DIAFRAMMI


Quando si parla di diaframma di una macchina fotografica viene spontaneo paragonarlo all'occhio; non per nulla si chiama diaframma ad iride. Come la pupilla anche il diaframma si apre e si chiude con lo stesso scopo dell'occhio, quella cioè di fa passare più o meno luce. Abbiamo visto nel capitolo dell'esposizione che può essere paragonato anche ad un rubinetto - va bene ugualmente - il principio è pressoché lo stesso, solo che invece di acqua sarà luce  .

Diaframma paragonato all'occhio

Il diaframma si trova principalmente all'interno degli obiettivi, è composto da una serie di lamelle mobili disposte in modo da poter formare una chiusura regolabile dell'obiettivo. L'apertura del diaframma di un'obiettivo e detta "apertura relativa" e viene indicata dalla lettera "effe" minuscola (f). Il tutto nasce dal fatto che la luminosità degli obiettivi viene espressa dal rapporto tra la lunghezza e il diametro della lente frontale dello stesso. Così, se un obiettivo ha una lunghezza di 50 mm. e il diametro della lente e di 27,7 mm., la sua apertura relativa sarà pari a 50:27,7 = f/1,8. Ma se un obiettivo di pari diametro avesse una lunghezza focale di 400 mm. darebbe 400:27,7 = 14,4, perciò sarebbe un teleobiettivo molto poco luminoso. Diventa subito comprensibile del perché i teleobiettivi hanno le lenti frontali molto grandi. Tornando al diaframma degli obiettivi possiamo affermare che, come per i tempi d'esposizione, anch'essi hanno sulla ghiera una serie di numeri che in realtà dovrebbero essere scritti in frazioni ad esempio 1/2, 1/5,6 o 1/8. L'apertura del diaframma f/2 ha un diametro pari a 1/2 della lunghezza focale; il diaframma f/8 ha un diametro pari a 1/8 di tale lunghezza. Per comodità sulle ghiere dei diaframmi vengono scritti solo i dividendi, perciò troveremo una serie tipo questa:

1      1,4      2      2,8     4      5,6     8     11      16    22      32      45     64

Provate a prendere in considerazione un numero si e un numero no, avreste queste due serie:

1    2     4    8    16    32     64
1,4    2,8    5,6     11    22    45

Come potete notare in ambedue le serie, il numero successivo e doppio di quello che lo precede; ne consegue che nella serie di numeri completa da un numero a quello che o segue esiste un rapporto di 1/4. Il motivo è molto semplice, infatti f/8 ha un diametro del doppio di f/16 e, poiché raddoppiando il diametro di un cerchio ne risulta un'area quadrupla anche la quantità di luce che ne passerà sarà quadruplicata. Il valore intermedio tra f/8 e f/16 è infatti f/11 e la quantità di luce che passa sarà doppia rispetto a f/16 e la metà rispetto a f/8.

Diaframmi

Generalizzando possiamo affermare che nella serie completa di diaframmi partendo da un numero a quello maggiore passerà la metà di luce e viceversa da un numero qualsiasi a quello inferiore passerà sempre il doppio di luce. I primi e gli ultimi numeri della serie di diaframmi sopra descritti possono non esserci su ogni obiettivo, anzi il diaframma f/1 e quasi impossibile da trovare, non essendo realizzabile un obiettivo che abbia una luminosità cosi eccessiva se non con dei prezzi troppo alti e non convenienti. Immaginiamoci un obiettivo da 50 mm., dovrebbe avere la lente frontale di 50 mm., mentre uno avente la lunghezza focale di 400 mm. dovrebbe avere la lente di 400 mm.; sarebbe un tubo con un diametro di 40 centimetri e se ci aggiungiamo la montatura arriviamo quasi a mezzo metro.


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