ABDUCTION


Abduction, termine inglese che indica il prelievo forzato di esseri umani da parte di extraterrestri. I primi eventi di questo tipo segnalati nelle ricerche ufologiche risalgono agli anni ‘50 e ‘60. Celeberrimo è il caso -narrato dal giornalista John Fuller con dovizia di particolari nel libro Interrupted Journey (Il viaggio interrotto) del 1966- di Barney e Betty Hill, rapiti il 19 settembre 1961.

Durante un viaggio nel New Hampshire, i coniugi notano una luce che sembra seguire l’auto in cui si trovano. Giunti a casa, Barney e Betty si accorgono con incredulità di aver "perduto" due ore della loro vita. La donna cade successivamente in una forma depressiva con spaventosi incubi notturni, mentre il marito comincia a soffrire di ansia e nel suo organismo insorgono alcuni disturbi fisiologici. Sottoposti a ipnosi regressiva - con il controllo del noto psicoanalista di Boston Benjamin Simon - riferiscono una storia sconcertante. I coniugi sarebbero stati rapiti da umanoidi con pelli olivastre e occhi a mandorla, i quali li avrebbero condotti a bordo di un disco volante, dove avrebbero eseguito su di loro una serie di esami clinici, soprattutto relativi agli organi di riproduzione.

A livello cosciente, l’esperienza vissuta dagli Hill è stata completamente rimossa. Un altro evento eccezionale, rimasto esemplare nella letteratura ufologica, si svolge l’11 ottobre 1973 a Pascagoula (Mississippi, U.S.A.), sulle rive del fiume omonimo. Due amici, Charles Hickson e Calvin Parker, rispettivamente di quaranta e vent’anni, stanno pescando alla lenza, quando avvertono un forte ronzio e vedono non senza sbigottimento un grande uovo o disco volante che emana luce azzurra, sospeso a poca distanza da loro.

Paralizzati, i due osservano tre umanoidi uscire dall’UFO, avvicinarsi e afferrarli con mani simili a chele. Gli esseri non muovono le gambe, ma avanzano fluttuando nell’aria. Charles e Calvin, quest’ultimo privo di sensi, sono condotti all’interno del veicolo spaziale. Lì Charles Hickson nota macchinari sconosciuti e ode il linguaggio attraverso il quale gli alieni comunicano tra loro: una specie di ronzio monocorde. Senza sapere cosa sia accaduto a Calvin, egli è sistemato su un lettino inclinato, dove viene analizzato da una sorta di "occhio" meccanico. I due amici riferiscono l’episodio sotto ipnosi, con il controllo dell’astrofisico J.A. HYNEK e quindi lo ripetono momento per momento, senza contraddizioni, collegati alla macchina della verità.

Dal giorno del rapimento, Parker ha cominciato a soffrire di ansia, Hickson di violente e continue cefalee. A partire dal 1975 il fenomeno dei presunti rapimenti e soggiorni obbligati a bordo di navi spaziali va intensificandosi, fino a raggiungere proporzioni straordinarie, forse anche anche a causa di certe suggestioni presenti nelle opere di HOPKINS e STRIEBER. E’ proprio nel 1975 che l’associazione statunitense MUFON crea un gruppo di ricerca, diretto da Ted Bloecher e David Webb, con il compito di monitorare le testimonianze relative ad incontri tra esseri umani e intelligenze aliene (Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, secondo la classificazione di J.A. Hynek).

Lo stesso anno è evidenziato sugli annali dell’ufologia per un caso di abduction avvenuto in Arizona il 5 novembre. Quella sera, sette taglialegna tornano dal lavoro a bordo di un camion, quando vedono un disco volante luminoso sospeso sul bosco. Uno di loro, Travis Walton, incurante dei compagni che lo esortano alla prudenza, si avvicina all’UFO e dopo qualche istante stramazza al suolo, investito da un raggio di luce. Gli altri sei fuggono in preda al panico. Quando tornano indietro, non trovano traccia di Travis. Le autorità lo cercano ovunque, battendo la zona palmo a palmo per cinque giorni. Viene dato per disperso, ma in capo a qualche giorno riappare. E’ dimagrito, in stato di incuria, spaventato e confuso. Quando è in grado di parlare, racconta alcuni momenti della sua esperienza.

Trascorso un lasso di tempo indefinibile dal momento della sua perdita dei sensi, Travis afferma di essersi ridestato in una cella all’interno di un’astronave e di essersi quindi trovato disteso su un tavolo operatorio; attorno a lui si muovono alcuni umanoidi alti poco più di un metro. Brandendo un oggetto, Travis riesce temporaneamente ad allontanarli da sè e a fuggire. Terrorizzato, il giovane si perde attraverso camere e corridoi, fino a quando esseri di statura maggiore rispetto ai primi e dalle fattezze più simili a quelle umane, gli fanno perdere nuovamente i sensi ponendogli una maschera sul viso. Sottoposto alla macchina della verità, Travis Walton conferma tutta la storia, superando il test.

Da un soggetto dello stesso Travis Walton (The Walton Experience, New York, 1978) prende spunto la trasposizione cinematografica della vicenda: Bagliori nel buio. A partire dalla fine degli anni ‘70 alcuni studiosi avanzano l’ipotesi che alla base di quasi tutte le esperienze di questo tipo ci possano essere forme di isteria. Nello studio Birth Trauma Imagery in CE-III Narratives, Alvin Lawson ipotizza un parallelo fra l’esperienza del rapimento e il trauma da nascita. In tale fase, il feto passa -attraverso un tunnel- da un ambiente sereno e accogliente a uno ostile, rumoroso, eccessivamente luminoso, abitato da creature che si piegano su di lui per toccarlo, scuoterlo, analizzarlo.

Secondo il Lawson, i testimoni sottoposti ad ipnosi regressiva si servono inconsciamente delle sensazioni legate ai momenti della nascita per costruire un immaginario rapimento da parte di umanoidi extraterrestri.

Questa chiave di interpretazione spiega in effetti una buona parte delle esperienze di abduction, ma non quelle dove gli organismi dei sedicenti rapiti presentino all’improvviso cicatrici perfettamente rimarginate, tracce di interventi chirurgici, malformazioni sanate inspiegabilmente (come nel caso di Deanna Dube, guarita da una patologia cardiaca incurabile in seguito all’imposizione delle mani effettuata sul suo petto da un alieno) e altri misteriosi segni fisici.

Alcuni studiosi, tra cui il dottor Richard BOYLAN e l’ipnoterapeuta Thomas Bullard, ipotizzano che gli alieni stiano modificando attraverso le abduction (grazie a una serie di messaggi subliminali indotti a bordo degli UFO) le coscienze individuali dei rapiti, nell’àmbito di un più vasto programma volto a trasformare la popolazione terrestre, rendendola più equilibrata, positiva e rispettosa delle leggi universali. Farebbero da contraltare a questo progetto i falsi rapimenti organizzati da servizi segreti con il proposito di creare nell’opinione pubblica paura, sospetto e odio verso i rapitori extraterrestri.

Le false abduction rientrerebbero nel programma di guerra psichica (PsyWar o "progetto di guerra parapsicologica MK ULTRA", portato avanti dalla CIA) che condizionerebbe i cittadini temporaneamente privati della libertà attraverso la somministrazione di potenti psicofarmaci, l’uso della realtà virtuale, la tortura, l’ipnosi, l’impianto di microsonde cerebrali.

Nel corso delle più recenti convention ufologiche, il ricercatore statunitense ed ex agente della CIA Derrel Sims ha mostrato diverse tipologie di IMPIANTI di progettazione terrestre, la cui funzione sarebbe quella di controllare a distanza le onde cerebrali. L’équipe chirurgica di Derrel Sims ha rimosso le minuscole sonde dagli organismi di alcune vittime di abduction. Negli Stati Uniti sono celebri alcuni casi di falsi rapimenti: quello di Robert Naeslund, dal cui cervello è stato estratto un sofisticato microimpianto; quello di Myrna Hansen e figlio, rapiti da militari travestiti da GRIGI, condotti in una base sotterranea e impiantati con una microcapsula controllata dalla base militare di Manzano, nel Nuovo Messico; quello di Katharina Wilson, rapita a propria volta da falsi alieni e sottoposta ad analisi mediche in un ospedale militare.

Impianti di progettazione e costruzione terrestre sono stati radiografati e rimossi anche in alcuni pazienti europei (caso inglese Vialls e tedesco Bader).

Autore: Ufo_Zone

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