Da Gwardes


UltimoAngelo

Lo conobbi da Bardo,
un tipo gagliardo,
ma sempre presente,
corretto, coerente,

Non era mai in posa,
il Bardo della Rosa.

Poi tra i Detentori d`Arcana Saggezza,
i versi suoi lievi per me eran brezza,
e quando lo vidi diventar Menestrello,
lo so, è bruttino, ma sembrava bello.

Fondò i Musicanti,
e note danzanti
donò al Granducato
che ne fu allietato.

Or dodici sole battute gli dono,
per UltimoAngelo adesso io suono,
Con flauto, violini, tambur, campanelli,
cercai di descrivere i suoi lati belli.

E UltimoAngelo così io lo vedo,
un Giullar-Musicante, e anche un Aedo,
però il suo lato migliore vi dico,
che più d`ogni cosa lui è un vero amico!

Gwardes

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