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by lady.shade
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I commenti dei protagonisti!
Diego Grygera: "Finalmente
Campioni! Dopo due anni che inseguivamo questo trofeo ci siamo riusciti! Quest'anno non
volevamo fallire..avevamo preparato tutto nei minimi dettagli....eravamo tutti
motivatissimi e finalmente ce l'abbiamo fatta! Volevo fare i complimenti e ringraziare i
miei compagni..a partire dal nostro portiere Alex, i miei compagni di reparto con cui
ormai ho un'intesa in campo perfetta, i nostri instancabili centrocampisti, le punte e il
nostro mitico mister Cosmi che ci ha sempre incoraggiati! Faccio poi i complimenti a tutto
lo Sporting e all'allenatore in campo Danny Tassotti per come li ha ben schierati ,
infatti ci ha creato piu di una difficoltà! Ringrazio la terna arbitrale, cameraman,
fotoreporter e tutti coloro che hanno permesso la riuscita di questo evento! Un
ringraziamento speciale va poi a Stè che ha creato tutto ciò! Grazie a tutti: vincitori
e vinti!"
Andrea Mellberg: E' giusto così... Potrebbe essere questo il titolone da prima pagina del lunedì Post-Eleven. La Dinamo di Ostra si aggiudica al terzo tentativo lambito trofeo dopo un match assolutamente equilibrato. Dopo due sconfitte amare un trionfo sicuramente meritato quello della squadra di Mister Cosmi. In primo luogo va ricordato che nelle due precedenti edizioni, è vero che lAthletic Senigallia non ha demeritato il successo, ma è altrettanto vero che con un po di fortuna in più i ragazzi ostrensi avrebbero assaporato molto prima di domenica il sapore della vittoria allEleven; nel 2007 è stata solo la troppa fame a giocare un brutto scherzo alla Dinamo (innumerevoli i gol clamorosamente divorati da Kakà & C.); nel 2008 invece, è stata la stanchezza a far svanire, proprio ai calci di rigore, il sogno di portare ad Ostra la Coppa dopo un primo tempo quasi perfetto e conclusosi con un clamoroso quanto immeritato 2 a 1 per i senigalliesi. In qualche modo questo primo trionfo ripaga delle delusioni degli anni scorsi. La partita come detto è stata equilibrata e praticamente incerta fino all89, quando il 2 a 0 di Lucarelli chiude definitivamente i giochi. Le soluzioni tattiche studiate dalle due compagini hanno portato ad un match intenso a centrocampo, ma avaro di occasioni da rete. La Dinamo ha però mostrato una organizzazione complessiva migliore; lespertissimo quanto preparatissimo Mister Cosmi, coadiuvato dalla Triade Tecnico-Tattica Kakà-Mellberg-Grygera, non ha lasciato nulla al caso sia dal punto di vista tattico che psicologico, mettendo in campo una formazione che ha fatto dello spirito di sacrificio la sua arma vincente. Dallaltra parte lo Sporting non ha sicuramente giocato allo sbaraglio, anzi; lequilibrio che ha regnato in campo per tutti i 90 dimostra come anche i ragazzi di Castelbellino erano ben disposti sul prato verde, anche se nel secondo tempo al momento dei cambi hanno dovuto operare scelte discutibili. Il 2 a 0 finale non è dunque frutto del caso, perché nel calco come nella vita niente è casuale. In un match come questo, caratterizzato da grande tensione, viene fuori unaltra virtù delle squadre forti, la tenuta mentale. Sono proprio questo tipo di incontri, che sembrano non volersi sbloccare, i più difficili dal punto di vista psicologico. I ragazzi ostrensi hanno dimostrato soprattutto in questo una netta superiorità, manifestando una tranquillità e una sicurezza nei propri mezzi anche nei momenti più difficili e di fronte a situazioni di gioco dubbie. Il risultato finale premia quindi la squadra che sul campo ha sicuramente meritato di più il successo. Qua si chiude la prima parte del commento che racchiude quello che ho visto in campo, cercando di essere il più oggettivo possibile o il meno soggettivo possibile, vedete voi. Personalmente devo dire che anche questanno lEleven-Day è stata una giornata fantastica, con laggiunta del sapore della vittoria che ovviamente ha il suo peso. Un match di calcio è fatto di tensioni, di emozioni, di adrenalina, di voglia di vincere che portano ogni giocatore in campo ad avere determinati comportamenti durante il gioco; per cui giusto far notare certi comportamenti, ma secondo me non serve continuare a sottolinearli; finita la partita deve finire tutto ed è quello che poi praticamente è successo. Il titolone GIUSTO COSI rimanda anche a questo dettaglio dellincontro. Concludo ringraziando innanzitutto Stefano, ideatore-promotore-organizzatore dellevento, e se un pizzico di orgoglio per aver pensato tutto ciò sta arrivando, beh io sarei orgoglioso. Ovviamente ringrazio e faccio i complimenti a tutti i giocatori, vincitori e vinti, perché io in campo mi sono divertito, e il merito è di tutti gli altri ovviamente. E un ultimo grazie a tutti quelli che cerano e a questo
punto lo posso anche dire
. Grazie alla terna arbitrale che ci ha fatto vincere
vero DS Ramacioni? Sputa il rospo? Prenditi le tue responsabilità davanti a tutti e
confessa quello che hai promesso loro in cambio di un arbitraggio favorevole
AHAHAHAH Ovviamente Skerzo DS e Capitano ALZA LA COPPA
. CAPITANO ALZA LA COPPA
. A parte gli scherzi un grazie va veramente alla terna arbitrale primo perché è un compito difficilissimo di cui io non sarei capace; secondo perché lo hanno fatto come un favore quando sicuramente in una giornata del genere potevano fare altro GRAZIE
Manuel Cannavaro: Quest'anno sono stato molto contento di aver potuto
Paolo Cruz: Partita equilibrata non senza polemiche che si rileveranno al moviolone. Peccato per il gol, del pareggio, mancato.
Francesco Lucarelli: "Partita condizionata dal caldo, ritmo blando, squadre che non si volevano scoprire più di tanto, decisivi i cambi, ha vinto la squadra che ci ha creduto di più!"
Stefano Rui Cozza: "Ho avuto la proposta dalla società della Dinamo già a fine dello scorso anno, quando le cose per il "mio" Athletic si stavano mettendo male in fatto di presenze. Due fattori fondamentali mi hanno fatto scegliere Dinamo. Il primo di cuore, finalmente giocavo insieme con il mio carissimo "nipotino" Kakà, il secondo era la volontà di coronare la voglia di vincere anche con la Dinamo l'Eleven! Nel 2007 l'Athletic lo vinse con l'aiuto esclusivo dello Standard, nel 2008 con i fantastici ragazzi dello Sporting e ora, finalmente, con la Dinamo! Sulla partita penso siano stati fondamentali degli episodi, se andava in vantaggio lo Sporting le cose sarebbero cambiate. Avendo giocato praticamente con tutti posso affermare che la sportività e il fair play che si respira, nel complesso, in casa Dinamo non si respira da nessun altra parte. Sul mio ritiro dall'Eleven giocato, spiegherò tutto in seguito. Anticipo solo dicendo che dall'anno scorso mi sento un pò come il vero Rui Costa quando al Milan arrivo un certo kakà..."
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