Il Grande Gatsby (F. Scott Fitzgerald)


Il Grande Gatsby, uscito in america con il titolo "The Great Gatsby",è sicuramente l'icona più rappresentativa di quelli che furono gli "anni ruggenti". Nel libro viene raccontata la storia del sogno impossibile di un uomo, Gatsby che incarna la purezza degli ideali americani corrotti dal materialismo e dal successo sociale. Egli vuole far rivivere l'amore fiorito prima della guerra tra lui e Daisy, la stessa Daisy che lo rifiutò alcuni anni prima perchè era povero e senza prospettive(qui si trova un riferimento biografico all'autore, anche lui respinto perchè non in grado di dare una vita agiata alla sua fidanzata). Nel frattempo lei ha sposato un giovane rampollo di una delle grandi famiglie americane mentre lui ha creato una vera fortuna dal nulla, in modo non sempre lecito. Purtroppo il protagonista morirà senza ottenere la donna che ama da sempre pur gettando sulla bilancia tutte le sue ricchezze ed il suo potere. Col romanzo Fitzgerald vuole ribadire le accuse, che spesso ha mosso, contro il materialismo della società. Il libro può essere definito come una satira amara sull'"età del jazz", un periodo di successo apparente ma di profondo caos morale in cui si sono persi tutti i valor tranne la ricchezza. Con "The Great Gatsby" Fitzgerald raggiunse il suò picco letterario, ma non quello economico, perchè il libro rimase quasi invenduto; fu costretto così a riprendere il lavoro di novelliere per i giornali, per questo divenne lo scrittore più pagato d'America.



Copertina originale di "The Great Gatsby" scritto da F. Scott Fitzgerald e pubblicato nel 1925.

La firma dello scrittore:


Francis Scott Fitzgerald
 

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