interventional
Uomo
di 55 anni con residuo vitale in nodulo di 8 cm dell'VIII° segmento
epatico, già trattato
con Chemioembolizzazione "semplice" (Farmorubicina + Lipiodol + Spongostan). |
Le scansioni TC senza mcd dell'ultimo controllo evidenziano il deposito incompleto |
![]() |
della
miscela lipiolodata somministrata nella precedente chemioembolizzazione.
|
![]() |
Dopo
mdc l'enhancement in fase arteriosa conferma
|
![]() |
la
vitalità delle aree del nodulo non impregnate dal lipiodol
|
![]() |
L'angiografia
evidenzia ancora la presenza di almeno due grossi rami diretti al nodulo.
|
![]() |
La
procedura inizia con una nuova embolizzazione (particelle di spongostan
in frammenti) per creare una ipossia tissutale locale.
|
![]() |
Subito
dopo si procede alla centratura ecografica del nodulo
|
![]() |
riconoscibile
anche dalla iperecogenicità delle "zolle" di lipiodol.
|
![]() |
Viene
introdotto il primo ago con filo guida
|
![]() |
che
successivamente porterà la sonda.
|
![]() |
Il
controllo radiologico conferma la completa apertura del ricciolo distale.
|
![]() |
Inizia
il riscaldamento dell'estremità distale della sonda
[Fogazzi - Generatore RF 100W] |
![]() |
che
dura in media 45 minuti.
|
![]() |
(il
paziente è in anestesia peridurale)
|
![]() |
In
questo fase della metodica l'incremento dell'iperecogenicità
è l'unico segno (indiretto) della necrosi cellulare.
|
![]() |
Le
sonde sono dotate
all'estremità di un ricciolo o di una "gambetta" per
incrementare la distribuzione del calore
|
![]() |
potendo
così raggiungere un volume di azione di 3-4 cm
[Fogazzi - Miras]. |
![]() |
Per
coprire il volume complessivo del nodulo sono servite diverse applicazioni.
|
![]() |
Solamente
tra alcuni giorni sarà possibile (con un nuovo controllo TC)
demarcare l'esatta area di necrosi...
|
![]() |