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S.9) Il regno di Carlomagno
Non fu il grande rinascimento che egli aveva sognato
Carlomagno Nell’A.D. 807, nel suo castello di Aquisgrana (vicino Bonn), al primo sovrano del Sacro Romano Impero Carlomagno (A.D. 742-814), fu recapitato, in dono, da parte del sultano Harun al-Rashid (A.D. 766-809), dominatore del mondo islamico, un elaboratissimo aggeggio meccanico, che si animava all’interno di un ciclo di 12 ore, in accordo ad un orologio ad acqua.

In Europa, all’epoca, nessuno era in grado di realizzare un simile manufatto, al punto che per Carlomagno, appassionato di orologi, esso dovette rappresentare l’erudizione e il progresso.

Carlomagno, assai incolto lui stesso, probabilmente pensò, una volta di più, che, anche questo fatto, era indice della condizione di arretratezza degli europei.

gli Antichi scrivevano bagnando
un pennino nell' inchiostro Ed in effetti erano ormai anni che egli emanava decreti a sostegno della cultura e della conoscenza, palesemente venute a mancare dai tempi della caduta di Roma, quattro secoli prima.

Incoraggiò così gli studi letterari, l’arte, l’architettura, la musica, e il computus. Aprì le scuole ai bambini.

Attratti dal patrocinio della cultura di cui si era fatto carico Carlomagno, molti studiosi raggiunsero la sua corte, da tutta Europa.

Ma il regno di Carlomagno, in realtà, non fu il grande rinascimento che egli aveva sognato.

il monaco Beda Quasi nessuno, infatti, degli uomini di cultura al soldo dell’imperatore, riusciva ad afferrare neppure gli elementi fondamentali della matematica e del computus di Beda, né di molto altro.

Carlomagno accolse, nella sua macchina amministrativa, il sistema di datazione basato sull’anno Domini. E, come Beda, in molti suoi decreti, seguì una tendenza che andava diffondendosi in Europa, quella di adottare il sistema del dies mensis, in luogo del sistema romano, basato su calende, none e idi.

Sulla sua stessa tomba è scritto fra l’altro: morì nell’anno del Signore 814, il ventottesimo giorno di gennaio.

E il suo impero finì poco dopo. I suoi successori, infatti, subito si divisero fra loro i territori dell’Impero.

Le scuole aperte ai bambini, dall’imperatore, furono chiuse. L’ordine politico, e la passione per la vita intellettuale, sparirono.

In questo periodo, fra l’altro, i cronologisti medievali, datavano non solo gli avvenimenti storici, ma tentavano di calcolare anche l’età del mondo, e di prevederne la fine. E non pochi erano convinti che si vivesse alla fine dei tempi.

In mezzo a questo pessimismo diffuso, diverse date, assunsero il significato di cui appena sopra.

l' A.D. M assunse il significato
della venuta dell' anticristo E sebbene il sistema dell’anno Domini, non era ancora largamente osservato, per molti, il sopraggiungere dell’A.D. 1000, assunse il significato della venuta dell’anticristo.

Carlomagno, dunque, aveva cercato, senza riuscirci, di modernizzare la cultura in Europa, ma novità significative si registrano solo a partire dall'A.D. 1100 circa.

Fino ad allora, gli studiosi europei, continueranno a copiare gli antichi manoscritti, piuttosto che a leggerli , ed i matematici a contare sulla punta delle dita, alla maniera di Beda.



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