Si
ringrazia la Parlamentare Europea FIORELLA GHILARDOTTI per le informazioni
Il 21 ottobre il Parlamento europeo ha approvato
due raccomandazioni miglioramento della qualità dell'istruzione
e formazione in Europa
La prima raccomandazione approvata dall'Aula riguarda
il nuovo programma di promozione della comprensione interculturale "Erasmus
Mundus" che, affiancandosi al già noto Erasmus, propone di
aprire le università e gli istituti d'insegnamento superiore europei
agli studenti di tutto il mondo. La raccomandazione, relatrice l'onorevole
De Sarnez (PPE), stabilisce che il programma offrirà borse di studio
ad oltre 4000 studenti laureati di paesi terzi, per una durata di 5 anni,
dal 2004 al 2008. Gli eurodeputati sperano cosi che al termine del ciclo
di studi, denominato "Master Erasmus mundus", gli studenti siano
in grado di parlare almeno due delle lingue ufficiali dell'Unione europea.
La seconda raccomandazione, dell'onorevole Mauro (PPE), riguarda la prossima
adozione di un programma pluriennale (2004-2006) per un'effettiva integrazione
delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC) nei sistemi
di formazione europei. Il cosiddetto programma e-Learning intende promuovere
l'alfabetizzazione digitale, la creazione di campi virtuali europei, l'instaurazione
di gemellaggi elettronici delle scuole europee, lo scambio di buone prassi
e il finanziamento dell'assistenza tecnica e amministrativa.
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(attività) poi (tornate) poi (testi approvati)
Il 21 ottobre il Parlamento europeo ha approvato una relazione
relativa all'attuazione del Protocollo di Kyoto
Grazie all'approvazione della relazione di Guido Sacconi
(PSE), ora gli Stati membri potranno scegliere il 1995 o il 1990, come
anno di riferimento per la misurazione dei progressi nella lotta per la
riduzione delle emissioni di gas che producono l'effetto serra. Tale possibilità
é vantaggiosa per quei paesi che, come Francia e Finlandia, già
negli anni '901 sono riusciti a ridurre le emissioni. Tale opzione é
stata del resto prevista dallo stesso Protocollo di Kyoto.
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Il 22 ottobre al Parlamento europeo si é tenuto un dibattito
sui risultati del Consiglio europeo e sull'andamento della Conferenza
intergovernativa
Il dibattito é cominciato con l'intervento introduttivo
del Presidente Cox, che ha affermato che la Presidenza del Consiglio in
carica ha rispettato gli impegni assunti nei confronti dell'Aula, garantendo
ai due rappresentanti degli europarlamentari un livello di partecipazione
ai lavori della CIG senza precedenti.
Il Presidente in carica del Consiglio europeo, Berlusconi, ha poi cominciato
la sua dichiarazione sui lavori della CIG e dell'ultimo Consiglio europeo.
Per quanto riguarda la Conferenza intergovernativa, il Presidente ha sottolineato
che le riunioni hanno riconfermato un'ampia convergenza sulla maggior
parte delle disposizioni elaborate dalla Convenzione, lasciando tuttavia
una serie di questioni specifiche ancora irrisolte e ha ribadito la non
disponibilità della presidenza italiana ad un accordo al ribasso.
Per quanto riguarda invece il Consiglio europeo della settimana scorsa,
Berlusconi ha ricordato che i lavori sono stati dedicati ai temi della
crescita economica e delle politiche in materia di immigrazione. I quindici
Capi di stato e governo hanno riaffermato la centralità della dimensione
sociale dello sviluppo economico europeo, soffermandosi su alcuni aspetti
della protezione sociale. L'impegno é quello di promuovere, attraverso
il metodo aperto di coordinamento, la modernizzazione dei sistemi di protezione
sociale per far fronte al progressivo invecchiamento della popolazione
e per garantire la sostenibilità dei sistemi previdenziali. Tema
che ha già suscitato, a livello nazionale, forti poteste delle
organizzazioni dei lavoratori in Francia, in Germania ed in Italia. Sul
tema dell'immigrazione, il Consiglio europeo ha accolto la proposta della
Commissione di creare un'Agenzia destinata a migliorare le forme di collaborazione
in materia di gestione delle frontiere esterne.
Sulla situazione in Iraq, i Quindici hanno accolto con soddisfazione l'approvazione
unanime della nuova risoluzione ONU, ed hanno chiesto all'Alto rappresentante
Solana di elaborare una nuova strategia a medio termine per le relazioni
Iraq - UE.
In seguito, é arrivato l'intervento del Presidente della Commissione
Romano Prodi, che ha affrontato i temi della CIG, affermando che il Consiglio
europeo non ha fatto passi in avanti. In particolare, si é soffermato
sul tema della maggioranza in seno al consiglio, ribadendo la sua preferenza
per il compromesso elaborato dalla Convenzione (una maggioranza combinata
del 50% degli Stati membri e del 60% della popolazione), rispetto alla
proposta di portare la soglia della popolazione al 66%, cosa che permetterebbe
anche ad un blocco di minoranza di congelare un'iniziativa.
Sulle questioni economiche, Prodi ha parlato dell'immigrazione legale
come risorsa insostituibile per l'Europa, che ha bisogno di una manodopera
per quei lavori che i giovani europei non vogliono più fare e tecnici
di alta specializzazione di cui la produzione del continente ha bisogno.
Infine, ha auspicato che l'Agenzia per il controllo delle frontiere esterne
si ala più presto varata.
In seguito é iniziato il dibattito, con interventi da tutti i gruppi
politici. Baron Crespo, presidente del gruppo parlamentare socialista,
ha espresso preoccupazione sull'andamento della CIG, nella quale si ripetono
le posizioni già note, senza affrontare costruttivamente i problemi.
Ha poi criticato la prima decisione presa, vale a dire la soppressione
del Consiglio legislativo che impedisce al Parlamento di colegiferare
con il Consiglio. In tema d'immigrazione, Crespo ha approvato la decisione
del Ministro degli Interni italiano Pisanu di opposizione agli atteggiamenti
xenofobi di parte della maggioranza, sottolineando che la politica di
accordi coi paesi d'origine é la strada giusta, strada già
intrapresa da Giorgio Napolitano, quando era Ministro degli Interni. Infine,
ha comunicato all'Aula la volontà del gruppo socialista di conferire
il premio Sacharov a Kofi Annan e alla memoria dei caduti delle Nazioni
unite.
Per approfondire l'argomento www.europarl.eu.int poi
(attività) poi (tornate) poi (testi approvati) e per i comunicati
stampa DS si veda www.dspe.net
Il 23 ottobre il Parlamento europeo ha approvato il progetto di
bilancio comunitario per il 2004
Con l'approvazione delle risoluzioni di Mulder (Liberale)
e Gill (socialista), l'Aula ha approvato il progetto di bilancio generale
dell'Unione europea per il 2004. Anche quest'anno, come lo scorso, le
preoccupazioni degli europarlamentari sono rivolte a garantire mezzi finanziari
sufficienti per permettere all'Ue di affrontare con successo l'allargamento.
Per quanto riguarda le spese agricole, voce principale del budget comunitario,
si dovranno maggiormente tenere in conto le questioni ambientali e i diritti
dei consumatori. Infatti, saranno premiate le produzioni di qualità
e che assicurano trasparenza sull'origine dei prodotti.
Alla voce "azioni esterne" si é discusso il finanziamento
per la ricostruzione dell'Iraq. Lo stanziamento previsto di 30 milioni
di euro é destinato a far fronte alle esigenze umanitarie del popolo
iracheno nell'ambito del Fondo internazionale per l'Iraq e nel rispetto
dei principi espressi dallo stesso Parlamento con la raccomandazione approvata
il mese scorso. Ora spetta all'Aula ed al Consiglio avallare l'accordo
sulla proposta della Commissione. Inoltre, gli eurodeputati hanno affermato
che le priorità della politica internazionale comunitaria del passato
recente (Afganistan in primo luogo), non debbano patire per le limitazioni
derivanti dal finanziamento per le azioni del presente.
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