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La passeggiata puņ cominciare dalla Chiesa di S. Pio V, fulcro dell'impianto urbanistico di ampliamento del paese progettato da Pietro Augustoni. Qui il Neoclassicismo imita le forme della Roma cinquecentesca, tardo medievale e rinascimentale. Iniziata nel 1780, la ebbe una costruzione piuttosto lenta: la chiesa, in particolar modo la facciata, fu modificata e completata dall'architetto Vespignani, che si ispira al Vignola, architetto cinquecentesco. Il campanile, che per molto tempo rimase incompleto, fu edificato alla fine degli anni Quaranta ad opera della facciata si presenta piuttosto semplice.
All'interno sono custodite opere di vari artisti, tra cui: la Madonna con S. Domenico e S. Caterina di Luigi Fontana, S. Pio V del Falconi, S. Filippo Neri del Felici, una scultura in legno raffigurante S. Giovanni nel battistero ed un seggio a tre posti di Vittorio Fazzini, padre di Pericle, la Via Crucis in ceramica di Cleto Capponi, l'ambone di Ubaldo Ferretti.
Nella chiesa si conserva anche un pregevole organo Callido perfettamente funzionante a seguito di un adeguato restauro.
Ci si puņ, quindi, soffermare in Piazza S. Pio V, proprio di fronte all'omonima chiesa, dove si trova la statua di Sisto V, monumento in bronzo eseguito nel 1984 dallo scultore Aldo Sergiacomi, che raffigura il pontefice in posizione maestosa, con braccio destro alzato e sontuosi paramenti, riccamente decorati. La collocazione della statua in Piazza S. Pio V ci ricorda i contatti che ebbero in vita i due pontefici: Sisto V, nominato cardinale da Pio V, fu il suo confessore personale. Inoltre le spoglie mortali di entrambi riposano nella stessa cappella, nella chiesa di S. Maria Maggiore a Roma.
l'architetto Emilio Ciucci.