L'attitudine che hanno le pellicole e carte fotografiche a reagire all'azione della luce viene indicata ormai nello standard ISO/DIN ma fino a pochi anni fa venivano usati diversi altri metodi (ASA, DIN, H&D, ISO,SCHEINER, WESTON). La possibilità di conoscere la sensibilita di una pellicola, insieme alla misurazione della luce presente, consentono di esporre correttamente una fotografia. Il metodo ASA raddoppiava il numero al raddoppio della sensibilità (50 - 100 - 200 - 400 - 800 ecc.) mentre nel metodo DIN la sensibilià raddoppiava con un aumento di tre numeri (18 - 21 - 24 - 27 - 30 ecc). Il medoto che viene ormai usato come standar non è altro che la fusione dei metodi ASA e DIN e viene chiamato ISO/DIN e viene rappresentato dai due numeri separati dalla sbarra (100/21°). La sensibilità delle pellicole non è solo e sempre il doppio della precedente ma esistono anche sensibilità intermedie (50 - 60 - 80 - 100 - 125 - 160 -200 - 250 - 320 - 400 -500 - 650 - 800 ecc.) (18 - 19 - 20 -21 -22 - 23 -24 -25 - 26 -27 -28 - 29 -30).