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Le terme |
Il Veneto è una
regione varia e ricca come un continente. Un territorio ritagliato tra
il mare e le montagne, cosparso di laghi e colline, di borghi, paesi e
città. Un insieme di tesori, doni di una natura generosa che il lavoro e
lingegno delluomo hanno saputo valorizzare. Uno di questi è senza
dubbio lambiente che conserva angoli incontaminati. Il
mare è ancora uno dei più puliti di tutto il Mediterraneo, con le
sue spiagge sabbiose e ben attrezzate; le montagne regalano panorami
incantevoli e vacanze indimenticabili in estate ed in inverno; il grande
lago di Garda ha una bellezza per molti italiani ancora da scoprire. Il
Veneto con le sue città, la
sua arte
ed i suoi colori si offre al mondo ben consapevole del patrimonio che ha
avuto in consegna dalla natura ed attende dal mondo larrivo di persone
capaci di apprezzare i suoi tesori, di gradire la sua ospitalità, di
gustare la sua cortesia.
Nelle sue terme, nei magnifici e modernissimi stabilimenti, nelle
ridenti cittadine che questo volumetto tenterà di illustrare, il Veneto
ha investito una grande energia, non solo economica: la propria cultura, il
proprio saper
vivere.
L acqua: fonte della vita e della salute
Allinterno del
calidarium ogni movimento è rallentato, ogni rumore attutito, producendo
solo percezioni di ristoro e benessere. Avvolti da una nebbia di colore
rosato, mollemente abbandonati sui triclini, rinfrescati da getti
gagliardi o immersi nelle vasche di acqua calda, sembra di ricordare
quelloriginario stadio prenatale, quando lacqua era il nostro elemento
naturale. E una sensazione di pace con noi stessi e col mondo. Forse
avevano ragione i Romani: la salute dellanima passa attraverso quella
del corpo. Protagonista delle Terme è lacqua, lelemento primario che
ha reso possibile lorigine della vita sulla Terra. E una verità
assolutamente evidente: le zone meno abitate, le zone più povere del
pianeta sono quelle più aride.
Le prime grandi civiltà, le più antiche che conosciamo, quella egiziana
e quella mesopotamica, sono nate e si sono sviluppate lungo dei grandi
fiumi: lacqua fertilizza la terra e consente il progresso della
civiltà. Il Veneto è una regione particolarmente ricca dacqua: Po,
Adige, Brenta, Sile, Piave e Livenza, sono fiumi grandi e meno grandi.
Questi hanno centinaia di piccoli affluenti che creano un reticolo ben
ramificato, che è stato in seguito notevolmente ben ampliato da
unintensa attività di canalizzazione idraulica. La pianura veneta è una
pianura alluvionale, è cioé stata creata dai detriti portati a valle
dalle Alpi proprio da questi fiumi. Questa caratteristica geologica
costituisce la condizione di esistenza dei fenomeni termali. Lacqua
piovana penetra in profondità nella fascia ai piedi delle montagne,
attraverso rocce porose finché, incontrando strati impermeabili, è
costretta a deviare il suo corso. Successivamente emerge in superficie
dando luogo al tipico fenomeno delle risorgive che alimentano tanti
fiumi del Veneto come il Sile ed il Livenza. Alcune falde dacqua si
insinuano nel sottosuolo fino a tremila metri prima di incontrare
materiali impermeabili. A simili profondità le acque si riscaldano
arricchendosi dei sali minerali che ricavano dagli strati che
attraversano. Riemergono quindi in superficie nelle località che oggi
conosciamo per le virtù delle loro acque. Ogni fonte ha caratteristiche
di temperatura e di composizione chimica diverse, perché ogni acqua è il
risultato del viaggio sotterraneo e misterioso che ha compiuto. Chissà
la faccia che hanno fatto i primi abitanti di queste terre quando,
eravamo allincirca nel Neolitico, si sono trovati davanti ad un pozzo
dove lacqua fangosa gorgogliava fumando! Questi fenomeni geologici
dovevano essere visti allora come manifestazioni di una forza immane e
misteriosa. Questa forza, i veneti oggi la conoscono e hanno imparato a
dominarla e a sfruttarne le molte qualità. Così sono nate le Terme del
Veneto. Di alcune sappiamo che hanno origini tanto lontane nel tempo da
non poter dire con precisione quanto. Altre sono state scoperte più
recentemente e non è escluso che ulteriori fonti termali possano essere
individuate e si possa iniziare il loro sfruttamento.
Il bacino idrografico veneto è in buona parte una miniera ancora da
studiare e da utilizzare.
Le stazioni termali del Veneto
Per ciò che concerne i
servizi offerti, le Terme del Veneto garantiscono una panoramica
completa ed esauriente di quanto di meglio esiste oggi nellambito del
turismo termale. Le zone termali venete godono, inoltre, della
particolarità di associare i salutari effetti delle fonti medicamentose
al piacere della vacanza tradizionale al mare, in montagna o in collina.
Le Terme Euganee e la loro antica atmosfera propongono una vacanza
allinsegna del relax assoluto, del benessere e della buona compagnia,
tra bagni termali e partite a golf, passeggiate a cavallo e sedute di fangoterapia,
la più antica tra le cure termali. Oggi, questa zona costituisce uno dei
centri più antichi e nel contempo più allavanguardia per le terapie
termali, apprezzato ogni anno da un ampio numero di ospiti italiani e
stranieri. A 10 chilometri da Padova, larea delle Terme Euganee
rappresenta il maggiore bacino termale dEuropa, con unofferta
complessiva di 148 alberghi, di differenti categorie, capaci di
rispondere ad ogni tipo di esigenza turistica. Questi alberghi oltre ad
offrire ogni comfort al soggiorno del villeggiante sono anche
stabilimenti termali, attrezzati di tutte le strutture necessarie per le
terapie termali.Gli ospiti possono quindi, in tutta comodità, accedere
ai servizi termali restando allinterno del proprio albergo.
Ciò costituisce una caratteristica particolare degli alberghi del bacino
termale delle Terme Euganee assolutamente unica in Italia. Le Terme
Euganee, inoltre, sono parte di un territorio particolarmente ricco di
bellezze naturali, di arte e cultura. Sono, infatti, inserite nel Parco
Naturalistico della Regione Veneto Colli Euganei che oltre a
costituire un importante offre lopportunità di interessanti escursioni
e passeggiate alla scoperta delle meraviglie della fauna e della flora,
tipiche di questa zona dItalia.Bibione, le Terme ed il mare: uno
stabilimento modernissimo che ha saputo interpretare le esigenze
espresse dal mercato, di un nuovo tipo di vacanza allinsegna dello
sport, della ginnastica e della salute. Recoaro, le acque minerali e la
montagna: ritrovare con le acque la salute, in tutte le stagioni
dellanno, scalando in free climbing pareti di roccia o, più
semplicemente, pedalando in mountain bike oppure scendendo veloci a
valle sugli sci. Le terme di Caldiero, conosciute fin dall antichità
romana come le acque della bellezza offrono una vacanza dedicata al
benessere e alla salute, in un area artistica tra le più belle
dItalia.
Il centro termale di Caldiero, per la sua particolare posizione
geografica, suggerisce al turista numerose opportunità di escursioni
artistiche come un tour tra le ville palladiane, sparse ovunque in
questo territorio, e una visita alla scoperta dei tesori artistici delle
città di Verona e Vicenza. Il Veneto quindi, grazie allintelligenza con
cui ha saputo adeguare il proprio marketing alle moderne esigenze del
turismo termale ha conquistato una posizione di primo piano per gli
operatori turistici internazionali. La natura è stata generosa fornendo
a questa terra tante preziose risorse, ma gli uomini che questa terra
abitano e hanno reso ricca e fertile col loro lavoro, hanno il merito
più grande: laver saputo trasformare un dono della natura in un
prodigio di cortesia e ospitalità.
La cultura delle terme e il nuovo termalismo
Agli inizi del
secolo, in quella che fu chiamata, a ragione o a torto, la Belle Epoque, le
terme erano una tappa obbligata della Buona Società. Grandiosi stabilimenti,
memori delle antiche glorie di Caracalla e Diocleziano, ricchi di marmi e di
colonne, due volte lanno si riempivano di curandi. Unatmosfera elegante e
raffinata circondava le terme dove si andava a far la cura delle acque fra
trattenimenti danzanti , concerti, passeggiate nei viali e pettegolezzi da
salotto. Dopo lultimo conflitto mondiale, quando ormai nessuno credeva più ai
fasti di un improbabile passato glorioso, le terme, considerate luoghi di raduno
di malati cronici o di anziani attempati, erano andate fatalmente in declino.Con
gli anni ottanta, la rivoluzione. La nuova sensibilità per il corpo e i suoi
valori di salute e bellezza, la nuova attenzione verso i metodi naturali di
cura, il bisogno di vivere momenti di vero relax nelle pause di una vita dal
ritmo sempre più frenetico, tutti questi aspetti insieme hanno creato i
presupposti di un rilancio della vacanza termale. Ed ecco comparire le offerte
di settimane allinsegna del benessere, giornate scandite da massaggio dolce,
acquagym e mènus salutari preparati da chef attenti alle diete più personali.
Giorni di grande relax in cui, tra una partita a tennis o a golf e un passaggio
nella grotta termale, si possono incontrare persone interessanti e simpatiche.
Le stagioni privilegiate delle terme sono rimaste le stesse di un tempo, la
primavera matura oppure la tarda estate quando comincia a caricare i suoi colori
di tinte più calde, fra settembre e ottobre. Ma non solo, poiché il nuovo
termalismo permette oggi di avvicinarsi alle cure in piena estate trascorrendo
una vacanza al mare oppure in inverno approfittando di una settimana bianca.
Inoltre, ciò che è cambiato radicalmente alle terme è il pubblico. I suoi
frequentatori, appartengono alle età e ai gruppi sociali più diversi, famiglie,
coppie e singles, stranieri e italiani, sportivi e non, tutti animati da una
grande voglia di benessere e divertimento. Insomma, sarà per sconfiggere lo
stress o per il piacere di coccolare il proprio corpo, sarà per moda o per
edonismo, ma dopo duemilacinquecento anni, si torna in vacanza alle terme e
con orgoglio.