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Dibattito n.10
ancora sul newsgroup it.scienza
[ Io mi muovo nell'ambito di una Logica, volutamente primitiva. E ciò per comprendere la mente logica-matematica degli Antichi, e quella istintiva e primitiva dell'uomo moderno.
Logica che, benchè primitiva, mi ha consentito di tirare fuori qualcosa di nuovo, gli ordinali capovolti. ]

[ Una grandezza continua ha una quantità minima indivisibile ed è il suo "stato nascente", la cui quantificabilità ci è per sempre preclusa, e ciò perchè non siamo i creatori dell'universo. ]

( dal 26°/settembre/2001 al 28°/settembre/2001 )



----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Wednesday, September 26, 2001 7:07 PM Subject: Ultimus con immagini e ordinali capovolti. > Il sito web con l'URL di seguito indicata : > > http://members.xoom.it/ultimus > > ha da ieri una nuova veste grafica arricchita > da ben 99 file immagini. > > Si tratta di una articolo sul computus > (astronomia, storia, logica e cronologia) dal > > T I T O L O 2001: ultimus annus confusionis > > dove in pratica spiego che l'anno zero non solo > esiste logicamente, ma anche storicamente. > > --------------------------------------------------------------- > Da quest'ultimo ho estratto e realizzato il sito dal > > T I T O L O Ho inventato gli ordinali capovolti > ------------------- > Gettano nuova luce sui numeri negativi, sulle > grandezze continue e discrete, sul nulla e > l'immenso, sullo zero e l'infinito > > fruibile sul sito web con url: > > http://members.xoom.it/capovolti > > Saluti da Giovanni. > http://digilander.iol.it/giovannifraterno/ ----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Wednesday, September 26, 2001 9:14 PM Subject: Re: Ultimus con immagini e ordinali capovolti. > > > "giofra" giofra@freemail.it ha scritto nel messaggio > > > news:AXns7.410$aE.9690@news.infostrada.it > > > T I T O L O Ho inventato gli ordinali capovolti > > > ------------------- > > > Gettano nuova luce sui numeri negativi, sulle > > > grandezze continue e discrete, sul nulla e > > > l'immenso, sullo zero e l'infinito > > > "Jurgen Schwietering" > > ha risposto nel messaggio > > news:dFos7.877$aE.26249@news.infostrada.it > > Ho letto quello che hai scritto > > (molto difficile per lo sfondo che usi). > > Il sito è stato realizzato per una lettura > prioritariamente on-line. > > Non capisco le tue difficoltà a leggere quello > che ho scritto. > > Spiegati meglio, in modo che possa eventualmente > impiegare un diverso sfondo. > > > > > > I numeri ordinali capovolti > > > gettano nuova luce sui numeri negativi, > > > sulle grandezze continue e discrete, > > > sul nulla e l'immenso, sullo zero e l'infinito > > > Non sono stato in grado di vedere quale sia la 'nuova luce'. > > Lo puoi spiegare in due frasi? > > Il fatto, per esempio, che anche i numeri > negativi siano indicativi di quantità. > > Sul sito con Ultimus infatti spiego che in > generale per le grandezze continue, e > tipicamente per il tempo, è > impossibile fissare un'origine "estrema", dal che > l'introduzione degli ordinali capovolti e > quindi dei numeri negativi. > > Interessanti mi sembrano anche le considerazini > in relazione al nulla e all'immenso: > > - se nell'ordinamento tradizionale (primo, secondo > e così via) (1°, 2°, e così via), al nulla è associabile > un numero (lo zero) e lo stesso non può farsi per l'immenso > > - nell'ordinamento capovolto (ultimo, penultimo > e così via) (1ç°, 2ç°, e così via), viceversa, al nulla > non si può associare un numero, mentre > all'immenso si, ed appunto l'infinito. > > Ma non tutte le grandezze continue si comportano > come, ad esempio, il tempo. > > Esistono cioè delle grandezze continue "anomale" > per le quali esiste un'origine "estrema", il che > non rende necessario il ricorso all'ordinamento > capovolto, e quindi ai numeri negativi. > > La temperatura, espressa in gradi Kelvin (°K), per > esempio, prevede un'origine "estrema", lo 0 °K. > > Ma anche la velocità ha un'origine "estrema". > > La più popolare fra tutte le grandezze continue > anomale credo sia il denaro, per la quale esiste > inconfondibilmente un'origine "estrema", le zero > lire. > > Ciao da Giovanni. ----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Thursday, September 27, 2001 12:45 PM Subject: Re: Ultimus con immagini e ordinali capovolti. > > "Jurgen Schwietering" > > mi chiese nel messaggio > > news:dFos7.877$aE.26249@news.infostrada.it > > Non sono stato in grado di vedere quale sia la 'nuova luce'. > > Lo puoi spiegare in due frasi? > > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > rispose nel messaggio > > > news:2Ops7.1668$aE.317172@news.infostrada.it > > > Il fatto, per esempio, che anche i numeri > > > negativi siano indicativi di quantità. > > > "Jurgen Schwietering" > > di rimando ha scritto nel messaggio > > news:DDBs7.5223$aE.1683156@news.infostrada.it > > Non sarebbe meglio dire: > > "possono essere interpretate come indicativi di quantita'"? > > Certo, ma in realtà tu mi hai chiesto di spiegarti > > > quale sia la 'nuova luce'. > > > > > "Jurgen Schwietering" > > ha scritto anche e sempre nel messaggio > > news:DDBs7.5223$aE.1683156@news.infostrada.it > > Mi sembra che hai soltanto aggiunto al sistema numerico > > la facolta' di interpretare il valore numerico (aggiunto un > > valore semantico), vuol dire applicato il sistema numerico > > a qualcosa di umanamente importante (misurare il tempo). > > Interpretando così, chiaro che non esiste lo zero (presente), > > perche' il futuro passa immediatamente al passato. Il presente > > (visto cosi) non e' quantificabile per l'assenza di un sistema di > > riferimento. > > Il presente esiste, ed è un istante, e separa > il passato dal futuro. > > Se una grandezza continua non si "manifesta", > quella grandezza continua non può esistere. > > > > > > Ma non tutte le grandezze continue si comportano > > > come, ad esempio, il tempo. > > > Dalla teoria dei numeri (puro senzo matematico) non > > esistono stranezze (fino qui). Dal punto di vista "pratico" > > giusto come osservazione (fino ad un certo punto, dato > > che ci sono teorie di interpretare il tempo come > > entita' discreta). > > Si tratta di moderne Teorie della fisica, ma io mi muovo > nell'ambito di una Logica, volutamente primitiva. > > E ciò per comprendere la mente logica-matematica > degli Antichi, e quella istintiva e primitiva dell'uomo > moderno. > > Logica che, benchè primitiva, mi ha consentito di > tirare fuori qualcosa di nuovo, gli ordinali capovolti, > utili fra l'altro per il conteggio del tempo all'indietro > (vedi il paragrafo: > La cronologia a.i.C., e cioè quella Ante Incarnationem Christi) > > Conteggio del tempo all'indietro, con il quale > gli Antichi erano in evidente difficoltà: > vedi la designazione dei giorni del mese degli antichi > Romani fatta attraverso il sistema delle calende, > none e idi. > > Conteggio del tempo all'indietro, con il quale > siamo addirittura in difficoltà noi Moderni: > vedi la cronologia con gli anni avanti Cristo (a.C.), > con la quale, il buon Dionigi il Piccolo, non c'entra > perfettamente niente. > > > > > > La più popolare fra tutte le grandezze continue > > > anomale credo sia il denaro, per la quale esiste > > > inconfondibilmente un'origine "estrema", le zero > > > lire. > > > Perche' lo associ cosi facilmente ad una grandezza > > continua ? In banca non ho 1.2 Lire e come soldi in > > tasca esistono solo L.50 come intervallo (discreto). > > Tra amici non si prestano 22.200 Lire, ma sempre > > grandezze enormemente discretizzate (fattore molto > > umano). In assenza di un sistema di riferimento le > > discussioni su questo tipo di numeri sono relativamente > > inutili. > > Tra le due grandi Guerre Mondiali sono esistite > monete italiane che erano e si chiamavano Centesimi > (di lire). > > E fra breve entreranno in circolazione in Europa, > i Centesimi di euro, anche quello denaro. > > Nulla vieta, anche se non esiste la corrispondente > moneta, di dire che quella cosa: > "non vale nemmeno un milionesimo di lire", > o anche meno. > > > > > Un mio amico non mi deve 'zero' Lire, mi deve 'niente'. > > In questo caso non esistono zero Lire. > > Appunto: l'origine "estrema" del denaro è > il nulla. Un concetto logico dietro il quale > non esiste nè il denaro, nè lo spazio, nè > il tempo, nè nient'altro. > > Giovanni. ----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Thursday, September 27, 2001 9:23 PM Subject: Re: Ultimus con immagini e ordinali capovolti. > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > scrisse nel messaggio > > > news:GrDs7.5802$aE.1698569@news.infostrada.it > > > Il presente esiste, ed è un istante, e separa > > > il passato dal futuro. > > > "Jurgen Schwietering" > > ha scritto nel messaggio > > news:fGFs7.6732$aE.1724235@news.infostrada.it > > Puoi quantificare un istante ? Qualcosa che separa > > deve avere una esistenza reale ? > > L'Universo esiste indipendentemente dalla > basi concettuali che noi esseri umani ci > siamo dati per comprenderlo e frequentarlo, > peraltro in modo, talmente bene, da consertirci, > fra l'altro, di raggiungere altri pianeti. > > Basi concettuali che includono una miriade > di grandezze continue: il tempo, la temperatura, > lo spazio, l'entropia, l'induzione magnetica, e così via. > > Grandezze continue che, in generale, non sono > scoperte, ma invenzioni, nate dalla mente dell'Uomo. > > Per cui l'istante di tempo e, più in generale il quid > elementare delle grandezze continue, esiste > come è vero che esiste il pensiero umano, > dato che il quid elementare è nient'altro che la > grandezza continua allo stato nascente, appunto > partorita dal pensiero umano. > > Stato nascente che però, essendo in realtà > pensiero umano, è insondabile. > > Per cui l'istante di tempo ha senz'altro un'esistenza > reale, come reale è il pensiero umano, ma, come > quest'ultimo, è del tutto non quantificabile. > > Giovanni. ----- Original Message ----- From: "giofra" giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Friday, September 28, 2001 6:20 PM Subject: Re: Ultimus con immagini e ordinali capovolti. > > > "giofra" giofra@freemail.it > > > ha scritto nel messaggio > > > news:j1Ls7.1359$MM2.124587@news.infostrada.it > > > Per cui l'istante di tempo ha senz'altro un'esistenza > > > reale, come reale è il pensiero umano, ma, come > > > quest'ultimo, è del tutto non quantificabile. > > > "Jurgen Schwietering" > > ha risposto nel messaggio > > news:%5Vs7.4321$MM2.681458@news.infostrada.it > > Hm, questo non mi convince (il concetto del reale e della > > quantificabilita') e parlavo solo dell'istante tra passato e > > futuro, non del tempo. > > Se indichiamo con le parole "stato nascente" > di una grandezza continua, il primo manifestarsi > di quest'ultima, interrogarsi sulla quantificabilità > dell'istante di tempo, equivale a interrogarsi sulla > quantificabilità dello "stato nascente" del tempo, > che estrapolando, equivale a interrogarsi sulla > quantificabilità dello "stato nascente" di tutte le > grandezze continue, e quindi equivale a interrogarsi > sullo "stato nascente" dell'Universo (il TUTTO). > > Ma a quest'ultimo interrogativo non saremo mai > in grado di rispondere, perchè vorrebbe dire > che un giorno saremo in grado di capire come > passare dal NULLA al TUTTO, con ciò diventando > noi stessi i creatori dell'Universo di cui facciamo > attualmente parte. > > La qual cosa non è possibile, dato che allora non > saremmo oggi qui a chiederci della quantificabilità > dell'istante di tempo. > > Il creatore del TUTTO, è appunto al disopra di > tutto, tempo incluso. > > Quantificare un istante di tempo, dunque, non > sarà mai possibile, ed infatti di una grandezza > continua in generale noi diciamo che non ha una > quantità minima indivisibile. > > Ma alla luce delle considerazioni esposte forse > è più giusto dire: > > che una grandezza continua ha una quantità minima > indivisibile (il suo "stato nascente") la cui quantificabilità > ci è per sempre preclusa, e ciò perchè non siamo i > creatori del TUTTO. > > Ma la quantificabilità dello "stato nascente" > di una grandezza continua, potrebbe addirittura > esserci preclusa, perchè la grandezza > continua corrispondente nemmeno esiste, pur > essendo funzionale alla comprensione dell'Universo, > e che dunque si tratta di semplice pensiero umano > coadiuvato da un mero conteggio. > > Per cui anche tale siffatto "stato nascente", ha senz'altro > un'esistenza reale, come reale è il pensiero umano > che l'ha partorito, ma, come quest'ultimo, è del tutto > non quantificabile. > > Giovanni. > http://digilander.iol.it/giovannifraterno/



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