Il Segretario Politico

Roma, 6 maggio 2005

Cari Amici,

se una lieve indisposizione, dalla quale mi sto in questi giorni riprendendo, non me lo avesse impedito, mi avrebbe fatto piacere partecipare al primo congresso cittadino dei Popolari-Udeur di Scandicci. Ci siamo visti con alcuni di Voi, nel febbraio scorso, all’assise nazionale di Napoli e anche allora mi ha colpito l’entusiasmo e la determinazione con cui guardavate all’appuntamento di oggi, anche se mi sono ben noti i molti ostacoli che, come partito di frontiera, siete chiamati quotidianamente ad affrontare. Ma noi – siatene certi – non vi lasceremo mai soli. Il Vostro lavoro e questo primo importante traguardo da Voi raggiunto meritano tutto il nostro impegno e la nostra considerazione. Il mio augurio, ora, è di non fermarvi, di non sentirvi appagati, di andare avanti perché il partito vive e cresce – e i risultati ottenuti alle recenti regionali ne sono la prova – se riesce a radicarsi nelle varie realtà territoriali, ad espandersi dalle città ai comuni, grandi e piccoli. Tanti piccoli granelli che nel tempo contribuiscono a formare una grande spiaggia.

 E di Centro  il paese ha sempre più bisogno. Un Centro con una sua visibilità e un  ruolo ben definito. Un Centro leale, con una sua specifica identità,  strutturato in coalizioni di partiti con pari dignità, che guarda a sinistra ma non subalterno alla sinistra, attento e fedele interprete anche delle classi meno abbienti e delle categorie meno tutelate. E’, questa, la nostra battaglia da quando abbiamo fondato l’Udeur ed è questa la nostra sfida all’interno dell’Unione. Perché di una cosa siamo certi: senza di noi, senza una nostra presenza significativa e ben visibile, senza una politica che interpreti e intercetti soprattutto le istanze dei moderati, la sinistra è destinata a restare all’opposizione ancora per molti decenni. Lo hanno dimostrato le regionali dello scorso mese dove il nostro partito ha svolto un ruolo determinante in molte realtà e per il quale chiediamo il giusto riconoscimento:  niente di più e niente di meno. E lo facciamo per il rispetto che dobbiamo portare ai nostri elettori, a quanti, e sono stati molti, ci hanno dato fiducia e ci hanno premiato con il loro voto.

         Sia, la celebrazione di questo Vostro congresso cittadino, la prima tappa di un percorso politico che, anche nella realtà territoriale di Scandicci, contribuisca a radicare la bandiera dei Popolari-Udeur.

Con i migliori auguri di buon lavoro  

Clemente Mastella

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