Consorzio tutela olio extravergine d'olio Garda D.O.P.
L'olivo, una pianta d'origine antichissime, ha visto svilupparsi la sua coltura in tutto il bacino del Mediterraneo.
Forse il fatto di essere una pianta sempreverde, evocante nell'immaginario collettivo longevità e capacità di opporsi alle insidie del tempo, ha da sempre ottenuto un posto privilegiato nei miti, nella storia del costume e nell'economia di tutti i popoli mediterranei.
L'olio extravergine d'oliva, che nasce nei numerosi frantoi posti sulle rive del lago di Garda, è un paradosso dell'agricoltura, in quanto gli olivi da cui proviene sono posizionati in una zona molto più a nord rispetto i valori climatici dell'area definita "vocata all'agricoltura mediterranea".
Crescono infatti a un livello d'altitudine che si allontana dai parametri pedoclimatici normativi che delimitano geograficamente la coltura, di solito estesa fra il 30° ed il 45° parallelo nord.
Dal paradosso è nato un olio tipico, organoletticamente superiore e molto apprezzato da cuoche e gastronomi.
Possiede un colore stabile verde-oro intenso e marcato, un delicato profumo di frutta e si presenta al gusto con un piacevole retrogusto di mandorla dolce.
Estremamente versatile in cucina, ama i piatti semplici in cui esprime il meglio di sé, riuscendo a sottolineare, senza mai soverchiarli, i gusti ed i profumi dei cibi a cui si sposa.
Consorzio di tutela dell'olio extra vergine d'oliva Veneto D.O.P
Il Consorzio di tutela ha a ottenuto la denominazione d'origine protetta "Veneto" per l'olio prodotto nel Veronese (monti Lessini e in Valpolicella), nel Trevigiano (pedemontana del Grappa), nel Vicentino (colli Berici) e nel Padovano (colli Euganei).
Il consorzio nasce dal lavoro dei produttori olivicoli e dagli operatori della filiera, che attuano un rigoroso programma di controllo a garanzia dell'olio.
Ciò che si ottiene, attraverso metodiche disciplinate, è l'olio extravergine d'oliva Veneto Dop.
La caratteristica di questo prodotto è di provenire dalla sola e tradizionale spremitura dei frutti sani, raccolti a mano direttamente dalla pianta e con l'ausilio di pettini che fanno cadere i frutti su teli o reti, opportunamente collocate ai piedi degli alberi.
L'alta qualità organolettica del prodotto si deve al clima e alla composizione del terreno di coltura: grazie ai tratti pedoclimatici, difatti, l'uso degli antiparassitari è ridotto al minimo, il che conferisce all'olio un ricco spettro di proprietà organolettiche, apprezzabile appieno in un consumo a "crudo".
Non di meno il suo uso in cucina, anche ad alte temperature, consente il mantenimento dei sapori, favorisce una maggior digeribilità e mantiene inalterate alcune proprietà dell'olio prima e dei prodotti cotti poi.