Ca strana inver la  mia bella sorte!
Una mattina mi son menestrello,
poi musicante, e or son di corte
pazzo giullar contanto cappello !

E ca devo dir allo strano fato?
Con qualcuno mi poss'ora adirare ?
Vi credete sia tutto scontato !?
E no ! Le cose ce le fan sudare !

Il giullar deve divertir!

A mattin sti pazzi campanellini
mi dan la sveglia proprio presto,
e sì mi tocca correr lesto lesto
in taverna a far con biscottini

e un bel tazzon di latte tiepido,
lo mio dover, e anco piacere,
or di intrattenitor spess'avido
di confusion, or di rallegriere !

Quanto so belli li viandanti
e li stranier quando me vedono
con sti cosi in testa sonanti !
E le dame quando sorridono...

Ma non ditelo alla mia amata moglie!

Indovinate ora voi lo mio colore
de copricapo! L'è rosso di rossore!
Quand'a sera, se rosso di sera
ce fa sì ca bel tempo lo si spera,

in piazza, ai giardin ganzeggio
l'ego mio più ca spropositato
e con lo flauto mi rumoreggio
forte dello cuor mio musicato

da tante storie più o meno vere!
Ma con sorriso sempre rispondo,
ai signori di  millanta primavere
e allo stranier più giramondo !

Il mio compito è servire e divertire, altro non desìo!

Ma so giullar di gran sentimento!
Se ved'una  poera fatin piangente,
mi tiro su tutto il gran portamento
e la mazzolo fin a farla sorridente!

Ma vien la notte. Stelle o non stelle,
sopra le nuvole c'è sempre un sole
a cui pensar nelle or meno belle, 
e a cui dedicar briose mie parole...

Un giullare? E' per sempre ! In allegria e in tristezza!

Poi, m'addormento stanco stanco,
dopo aver letto prima qualcosa,
altrimenti la notte la pass'in bianco !
E sorrido felice come una rosa...

In pace e in guerra or son giullare,
or sapete chi altri potete chiamare,
ma sempre sia lieto sia il pensiero,
e sempre sarà felice il Sentiero !

Chi non sogna? Non realizza niente !