiore degli intervalli stessi. ]

[ Per annullare gli opposti non c'è alcuna necessità di ricorrere al simbolo zero (che è un numero), perchè nella MOC gli opposti, trovandosi in punti simmetrici rispetto al NULLA (che è un concetto e non un numero), semplicemente si annichilano. Annichilazione che producendo un risultato logico, il NULLA, non è un' "operazione aritmetica", ma una semplice "procedura logica". ]

[ 82,5 nella MOC e 81,5 nella MOT , sull'asse reale, sono esattamente lo stesso punto: i valori associati, cioè, sono identici, cambiano solo i simboli, semplicemente perchè è duale, ma anche alternativa, la scelta di designare gli intervalli dell'asse reale. ]

[ La semplice presenza della virgola, basta e avanza per giustificare che, pur essendo: 82 = 8 * ç^1 + 2
è però: 82,5 = 8 * ç^1 + 1 + 5 * 1/(ç^1)
e ciò se si tiene anche conto del fatto che nella MOC è: 82 > 82,5 ]

[ Nella MOC il NULLA è solo un concetto logico, e non anche un numero, come nella MOT.
Il NULLA nella MOC non può, dunque, essere manipolato numericamente.
Nell'operazione aritmetica dell'annullamento degli opposti, o sottrazione fra numeri uguali, essendo il risultato pari al NULLA, è più giusto parlare di procedura logica, e definirla, per esempio, annichilazione degli opposti.
Annichilazione degli opposti che attivarla nell'ambito di un'espressione aritmetica non ha senso, se contemporaneamente comporta la manipolazione numerica del NULLA.
Col che, mentre ad esempio: (7-7) è impossibile, vale invece 5 l'espressione: (7-7+10-5), e su quest'ultima si può procedere con l'annichilazione degli opposti, proprio perchè siffatta espressione, potendosi scomporre in (17-12) ci fa dire che, in questo caso, l'annichilazione degli opposti non causa anche la manipolazione numerica del nulla.
Come del resto é: 8^(1-1) = 1 perchè fortunatamente si può scomporre, e nel modo: 8^(1-1) = 8/8 = 1 senza peraltro dover più ricorrere all'annichilazione degli opposti.
Impossibile è anche l'operazione: 8/(3-3), perchè non si può scomporre, e procedere con l'annichilazione degli opposti comporterebbe la manipolazione numerica del NULLA, dato che ciò equivarrebbe a dividere un numero per un concetto logico, appunto il NULLA. ]

[ Il sistema di numerazione decimale della MOC è senz'altro posizionale. Ciò che è inadeguata è la definizione di sistema di numerazione posizionale su base decimale, perchè pensata immaginando che non potesse esistere un sistema di numerazione senza lo zero.
Il problema, dunque, è "allargare" tale suddetta definizione, e nel modo:
"in un sistema di numerazione posizionale su base decimale, i numeri vengono disposti in una sequenza, per cui ogni cifra rappresenta se stessa, moltiplicata per una potenza con base dieci, potenza il cui esponente dipende dalla posizione occupata dalla cifra, nell'ambito della sequenza, fatta eccezione per la posizione occupata dalla cifra meno significativa (decimali inclusi), per la quale il suo valore è quello ad essa abbinata. ]

[ Nella ricerca di nuove considerazioni logiche, che puntualmente trovo, sono guidato dalla certezza che esse esistono, perchè reputo che la differenza tra la MOC e la MOT sia semplicemente da ricercarsi nella duale, ma alternativa, designazione degli intervalli dell'asse reale, designazioni che reputo entrambe, assolutamente legittime . ]

( dal 6°/ottobre/2001 al 14°/ottobre/2001 )



----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, October 06, 2001 8:37 AM Subject: come la MOC annienta la MOT. > MOC = Matematica dell'Ordinamento Capovolto > MOT = Matematica dell'Ordinamento Tradizionale > OE = Origine Estrema > OC = Ordinamento Capovolto > OT = Ordinamento Tradizionale > > Con questo messaggio cercherò di spiegare > perchè della MOC, c'è solo una flebile traccia > nella MOT, fino al punto di annullarla del tutto, > e ciò per la presenza nella MOT dei numeri negativi. > > Capito il meccanismo di azione di suddetto > annullamento, è possibile, dualmente, annientare del > tutto la MOT, introducendo i numeri negativi nella MOC. > > La giustificazione dell'introduzione dei numeri negativi > nella MOT, penso sia da imputarsi fondamentalmente > al fatto che, non tutte le grandezze continue hanno > una Origine Estrema (OE). > > Se il denaro è una tipica grandezza continua con una > OE, lo stesso non punto dirsi, ad esempio, del tempo. > > Alla domanda: > "Quando nasce il tempo ?" > non siamo, infatti, in grado di rispondere. > > Alla cosa si può ovviare introducendo l'Ordinamento > Capovolto (OC). > > Quest' ultimo fa riferimento ad una logica alternativa > a quella cui fa riferimento l'Ordinamento Tradizionale (OT), > e pertanto da luogo ad una nuova matematica, appunto > la MOC. > > Quello che però è possibile fare, e che è poi quello > che inconsapevolmente abbiamo fatto, è "sottomettere" > la MOC alla MOT. > > Prima di vedere le fasi in cui si esplica tale "sottomissione", > è fondamentale capire che, ad esempio, un segmento che > nell'Ordinamento Tradizionale (OT) misura 1,7 > nell'OC misura 2,7. > > E ciò perchè, semplicemente, sono alternativi i modi di > designare gli intervalli. > > Se, infatti, nell'OT i numeri sono l'espressione numerica > della quantità di intervalli completi, raggiunti e superati. > > Nell'OC i numeri sono l'espressione numerica della quantità > di intervalli completi, raggiunti e NON superati. > > Questo comporta, appunto, che solo i segmenti che hanno > per misura un numero intero (senza decimali) si ritrovano > ad avere la stessa notazione numerica nell'OT e nell'OC. > > Capito questo, vediamo allora le fasi in cui si esplica la > "sottomissione" della MOC nei confronti della MOT. > > I due tipi di ordinamento si è detto che sono distinti e > separati, e danno luogo a due distinte matematiche. > > Quello che però possiamo fare, e che inconsapevolmente > abbiamo fatto, è fondere i due tipi di ordinamenti e nel modo > spiegato in dettaglio > > nel paragrafo : > LA.19) I numeri ordinali capovolti > del sito con url: > http://members.xoom.it/ultimus > > ovvero nel paragrafo : > 5) I numeri ordinali capovolti > del sito con url: > http://members.xoom.it/capovolti > > In sostanza lì spiego che, le "tacche" dell'OC, da positive > diventano negative, per far si che, gli spostamenti nell'OC, > siano da considerrsi positivi e negativi, in modo concorde a > quanto avviene nell'OT. > > Quello che, a livello numerico, successivamente avviene, e che > nei paragrafi segnalati non è scritto, è che, per ottenere > l'asse reale a tutti noto, in aggiunta a quanto già detto, e > sempre inconsapevolmente, quello che abbiamo fatto è anche > leggere le lunghezze dei segmenti dell'OC, utilizzando il > criterio adottato per leggere la misura dei segmenti > dell'OT. > > Così, ad esempio, un segmento che nell'OC misura 2,7, viene > trattato numericamente come un segmento di lunghezza 1,7 con > ciò "sottomettendo" di fatto, la MOC alla MOT, ed anzi > "annientandola". > > Se, dunque, vogliamo "sottomettere", viceversa, la MOT alla MOC, > dobbiamo esattamente fare le stesse cose. > > E quindi: ridesignare le "tacche" dell'OT con i numeri negativi, > e leggere la misura dei segmenti dell'OT secondo la logica dell'OC, > con ciò "sottomettendo" di fatto, la MOT alla MOC, ed anzi > "annientandola". > > Ciò si traduce nello scrivere numericamente che (essendo: ç = dieci): > > 1,2 - 1,7 = 2/ç - 7/ç = 1/ç (2 - 7) = - 5/ç = -1,5 > > Giovanni. > http://digilander.iol.it/giovannifraterno/
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, October 06, 2001 12:35 PM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > scrisse nel messaggio > > > news:mCmv7.29503$0Y2.3014197@news.infostrada.it > > > presente sempre in questo newsgroup > > > ma nel thread con oggetto: > > > perchè 1,7 + 1,2 = 1,9 ? > > > Oltre al fatto che l'infinito è un numero "maneggiabile" > > > numericamente, senz'altro interessante è anche il fatto > > > che non esistendo lo zero, l'addizione nella Matematica > > > dell'Ordinamento Capovolto (MOC) non ha un elemento > > > neutro, e non è nemmeno possibile la sottrazione fra > > > numeri identici. > > > "Nettuno" ha risposto nel messaggio > > news:9pmeeo$4ok$1@serv1.iunet.it > > C'e' una parte del programma di matematica > > del 4° lic. scientifico che si chiama > > "algebra dei limiti" e si preoccupa proprio > > della gestione dell'incommensurabile. > > Per cui......che vuoi dire ?......non capisco ! > > > > > > In generale, come nella Matematica dell'Ordinamento > > > Tradizionale (MOT) le operazioni che coinvolgono > > > l'IMMENSO sono impossibili, così nella MOC lo sono > > > quelle che coinvolgono il NULLA. > > > Non confondere l'aritmetica con la matematica: > > sono l'una un sottoinsieme dell'altra. > > L'aritmetica è senz'altro un sottoinsieme > della matematica, ma è il nucleo fondante > di quest' ultima. > > > > > Indubbiamente sembra comodo non dover > > avere piu' infiniti tra i piedi, ma...1,1111...1 non > > e' composto forse da infiniti numeri uno ? > > Nella MOT accade la cosa duale: > 0,9999....9 si compone infatti di infiniti numeri nove . > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, October 06, 2001 4:32 PM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > "Nettuno" scrisse nel messaggio > > news:9pn022$416$1@serv1.iunet.it > > C'e' una parte del programma di matematica > > del 4° lic. scientifico che si chiama > > "algebra dei limiti" e si preoccupa proprio > > della gestione dell' incommesurabile. > > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > rispose nel messaggio > > > news:rbBv7.33731$0Y2.3186183@news.infostrada.it > > > Per cui......che vuoi dire ?......non capisco ! > > > Che esiste gia' un ramo della MOT che si occupa > > di gestire gli "infiniti" e funziona piuttosto bene. > > E quindi ? > > Le risposte attese (da me e penso dagli altri > frequentatori di queste newsgroup) sono altre, > e relative alle seguenti domande: > > - ritieni che quella da me descritta sia una teoria nuova ? > > - reputi che sia valida o hai appurato delle incongruenze ? > > > > > Non confondere l'aritmetica con la matematica: > > sono l'una un sottoinsieme dell'altra. > > > > L'aritmetica è senz'altro un sottoinsieme > > > della matematica, ma è il nucleo fondante > > > di quest'ultima. > > > No. > > Non sono d'accordo. > > L'aritmetica si occupa solo dell'insieme "|N" > > o dei numeri naturali, che e' solo una parte di > > qualcosa di molto piu' grande. Se a te sembra il > > nucleo fondante e' perche' e' la prima cosa che si > > studia a scuola. > > Si tratta di opinioni, io ho la mia: ritengo cioè > che l'aritmetica è il nucleo fondante della matematica, > ed infatti è una delle prime cose che si studia a scuola. > > > > > Indubbiamente sembra comodo non dover > > avere piu' infiniti tra i piedi, ma...1,1111...1 non > > e' composto forse da infiniti numeri uno ? > > > > Nella MOT accade la cosa duale: > > > 0,9999....9 si compone infatti di infiniti numeri nove . > > > No, 0,9999....9 si scrive 1 e basta. > > 0.(9) (ho usato le parentesi per indicare che l'ultimo > > numero e' periodico) e' un altro numero, ci fu una bella > > discussione proprio su questo NG in proposito. > > Applica allora questi stessi ragionamenti a 1,1111...1111 > e sono certo che scoprirai che è uguale al NULLA, > mentre 1,(1) anche nella MOC è un numero, diverso > da 1,1111...1111. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Monday, October 08, 2001 7:56 AM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > "Nettuno" scrisse: > > Che esiste gia' un ramo della MOT che si occupa > > di gestire gli "infiniti" e funziona piuttosto bene. > > > > "giofra" giofra@freemail.it rispose: > > > E quindi ? > > > E quindi dimostra che la MOC è più efficente > > dell'algebra dei limiti nel maneggiare gli infiniti > > e vedrai che ne otterrai qualcosa di buono. > > Grazie dei complimenti. > > > > > > Le risposte attese (da me e penso dagli altri > > > frequentatori di queste newsgroup) sono relative > > > alle domande: > > > - ritieni che quella da me descritta sia una teoria nuova ? > > > Si > > Non nego che la cosa mi fa piacere, e tu > sei il primo in assoluto a dire che si > tratta di una teoria nuova. > > > > > > - reputi che sia valida o hai appurato delle incongruenze ? > > > Dati insufficenti per una risposta significativa, > > ma cosi' ad occhio c'e' almeno una incongruenza > > come emerge dalla disequazione di > > Giovanni stlambda@tin.it > > (sul mio news server non sono arrivati alcuni thread > > e non so come e' andata a finire, ma mi pare che > > tu non abbia risposto in maniera esaustiva). > > La faccenda è chiusa. > > Ed, infatti, anche se: > 1 > 1,1 > non c'è nulla di strano nell'affermare che è anche: > due decimi = 2/ç = 1,2 > 1,1 = un decimo = 1/ç > > L' ultima volta, fra l'altro, che ho dibattuto con > "Giovanni" stlambda@tin.it , fu a luglio 2001, su > it.scienza.matematica > quando mi criticò dicendo che la mia > teoria sull'ordinamento capovolto, erano > solo parole.....e adesso che è addirittura > uscito fuori un nuovo sistema di numerazione > posizionale senza il numero zero, non vorrei > essere al suo posto. > > > > > > Si tratta di opinioni, io ho la mia: ritengo cioè > > > che l'aritmetica è il nucleo fondante della matematica, > > > ed infatti è una delle prime cose che si studia a scuola. > > > Vedi risposta di Jurgen, ti ricordo, comunque che > > la matematica e' una scienza esatta, non una opinione. > > Qui si sta discutendo solo se l'aritmetica sia > o meno il nucleo fondante della matematica, > e comunque ammetto di non essere, in relazione > a ciò, un esperto (col che questo messaggio vale anche > come risposta all'ultimo messaggio, in questo stesso > thread, di Jurgen Schwietering). > > > > > > Applica allora questi stessi ragionamenti a 1,1111...1111 > > > e sono certo che scoprirai che è uguale al NULLA, > > > mentre 1,(1) anche nella MOC è un numero, diverso > > > da 1,1111...1111. > > > Frena. > > In Matematica Tradizionale 1,(1) e 1,11111...1 > > sono esattamente lo stesso numero, se preferisci > > lo puoi scrivere anche così 10/9. > > Penso sia nato un equivoco....e comunque > la cosa non ha importanza. > > La sostanza del mio intervento, in relazione > all'ultimo punto, è sganciata dallo specifico > esempio, ed in effetti volevo dire che quello > che accade nella MOT, avviene in "forma duale" > anche nella MOC. > > Come anticipato, gli ultimi miei interventi sono diventati la > > Prefazione: ho "annientato" la matematica corrente > sul sito con l'url: http://members.xoom.it/ultimus > > e l'Introduzione: ho "annientato" la matematica corrente > sul sito con l'url: http://members.xoom.it/capovolti > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Monday, October 08, 2001 11:49 PM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > scrisse nel messaggio > > > news:6ibw7.47299$0Y2.4118550@news.infostrada.it > > > Grazie dei complimenti. > > > "Nettuno" ha risposto nel messaggio > > news:9pssvk$lb2$1@serv1.iunet.it > > Non era un complimento ma un invito a darti da fare. > > Se e' utile come dici ne vale la pena. > > Mi pareva strano ! > > > > > Le teorie, come d'uopo vanno dimostrate. > > Tirare fuori da una teoria, quella sugli ordinali > capovolti, accusata di essere fatta solo di parole, > nientedimeno che un sistema di numerazione > posizionale su base decimale e addirittura senza > il numero zero, per te cos'è ? > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Monday, October 08, 2001 7:08 PM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > scrisse nel messaggio > > > news:6ibw7.47299$0Y2.4118550@news.infostrada.it > > > Prefazione: ho "annientato" la matematica corrente > > > sul sito con l'url: http://members.xoom.it/ultimus > > > e > > > l' Introduzione: ho "annientato" la matematica corrente > > > sul sito con l'url: http://members.xoom.it/capovolti > > > "Jurgen Schwietering" > > ha risposto nel messaggio > > news:0Kbw7.47360$0Y2.4120278@news.infostrada.it > > Non esaltare ciò che scrivi usando uno stile giornalistico. > > Ed invece mi dispiace non aver pensato alla frase: > ho "annientato" la matematica corrente > quando aprii questo thread. > > Credo che avrebbe sortito più interesse > della fredda frase: > come la MOC annienta la MOT. > > Intanto, visto che con i numeri da centouno a centodieci: > ç1 ç2 ç3 ç4 ç5 ç6 ç7 ç8 ç9 çç > con la MOC si risparmiano ben dieci caratteri, stò > pensando di implementare un algoritrmo che tiri > fuori i primi diecimila numeri in notazione MOC, e > mi dica il numero totali di caratteri risparmiati, > rispetto alla corrispondente notazione MOT. > > Ma al momento brancolo nel buio....qualcuno ha > qualche idea ? Gentilmente algoritmi e non codici. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Tuesday, October 09, 2001 3:34 PM Subject: Re: differenze fra MOC e MOT [era come la MOC annienta la MOT] > > > "giofra" giofra@freemail.it scrisse nel messaggio > > > news:C8lw7.50655$0Y2.4251317@news.infostrada.it > > > Intanto, visto che con i numeri da centouno a centodieci: > > > ç1 ç2 ç3 ç4 ç5 ç6 ç7 ç8 ç9 çç > > > con la MOC si risparmiano ben dieci caratteri, stò > > > pensando di implementare un algoritrmo che tiri > > > fuori i primi diecimila numeri in notazione MOC, e > > > mi dica il numero totali di caratteri risparmiati, > > > rispetto alla corrispondente notazione MOT. > > > "Jurgen Schwietering" > > ha risposto nel messaggio > > news:fJxw7.55178$0Y2.5712824@news.infostrada.it > > A cosa servirebbe questo ? > > Se capisco bene hai un risparmio del fattore 10/11. > > Ho pensato alla cosa, ed in realtà non occorre > far girare un algoritmo per capire il risparmio > in termini di caratteri, conseguente alla notazione > numerica della MOC, ma è sufficiente ragionare. > > Dato che nella MOC è: > ç = dieci: > > se nella MOT il più grande numero a una cifra è 9 > nella MOC il più grande numero a una cifra è ç > di conseguenza il risparmio netto è di 1 carattere > > se nella MOT il più grande numero a due cifre è 99 > nella MOC il più grande numero a due cifre è çç > di conseguenza il risparmio netto è di altri 11 caratteri > > se nella MOT il più grande numero a tre cifre è 999 > nella MOC il più grande numero a tre cifre è ççç > di conseguenza il risparmio netto è di altri 111 caratteri > > se nella MOT il più grande numero a quattro cifre è 9999 > nella MOC il più grande numero a quattro cifre è çççç > di conseguenza il risparmio netto è di altri 1111 caratteri > > se nella MOT il più grande numero a cinque cifre è 99999 > nella MOC il più grande numero a cinque cifre è ççççç > di conseguenza il risparmio netto è di altri 11111 caratteri > > se nella MOT il più grande numero a sei cifre è 999999 > nella MOC il più grande numero a sei cifre è çççççç > di conseguenza il risparmio netto è di altri 111111 caratteri > > se nella MOT il più grande numero a sette cifre è 9999999 > nella MOC il più grande numero a sette cifre è ççççççç > di conseguenza il risparmio netto è di altri 1111111 caratteri. > > Se dunque si provano a scrivere nella MOC tutti i numeri, > fino al numero ççççççç, che è poi il numero: > undicimilioni-centoundicimila-centodieci > si ha un risparmio complessivo netto di 1234567 caratteri, > ovvero 1234567 Byte, e quindi 1,18 MByte. > > > > > Ci sono state altre culture che usavano metodi > > diversi per annotare numeri con sistemi a base > > 5, 10, 12, 20 e 60. Il risparmio dipende dalla base > > usata. > > Solo il sistema di numerazione corrente, la cui > invenzione viene fatta risalire agli Indiani, è però > posizione. E quello della MOC è anch'esso > posizionale e decimale, ma non prevede un > simbolo per il nulla. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Tuesday, October 09, 2001 8:06 PM Subject: Re: differenze fra MOC e MOT [era come la MOC annienta la MOT] > > "Jurgen Schwietering" scrisse nel messaggio > > news:fJxw7.55178$0Y2.5712824@news.infostrada.it > > Ci sono state altre culture che usavano metodi > > diversi per annotare numeri con sistemi a base > > 5, 10, 12, 20 e 60. Il risparmio dipende dalla base > > usata. > > > > "giofra" giofra@freemail.it rispose nel messaggio > > > news:k6Dw7.56883$0Y2.5760391@news.infostrada.it > > > Solo il sistema di numerazione corrente, la cui > > > invenzione viene fatta risalire agli Indiani, è però > > > posizione. E quello della MOC è anch'esso > > > posizionale e decimale, ma non prevede un > > > simbolo per il nulla. > > > "Jurgen Schwietering" > > di rimando ha replicato nel messaggio > > news:ZPFw7.191$g42.7366@news.infostrada.it... > > Sicuro sugli Indiani ? Non avevano i Babilonesi nel > > 400-200 a.C. introdotto il sistema con lo zero > > (per enumerare, non per calcolare) come primi, > > seguite indipendentemente da altre culture come > > gli Aztechi, Indiani, Maya e Cinesi ? > > Mi risulta che Babilonesi e Cinesi, prima degli Indiani, > elaborarono rispettivamente un sistema posizionale > sessagesimale e decimale, ma anche loro, solo per > rappresentare delle quantità. > > E con entrambe le civiltà si ritiene che gli Indiani > siano entrati in contatto, oltre che con gli antichi Greci. > > Il primo vero sistema di numerazione posizionale > (ed anche decimale, e che è poi quello corrente) > fu quello degli Indiani, ed appunto vero, nel senso > che lo utilizzavano anche per far di conto. > > Sembra infatti che siano state ritrovate anche delle > tabelle di calcolo, e dove fra l'altro per indicare lo > zero, all'inizio, lasciavano uno spazio vuoto. > > Si decisero ad usare un simbolo per lo zero, perchè > quello spazio vuoto veniva spesso confuso con lo > spazio fra due numeri. > > Agli Arabi, sotto il cui dominio caddero gli Indiani, > viene invece fatta risalire l'invenzione delle frazioni > decimali. > > Agli Arabi viene fatto risalire anche il fatto di aver > portato, attorno all' A.D. 1000, il sistema di numerazione > posizionale e decimale e le frazioni, in Europa, dove, > per far di conto, si usavano ancora le dita, e per > illustrarne i risultati si usavano i numeri romani. > > Ma occorsero ancora circa 5 secoli perchè gli europei > imparassero ad usare bene la nuova matematica. > > L'invenzione della maldestra cronologia con gli anni > avanti Cristo credo debba farsi risalire proprio agli > anni attorno all' A.D. 1400, quasi mille anni dopo > Dionigi il Piccolo. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Monday, October 08, 2001 11:38 PM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > scrisse nel messaggio > > > news:C8lw7.50655$0Y2.4251317@news.infostrada.it > > > Intanto, visto che con i numeri da centouno a centodieci: > > > ç1 ç2 ç3 ç4 ç5 ç6 ç7 ç8 ç9 çç > > > con la MOC si risparmiano ben dieci caratteri, stò > > > pensando di implementare un algoritrmo che tiri > > > fuori i primi diecimila numeri in notazione MOC, e > > > mi dica il numero totali di caratteri risparmiati, > > > rispetto alla corrispondente notazione MOT. > > > Ma al momento brancolo nel buio....qualcuno ha > > > qualche idea ? Gentilmente algoritmi e non codici. > > > "Franco" ha risposto nel messaggio > > news:3BC20347.179D3EB4@hotmail.com > > Ma e` una notazione posizionale ? > > Con: > ç = dieci > il numero duemilauno è: > 19ç1 = 1 * ç^3 + 9 * ç^2 + ç * ç^1 + 1 > > > > > PS: ho visto il tuo sito. Mi pare proprio che il > > Politecnico di Napoli non esista. E` una Universita`, > > non un Politecnico. > > Università degli Studi di Napoli "Federico II" > Facoltà di Ingegneria (Politecnico) > Piazzale Tecchio, 80 - 80125 NAPOLI > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Wednesday, October 10, 2001 12:18 AM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > "Franco" scrisse nel messaggio > > news:3BC20347.179D3EB4@hotmail.com > > Ma e` una notazione posizionale ? > > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > rispose nel messaggio > > > news:r5pw7.53497$0Y2.5590831@news.infostrada.it > > > Con: > > > ç = dieci > > > il numero duemilauno è: > > > 19ç1 = 1 * ç^3 + 9 * ç^2 + ç * ç^1 + 1 > > > "Franco" di rimando ha scritto nel messaggio > > news:3BC3503A.9A77691D@hotmail.com > > Si`, sembra posizionale. E sembra anche che sia > > difficile fare operazioni con registri di lunghezza fissa, > > in quanto la cifra minima e` 1. In pratica di ogni > > numero devi anche dichiarare la lunghezza, 37 e > > 037 in decimale sono la stessa cosa. Se ad esempio > > devi scrivere 37 in un registro a 3 cifre, scrivi 037 e il > > valore e` univocamente compresibile, cosa che non > > sembra possibile in questo modo. (nota che molte > > calcolatrici elettroniche al loro interno usano una codifica > > decimale). > > I numeri della MOC binari sono: > 1 = uno > 2 = due > 11 = tre > 12 = quattro > 21 = cinque > 22 = sei > 111 = sette > 112 = otto > 121 = nove > 122 = dieci > 211 = undici > 212 = dodici > 221 = tredici > 222 = quattordici > e così via. > > La rappresentazione binaria della MOC > con un numero fisso di bit, univocamente > comprensibile, e per esempio a 3 bit, è la > seguente: > > 222 = quattordici > 221 = tredici > 212 = dodici > 211 = undici > 122 = dieci > 121 = nove > 112 = otto > 111 = sette > > Si possono cioè univocamente rappresentare > otto numeri, da sette a quattordici, dal più > grande (in questo caso quattordici) al più > piccolo (in questo caso sette). > > Rimangono fuori i primi sei numeri. > > Viceversa, nella rappresentazione binaria della > MOC con un numero fisso di bit, univocamente > comprensibile, e per esempio a 4 bit, si > possono rappresentare tutti i numeri da > quindici a trenta, rimangono fuori i primi > quattordici numeri. > > Tutti ciò non dovrebbe, credo, rappresentare > un problema. > > La prima soluzione che mi viene in mente, è > quella di continuare a rappresentare i numeri piccoli > che mancano, con la rappresentazione binaria della > MOT. > > > > > Altra domanda, visto che fai le operazioni di somma > > e di prodotto, dovrebbero esistere anche le inverse > > delle suddette operazioni. > > Indubbiamente. E' per esempio: > > 2ç/ç = (3 * ç)/ç = 3 > > 1ç/8 = (2 * ç)/8 = ç/4 = (4 + 6)/4 = > = 4/4 + 6/4 = 1 + 4/4 + 2/4 = > = 1 + 1 + 1/2 = 2 + 1,5 = 3,5 (e non 2,5) > > > > > Quanto fa nel tuo sistema 3-3 ? > > L'ho già scritto: la MOC non ha un elemento neutro > per l'addizione, e al nulla non si può associare > un numero, per cui la sottrazione fra numeri identici > è impossibile. > > In generale, come nella MOT le operazioni che > coinvolgono l'immenso sono impossibili, così > nella MOC lo sono quelle che coinvolgono il nulla. > > > > > PS: ho visto il tuo sito. Mi pare proprio che il > > Politecnico di Napoli non esista. E` una Universita`, > > non un Politecnico. > > > > Università degli Studi di Napoli "Federico II" > > > Facoltà di Ingegneria (Politecnico) > > > Piazzale Tecchio, 80 - 80125 NAPOLI > > > Appunto, non e` un Politecnico, e` una Universita`. > > E' un Politecnico nei fatti, ma non dal punto di > vista formale, e cioè burocratico-amministrativo. > > Sullo Zingarelli infatti si legge: > > Politecnico = istituto dove si insegnano > vari rami delle scienze fisiche, chimiche > e matematiche, e le loro applicazioni; > scuola di applicazione per ingegneri. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Wednesday, October 10, 2001 1:16 AM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > >"giofra" giofra@freemail.it > > > scrisse nel messaggio > > > news:TMKw7.3821$g42.1292632@news.infostrada.it > > > I numeri della MOC binari sono: > > > 1 = uno > > > 2 = due > > > 11 = tre > > > 12 = quattro > > > 21 = cinque > > > 22 = sei > > > "Franco" ha risposto nel messaggio > > news:3BC37B8D.14026917@hotmail.com > > Stavo parlando di codifica a lunghezza fissa e > > decimale, senza dover andare sul binario. > > Il discorso codifica a lunghezza fissa l'ho > già affrontato e lo riporto dinuovo sotto, subito > dopo questa frase, mentre il discorso sul decimale > è insito nella mia risposta, dato che in ogni > caso la rappresentazione fisica dei numeri > avviene attraverso due stati logici, ovvero due > livelli di tensione elettrica. > > > > La rappresentazione binaria della MOC > > > con un numero fisso di bit, univocamente > > > comprensibile, e per esempio a 3 bit, è la > > > seguente: > > > 222 = quattordici > > > 221 = tredici > > > 212 = dodici > > > 211 = undici > > > 122 = dieci > > > 121 = nove > > > 112 = otto > > > 111 = sette > > > Si possono cioè univocamente rappresentare > > > otto numeri, da sette a quattordici, dal più > > > grande (in questo caso quattordici) al più > > > piccolo (in questo caso sette). > > > E questo vuol dire che di fatto hai introdotto un simbolo > > in piu` che e` lo spazio e che serve a delimitare l'inizio > > del numero. > > Un simbolo in più ? > > Qui non ho capito. > > > > > Quanto fa nel tuo sistema 3-3 ? > > > > L'ho già scritto: la MOC non ha un elemento neutro > > > per l'addizione, e al nulla non si può associare > > > un numero, per cui la sottrazione fra numeri identici > > > è impossibile. > > > > > E` dura fare una struttura algebrica senza neutro. > > Difficile, ma non impossibile. Le difficoltà credo > sia per lo più da imputare alla assoluta novità > della MOC. > > > > > Direi che non serva a molto. > > Se non altro ci consente di capire meglio la MOT. > > > > > Hai fatto una notazione posizionale in base N, in cui > > le cifre, al posto di andare da 0 a N-1 vanno da 1 a N. > > Questa e` una rappresentazione che non si puo` usare > > in un sistema di calcolo automatico (devi introdurre > > un marcatore per dire quando comincia il numero), > > Qui non ho capito. > > > > > la struttura non ha neutro (e quindi niente struttura a > > gruppo)... > > Non penso si possa giudicare la MOC, con > i parametri che la MOT utilizza per giudicare > se stessa. > > > > > Ho qualche perplessita` che possa servire a qualcosa. > > Non sono state finora trovate incongruenze, > e sono certo che a qualcosa potrà servire, > anche dal punto di vista pratico. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Wednesday, October 10, 2001 2:05 PM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > "Franco" scrisse nel messaggio > > news:3BC41224.FA220A27@hotmail.com > > E questo vuol dire che di fatto hai introdotto un simbolo > > in piu` che e` lo spazio e che serve a delimitare l'inizio > > del numero. > > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > rispose nel messaggio > > > news:8DLw7.4202$g42.1311842@news.infostrada.it > > > Un simbolo in più ? > > > Qui non ho capito. > > > Non puoi operare a lunghezza fissa, serve un > > marcatore che dice quando comincia il numero. > > Come un registro binario di un calcolatore MOT a > tre bit è settato in partenza al valore: > 000 = zero > > così un registro binario di un calcolatore MOC a > tre bit va settato in partenza al valore: > 222 = quattordici > > > > > Se ad esempio devi operare su tre cifre, il minimo > > numero che puoi rappresentare e` 111, > > Le soluzioni tecniche esistono sicuramente. > > Si potrebbe, ad esempio, utilizzare un registro ad hoc > a due bit per rappresentare i numeri: > tre (11), quattro (12), cinque (21) e sei (22) > > ed un singolo bit per rappresentare i numeri: > uno (1) e due (2). > > Fra l' altro gli stessi attuali calcolatori prevedono > già dei registri che si "autodimensionano" a seconda > del numero da rappresentare. > > > > > e fare un calcolatore che faccia i conti con il tuo > > sistema diventa difficile. > > E' tutto da verificare, nel senso che potrebbe capitare > di scoprire che gli algoritmi per implementare le operazioni > aritmetiche e non, potrebbero anche girare più velocemente > e/o con minor spreco di memoria. > > > > > E` dura fare una struttura algebrica senza neutro. > > > > Difficile, ma non impossibile. Le difficoltà credo > > > sia per lo più da imputare alla assoluta novità > > > della MOC. > > > Le strutture algebriche prescindono dai numeri. > > Ma appena più su tu stesso affermi che: > "E` dura fare una struttura algebrica senza neutro", > elemento neutro che è un numero, ed appunto > lo zero. > > > > > Ad esempio potresti dare una tabella della addizione > > e vedere se la struttura che ne risulta ha qualche utilita`. > > La tabella delle addizioni per i numeri interi > nella MOC e nella MOT è la stessa, solo che > devi eliminare dalla tabella della MOC lo zero. > > Attenzione alle IMPORTANTISSIME frasi che sono > nella prefazione del sito con url: > http://members.xoom.it/ultimus > e che riporto sotto: > > ==== inizio frasi ======================== > E' di importanza fondamentale capire che, ad esempio, > un segmento che nell'OT misura 1,7 > nell'OC, lo stesso segmento, misura 2,7. > > E ciò perchè, semplicemente, sono alternativi i modi > di designare gli intervalli. > > Se, infatti, nell'OT i numeri sono l'espressione numerica > della quantità di intervalli completi, RAGGIUNTI E SUPERATI.. > Per cui la misura 1,7 significa che sono stati appunto > raggiunti e superati: 1 intervallo e 7 sottointervalli. > > Nell'OC i numeri sono l'espressione numerica della > quantità di intervalli completi, RAGGIUNTI MA NON SUPERATI. > Per cui la misura 2,7 significa che sono stati appunto > raggiunti ma non superati: 2 intervalli e 7 sottointervalli. > > Tutto ciò comporta, fra l'altro, che solo i segmenti che > hanno per misura un numero intero (senza decimali), si > ritrovano ad avere la stessa notazione numerica nell'OT > e nell'OC. > ==== fine frasi ======================== > > > > > Hai fatto una notazione posizionale in base N, in cui > > le cifre, al posto di andare da 0 a N-1 vanno da 1 a N. > > Questa e` una rappresentazione che non si puo` usare > > in un sistema di calcolo automatico (devi introdurre > > un marcatore per dire quando comincia il numero), > > Prova a fare delle operazioni a lunghezza fissa e vedi > > che il numero 1 non riesci a rappresentarlo. > > Qui penso di aver risposto più su, dove ho scritto > in relazione ad eventuali calcolatori MOC con registri > specifici per i numeri più piccoli. > > E comunque reputo che sia più che altro un problema > tecnico di tipo hardware, comunque risolvibile. > > > > > la struttura non ha neutro (e quindi niente struttura a > > gruppo)... > > > > Non penso si possa giudicare la MOC, con > > > i parametri che la MOT utilizza per giudicare > > > se stessa. > > > Le strutture algebriche non dipendono dagli oggetti su > > cui lavorano. > > Ma prevede un elemento neutro per l'addizione, > lo zero, che nella MOC non può esistere. > > Nella MOC il numero zero non esiste, perchè > appeno provo "a spostarmi" dal nulla, mi ritrovo > nell'ultimo sotto-sotto-...-sottointervallo dell'ultimo > intervallo, ovvero in 1,111....1111. > > > > > > Non sono state finora trovate incongruenze, > > > e sono certo che a qualcosa potrà servire, > > > anche dal punto di vista pratico. > > > Alcune domande: quanto fa 3-1 e 1-3 ? > > 3-1 = 2 > > 1-3 = -2 > > E dato che, quando introduciamo i numeri negativi > nella MOT, si finisce con il leggere gli intervalli > (ATTENZIONE: gli intervalli non interi) > dell'OC con la logica dell'OT, > > se proviamo a inserire i numeri negativi > nella MOC, possiamo dualmente leggere gli intervalli > (ATTENZIONE: gli intervalli non interi) > dell'OT non solo come negativi, ma anche con la > logica dell'OC. > > Così il punto centrale del 2° (secondo) intervallo dell'OT, > non va più letto come -1,5 ma va letto come -2,5. > > E cioè come appartenente al quint'ultimo sottointervallo > del penultimo intervallo. > > > > > Vale la proprieta` associativa ? > > (a+b)+c e` uguale ad a+(b+c) ? > > Si. > > Ma tiene presente che nella MOC è ad esempio: > > 1,1 = 1/ç = un-decimo > 1,2 = 2/ç = due-decimi > 3,4 = 2 + 4/ç = due più quattro-decimi > > E che dunque: > anche se: > 1 > 1,1 > è > 1,2 > 1,1. > > > > > Esiste l'opposto di un numero rispetto alla somma, > > e come viene definito ? > > L'opposto di 2 è -2. > > Viene definito come nella MOT. > > MOT che introducendo appunto i numeri negativi, > ha "annientato" la logica della designazione degli > intervalli dell'OC, e quindi la MOC stessa. > > Quello che è assolutamente lecito fare è la cosa > opposta, e cioè introdurre i numeri negativi nella MOC, > "annientato" la logica della designazione degli > intervalli dell'OT, e quindi la MOT stessa. > > > > > Ti suggerirei di leggere di Preparata e Yeah, > > Introduzione alle strutture discrete. > > Grazie della segnalazione. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Thursday, October 11, 2001 9:09 AM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > "Franco" scrisse nel messaggio > > news:3BC4BBEC.5FD20C5D@hotmail.com > > Le strutture algebriche prescindono dai numeri. > > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > rispose nel messaggio > > > news:gVWw7.6119$g42.1377480@news.infostrada.it > > > Ma appena più su tu stesso affermi che: > > > "E` dura fare una struttura algebrica senza neutro", > > > elemento neutro che è un numero, ed appunto > > > lo zero. > > > L'elemento neutro di una struttura non e` detto che > > sia un numero. > > Rimane il fatto che come dici tu (più giù è anche > riportata la relativa frase), questa teoria sulla > strutture algebriche sembra non contemplare > la MOC. > > > > > Prova a fare delle operazioni a lunghezza fissa e vedi > > che il numero 1 non riesci a rappresentarlo. > > > > Qui penso di aver risposto più su, dove ho scritto > > > in relazione ad eventuali calcolatori MOC con registri > > > specifici per i numeri più piccoli. > > > E questo non mi pare un risparmio di hardware, se a > > secondo del numero devi avere dei registri diversi > > Non a seconda del numero, ma a seconda della > "classe" del numero. > > Con un registro ad esempio a quattro bit si possono > rappresentare due alla quarta numeri, a partire da > quindici e fino a trenta. > > Con un registro ad esempio a cinque bit si possono > rappresentare due alla quinta numeri, a partire da > trentuno e fino a sessantadue. > > Con un registro ad esempio a sei bit si possono > rappresentare due alla sesta numeri, a partire da > sessantatre e fino a centoventisei. > > E così via. > > > > > > E comunque reputo che sia più che altro un problema > > > tecnico di tipo hardware, comunque risolvibile. > > > Bisogna vedere se in modo economico. > > Già. > > > > > > La MOT prevede un elemento neutro per l'addizione, > > > lo zero, che nella MOC non può esistere. > > > Nella MOC il numero zero non esiste, perchè > > > appeno provo "a spostarmi" dal nulla, mi ritrovo > > > nell' ultimo sotto-sotto-...-sottointervallo dell' ultimo > > > intervallo, ovvero in 1,111....1111. > > > E allora niente gruppo e neanche monoide, mancando > > l'identita` per l'addizione. > > E questa è la frase cui facevo riferimento > più su, in questo stesso messaggio. > > > > > Alcune domande: quanto fa 3-1 e 1-3 ? > > > > 3-1 = 2 > > > 1-3 = -2 > > > OK: come fai operativamente 211-11? > > (211 - 11) = (19ç + ç + 1) - (ç + 1) = > = 19ç + ç + 1 -ç - 1 = 19ç = duecento > > Ho già scritto, in un altro thread su questo > stesso newsgroup > > (fra l'altro già riversato nell' Area dibattiti del sito > con Ultimus e sul sito con Capovolti), > > che per il momento non mi interessa cercare > gli algoritmi aritmetici delle quattro operazioni, > ma "muovermi" usando i più sicuri passaggi > aritmetici. > > > > > Vale la proprieta` associativa ? > > (a+b)+c e` uguale ad a+(b+c) ? > > > > Si. > > > allora (2+1)-1 = 3 - 1 = 2 > > Si. > > > > > e anche 2+(1-1) = non si puo` fare: non e` associativa, > > e quindi non ci sono neanche i semigruppi. > > Credo si sia capito che non conosco la teoria dei gruppi > e neanche quella dei sottogruppi. > > Quel che è certo è che nella MOC non è > possibile la differenza fra numeri identici. > > Ma la cosa importante è che questo non comporta > nessuna limitazione di calcolo, se si usa la MOC. > > > > > > Ma tieni presente che nella MOC è ad esempio: > > > 1,1 = 1/ç = un decimo > > > dai la rappresentazione posizionale, visto che per i numeri interi > > funziona. > > Ad esempio del numero ç14,16: > > ç14,16 = ç * ç^2 + 1 * ç^1 + 4 + 1/(ç^1) + 6/(ç^2) > > > > > L'opposto di 2 è -2. > > > > Viene definito come nella MOT. > > > No, nell'aritmetica normale un opposto ad a e` > > un numero b tale che a+b=0 Questa e` la definizione > > di opposto, che non puoi usare perche' > > c'e` di mezzo l'identita` per l'addizione. > > E allora bisogna pensare ad una "definizione allargata" > alla MOC di numero opposto.......che comunque è > solo una definizione. > > > > > Ma questo sistema di numeri serve anche per fare > > conti o solo per enumerare ? > > Ho dato ampia prova (ed anche in questo > messaggio) che i conti con la MOC sono > possibili. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, October 12, 2001 9:11 AM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > > "giofra" giofra@freemail.it scrisse nel messaggio > > > news:rEbx7.12715$g42.2618747@news.infostrada.it > > > (211 - 11) = (19ç + ç + 1) - (ç + 1) = > > > = 19ç + ç + 1 -ç - 1 = 19ç = duecento > > > "Franco" ha risposto nel messaggio > > news:3BC6138D.CB3616D7@hotmail.com > > Nella tua espressione originale i termini: > > ç + 1 -ç - 1 > > che fine hanno fatto ? > > Si sono cancellati a vicenda perche' sono gli uni > > opposti agli altri ? > > Ma questa cancellazione e` equivalente a usare lo zero. > > La giustificazione dei passaggi con la cancellazione > degli opposti > ç + 1 -ç - 1 > nella espressione: > (211 - 11) = (19ç + ç + 1) - (ç + 1) = > = 19ç + ç + 1 -ç - 1 = 19ç = duecento > > potrebbe essere quella di dire che, siccome sono > possibili anche i passaggi: > > (211 - 11) = ( 198 + 7 + 6) - (6 + 5) = 198 + (7 - 6) + (6 - 5) = > = 198 + 1 + 1 = 19ç = duecento > > di conseguenza gli opposti, anche se lo zero non esiste, > possono senz'altro annullarsi fra di loro. > > "L'annichilazione degli opposti" nella MOC è dunque consentita. > > Annichilazione che non è un'operazione, perchè non > conduce ad un numero (lo zero, infatti, nella MOC non esiste), > ma ad un concetto, il NULLA. > > La MOC sembra dunque consentire, non solo di trattare > numericamente l'IMMENSO, ma anche di "maneggiare" > il NULLA attraverso "l'annichilazione degli opposti". > > > > > dai la rappresentazione posizionale, visto che per i numeri > > interi funziona. > > > > Ad esempio del numero ç14,16: > > > ç14,16 = ç * ç^2 + 1 * ç^1 + 4 + 1/(ç^1) + 6/(ç^2) > > > e 1.1 come fa a dare un decimo ? > > Sembrerebbe uno piu` un decimo con la rappresentazione che > > hai indicato. > > 1,1 nella MOC ha il significato logico che si è nell'ultimo > sottointervallo dell'ultimo intervallo, ed a cui viene > associato il valore: 1,1 > > Così come nella MOT 1,1 ha il significato logico che si è > nel primo sottointervallo del secondo intervallo, ed a cui quindi > è associato il valore: 1,1. > > E ciò dato che se nella MOT al primo intervallo è associato > il valore 0 (zero), nella MOC all'ultimo intervallo è associato > il valore 1 (uno). > > Ripeto sono importanti le due frasi: > > "Se, infatti, nell'OT i numeri sono l'espressione numerica > della quantità di intervalli completi, RAGGIUNTI E SUPERATI. > Per cui la misura 1,7 significa che sono stati appunto > raggiunti e superati: 1 intervallo e 7 sottointervalli. > > Nell'OC i numeri sono l'espressione numerica della > quantità di intervalli completi, RAGGIUNTI MA NON SUPERATI. > Per cui la misura 2,7 significa che sono stati appunto > raggiunti ma non superati: 2 intervalli e 7 sottointervalli." > > > > > > E allora bisogna pensare ad una "definizione allargata" > > > alla MOC di numero opposto.......che comunque è > > > solo una definizione. > > > Certo, la definizione potrebbe essere che l'opposto e` quello > > con il segno - davanti, ma poi non sai cosa fare di un opposto, > > se non dai la regola di addizione con l'elemento di partenza. > > Nel conto che hai fatto sopra hai fatto sparire c-c e 1-1. > > Vedi sopra. > > > > > Ma questo sistema di numeri serve anche per fare > > conti o solo per enumerare ? > > > > Ho dato ampia prova (ed anche in questo > > > messaggio) che i conti con la MOC sono > > > possibili. > > > Mica tanto. Possibili ma laboriosi. Per fare una sottrazione > > devi scomporre il primo termine a seconda di come e` fatto > > il secondo termine. > > Ci appaiono laboriosi perchè la MOC è nuova e perchè siamo > abituati alla MOT. > > Siamo insomma come dei bambini al loro primo contatto con > la MOT nel primo anno di scuola elementare. > > I passaggi aritmetici sembrano dunque confermare che con la > MOC è possibile far di conto. > > La sfida, a questo punto, è trovare dei semplici algoritmi > aritmetici, tipo quelli che prevedono l'impiego del "riporto > da aggiungere" nella MOT, tali da consentire anche a dei > bambini di poter svolgere le quattro operazioni. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, October 12, 2001 4:03 PM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > scrisse nel messaggio > > > news:HNwx7.20212$g42.3447137@news.infostrada.it > > > La giustificazione dei passaggi con la cancellazione > > > degli opposti > > > ç + 1 -ç - 1 > > > nella espressione: > > > (211 - 11) = (19ç + ç + 1) - (ç + 1) = > > > = 19ç + ç + 1 -ç - 1 = 19ç = duecento > > > potrebbe essere quella di dire che, siccome sono > > > possibili anche i passaggi: > > > (211 - 11) = ( 198 + 7 + 6) - (6 + 5) = > > > = 198 + (7 - 6) + (6 - 5) = 198 + 1 + 1 = 19ç = duecento > > > di conseguenza gli opposti, anche se lo zero non esiste, > > > possono senz' altro annullarsi fra di loro. > > > " L' annichilazione degli opposti " nella MOC è dunque > > > consentita. > > > "Franco" inewd@hotmail.com > > ha risposto nel messaggio > > news:3BC6C2E1.F4343153@hotmail.com > > a + 0 = a e quindi +0 si puo` anche non scrivere. Che e` > > quello che stai dicendo tu. Se fai i conti, lo zero c'e`, > > che non lo scriva e` solo un altro problema. > > Vorrei che tu ti convicessi che la MOC è inattaccabile > tanto quanto lo è la MOT, perchè le basi su cui poggia > la MOC sono di tipo logico e robuste tanto quanto lo > sono le basi della MOT. > > Per cui se crolla la MOC, che si basa su una logica > duale (quella della designazione degli intervalli) a > quella su cui si basa la MOT, inevitabilmente crolla > anche quest'ultima. > > Per cui penso che attaccare la MOC equivale, nella > sostanza, ad attaccare la MOT. > > > > > > Annichilazione che non è un'operazione, perchè non > > > conduce ad un numero (lo zero, infatti, nella MOC > > > non esiste), ma ad un concetto, il NULLA. > > > Allora siamo allo horror vacui :-) > > Parole attribuite (mi sembra) ad Aristotele. > > > > > > Di seguito una possibile rappresentazione > > > posizionale: > > > quella ad esempio del numero ç14,16: > > > ç14,16 = ç * ç^2 + 1 * ç^1 + 4 + 1/(ç^1) + 6/(ç^2) > > > e 1.1 come fa a dare un-decimo ? > > Sembrerebbe uno piu` un-decimo con la > > rappresentazione che hai indicato. > > Hai ragione. Il problema è che siamo abituati alla MOT, > per cui ragionare con la MOC ci appare complesso. > > Si tratta di una distrazione, e di seguito vi pongo > rimedio. > > Allora: > 1,1 = 1/ç = un-decimo > 1,2 = 2/ç = due-decimi > ................................... > 1,21 = 21/(ç^2) = ventuno-centesimi > ................................... > 2,1 = 1 + 1/ç = uno più un-decimo > 2,2 = 1 + 2/ç = uno più due-decimi > .................................................. > 2,21 = 1 + 21/(ç^2) = uno più ventuno-centesimi > e così via > (e questo lo avevo già scritto, anche in precedenti > messaggi). > > E allora, dato che: > ç14 = ç * ç^2 + 1 * ç^1 + 4 = mille-e-quattordici > e che > mille-e-tredici = ç * ç^2 + 1 * ç^1 + 3 = ç13 > > in base a quanto sopra riportato è: > > ç14,16 = ç13 + sedici-centesimi = > = ç * ç^2 + 1 * ç^1 + 3 + 1/(ç^1) + 6/(ç^2) > > e non è dunque uguale a: > > = ç * ç^2 + 1 * ç^1 + 4 + 1/(ç^1) + 6/(ç^2) > > come avevo scritto in precedenza. > > > > > > I passaggi aritmetici sembrano dunque confermare che > > > con la MOC è possibile far di conto. > > > Prima metti a posto l'associativita`, poi puoi pensare di fare > > conti. > > (4+3)-3 e 4+(3-3) dovrebbero dare lo stesso risultato, > > mentre non e` vero, e quindi dovresti mettere all'inizio della > > tua teoria: "questa non e` associativa". > > Non capisco. > (4 + 3 ) - 3 = 4 + (3 - 3) = 4 > sia nella MOT che nella MOC. > > E nella MOC, grazie all' "annichilazione degli opposti". > > > > > Nota che sei passato a dire che 3-3 non si puo` fare > > a dire 3-3 si cancellano: le cose sono profondamnte > > diverse. > > Già qualche giorno fa dissi: > vedrete che a "sottomettere" la MOT alla MOC, verranno > fuori sorprese a non finire, e l' "annichilazione degli opposti" > è una di quelle. > > E mi sembra che non mi sia nemmeno contraddetto con quanto > detto qualche giorno fa, e cioè che nella MOC è impossibile la > sottrazione (che è un' operazione aritmetica) fra numeri identici. > > L' "annichilazione degli opposti" è infatti una "procedura" > e non una "operazione", dato che il risultato è un concetto > (il NULLA) e non un numero (lo ZERO, che nella MOC appunto > non esiste). > > > > > Nel primo caso hai una teoria che puo` essere coerente, > > nel secondo hai semplicemente il carattere 0 che non > > funziona nella stampante. > > Come non funziona sulle nostre attuali stampanti > un simbolo per l'IMMENSO, così, forse, sulle stampanti > del futuro, non funzionerà più il simbolo per il NULLA, lo > zero, perchè del tutto inutile, e ciò grazie alla MOC. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, October 12, 2001 10:37 PM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > scrisse nel messaggio > > > news:ZOCx7.522$1H1.21603@news.infostrada.it > > > Vorrei che tu ti convicessi che la MOC è inattaccabile > > > tanto quanto lo è la MOT, perchè le basi su cui poggia > > > la MOC sono di tipo logico e robuste tanto quanto lo > > > sono le basi della MOT. > > > "Franco" ha risposto nel messaggio > > news:3BC742F1.127535D2@hotmail.com > > ROTFL! no, direi proprio no. > > Eppure sono riuscito a spiegare come escono > fuori i numeri negativi nella MOT. > > E come, ragionando in modo duale, sia possibile > farli uscire fuori nella MOC. > > Fra l'altro gli ordinali capovolti consentono pure > di risolvere l'inaccuratezza della cronologia > con gli anni avanti Cristo. > > Ma è uscita fuori anche una matematica binaria > della MOC, ed un nuovo sistema posizionale e > decimale, per giunta senza zero. > > Ma altro ancora deve venire fuori. > > > > > > Per cui se crolla la MOC, che si basa su una logica > > > duale (quella della designazione degli intervalli) a > > > quella su cui si basa la MOT, inevitabilmente crolla > > > anche quest'ultima. > > > Direi proprio di no. > > La MOT e la MOC poggiano, anche se sembra > incredibile, sostanzialmente, nella logica di > designazione degli intervalli di una grandezza > continua, grandezza continua che è poi l'asse reale. > > Le logiche di designazione degli intervalli della > MOT e della MOC, sono perfettamente duali, ed è > lì che bisogna indagare per capire se esistono > delle incongruenze nella MOC, non altrove. > > Non bisogna cioè indagare su tutto il resto, che > viene semplicemente dopo. > > Se esistono delle falle bisogna cercarle nella > logica di designazione degli intervalli della MOT > e della MOC, diversamente tutti i tentativi di > attaccare la MOC sono destinati a fallire. > > Se la MOT funziona bene, e la MOC è semplicemente > quest'ultima con una logica duale, altrettando > bene deve funzionare la MOC. > > Ammetto che la cosa appare a me stesso incredibile, > ma penso che questa sia la realtà. > > > > > > Per cui penso che attaccare la MOC equivale, nella > > > sostanza, ad attaccare la MOT. > > > Sono strutture diverse e indipendenti. > > Ma duali, per cui se funziona l'una funziona > l'altra, e viceversa se non funziona l'una non > funziona neanche l'altra. > > > > > > Hai ragione. Il problema è che, abituati alla MOT, > > > ragionare con la MOC ci appare complesso. > > > Si tratta di una distrazione, e di seguito vi pongo > > > rimedio. > > > in base a quanto sopra riportato è: > > > ç14,16 = ç13 + sedici-centesimi = > > > = ç * ç^2 + 1 * ç^1 + 3 + 1/(ç^1) + 6/(ç^2) > > > e non è dunque uguale a: > > > = ç * ç^2 + 1 * ç^1 + 4 + 1/(ç^1) + 6/(ç^2) > > > come avevo scritto in precedenza. > > > E quindi non e` posizionale. > > La struttura: > > ç14,16 = ç13 + sedici-centesimi = > = ç * ç^2 + 1 * ç^1 + 3 + 1/(ç^1) + 6/(ç^2) > > è innegabilmente posizionale e decimale. > > > > > Hai regole di rappresentazioni diverse per > > i numeri interi e quelli decimali. > > Non capisco perchè sarebbero diverse. > > ç14,16 sono dei semplici simboli il cui > legittimo significato è appunto: > ç13 + sedici-centesimi > > Il significato è senz'altro legittimo perchè: > > ç14,16 < ç14 > > > > > > Non capisco. > > > (4 + 3 ) - 3 = 4 + (3 - 3) = 4 > > > sia nella MOT che nella MOC. > > > no (3-3) non si puo` fare: e` la sottrazione > > di due quantita` uguali. > > L'"operazione aritmetica" non è possibile, > ma la "procedura" dell'"annichilazione degli opposti", > è senz' altro possibile. > > > > > > E nella MOC, grazie all'"annichilazione degli opposti". > > > Che vuol dire risultato zero, anche se non ce l'hai sulla > > stampante per scriverlo. (e` la definizione di opposto) > > > > Già qualche giorno fa dissi: > > > vedrete che a "sottomettere" la MOT alla MOC, verranno > > > fuori sorprese a non finire, e l'"annichilazione degli opposti" > > > è una di quelle. > > > Potrebbe sembrare una arrampicata sugli specchi per tappare > > una falla che e` saltata fuori. In realta` e` ben peggio, e` la > > reintroduzione dello zero, per definizione di opposto e delle > > sue proprieta`. > > Nella MOC finora non ho usato zeri. > > E gli opposti si annichilano non perchè danno > per risultato zero, ma perchè riconducono al > NULLA, che è un concetto presente tanto > nella MOC che nella MOT. > > Nell'annullamento degli opposti per annichilazione > ho forse usato il simbolo zero ? > > Non mi sembra, e quel che più conta il risultato > atteso (duecento) è venuto ugualmente fuori, pur > non avendo introdotto alcun simbolo per il NULLA. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, October 13, 2001 10:52 PM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > scrisse nel messaggio > > > news:4vWx7.7550$1H1.819017@news.infostrada.it > > > Finora non sei stato in grado di dimostrare > > > che le cose che ho scritto non sono nuove. > > > "Franco" ha risposto nel messaggio > > news:3BC85700.BB6A56D@hotmail.com > > e` una struttura non associativa, non posizionale > > (se vuoi tenere fuori lo zero come concetto, non > > come carattere grafico). > > La MOC utilizza un sistema di numerazione > posizionale e decimale, senza alcun simbolo > per il NULLA. > > A riprova di quest'ultima cosa, in tutti i passaggi > aritmetici che finora ho impostato, non è apparso > il simbolo zero. > > Simbolo zero viceversa assolutamente necessario > nella MOT. > > Tutto ciò io l'ho previsto e scritto nel mese di luglio 2001, > e i riscontri numerici di questi giorni mi stanno dando > ragione. > > La ragione delle mancata necessità dello zero nella MOC, > è nella sostanza legata al fatto che gli intervalli dell'asse > reale, sono designati con il nome dell'estremo superiore > degli intervalli stessi. > > Mentre la ragione della necessità dello zero nella MOT, > è nella sostanza legata al fatto che gli intervalli dell'asse > reale, sono designati con il nome dell'estremo inferiore > degli intervalli stessi. > > La realtà, peraltro ormai evidente, e oserei dire banale > (ed è incredibile che nessuno abbia pensato a tutta questa > vicenda prima), che tu ti ostini a non voler accettare, è > tutta qui. > > Ma la tua è pura e semplice resistenza mentale. > > > > > Usare l'aritmetica ingenua e` un buon modo di fare > > degli errori (concettuali). Ad esempio non vedi che > > quella che chiami annichilazione in realta` reintroduce > > lo zero (che non e` un carattere grafico, ma un > > elemento di un insieme con certe proprieta`). > > Per annullare gli opposti non c'è alcuna necessità > di ricorrere al simbolo zero (che è un numero), > perchè nella MOC gli opposti, trovandosi in punti simmetrici > rispetto al NULLA (che è un concetto e non un numero), > semplicemente si annichilano. > > Annichilazione che producendo un risultato logico, il > NULLA, non è un' "operazione aritmetica", ma una semplice > "procedura logica". > > > > > 81 tradizionale credo sia 81 anche nel tuo sistema. > > Già. > > > > > 81.5 tradizionale credo sia 82.5 nel tuo sistema, ma > > ciò non e` posizionale. > > 82,5 nella MOC e 81,5 nella MOT , sull'asse reale, > sono esattamente lo stesso punto: i valori associati, > cioè, sono identici, cambiano solo i simboli, semplicemente > perchè è duale, ma anche alternativa, la scelta di > designare gli intervalli dell'asse reale. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, October 13, 2001 11:48 PM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > scrisse nel messaggio > > > news:3Q1y7.11003$1H1.1016062@news.infostrada.it > > > 82,5 nella MOC e 81,5 nella MOT , sull'asse reale, > > > sono esattamente lo stesso punto: i valori associati, > > > cioè, sono identici, cambiano solo i simboli, semplicemente > > > perchè è duale, ma anche alternativa, la scelta di > > > designare gli intervalli dell'asse reale. > > > "Franco" ha risposto nel messaggio > > news:3BC8AC92.96F6B50C@hotmail.com > > E quindi il tuo sistema non e` posizionale ! > > Guarda un po' di algebra (intesa come teoria delle strutture), > > e vedi subito come si comporta il tuo sistema). > > Visto che si tratta di un punto decisivo, e tenuto > conto del fatto che mi sono di sforzato di spiegare > il perchè delle due diverse simbologie di uno stesso > punto sull'asse reale nell'ambito della MOT e della > MOC, credo si impongano, a questo punto, in merito > al fatto che tu dici che la MOC non si appoggia su di > un sistema di numerazione posizionale e decimale, > delle tue ulteriori spiegazioni. > > > > > Quanto fa 3-(-3) ? > > Direi senz' altro 6......ma mi attendo ovviamente > delle contestazioni. > > > > Grazie, Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Sunday, October 14, 2001 3:00 AM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > scrisse nel messaggio > > > news:KE2y7.11247$1H1.1035334@news.infostrada.it > > > Visto che si tratta di un punto decisivo, e tenuto > > > conto del fatto che mi sono di sforzato di spiegare > > > il perchè delle due diverse simbologie di uno stesso > > > punto sull'asse reale nell'ambito della MOT e della > > > MOC, credo si impongano, a questo punto, in merito > > > al fatto che tu dici che la MOC non si appoggia su di > > > un sistema di numerazione posizionale e decimale, > > > delle tue ulteriori spiegazioni. > > > "Franco" ha risposto nel messaggio > > news:3BC8C922.7FD264FF@hotmail.com > > 82 in forma tradizionale vuol dire > > 8 * 10^1 + 2 * 10^0 mentre > > 82 nel tuo sistema indica 8 * ç^1 + 2 > > E sono essenzialmente la stessa cosa. > > 82.5 in forma tradizionale vuol dire > > 8 * 10^1 + 2 * 10^0 + 5 * 10^-1 mentre > > 82.5 nel tuo sistema indica 8 * ç^1 + 1 + 5 * ç^-1 > > E mi pare evidente che non e` posizionale. > > Basta guardare le espressioni ! > > Si tratta semplicemente di simboli. > > La semplice presenza della virgola basta e avanza > per giustificare che, pur essendo: > 82 = 8 * ç^1 + 2 > è però: > 82,5 = 8 * ç^1 + 1 + 5 * ç^-1 > e se si tiene anche conto del fatto che nella MOC è: > 82 > 82,5 > > > > > (credo di avere una mezza idea per farlo tornare > > posizionale, ma lascio a te trovarla. Non e` neanche > > detta che sia una mezza idea giusta). > > Visto che ti ho appena detto come la penso in merito, > dì pure la tua idea. > > > > > Nota anche che 8:8 lo puoi anche scrivere come > > 8^1 : 8^1 > > e applicando le regole delle potenze hai che e` > > uguale a 8^(1-1) e quindi ci sono una o piu` di queste > > conseguenze: > > a) 8:8 non si puo` fare, perche' da` origine a una > > operazione impossibile > > b) vale l'annichilazione, e quindi 8:8 = 8^(1-1)=8 > > perche' 1-1 si annichilano e al suo posto non si scrive nulla > > c) 8:8 = 8^(1-1)= 8^ che non so che cosa voglia dire > > (forse 8^0, con il tasto 0 guasto :-)) > > d) le regole delle potenze non valgono > > e) il risultato fa uno per qualche strano motivo che non conosco. > > > E ancora: 8/(3-3) quanto vale ? > > Il NULLA nella MOC è solo un concetto logico, e dunque > non può essere manipolato numericamente. > > Per cui: > 8^(1-1) è uguale a 8, proprio perchè, potendosi > scomporre 8^(1-1) in 8:8, l'ombra del NULLA > viene fortunatamente fugata. > > 8/(3-3) viceversa non ha senso, dato che, non > potendo essere 8(3-3) scomposto, ciò equivarrebbe > a dividere un numero per il NULLA. > > NULLA che, essendo nella MOC solo un concetto logico, non > può essere, come si è detto, manipolato numericamente. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Sunday, October 14, 2001 11:28 AM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > io stesso ho scritto nel messaggio > > news:Ss5y7.11930$1H1.1090729@news.infostrada.it > > Per cui: > > 8^(1-1) è uguale a 8, proprio perchè, potendosi > > scomporre 8^(1-1) in 8:8, l'ombra del NULLA > > viene fugata. > > Naturalmente volevo dire: > > Per cui: > 8^(1-1) è uguale a 1, proprio perchè, potendosi > scomporre 8^(1-1) in 8:8, l'ombra del NULLA > viene fugata. > > Rimediata la distrazione, ne approfitto per ribadire, > con altra parole, quanto esposto nel precedente > messaggio: > > nella MOC, l'annichilazione degli opposti è > consentita solo se contemporaneamente non > avviene anche la manipolazione numerica del NULLA. > > E ciò dato che nella MOC, il NULLA è solo un > concetto logico e non anche un numero, come nella > MOT. > > Per cui > 8^(1-1) è uguale a 1 > perchè "fortunatamente" è possibile la scomposizione: > 8^(1-1) = 8/8 > con ciò fugando l' ombra del NULLA. > > Viceversa 8/(3-3) non ha senso, dato che siamo > di fronte ad un'espressione che non solo non può > essere scomposta, ma sulla quale non si può neanche > procedere con l'annichilazione degli opposti, perchè > ciò equivarrebbe a manipolare numericamente il > NULLA, che nella MOC non è consentito. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Sunday, October 14, 2001 7:23 PM Subject: Re: come la MOC annienta la MOT. > > "Franco" scrisse nel messaggio > > news:3BC96324.D6F823E9@hotmail.com > > 82 in forma tradizionale vuol dire: > > 8 * 10^1 + 2 * 10^0 mentre > > 82 nel tuo sistema indica: > > 8 * ç^1 + 2 > > e sono essenzialmente la stessa cosa. > > 82,5 in forma tradizionale vuol dire: > > 8 * 10^1 + 2 * 10^0 + 5 * 10^-1 mentre > > 82,5 nel tuo sistema indica: > > 8 * ç^1 + 1 + 5 * ç^-1 > > E mi pare evidente che non e` posizionale. > > Basta guardare le espressioni ! > > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > rispose nel messaggio > > > news:Ss5y7.11930$1H1.1090729@news.infostrada.it > > > Si tratta semplicemente di simboli. > > > Certo che sono solo simboli, che formano un > > sistema non posizionale. > > Nel tuo sistema è: 82,5*ç=815 > > e questo non e` posizionale. > > Non vuol dire che sia un sistema sbagliato, > > semplicemente ha la proprieta` di non essere > > posizionale. > > Credo di aver finalmente capito cosa vuoi dire, ma da > subito ti dico che in realtà il problema è in una > definizione, che è semplicemente inadeguata, perchè > pensata immaginando che non potesse esistere un sistema > di numerazione senza lo zero. > > Mi riferisco cioè alla seguente definizione: > > "in un sistema di numerazione posizionale su base decimale, > i numeri vengono disposti in una sequenza, per cui ogni > cifra rappresenta se stessa, moltiplicata per una potenza > con base dieci, potenza il cui esponente dipende dalla > posizione occupata dalla cifra, nell'ambito della sequenza". > > Nella MOC però sappiamo che lo zero non esiste, per cui non > ha senso una potenza che ha per esponente zero. > > La qual cosa comporta appunto l'inadeguatezza della definizione > stessa. > > Quello che allora dobbiamo fare è semplicemente "allargare" > la definizione di sistema di numerazione posizionale su base > decimale, ed in modo da includerli entrambi, quello cioè > relativo alla MOC (senza lo zero), e quello relativo alla > MOT (con lo zero). > > Una definizione "allargata" che va senz'altro bene è: > > "in un sistema di numerazione posizionale su base decimale, > i numeri vengono disposti in una sequenza, per cui ogni cifra > rappresenta se stessa, moltiplicata per una potenza con base > dieci, potenza il cui esponente dipende dalla posizione occupata > dalla cifra, nell'ambito della sequenza, fatta eccezione per > la posizione occupata dalla cifra meno significativa > (decimali inclusi), per la quale il suo valore è quello ad > essa abbinata. > > Così nella MOT è: > 82,5 = 8 * 10^1 + 2 + 5 * 10^-1 > perchè alla cifra meno significativa (decimali inclusi) > è abbinato il valore 2 + 5 * 10^-1. E' insomma: > 2,5 = 2 + 5 * 10^-1 > > Mentre nella MOC è: > 82,5 = 8 * ç^1 + 1 + 5 * ç^-1 > perchè alla cifra meno significativa (decimali inclusi) > è abbinato il valore 1 + 5 * ç^-1. E' insomma: > 2,5 = 1 + 5 * ç^-1 > > > > > Nota anche che 8:8 lo puoi anche scrivere come > > 8^1 : 8^1 > > e applicando le regole delle potenze hai che e` > > uguale a 8^(1-1) e quindi ci sono una o piu` di queste > > conseguenze: > > a) 8:8 non si puo` fare, perche' da` origine a una > > operazione impossibile > > b) vale l'annichilazione, e quindi 8:8 = 8^(1-1)=8 perche' > > 1-1 si annichilano e al suo posto non si scrive nulla > > c) 8:8 = 8^(1-1)= 8^ che non so che cosa voglia dire > > (forse 8^0, con il tasto 0 guasto :-)) > > d) le regole delle potenze non valgono > > e) il risultato fa uno per qualche strano motivo che > > non conosco. > > E ancora: 8/(3-3) quanto vale ? > > > > Il NULLA, essendo un concetto logico, non si > > > presta ad essere manipolato numericamente. > > > Questo non e` corretto: devi prima indicare quali sono > > le proprieta` del nulla. > > Eccole le proprietà sul NULLA: > > ==== inizio proprietà sul NULLA ============= > > Nella MOC, l'annichilazione degli opposti è consentita solo se > contemporaneamente non avviene anche la manipolazione numerica > del NULLA. > > E ciò dato che nella MOC, il NULLA è solo un concetto logico e > non anche un numero, come nella MOT. > > Per cui: 8^(1-1) è uguale a 1 perchè "fortunatamente" è possibile > la scomposizione: > 8^(1-1) = 8/8 > con ciò fugando l'ombra del NULLA. > > Viceversa 8/(3-3) non ha senso, dato che siamo di fronte ad > un'espressione che non solo non può essere scomposta, ma > sulla quale non si può neanche procedere con l'annichilazione > degli opposti, perchè equivarrebbe a dividere un numero per un > concetto logico, appunto il NULLA, e quindi equivarrebbe a > manipolare numericamente il NULLA, che nella MOC non è consentito. > > ===== fine proprietà sul NULLA ============== > > Dietro questa cosa, quella cioè di tirare fuori via via che > procede il dibattito, nuove considerazioni logiche, dietro > questa cosa, dicevo, non c'è, da parte mia, malafede, nel senso > che avvengono nel momento in cui mi viene chiesto di cercarle. > > Nella ricerca di nuove considerazioni logiche, che puntualmente > trovo, sono guidato dalla certezza che esse esistono, perchè > reputo che la differenza tra la MOC e la MOT sia semplicemente > da ricercarsi nella duale, ma alternativa, designazione > degli intervalli dell'asse reale, designazioni che reputo > assolutamente legittime entrambe. > > > > > > Per cui: > > > 8^(1-1) è uguale a 1, proprio perchè, potendosi > > > scomporre 8^(1-1) in 8:8, l' ombra del NULLA > > > viene fugata. > > > Il concetto che sto cercando di esprimere non e` "quanto fa > > l'operazione ?", ma "se faccio l'operazione in due modi > > diversi e leciti, ottengo lo stesso risultato ?". > > Se posso scrivere 8^(1-1) in modo lecito, devo poter andare > > *avanti*, non tornare indietro per la stessa strada. > > La manipolazione numerica diretta del NULLA è un vicolo cieco > che non porta da nessuna parte, e ciò perchè il NULLA nella MOC > è solo un concetto logico, e non anche un numero, come avviene > nella MOT. > > > > > E poi il concetto di ombra non e` matematico. > > Ma rende bene quello che intendo dire. > > > > > Vedi il problema in cui sei adesso: per far tornare > > l'associativita` hai inventato la regola dell'annichilazione, > > ma questa, applicata in altri casi, da` origine a ulteriori > > problemi. > > Adesso dovrebbe essere tutto a posto.....o almeno spero. > > > > > Tutta la logica matematica si sta rivoltando un pochino :-). > > Ad esempio mai sentito parlare dell'insieme vuoto o dello zero ? > > E quindi ? > > > > > Suggerirei di scrivere le regole di calcolo in modo univoco tipo > > assiomi e teoremi. > > Penso che ciò sia prematuro. > > In questa fase reputo sia importante buttare giù le basi > logiche della MOC. > > Tutto il resto dovrebbe arrivare come conseguenza quasi automatica > di passaggi di cose che avvengono nella MOT, alla MOC. > > Giovanni.



utenti in questo momento connessi alla rete di siti web di Giovanni Fraterno: