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IL COMMENTO

 

Pronostico pienamente rispettato... la Dinamo di Ostra si consacra squadra più forte del nostro beach soccer permettendosi il lusso di giocare l'Eleven solo con i suoi effettivi e senza rinforzi. Per il secondo anno consecutivo il "Resto del Mondo" formato da Athletic, Sporting e Standard si deve inchinare ai più forti!

La giornata è stupenda e il campo delle Saline, inaugurato 3 mesi fà è stupendo!

C'è da dire subito comunque che quest'anno la squadra senigalliese ha fatto pur sempre la sua partita e anche se senza mai entrare nel vivo del risultato non ha dato mai l'impressione di crollare e ha constantemente visitato la metà campo avversaria senza però mai più di tanto impensierire il numero uno ostrense, Frey. Neanche dopo quel 1-2 dopo appena un quarto d'ora di gioco che poteva in qualche modo ritirare fuori i fantasmi dell'armadio di quell'apocalittico 1 a 8 dell'anno scorso.

Come detto parte subito bene la Dinamo che con il suo 4-2-3-1 mette subito alle corde l'Athletic anche perchè quel 5 centrale dello schieramento rivierasco 4-5-1, non si muove proprio all'unisono come auspicato da Alegri. Sulle sortite iniziali dell'inventato "centrale" Torres (risucirà un anno a giocare dove gli compete?!?) la Dinamo ne ha quasi sempre approfittato nella prima mezzora segnando anche il raddoppio con Vieri su "squarciante" passaggio di Hamsik... quando Torres si proiettava in avanti a quei 5 del centrocampo a nessuno veniva il sospetto di coprire un pò quella zona arretrata.

Molto bene invece il reparto arretrato della Dinamo che non aveva particolari problemi nell'arginare un attacco avversario che quasi sempre s'infrangeva sulla 3/4. Non sono queste le partite per esaltare le doti "Inzaghesche" di Paolino Cruz, dotato appunto di un gran fiuto del gol. Come boa e terminale d'attacco Cruz non è l'ideale ma del resto... quest'anno c'era poco da scegliere.

Poi il terzo gol a fine tempo di Pato, sugella in pratica l'Eleven per la Dinamo! Forse senza quella rete di Pato, il gol di Cruz (che sfrutta guarda un pò un rimpallo favorevole di Flamini in area...) d'inizio ripresa poteva dare alla gara un ben'altro indirizzo agonistico. Ancora Vieri a circa metà della ripresa chiude i pochi conti ancora aperti.

Altro segno della prova di forza ostrense è che hanno giocato sembra all'80% del loro effettivo potenziale, non hanno quasi mai forzato, a parte l'inizio e sono stati devastanti, panchina di lusso con Bonucci e Poli, quest'anno non c'è stata quella cattiveria agonistica dello scorso anno. In vari tratti della gara l'Athletic sembrava poterne approfittare ma fare gol senza tirare in porta... va un pò al di là delle leggi del calcio!

Anche quindi con Gerrard, Ambrosini e Boateng, i grandi assenti dell'Athletic, il risultato eventualmente poteva cambiare non tanto per i gol fatti ma per quelli subiti, andando incontro ai desideri della dirigenza senigalliese che avrebbe firmato per giocarsi l'Eleven ai rigori.

Le prove dei singoli vede pienamente ottima la prestazione di tutti i campioni della Dinamo anche se si aspettava di più da Van Nistelrooy (guarda caso sostituito da Cosmi afine primo tempo) e da Forlan che, aveva il pesantissimo compito di rimpiazzare Van Hooidonk. Stupefacente la prova fisica di Vieri anche se, molte volte il suo unico pensiero è di caricare il sinistro, comuqnue corre dall'inizio alla fine. Per l'Athletic un grosso plauso inanzitutto va ai due acquisti invernali Ezequiel e Flamini, per quest'ultimo finalmente una ritrovata prestazione da Beach Ball! Inizia un pò così così ma poi recupera Zambrotta reduce da dei fastidi muscolari e gioca con antidolorifico, chi ne fà un pò le spese dell'inizio negativo di Massimo è il grande Robihno che spesso sulla dimentcata fascia destra spesso deve fare tutto da solo. Montolivo e Quagliarella salgono in cattedra nella ripresa per motivi opposti, il primo perchè va a fare quello che sa fare, il secondo perchè gli fanno fare quello che sa fare e cioè il terzino.

Nel secondo tempo buone le prestazione di Prof.Lucarelli, in campo sa stare come pochi, incredibile il serbatoio d'ossigeno che ha in dotazione Vialli, poi quel Gerrard che senza distinzione di maglia tutti si domandono... "se c'era dall'inizio, cosa succedeva?" e un pò di gloria nel finale anche per Rui Cozza che prende il posto di un affaticatissimo Flamini. Poli e Bonucci dall'altra parte, invece, fanno capire la qualità della squadra ostrense anche se Bonucci ci mette un pò prima di prendere confidenza con il sintetico delle Saline.

L'arbitro è stato Mattia Piccinini... condotta impeccabile che lascia presagire per i futuri Eleven che, quando hai un Federale puoi tralasciare i guardialinee. Mattia fa giocare e non vuole le luci della ribalta, agevolato anche da una condotta di gioco dei ragazzi correttissima.

Alla fine, come ormai consuetudine, anche quest'anno, la Premiazione con medaglia ricordo per tutti, fatta e sponsorizzata dai suoi Bagni Vittoria, da Lory, già Madrina nel 2008.

Ma quello che più conta è che le mani di capitan Diego Kaladze, alle 19,30 circa, alzino al cielo la terza e meritata Coppa dell'Eleven. Ora la sua Dinamo, con questa triplete, è la squadra più titolata e pareggiando i conti con l'Athletic, due finali a testa sulle 4 fin qui disputate. Lo Sporting nel 2010 era riuscito ad andare in finale proprio a spese dell'Athletic, poi la perse contro la Dinamo.

Adesso tutti al mare, poi da settembre si ricomincerà a mettere i mattoncini per arrivare, molto probabilmente al prossimo Eleven, molto più equilibrato... qualcuno, frutto di pensieri extra beach soccer, vedono nei prossimi mesi una Dinamo molto più vulnerabile e in fase decrescente, mentre dall'altra parte sembra sempre più integrato l'asse Athletic-Team Galli e già si fà un super nome che risolverebbe fin da ora i problemi in attacco... Baddù Drogba all'Athletic!!

 

I PROTAGONISTI

Diego Marota: " Inizio facendo i complimenti all'Atheltic. Quest'anno tatticamente era messa meglio in campo, si chiudevano bene e trovavamo difficoltà ad andare in porta.Noi siamo stati bravi ad approfittare dei loro sbandamenti difensivi dovuti dal fatto che molti giocavano fuori ruolo.Faccio i complimenti poi a tutta la squadra e a Pato (autore di un bel gol) Bonucci ,Poli e Forlani che si sono comportati benissimo nonostante erano all'esordio.Chiudo dicendo di essere stato felicissimo vedere Gerrard entrare, meritava certamente di giocare almeno 10 minuti questo Eleven, nonostante l'infortunio alla caviglia."

Diego Grygera: "Contento per il goal, ma soprattutto felice per la vittoria. Dopo quella schiacciante dell'anno scorso eravamo obbligati a ripeterci quest'anno con un altro bel risultato, ci siamo riusciti e va bene cosi"

Stefano Galiani: "I primi due Eleven la fortuna indubbiamente c'aiutò, non possiamo sicuramente dire la stessa cosa per questi ultimi due. Questa volta, siamo arrivati contati alla manifestazione e solo grazie alla benevolenza della dirigenza ostrense abbiamo evitato di perderla a tavolino! Per non parlare poi delle assenze, Ambrosini, Boateng e sopratutto Gerrard non si possono regalare a nessuno, tantomeno allo squadrone ostrense. Per il prossimo anno ho un sogno vedere in panchina la coppia "bastone e carota" formata dal tandem Alegri-Van Tydes". Visto l'amicizia e la competenza che li lega, non penso sia una cosa futuristica. Quest'anno l'Alegri mi è piaciuto molto! Ha saputo tirare fuori dalle nostre macerie, molte cose buone... buon viatico per il prossimo anno!"

 

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