gli anni '80, '81, '82, '83, '84, '85, '86, '87, '88, '89;
gli anni '90, '91, '92, '93, '95, '97, '98;
gli anni '00.
Larry
Mullen jr. appende un annuncio nella bacheca della propria scuola, la Mount
Temple di Dublino, rivolto a cercare compagni per un gruppo rock: gli rispondono
il cantante Paul Hewson (Bono), il chitarrista David Evans (The Edge) e il
bassista Adam Clayton. Il gruppo cambia nome diverse volte fino ad approdare
definitivamente a quello di U2.
Il
gruppo vince un Festival per nuove band a Limerick. Nella giuria del festival
figura un dirigente della CBS, che offre agli U2 un contratto per realizzare
alcuni singoli, usciti nei due anni successivi: le canzoni, ancora oggi
storiche, che il gruppo pubblica, sono "Out of control", "Stories
for boys", "Boy-girl", Another day" e "Twilight",
ma la CBS lascia comunque cadere la cosa.
A
gennaio il gruppo è primo in cinque categorie nelle classifiche dei lettori di
Hot Press, ma non ha più un contratto discografico. Paul McGuinness è già da
un anno e mezzo il manager a tempo pieno del gruppo. Dopo un trionfale concerto
al National Boxing Stadium, Bill Stewart della Island offre un contratto al
gruppo direttamente nei camerini. A produrre l'album arriva Steve Lillywhite
(Ultravox, Siouxie and the Banshees), 25enne, e nonostante questo il più
anziano tra le persone coinvolte nel progetto. "I WILL FOLLOW" viene
scelto come primo singolo, a seguire esce "BOY", che si guadagna
ottime recensioni. Parte così un tour autunnale di 10 giorni negli States, il
primo di una lunga serie.
Bono,
Edge, Adam e Larry trascorrono i primi due mesi del 1981 impegnati in un nuovo
tour inglese: i quattro girano la Gran Bretagna a bordo di un furgone, con Paul
McGuinness alla guida. L'ultimo concerto del tour, al Lyceum Ballroom di Londra,
fa il tutto esaurito. Per la prima volta gli U2 lasciano fuori dall'ingresso 700
fan. Alla fine di febbraio gli U2 partono per il loro primo vero tour degli
Stati Uniti, tre mesi di concerti durante i quali vengono accolti trionfalmente.
Ad aprile il gruppo va a riposare 10 giorni alle Bahamas: proprio a Nassau viene
registrato "FIRE", il nuovo singolo della band che arriva al numero 35
della classifica inglese. Il primo ottobre gli U2, instancabili, partono per un
nuovo tour inglese, il tutto per supportare il lancio del nuovo singolo
"GLORIA". Sempre a ottobre del 1981 esce il secondo album degli U2,
intitolato "OCTOBER" e registrato durante l'estate ai Windmill Lane
Studios di Dublino da Steve Lillywhite. L'album raggiunge l'11esimo posto delle
charts inglesi e, anche se negli States non riesce ad entrare nella Top 100,
riceve ottime recensioni. Peccato che Bono, Larry e Edge abbiano deciso, per
motivi religiosi, di farla finita con il rock e non vogliano più andare in tour
per promuovere "OCTOBER". McGuinness li convince ricordando quante
persone abbiano impegnato la propria parola per gli U2. Il gruppo torna a
suonare negli States per venti date già fissate, dopo di che, il 20 e il 21
dicembre, è ancora a Londra, per due date sold-out al Lyceum Ballroom.
A
gennaio gli U2 fanno un tour in Irlanda, che si conclude con un grande show all'RDS
di Dublino di fronte a 5.000 persone. Neanche un mese dopo parte la seconda metà
del loro tour negli States, durante il quale gli U2 si esibiscono come gruppo
spalla per la J. Geils Band in arene da 10- 15 mila posti. Nonostante le
difficoltà tecniche affrontate in qualità di supporters le loro esibizioni
ottengono un grande successo e il tour culmina nello show al Ritz di New York il
17 marzo, vale a dire nel giorno di festa di San Patrizio, protettore
dell'Irlanda. Il 21 agosto Paul Hewson sposa Alison Stewart a Raheny, nella
Guinness Church della Chiesa d'Irlanda. Testimone dello sposo è Adam Clayton.
Durante la luna di miele, trascorsa in Giamaica, Bono inizia a lavorare alle
canzoni che saranno contenute sul prossimo album del gruppo. Gli U2 entrano
tornano a Windmill Lane sotto la guida di Steve Lillywhite per iniziare le
registrazioni di quello che sarà il loro terzo album, "WAR".
Il
1983 è l'anno decisivo per la carriera degli U2. A gennaio esce "NEW YEAR'S
DAY", il primo singolo estratto dal nuovo album "WAR", l'ultimo
ad essere registrato con Lillywhite, che si piazza dal canto suo al numero 12
delle charts USA americane e, a marzo del 1983, conquista la prima posizione
della classifica inglese. I concerti statunitensi attirano sempre più folla,
grazie anche alle spericolate esibizioni di Bono, che si arrampica sui tralicci
del palco o sulle balconate dei teatri per sventolare la sua bandiera bianca,
generando il terrore nei roadies e nei suoi stessi compagni della band, come
accade il 28 maggio davanti alle oltre 200 mila persone del Festival di San
Bernardino. Quattro giorni dopo gli U2 sono a Red Rocks, un anfiteatro naturale
in pietra arenaria del Colorado dove il gruppo decide di fare un concerto e al
tempo stesso incidere un live e girare un film. Lo show si svolge il 5 giugno di
fronte a 8mila persone. A novembre esce "UNDER A BLOOD-RED SKY", album
dal vivo prodotto da Jimmy Jovine e pubblicato simultaneamente ad un video, che
arriva al numero 2 delle charts inglesi e al 28 di quelle statunitensi.
Registrato tra Boston, il Rockpalast di Essen e le Red Rocks del Colorado,
diventa in Gran Bretagna il disco dal vivo di maggior successo della storia.
Lasciatisi
alle spalle un'annata in qualche modo trionfale, gli U2 iniziano a preoccuparsi
del loro nuovo album nei primi mesi del 1984. Bono chiede a Brian Eno di
produrre il prossimo album del gruppo, ma l'ex-Roxy Music, una vera figura di
culto nel mondo del rock, declina l'offerta in modo risoluto. Più risoluto di
lui è comunque Bono Vox nell'insistere tempestandolo di lettere, telefonate e
messaggi, fino a quando Eno acconsente ad incontrare il gruppo: la riunione si
chiude con il tanto sospirato 'sì' del produttore e musicista, che nella
lavorazione sarà affiancato dal suo 'protetto' Daniel Lanois. A luglio Bono
duetta con Bob Dylan durante il concerto di quest'ultimo allo Slane Castle,
vicino Dublino. Ad agosto gli U2 fondano una propria etichetta, la Mother
Records, per dare visibilità discografica a giovani talenti senza contratto,
primariamente irlandesi. La prima scelta dell'etichetta cade sugli In Tua Nua,
cui seguiranno altri gruppi tra cui gli Hothouse Flowers. Termina il lavoro di
registrazione e produzione del nuovo album, che si intitolerà "THE
UNFORGETTABLE FIRE", dal titolo di una mostra dedicata agli orrori nucleari
di Hiroshima e Nagasaki che il gruppo aveva visitato al Peace Museum di Chicago.
Il brano "PRIDE", pubblicato a settembre, arriva al numero 3 delle
charts inglesi e al 33esimo posto di quelle statunitensi, mentre l'album, uscito
quasi contemporaneamente al singolo, arriverà dritto al numero uno della
classifica inglese e al dodicesimo posto di quelle USA. A novembre Bono Vox
contribuisce alle parti vocali del singolo "Do they know it's Christmas?"
realizzato dalla Band Aid per beneficenza, mentre Adam Clayton vi fa la sua
apparizione suonando il basso.
A
gennaio gli U2 iniziano il loro primo tour USA nelle arene dopo aver fatto
registrare il tutto esaurito nelle date europee. A marzo il periodico Rolling
Stone mette il gruppo in copertina scegliendolo come il più importante degli
anni '80. Il primo aprile gli U2 fanno il tutto esaurito al Madison Square
Garden. A maggio esce come secondo singolo "THE UNFORGETTABLE FIRE",
che arriva al numero 6 in classifica in Gran Bretagna. Il 13 luglio gli U2
partecipano al Live Aid dallo Stadio di Wembley, a Londra. Il gruppo si esibisce
in una performance sensazionale, e la versione live di "BAD" - altro
brano contenuto su "THE UNFORGETTABLE FIRE" - è rimasta nella memoria
come uno dei momenti più emozionanti dell'intero concerto. Negli Stati Uniti
esce nel frattempo il mini-album "WIDE AWAKE IN AMERICA", presentato
come "una raccolta a basso prezzo di registrazioni live e out-takes tratte
dal tour e dall'album "THE UNFORGETTABLE FIRE"". Pur essendo
reperibile solo d'importazione, il disco arriva al numero 11 delle charts
inglesi. A novembre Bono partecipa al singolo degli Artists United Against
Apartheid "Sun City", organizzato da Little Steven, e al relativo
video.
L'anno
si apre con una bella soddisfazione per Bono, che a gennaio si ritrova al numero
20 delle charts inglesi insieme ai Clannad, dopo aver cantato sul loro celebre
singolo "In A Lifetime". A marzo riparte il tour mondiale degli U2,
che include diversi concerti per il 25esimo anniversario di Amnesty
International. Il tour si chiamerà "Conspiracy of hope" e vedrà gli
U2 impegnati per un paio di settimane a titolo gratuito e per una giusta causa.
Dopo aver trascorso quasi un anno sulla composizione del nuovo album, ad agosto
il gruppo entra in sala nuovamente con Brian Eno e Daniel Lanois per le
registrazioni: gli U2 hanno pronte una ventina di canzoni, alcune delle quali
verranno pubblicate in seguito come b-sides dei vari singoli. Nel frattempo The
Edge ha appena terminato di incidere la colonna sonora del film "The
Captive" insieme a Sinead O'Connor.
Se
il 1983 era stato l'anno decisivo per la consacrazione degli U2 a livello
internazionale, il 1987 è quello che li rende il gruppo rock più famoso del
pianeta. Merito di un album, "The Joshua Tree", che ha pochi rivali in
termini di popolarità, di copie vendute ma soprattutto di grande musica. A
febbraio del 1987 i quattro inaugurano un tour mondiale di 110 concerti, che li
porterà in giro fino a dicembre di quello stesso anno. A marzo esce l'album
"The Joshua Tree": prodotto da Brian Eno e Daniel Lanois, arriva in
breve al numero uno delle classifiche inglesi e americane. "The Joshua Tree"
offre un ritratto affascinato, ma anche perplesso e a tratti estremamente
critico del continente America, e forse non è un caso che sarà il disco degli
U2 che proprio in quel posto riceverà la più calda accoglienza. Di sicuro
siamo di fronte ad un album maturo, nel quale gli U2 toccano argomenti come la
droga ("Running To Stand Still"), la questione dei prigionieri
politici in Sudamerica ("Mothers Of The Disappeared") e l'ingerenza
della politica statunitense nella questione del Nicaragua ("Bullet The Blue
Sky"). Il 27 marzo il gruppo blocca il traffico nel centro di Los Angeles
per le riprese del video di "WHERE THE STREETS HAVE NO NAME", che
mostra gli U2 impegnati a suonare sul tetto di un palazzo. Nel frattempo il
singolo "WITH OR WITHOUT YOU"* diventa il primo numero uno
statunitense del gruppo. A maggio il gruppo sceglie ancora gli Stati Uniti per
le riprese del nuovo video: "I STILL HAVEN'T FOUND WHAT I'M LOOKING
FOR" viene girato per le strada di Las Vegas.
Un
anno tranquillo per gli U2: in gennaio, solo per il pubblico statunitense, esce
un nuovo singolo estratto da "The Joshua Tree", vale a dire "In
God's Country", mentre a marzo sono ben due i Grammy Awards assegnati agli
U2 nel corso della cerimonia di premiazione che si svolge al Radio City Music
Hall di New York: uno per il miglior album dell'anno e l'altro come migliore
gruppo rock. A settembre Bono e The Edge partecipano all'album di Roy Orbison
"Mystery Girl", che segna il ritorno sulle scene di un protagonista
della musica americana. A ottobre arriva "Rattle and Hum", film e
colonna sonora che documenta il tour Usa del gruppo. Il doppio album è un
collage di brani dal vivo, rarità e inediti che gli U2 assemblano come
documento dei due anni appena trascorsi. Se "The Joshua Tree" era
stato l'album che li aveva spinti sulle strade americane, "Rattle and Hum"
di quel viaggio rappresenta il resoconto, e anche il prezzo da pagare.
Il
1989 inizia all'insegna di un progressivo allontanamento del gruppo dalle scene,
o quantomeno da sotto i riflettori dell'opinione pubblica, visto che gli U2
proseguono comunque i concerti in giro per il mondo. Le critiche ricevute per
"Rattle and Hum" fanno sentire il proprio peso e, durante i concerti
in Australia in programma per l'autunno, il gruppo inizia a chiedersi quale sarà
la direzione da intraprendere all'indomani dalla fine dei concerti. Di sicuro,
la priorità principale è quella di togliersi di mezzo per un po'. Gli U2
altrimenti rischiano di trasformarsi in un juke-box di grandi successi, e per
giunta molto costoso.
Su
consiglio e influenza di Brian Eno, frequentatore di Berlino sin dai tempi in
cui vi aveva registrato tre album insieme a David Bowie, il gruppo sceglie di
iniziare a registrare il nuovo lavoro proprio lì, agli Hansa Studio (già
conosciuti come gli "Hansa del muro", ai tempi in cui la città era
ancora separata).Il lavoro inizia e l'album acquista a poco a poco una
fisionomia sempre più definita, anche grazie all'instancabile lavoro di Brian
Eno e Daniel Lanois.
L'anno
trascorre interamente dedicato alle registrazioni di "Achtung Baby",
che esce alla fine del 1991 preceduto dalla pubblicazione del singolo "The
fly". Gli U2 cambiano pelle e coniugano in una miscela irresistibile
passato e futuro, sudore e seduzione tecnologica, con un album che vende oltre
10 milioni di copie, pur disorientando qualcuno dei loro fans più integralisti.
È
l'anno dello Zoo TV tour, connubio perfetto di rock'n'roll, pensiero debole e
tecnologia che dopo un primo giro del mondo riscuote consensi senza precedenti.
Zoo
TV Tour si è trasformato in Zooropa tour, e proprio a metà dell'anno il gruppo
pubblica un album con questo titolo, seguito ideale e un po' diluito in quanto
ad ispirazione del precedente "Achtung Baby".
Gli
U2 sono al Pavarotti International per i bambini di Sarajevo, e registrano,
insieme a Brian Eno, l'originale progetto di ambient music futuribile "Passengers".
Esce
"Pop", nuovo capitolo della discografia U2 questa volta firmato in
combutta con Howie B. Il risultato sembra discontinuo tanto nelle composizioni
che nelle sonorità, ma il gruppo passa alla storia con il tour che ne porterà
in giro le canzoni, il più mastodontico mai progettato da mente umana. Proprio
in Italia, e per la precisione a Reggio Emilia, il gruppo batte ogni record di
affluenza, totalizzando 150 mila persone per il proprio concerto.
Mentre
inizia la lavorazione del prossimo album di studio, che verrà registrato
nuovamente con Brian Eno e Daniel Lanois, il gruppo dà alle stampe un'antologia
intitolata "The best of 1980-1990" e dedicata ai propri successi e
alle proprie b-sides del primo decennio di storia.
2000
Dopo la registrazione di alcuni brani della colonna sonora del film di Wim
Wenders "The Million Dollar Hotel", gli U2 tornano con un nuovo album,
"All that you can't leave behind", in cui, dopo le sperimentazioni di
"Pop", la band ritrova un sound più vicino ai suoni delle origini.