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"IL CORRIERE DI FIRENZE" |
GRANDI AFFARI E ... VECCHI GIOCHI
Il vicesindaco del Comune di Scandicci,Alessandro Baglioni, nei giorni
scorsi ha dato alla popolazione la grande notizia.
Gli imprenditori che costruiranno PEEP ed edilizia residenziale hanno
ottenuto dal Comune di Scandicci la concessione di dilazionare di i anno
la realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria quali strade.giardini
e una piscina a fronte di una modica penale,caparra di 2 milioni di Euro.Tali
opere di urbanizzazione erano previste dalla convenzione a suo tempo stipulata
fra costruttori ed il Comune di Scandicci. Questa necessaria modifica,
sostiene il vicesindaco, è dettata dalla ~fame~ di appartamenti
e dall’ “urgenza” di tanti cittadini di avere una casa.Non
sappiamo però se Yurgenza sia più quella dei costruttori
o quella dei cittadini e comunque questa variante della Convenzione dovrà
essere approvata dal Consiglio Comunale per essere operativa e legale.
Il filosofo G.B.Vico parlando dei “corsi e dei ricorsi della Storia”
ha avuto anche stavolta ragione: infatti è sempre la solita vecchia
storia!
In “SCANDICCI”, pubblicazione edita dal Comune di Scandicci
per le Amministrative del 1975 si legge a pag.64 : “Nelle elezioni
del 1964 i comunisti avevano ottenuto la maggioranza assoluta. Enormi
problemi si posero alla Giunta poichè si trattava di adeguare le
infrastrutture e le istituzioni fmora debolissime o inesistenti,salvo
la forte carica democratica della popolazione :acquedotto,fognature,viabilità.
scuole,edilizia abitativa economica,illuminazione, trasporti,impianti
sportivi,spazi verdi,ambulatori ,ospedale,igiene,istituzioni culturali....”.
E’ qui certificata l’impotenza dell’Amministrazione
Comunale di fronte agli affari e al grande “sacco” di Scandicci:
ma chi aveva il potere politico di “firma”, chi ha concesso
i permessi alle lottizzazioni selvagge di allora?
A metà degli anni’80,nell’ambito del “Nuovo Piano
Regolatore” fu permessa la costruzione del complesso residenziale
di Via della Pace Mondiale senza alcuna infrastruttura. Bloccato il Piano,
quelle abitazioni sono rimaste : le infrastrutture verranno, ma nel Comune
di Firenze,dove per caso dovendo ivi sorgere un grande centro commerciale
si è pensato bene di creare una viabilità “ad hoc”
con tanto di casello e svincolo autostradale…..
A pag. l I del programma del Candidato Sindaco Simone Gheri, attuale Sindaco
dal 2004 si legge:
“La casa è un diritto, l’abitare una condizione della
cittadinanza,rispondere ai bisogni di chi cerca casa un dovere al quale
lo Stato (?) non può sottrarsi” e più in là
dopo avere affermato che con ”il Piano Strutturale abbiamo scelto
di destinare il 10% di tutte le edificazioni a residenza sociale”
e che “si aggiungono i nuovi alloggi del piano integrato di Badia
e degli altri PEEP”,che nel “giro di due anni avremo a disposizione
un buon numero di nuovi alloggi per le categorie più deboli”,
si legge “attendiamo che istituzioni morali ed enti ecclesiastici
proprietari di terreni ed immobili da ristrutturare siano i primi ad applicare
affitti concordati e a favorire operazioni non speculative a vantaggio
dei meno abbienti”.
Allora come dobbiamo inquadrare gli insediamenti PEEP di Badia? Chi aveva
la firma quando sono stati approvati e chi ha ora la firma per il cambio
di Convenzione che “regala” ai costruttori dilazioni sulle
opere di urbanizzazione? Sarebbe ora di smetterla con queste “regalie”
e con la politica del cosiddetto “libero mercato” del mattone!
Ora, se è vero che a Scandicci ci sono 600 appartamenti vuoti,
perchè non intervenire con un PROGRAMMA CASA che tenda ad acquisire
la gran parte di questo patrimonio per poi poterlo immettere sul mercato
a prezzi calmierati? Occorre intervenire con un Programma Casa,senza
ricorrere all’esproprio, che miri ad una “Offerta Pubblica
di Acquisto” sulla grande proprietà speculativa di questi
seicento appartamenti, dopo essere ricorsi a tutti gli strumenti che la
legge ci consente di adoperare per gli appartamenti inutilizzati. Abbiamo
fatto questa proposta-programma in sede di Congresso Comunale e qui la
riproponiamo.
Peccato che Rifondazione Comunista che per prima ha sollevato il problema
abbia fatto marcia indietro. Ma non conosciamo neppure la posizione della
cosiddetta opposizione di centrodestra che tanto aveva tuonato in campagna
elettorale contro la cementificazione di Scandicci. Evidentemente non
c’è opposizione reale perchè tutti sono stati accontentati
e chi si contenta...gode!
Chiediamo pertanto che al prossimo Consiglio Comunale gli uomini di buona
volontà si mettano d’accordo per negare ai potentati economici
del mattone questo ulteriore regalo.
Scandicci 16 agosto 05 |
Il Segretario Politico Comunale |
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Marco BECUCCI |
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