IL FENOMENO U.F.O. IN ITALIA
Fin dall'inizio degli anni Settanta, in Italia gli ambienti militari hanno guardato con crescente attenzione allo sviluppo di una ricerca civile sul problema UFO. I protagonisti di tale ricerca, in modi diversi, sono stati formalmente e personalmente avvicinati, consigliati, talvolta ammoniti e anche blanditi. Quanto ciò fosse iniziativa individuale di singoli personaggi dell'ambiente della Difesa piuttosto che un "modus operandi" preciso e voluto dall'alto è difficile dirlo. Tanto più che da tutto ciò emergono due "anime" distinte. La prima è riferita ad un atteggiamento sostanzialmente dissuadente e proprio di un'autorità insofferente ad apporti civili di qualsiasi tipo, apporti visti come indesiderate interferenze a programmi prestabiliti e dominati da riserbo, segretezza e timore che possano filtra informazioni. La seconda, invece, è improntata, più intelligentemente ad una informativa volta a scoprire cosa gli interlocutori sappiano o abbiano acquisito. magari in cambio di "briciole" del sapere ufficiale. Questa è una posizione più costruttiva, da cui fa capolino l'insofferenza personale e di gruppo di certi ufficiali e comandi italiani coinvolti, non troppo entusiasti di operare come semplici "passacarte" per ambienti di Paesi "amici ed alleati". |
E' sempre più frequente sentir parlare di avvistamenti e fenomeni di difficile spiegazione che avvengono negli Stati Uniti piuttosto che in altri paesi. Questo perchè, probabilmente, se ne ha una documentazione maggiore e migliore, e forse anche perchè, se davvero gli UFO sono qui per osservarci, gli Stati Uniti costituiscono un'area di notevole interesse per l'elevato sviluppo tecnologico e della ricerca. Tuttavia sono molti gli avvistamenti segnalati in ogni parte del mondo, compresa l'Italia. Nel Giugno-Luglio del 1996, ad esempio, vi furono decine di avvistamenti in tutta la penisola; il Centro Ufologico Nazionale fa sapere, mediante il suo notiziario del Settembre - Ottobre '96, che sebbene "molte delle nostre indagini siano ancora in corso siamo certi che ci si trova di fronte ad una nuova 'ondata' ufologica in Italia, sul tipo di quelle già registrate nel 1950, 1954, 1973, 1978, 1985 e 1993". |
Tuttavia, in considerazione del notevole incremento di tali avvistamenti, in particolar modo da parte di equipaggi di volo civili e militari, si è ritenuto opportuno di dover costituire un più organico ed articolato complesso organizzativo teso a fornire, quanto più possibile, una interpretazione valida e completa dei fenomeni segnalati.
A tale scopo si sta provvedendo ad integrare la citata organizzazione con il concorso del Centro Elaborazione Dati Spaziali (in relazione soprattutto ai fenomeni connessi con il rientro nell'atmosfera di corpi naturali o artificiali) nonchè con il contributo del competente Servizio dell'Aviazione Civile con il quale sono state già concordate le prime procedure per una idonea ed efficace registrazione di U.F.O. da parte dei piloti di linea.
Infine, è da sottolineare che non vengono trascurati i contatti con quei Paesi che si trovino all'avanguardia in tale settore.