Comunicato Stampa
L’ammirevole e corretto impegno di solidarietà dei consiglieri di tutte le forze politiche rappresentate nel Consiglio Comunale di Scandicci passando da Rifondazione Comunista fino ad Alleanza Nazionale che tende a “salvare” e “mantenere” i livelli occupazionali residui anche attraverso una ricollocazione temporanea dei cassaintegrati e licenziati è lodevole. Affondare, mettendo il dito sulla piaga, con diatribe sterili ed incomprensibili oggi sarebbe inutile alla soluzione del problema occupazione sul territorio. Che ci sia una “disfatta” politica della classe dirigente è sotto gli occhi di tutti, quindi: niente inutile polemica. Come Partito Popolari UDUER, senza rappresentanza comunale perché ancora non costituito sul territorio nelle amministrative del giugno 2004, abbiamo chiesto a tutti i Segretari degli altri partiti di aprire un dialogo fra forze diverse sul tema occupazione e con molta “umiltà” esprimere alcune “opinioni” di natura politica da discutere e successivamente “convergere” in una azione congiunta di ampio respiro. Ad oggi non abbiamo avuto riscontro e pertanto rendiamo pubbliche le nostre “idee” tramite una scaletta che le sintetizza: Creare una struttura finanziaria avente come missione: Attraverso tale struttura:
Con queste basi di partenza, operando anche attraverso la vocazione industriale presente sul territorio, pianificare, innovando e riconvertendo la produzione, i mezzi di supporto fra cui la fornitura di energia pulita ed a basso costo. Punto di domanda: perché chi sa produrre macchine tessili, frigoriferi ed altro non potrebbe essere capace o in grado di produrre, ad esempio, e gestire impianti per la fornitura di energia “pulita”? La politica, dunque, come indirizzo ma anche come intervento; capace
cioè di indicare la strada ma anche di percorrerla insieme alla
gente, per uscire dalla crisi che non è più una grave crisi,
ma una recessione vera e propria.
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